Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
E tante le cose che vengono infangate dai rossiAlaudae ha scritto:Vudkos ha scritto:mai sentita questa citazioneAlaudae ha scritto:"Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati ." - David Rockefeller, 1991 -
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"Che fortuna per i governi che le persone da loro amministrate non pensino" - Adolf Hitler
per la verità neanche io, comunque sono tante le cose che non vengono dette riguardo al Führer
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Vudkos ha scritto:E tante le cose che vengono infangate dai rossiAlaudae ha scritto:Vudkos ha scritto:mai sentita questa citazioneAlaudae ha scritto:"Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati ." - David Rockefeller, 1991 -
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per la verità neanche io, comunque sono tante le cose che non vengono dette riguardo al Führer
molto vero, ma finiamo qui quest'argomento nell'argomento che ci porterebbe lontani e fuori tema..
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Torna la tensione in Tunisia, scontri manifestanti-polizia: 3 morti
TUNISI – Cresce di nuovo la tensione a Tunisi dove sabato i dimostranti hanno ingaggiato una battaglia di quattro ore con la polizia che si è conclusa con un bilancio di tre morti e un centinaio di arresti. Testimoni oculari hanno raccontato all’Ansa che i dimostranti hanno protestato contro il governo del premier Mohamed Ghannouchi armati di sacchetti e borse piene di sassi e di biglie di ferro. I poliziotti hanno usato gas lacrimogeni per disperdere la folla, composta in gran parte da giovani. I negozi sono rimasti chiusi e la circolazione delle auto è stata pressoché impossibile.....
.....”Senz’altro c’è fibrillazione in Tunisia – ha concluso l’ambasciatore – ma nulla di paragonabile a quanto sta accadendo in Libia”, ha aggiunto. E mentre in città è tornata la paura, si fa il bilancio dei disordini scoppiati durante la manifestazione di ieri, la prima grande protesta dopo la caduta del regime di Ben Ali. Gli scontri, scoppiati davanti al palazzo sede del ministero dell’Interno, avevano opposto alcune centinaia di giovani (”terroristi pagati da Ben Ali”, secondo un poliziotto) alle forze di polizia, della guardia nazionale e dell’esercito. Negli incidenti, secondo una fonte autorizzata del ministero dell’Interno, sono rimaste ferite 50 persone e 21 poliziotti. Saccheggiati diverse sedi della polizia, tutti nei pressi del ministero, alcuni supermercati e negozi. Incendiate anche alcune auto delle forze dell’ordine.
26 febbraio 2011 | 21:21 http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/tensione-tunisia-scontri-manifestanti-polizia-morti-765290/
TUNISI – Cresce di nuovo la tensione a Tunisi dove sabato i dimostranti hanno ingaggiato una battaglia di quattro ore con la polizia che si è conclusa con un bilancio di tre morti e un centinaio di arresti. Testimoni oculari hanno raccontato all’Ansa che i dimostranti hanno protestato contro il governo del premier Mohamed Ghannouchi armati di sacchetti e borse piene di sassi e di biglie di ferro. I poliziotti hanno usato gas lacrimogeni per disperdere la folla, composta in gran parte da giovani. I negozi sono rimasti chiusi e la circolazione delle auto è stata pressoché impossibile.....
.....”Senz’altro c’è fibrillazione in Tunisia – ha concluso l’ambasciatore – ma nulla di paragonabile a quanto sta accadendo in Libia”, ha aggiunto. E mentre in città è tornata la paura, si fa il bilancio dei disordini scoppiati durante la manifestazione di ieri, la prima grande protesta dopo la caduta del regime di Ben Ali. Gli scontri, scoppiati davanti al palazzo sede del ministero dell’Interno, avevano opposto alcune centinaia di giovani (”terroristi pagati da Ben Ali”, secondo un poliziotto) alle forze di polizia, della guardia nazionale e dell’esercito. Negli incidenti, secondo una fonte autorizzata del ministero dell’Interno, sono rimaste ferite 50 persone e 21 poliziotti. Saccheggiati diverse sedi della polizia, tutti nei pressi del ministero, alcuni supermercati e negozi. Incendiate anche alcune auto delle forze dell’ordine.
26 febbraio 2011 | 21:21 http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/tensione-tunisia-scontri-manifestanti-polizia-morti-765290/
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La protesta scoppia anche in Oman: in fiamme il palazzo del governo
MASCATE – Il palazzo del governo e il commissariato di polizia a Sohar sono in fiamme. Lo riferiscono testimoni. Oggi la città è stata teatro di una nuova manifestazione per chiedere riforme sfociata nel sangue: due i dimostranti uccisi quando la polizia ha sparato con proiettili di gomma per disperdere la folla.
La polizia ha aperto il fuoco contro i dimostranti a Sohar sparando proiettili di gomma. Secondo i testimoni, due manifestanti sono stati uccisi.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/protesta-oman-fiamme-palazzo-governo-765507/
La polizia ha aperto il fuoco contro i dimostranti a Sohar sparando proiettili di gomma. Secondo i testimoni, due manifestanti sono stati uccisi.
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Corea del Nord minaccia di attaccare la Corea del Sud, Stati Uniti
Tradotto da Google
SEOUL , Corea del Sud-Nord Corea minaccia Domenica di attaccare la Corea del Sud e gli Stati Uniti , come gli alleati pronti a iniziare annuale congiunta militare trapani - manovre di Pyongyang dice sono le prove per uno invasione. Il Nord ha regolarmente rilasciato come guerra retorica contro la Corea del Sud e Stati Uniti L'ultima avvertenza, però, è venuto quasi tre settimane dopo la Coree rivale non è riuscito a raggiungere un importante passo avanti nel loro primo dialogo in questi mesi. Le tensioni sul coreano penisola registrato un forte aumento l'anno scorso più di due attacchi mortali - il naufragio di un sud-coreano navale nave colpa al Nord e una del nord ...
Fonte world news link :http://article.wn.com/view/2011/02/27/North_Korea_threatens_to_attack_South_Korea_US_t/
Il Boston Globe 2011/02/27
SEOUL , Corea del Sud-Nord Corea minaccia Domenica di attaccare la Corea del Sud e gli Stati Uniti , come gli alleati pronti a iniziare annuale congiunta militare trapani - manovre di Pyongyang dice sono le prove per uno invasione. Il Nord ha regolarmente rilasciato come guerra retorica contro la Corea del Sud e Stati Uniti L'ultima avvertenza, però, è venuto quasi tre settimane dopo la Coree rivale non è riuscito a raggiungere un importante passo avanti nel loro primo dialogo in questi mesi. Le tensioni sul coreano penisola registrato un forte aumento l'anno scorso più di due attacchi mortali - il naufragio di un sud-coreano navale nave colpa al Nord e una del nord ...
Fonte world news link :http://article.wn.com/view/2011/02/27/North_Korea_threatens_to_attack_South_Korea_US_t/
Il Boston Globe 2011/02/27
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Corea del Nord minaccia di colpire Usa ''senza pietà''
Pyongyang vuole fine di esercitazioni militari congiunte Usa/Corea del Sud
27 Febbraio 2011, 20:31
La Corea del Nord ha minacciato di voler ampliare il suo arsenale nucleare e colpire 'senza pieta'' Stati Uniti e Corea del Sud se non cessano le operazioni miliatari congiunte che il governo Pyongyang ha definito "un pericoloso piano militare" e considera come preparativi per un'invasione. In una nota il Nord ha dichiarato che se provocato, non esitera' a dichiarare una "vera" guerra. La minaccia di rappresaglia viene tre settimane dopo che sono falliti i tentativi di dialogo tra le due Coree.
Decine di migliaia di truppe sudcoreane prenderanno parte all'esercitazioni militari che Seoul considera un evento annuale e necessario per la difesa del paese. La Corea del Nord emette intimidazioni simili regolarmente in occasione delle esercitazioni militari congiunte tra gli Stati Uniti e il suo alleato asiatico ma, dopo che il Nord e' stato accusato di avere responsabilita' in due incidenti recenti, l'ultimo avvertimento potrebbe portare a un riacutizzarsi della tensione tra i due schieramenti.
Lo scorso novembre le truppe di Kim Jong-il hanno aperto il fuoco contro un'isola sudcoreana, uccidendo quattro persone. Otto mesi prima, 46 marinai sono morti nell'affondamento di una nave da guerra del Sud. La Corea del Nord ha sempre negato di aver lanciato un siluro contro l'imbarcazione.
http://www.america24.com/news/corea-del-nord-minaccia-di-colpire-usa-senza-piet%C3%A0
27 Febbraio 2011, 20:31
La Corea del Nord ha minacciato di voler ampliare il suo arsenale nucleare e colpire 'senza pieta'' Stati Uniti e Corea del Sud se non cessano le operazioni miliatari congiunte che il governo Pyongyang ha definito "un pericoloso piano militare" e considera come preparativi per un'invasione. In una nota il Nord ha dichiarato che se provocato, non esitera' a dichiarare una "vera" guerra. La minaccia di rappresaglia viene tre settimane dopo che sono falliti i tentativi di dialogo tra le due Coree.
Decine di migliaia di truppe sudcoreane prenderanno parte all'esercitazioni militari che Seoul considera un evento annuale e necessario per la difesa del paese. La Corea del Nord emette intimidazioni simili regolarmente in occasione delle esercitazioni militari congiunte tra gli Stati Uniti e il suo alleato asiatico ma, dopo che il Nord e' stato accusato di avere responsabilita' in due incidenti recenti, l'ultimo avvertimento potrebbe portare a un riacutizzarsi della tensione tra i due schieramenti.
Lo scorso novembre le truppe di Kim Jong-il hanno aperto il fuoco contro un'isola sudcoreana, uccidendo quattro persone. Otto mesi prima, 46 marinai sono morti nell'affondamento di una nave da guerra del Sud. La Corea del Nord ha sempre negato di aver lanciato un siluro contro l'imbarcazione.
http://www.america24.com/news/corea-del-nord-minaccia-di-colpire-usa-senza-piet%C3%A0
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Libia: Usa dispiegano le forze armate intorno al Paese
WASHINGTON – Gli Stati Uniti stanno riposizionando le loro forze armate, navali e aeree, attorno all’area della Libia. Lo ha annunciato uno dei portavoce della Difesa americana, David Lapan.
La decisione del Pentagono, osserva il portavoce, e’ una conseguenza dell’intensificarsi della richiesta da parte della comunita’ internazionale di porre fine al regime di Gheddafi in carica da molti decenni. ”I nostri strateghi sono al lavoro – ha aggiunto Lapan – e sul campo abbiamo molti piani per far fronte all’emergenza. Cosi’ puo’ essere detto che in quest’ambito stiamo riposizionando le nostre forze navali e aeree per essere capaci di fornire opzioni e flessibilita’, una volta che le decisioni sono state prese”.
28 febbraio 2011 | 17:48
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/libia-usa-forze-armate-guerra-767236/
WASHINGTON – Gli Stati Uniti stanno riposizionando le loro forze armate, navali e aeree, attorno all’area della Libia. Lo ha annunciato uno dei portavoce della Difesa americana, David Lapan.
La decisione del Pentagono, osserva il portavoce, e’ una conseguenza dell’intensificarsi della richiesta da parte della comunita’ internazionale di porre fine al regime di Gheddafi in carica da molti decenni. ”I nostri strateghi sono al lavoro – ha aggiunto Lapan – e sul campo abbiamo molti piani per far fronte all’emergenza. Cosi’ puo’ essere detto che in quest’ambito stiamo riposizionando le nostre forze navali e aeree per essere capaci di fornire opzioni e flessibilita’, una volta che le decisioni sono state prese”.
28 febbraio 2011 | 17:48
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/libia-usa-forze-armate-guerra-767236/
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Gheddafi si sceglie l’interlocutore ideale: “Il mondo ha visto Berlusconi baciarmi la mano”
“La Libia sono io”, “Se la Nato interviene ci saranno migliaia di morti”, “L’ex colonialista mi ha baciato la mano”. Mentre infuria una guerra civile, con le portaerei americane minacciosamente vicine alle sponde libiche, il Colonnello Gheddafi festeggia come non avrebbe mai immaginato il 34° anniversario della fondazione della Jamahiria. Saranno i prossimi giorni a chiarire se si tratta del colpo di coda di un dittatore in disarmo, o se il vecchio leone ferito avrà condotto il paese in una transizione infinita. L’incubo di una regione vastissima controllata dai clan e perennemente destabilizzata è enorme: il rischio è una Somalia al quadrato, dove l’anarchia regna sovrana e gli emissari qaedisti fanno il pieno di proseliti....
...Tulle le agenzie mondiali hanno dovuto riferire che “il mondo intero è rimasto choccato quando ha visto Berlusconi baciare la mano di Gheddafi”. L’inchino della ex potenza coloniale al capo di una nazione finalmente orgogliosa è lo spot a cui il rais tiene di più. Per questo ha scelto Berlusconi come destinatario ideale delle sue invettive: “Dice che non controllo più la Libia: gli ricordo che la Libia sono io”....
http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/gheddafi-si-sceglie-linterlocutore-ideale-770284/
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Corte Aja verso mandato arresto Gheddafi
I fatti sono gravissimi, ci sono centinaia o migliaia di morti
03 marzo, 13:03
(ANSA) - MADRID, 3 MAR - La procura della Corte Penale Internazionale dell'Aja intende riunire 'il piu' presto possibile' le prove necessarie per chiedere un mandato d'arresto contro Gheddafi. Lo ha detto il procuratore capo l'argentino Luis Moreno Ocampo. Su mandato dell'Onu la Cpi ha avviato indagini su possibili crimini contro l'umanita' in Libia. 'I fatti sono gravissimi, - ha aggiunto il procuratore- ci sono centinaia o migliaia di morti'. 'Al momento sono state identificate 10-15 persone' ha aggiunto.
I fatti sono gravissimi, ci sono centinaia o migliaia di morti
03 marzo, 13:03
(ANSA) - MADRID, 3 MAR - La procura della Corte Penale Internazionale dell'Aja intende riunire 'il piu' presto possibile' le prove necessarie per chiedere un mandato d'arresto contro Gheddafi. Lo ha detto il procuratore capo l'argentino Luis Moreno Ocampo. Su mandato dell'Onu la Cpi ha avviato indagini su possibili crimini contro l'umanita' in Libia. 'I fatti sono gravissimi, - ha aggiunto il procuratore- ci sono centinaia o migliaia di morti'. 'Al momento sono state identificate 10-15 persone' ha aggiunto.
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Libia, Maroni “Con un intervento militare si rischia una terza guerra mondiale”
ROMA – ”Non mi preoccupa il presidente Obama quanto certi guerrafondai che preferiscono le scorciatoie, senza rendersi conto di come un intervento militare significherebbe la terza guerra mondiale”. Lo afferma il ministro dell’Interno, in un’intervista a La Padania, riferendosi alla questione libica.
”Un’azione militare forte, in particolare da parte degli Usa, non farebbe altro – spiega – che coalizzare gli altri Stati arabi. E le conseguenze sarebbero devastanti. Io cercherei di evitare in tutti i modi questa strada puntando su altre opzioni”. Tra queste un sostegno allo sviluppo economico. ”Una sorta di nuovo piano Marshall” dice il ministro......
http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/libia-maroni-intervento-militare-guerra-776417/
ROMA – ”Non mi preoccupa il presidente Obama quanto certi guerrafondai che preferiscono le scorciatoie, senza rendersi conto di come un intervento militare significherebbe la terza guerra mondiale”. Lo afferma il ministro dell’Interno, in un’intervista a La Padania, riferendosi alla questione libica.
”Un’azione militare forte, in particolare da parte degli Usa, non farebbe altro – spiega – che coalizzare gli altri Stati arabi. E le conseguenze sarebbero devastanti. Io cercherei di evitare in tutti i modi questa strada puntando su altre opzioni”. Tra queste un sostegno allo sviluppo economico. ”Una sorta di nuovo piano Marshall” dice il ministro......
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
“Anni fa dissi che sul problema libico influiva uno scontro interno alle compagnie petrolifere americane; non che io abbia mai avuto le prove matematiche, ma un sospetto che sia un elemento che influisce ancora sulla situazione è più che legittimo” (Giulio Andreotti)
http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/libia-petrolio-americani-interessi-andreotti-779027/
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
ho letto bene in questi giorni che sarkozy vorrebbe intervenire militarmente in libia??
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Ho sentito la parola:bombardarecristian ha scritto:ho letto bene in questi giorni che sarkozy vorrebbe intervenire militarmente in libia??
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
E notizia fresca che addirittura abbia dichirato di essere disposto a procedere al bondardamento anche in maniera unilaterale. Praticamente a detto che fa tutto da solo nato o non nato.......
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Il piano dell’Eliseo sarebbe quello di ”colpire un numero estremamente limitato di punti, da dove partono le operazioni più sanguinose” dell’aviazione di Gheddafi contro civili libici. Tre sarebbero quindi i punti da bombardare: l’aeroporto militare di Sirte, 500 chilometri a Est di Tripoli, quello di Sebha, nel sud del Paese, vicino alla frontiera col Ciad, e Bab al-Azyzia, centro di comando di Gheddafi a Tripoli.
In più, su suggerimento di uno dei membri dell’opposizione libica, la Francia potrebbe anche ”criptare il sistema di trasmissione” del comando di Gheddafi.
Queste sono le indiscrezioni e, seppure le dichiarazioni ufficiali siano ben altra cosa, lasciano intendere che l’Occidente sta cominciando a spazientirsi con la Libia, ma visti gli interessi economici in ballo sta tergiversando. Intanto l’Eliseo non ha confermato. Ufficialmente si è limitato a dare in pasto ai giornalisti parole vaghe: ”Non siamo ancora a questo punto. Intanto già dobbiamo chiedere le autorizzazioni giuridiche per impedire l’uso della forza da parte di Gheddafi”.
articolo: http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/bombardamenti-libia-sarkozy-armi-chimiche-779631/
In più, su suggerimento di uno dei membri dell’opposizione libica, la Francia potrebbe anche ”criptare il sistema di trasmissione” del comando di Gheddafi.
Queste sono le indiscrezioni e, seppure le dichiarazioni ufficiali siano ben altra cosa, lasciano intendere che l’Occidente sta cominciando a spazientirsi con la Libia, ma visti gli interessi economici in ballo sta tergiversando. Intanto l’Eliseo non ha confermato. Ufficialmente si è limitato a dare in pasto ai giornalisti parole vaghe: ”Non siamo ancora a questo punto. Intanto già dobbiamo chiedere le autorizzazioni giuridiche per impedire l’uso della forza da parte di Gheddafi”.
articolo: http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/bombardamenti-libia-sarkozy-armi-chimiche-779631/
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
FALGORN ha scritto:E notizia fresca che addirittura abbia dichirato di essere disposto a procedere al bondardamento anche in maniera unilaterale. Praticamente a detto che fa tutto da solo nato o non nato.......
Senonalto e uno che prende posizione, non come i nostri politici che si rimettono senpre alle decisioni del'onu e della nato...
falgorn forse non ti rendi conto cosa succede se la francia attacca la libia,noi siamo prorpio in mezzo,pensi che gheddafi stia a gurdare??? pensi con abbia qualche alleato nei paesi vicini nel nord africa??a parte che noi ci passiamo quasi sicuramente poi a seconda di chi si allea con gheddafi potrebbe scatenarsi una piccolissima guerra MONDIALE,per quanto riguarda le decisioni ci sono l'unione europea e la nato nate apposta per non far decidere un unico stato per non scatenare guerre che potrebbero rivelarsi incontrollabili.io sinceramente spero che intervenga l'onu con accordo con l'europa senno la vedo grigia,oltretutto anche l'america e' contrari a questo attacco della francia,stranamente ma saggiamente aggiungo.
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Libia. ”Vincerà Gheddafi”, prevede capo dell’intelligence Usa
WASHINGTON, STATI UNITI – James Clapper, il direttore dei servizi di intelligence statunitensi, ha praticamente contraddetto le valutazioni dell’amministrazione del presidente Barack Omama riguardo alla situazione in Libia dichiarando al Congresso di Washington che alla fine dei conti il colonnello Muammar Gheddafi avrà la meglio sui ribelli che lo stanno combattendo.
La Casa Bianca è corsa subito ai ripari sottolineando che Obama non ritiene affatto che a vincere sarà Gheddafi. Un alto funzionario ha poi ribadito la posizione del presidente secondo cui il rais ha perso ogni legittimità e che dovrà lasciare il potere. In un aggiornamento ai senatori, Clapper ha rilevato che la macchina militare libica è più potente di quanto si è finora stimato, e che non esistono indicazioni secondo cui Gheddafi si dimetterà ed offrirà una rapida soluzione della crisi.
”Da un punto di vista dell’attrito in atto – ha precisato Clapper – in Libia esiste una situazione di stallo che va e viene, ma credo che a lungo andare sarà Gheddafi a prevalere sulla rivolta contro di lui”.
Nonostante che le affermazioni di Clapper contrastino con quelle presidenziali, Obama non ha mostrato di essere particolarmente irritato, ed anzi il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha tenuto a sottolineare che Obama nutre piena fiducia in Clapper. Tom Donilon, il consigliere per la sicurezza nazionale, ha però rilevato che ”le cose in Medio Oriente, e in Libia in particolare, vanno guardate non in maniera statica ma dinamica, e guardandole in quel modo, al di là delle ristrette valutazioni sugli armamenti e cose del genere, si ottiene un quadro molto differente”.
Con il giudizio espresso da Clapper sul prevedibile esito della crisi libica si è detto d’accordo, tra gli altri, il capo della divisione di intelligence del ministero della Difesa, generale Ronald Burgess, il quale ha rilevato che Clapper non ha divulgato informazioni segrete, limitandosi, nell’esercizio delle sue funzioni, a descrivere la situazione in Libia sulla base dell’evidenza dei fatti.
11 marzo 2011 | 11:19
Letto 166 volte
WASHINGTON, STATI UNITI – James Clapper, il direttore dei servizi di intelligence statunitensi, ha praticamente contraddetto le valutazioni dell’amministrazione del presidente Barack Omama riguardo alla situazione in Libia dichiarando al Congresso di Washington che alla fine dei conti il colonnello Muammar Gheddafi avrà la meglio sui ribelli che lo stanno combattendo.
La Casa Bianca è corsa subito ai ripari sottolineando che Obama non ritiene affatto che a vincere sarà Gheddafi. Un alto funzionario ha poi ribadito la posizione del presidente secondo cui il rais ha perso ogni legittimità e che dovrà lasciare il potere. In un aggiornamento ai senatori, Clapper ha rilevato che la macchina militare libica è più potente di quanto si è finora stimato, e che non esistono indicazioni secondo cui Gheddafi si dimetterà ed offrirà una rapida soluzione della crisi.
”Da un punto di vista dell’attrito in atto – ha precisato Clapper – in Libia esiste una situazione di stallo che va e viene, ma credo che a lungo andare sarà Gheddafi a prevalere sulla rivolta contro di lui”.
Nonostante che le affermazioni di Clapper contrastino con quelle presidenziali, Obama non ha mostrato di essere particolarmente irritato, ed anzi il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha tenuto a sottolineare che Obama nutre piena fiducia in Clapper. Tom Donilon, il consigliere per la sicurezza nazionale, ha però rilevato che ”le cose in Medio Oriente, e in Libia in particolare, vanno guardate non in maniera statica ma dinamica, e guardandole in quel modo, al di là delle ristrette valutazioni sugli armamenti e cose del genere, si ottiene un quadro molto differente”.
Con il giudizio espresso da Clapper sul prevedibile esito della crisi libica si è detto d’accordo, tra gli altri, il capo della divisione di intelligence del ministero della Difesa, generale Ronald Burgess, il quale ha rilevato che Clapper non ha divulgato informazioni segrete, limitandosi, nell’esercizio delle sue funzioni, a descrivere la situazione in Libia sulla base dell’evidenza dei fatti.
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
cristian ha scritto:FALGORN ha scritto:E notizia fresca che addirittura abbia dichirato di essere disposto a procedere al bondardamento anche in maniera unilaterale. Praticamente a detto che fa tutto da solo nato o non nato.......
Senonalto e uno che prende posizione, non come i nostri politici che si rimettono senpre alle decisioni del'onu e della nato...
falgorn forse non ti rendi conto cosa succede se la francia attacca la libia,noi siamo prorpio in mezzo,pensi che gheddafi stia a gurdare??? pensi con abbia qualche alleato nei paesi vicini nel nord africa??a parte che noi ci passiamo quasi sicuramente poi a seconda di chi si allea con gheddafi potrebbe scatenarsi una piccolissima guerra MONDIALE,per quanto riguarda le decisioni ci sono l'unione europea e la nato nate apposta per non far decidere un unico stato per non scatenare guerre che potrebbero rivelarsi incontrollabili.io sinceramente spero che intervenga l'onu con accordo con l'europa senno la vedo grigia,oltretutto anche l'america e' contrari a questo attacco della francia,stranamente ma saggiamente aggiungo.
Cristian naturalmente ha ragione ma capisco perfettamente lo spirito dell'affermaziobne di Falgorn: è lo spirito di una Nazione frustrata dall'inettitudine dei suoi cosiddetti Governanti
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Forse cristian sei tu che non capisci che tanto il destino e già segnato e che la storia e già stata scritta, adesso e da vedere se faciamo come sempre la figura dei peracottari, o per una volta siamo padroni del nostro destino....cristian ha scritto:FALGORN ha scritto:E notizia fresca che addirittura abbia dichirato di essere disposto a procedere al bondardamento anche in maniera unilaterale. Praticamente a detto che fa tutto da solo nato o non nato.......
Senonalto e uno che prende posizione, non come i nostri politici che si rimettono senpre alle decisioni del'onu e della nato...
falgorn forse non ti rendi conto cosa succede se la francia attacca la libia,noi siamo prorpio in mezzo,pensi che gheddafi stia a gurdare??? pensi con abbia qualche alleato nei paesi vicini nel nord africa??a parte che noi ci passiamo quasi sicuramente poi a seconda di chi si allea con gheddafi potrebbe scatenarsi una piccolissima guerra MONDIALE,per quanto riguarda le decisioni ci sono l'unione europea e la nato nate apposta per non far decidere un unico stato per non scatenare guerre che potrebbero rivelarsi incontrollabili.io sinceramente spero che intervenga l'onu con accordo con l'europa senno la vedo grigia,oltretutto anche l'america e' contrari a questo attacco della francia,stranamente ma saggiamente aggiungo.
La guerra alla libia e già stata decisa....la francia vuole solo essere quella che sriverà la storia mentre noi come sempre la subiremo come dei pecoroni senza palle......
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
"La gurra alla libia e già stata decisa....la francia vuole solo essere quella che sriverà la storia mentre noi come sempre la subiremo come dei pecoroni senzaa palle......"
eh Cristian, questa di Falgorn è una sacrosanta verità, che lo si voglia ammettere o no. a prescindere che per noi l'8 settembre del '43 non finirà mai (alla faccia dell'elmo di Scipio), la questione libica chissà da quanto tempo è stata preparata insieme a Egitto, Tunisia, Algeria, Bahrein e chissà che altro e chi può dire a questo punto che anche i nostri sigg. politici ne fossero a conoscenza come parte di un piano più grande, vedi N.W.O. e se non ne fossero a conoscenza, beh la solita parte da pecorelle della vecchia Europa. spero molto che tu ne convenga
eh Cristian, questa di Falgorn è una sacrosanta verità, che lo si voglia ammettere o no. a prescindere che per noi l'8 settembre del '43 non finirà mai (alla faccia dell'elmo di Scipio), la questione libica chissà da quanto tempo è stata preparata insieme a Egitto, Tunisia, Algeria, Bahrein e chissà che altro e chi può dire a questo punto che anche i nostri sigg. politici ne fossero a conoscenza come parte di un piano più grande, vedi N.W.O. e se non ne fossero a conoscenza, beh la solita parte da pecorelle della vecchia Europa. spero molto che tu ne convenga
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
non e' scritto ancora niente,poi cmq c'e' l'onu,la nato l'unione europea,si decide in queste sedi tutti insieme con ogni nazione che si prende la responsabilita',non e che la francia puo' fare l'eroina da sola,le regole sono queste non capisco che vorresti si facesse!!io poi parlo di ora ,il passato e' passato e i governanti passati sono passati parliamo di questa situazione.FALGORN ha scritto:Forse cristian sei tu che non capisci che tanto il destino e già segnato e che la storia e già stata scritta, adesso e da vedere se faciamo come sempre la figura dei peracottari, o per una volta siamo padroni del nostro destino....cristian ha scritto:FALGORN ha scritto:E notizia fresca che addirittura abbia dichirato di essere disposto a procedere al bondardamento anche in maniera unilaterale. Praticamente a detto che fa tutto da solo nato o non nato.......
Senonalto e uno che prende posizione, non come i nostri politici che si rimettono senpre alle decisioni del'onu e della nato...
falgorn forse non ti rendi conto cosa succede se la francia attacca la libia,noi siamo prorpio in mezzo,pensi che gheddafi stia a gurdare??? pensi con abbia qualche alleato nei paesi vicini nel nord africa??a parte che noi ci passiamo quasi sicuramente poi a seconda di chi si allea con gheddafi potrebbe scatenarsi una piccolissima guerra MONDIALE,per quanto riguarda le decisioni ci sono l'unione europea e la nato nate apposta per non far decidere un unico stato per non scatenare guerre che potrebbero rivelarsi incontrollabili.io sinceramente spero che intervenga l'onu con accordo con l'europa senno la vedo grigia,oltretutto anche l'america e' contrari a questo attacco della francia,stranamente ma saggiamente aggiungo.
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Alaudae ha scritto:"La gurra alla libia e già stata decisa....la francia vuole solo essere quella che sriverà la storia mentre noi come sempre la subiremo come dei pecoroni senzaa palle......"
eh Cristian, questa di Falgorn è una sacrosanta verità, che lo si voglia ammettere o no. a prescindere che per noi l'8 settembre del '43 non finirà mai (alla faccia dell'elmo di Scipio), la questione libica chissà da quanto tempo è stata preparata insieme a Egitto, Tunisia, Algeria, Bahrein e chissà che altro e chi può dire a questo punto che anche i nostri sigg. politici ne fossero a conoscenza come parte di un piano più grande, vedi N.W.O. e se non ne fossero a conoscenza, beh la solita parte da pecorelle della vecchia Europa. spero molto che tu ne convenga
non so ,io continuo a pensare che ancora non e' deciso niente e che prima di fare un'azione di guerra ci penseranno molto ,non e' una decisione scontata e semplice ,bisogna pensare alle eventuali conseguenze molto pesanti che si potrebbero verificare .
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
Tripoli sospende relazioni con Francia
Lo annuncia il vice-ministro degli Esteri KaaimTripoli sospende relazioni con Francia
Lo annuncia il vice-ministro degli Esteri Kaaim
(ANSA) - TRIPOLI, 11 MAR - La Libia ha deciso di sospendere le relazioni diplomatiche con la Francia. Lo ha annunciato in serata il vice-ministro degli Esteri Kaaim. Intanto gli Stati Uniti rafforzano le sanzioni nei confronti di Gheddafi e congelano gli asset della moglie e di altri nove libici mentre il governo olandese ha annunciato di aver congelato conti libici detenuti soprattutto dalla Banca centrale libica in istituti di credito dell'Olanda.
Lo annuncia il vice-ministro degli Esteri KaaimTripoli sospende relazioni con Francia
Lo annuncia il vice-ministro degli Esteri Kaaim
(ANSA) - TRIPOLI, 11 MAR - La Libia ha deciso di sospendere le relazioni diplomatiche con la Francia. Lo ha annunciato in serata il vice-ministro degli Esteri Kaaim. Intanto gli Stati Uniti rafforzano le sanzioni nei confronti di Gheddafi e congelano gli asset della moglie e di altri nove libici mentre il governo olandese ha annunciato di aver congelato conti libici detenuti soprattutto dalla Banca centrale libica in istituti di credito dell'Olanda.
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
ho sentito che anche la lega araba ha rifiutato gli emmissari di gheddafi e che per il mondo ora gli interlocutori sono i ribelli (non ricordo come si chiamano),ma siamo sicuri che questi ribelli siano gente affidabile??spero e penso di si visto che li prendono come unici interlocutori, ma qualche dubbio mi rimane.
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Re: Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo
cristian ha scritto:ho sentito che anche la lega araba ha rifiutato gli emmissari di gheddafi e che per il mondo ora gli interlocutori sono i ribelli (non ricordo come si chiamano),ma siamo sicuri che questi ribelli siano gente affidabile??spero e penso di si visto che li prendono come unici interlocutori, ma qualche dubbio mi rimane.
«Il Mediterraneo sarà invaso»
Gheddafi da Tripoli: «La scelta è tra me o Al Qaeda L'Europa tornerà ai tempi del Barbarossa»
TRIPOLI - Qual è la situazione oggi?
«Vede... Sono qui...».
Cosa succede?
«Tutti hanno sentito parlare di Al Qaeda nel Maghreb islamico. In Libia c'erano cellule dormienti. Quando è esplosa la confusione in Tunisia e in Egitto, si è voluto approfittare della situazione e Al Qaeda ha dato istruzioni alle cellule dormienti affinché tornassero a galla. I membri di queste cellule hanno attaccato caserme e commissariati per prendere le armi. E' successo a Bengasi e a Al-Baida, dove si è sparato. Vi sono stati morti da una parte e dall'altra. Hanno preso le armi, terrorizzando la gente di Bengasi che oggi non può uscir di casa e ha paura».
Da dove vengono queste cellule di Al Qaeda?
«I leader vengono dall'Iraq, dall'Afghanistan o anche dall'Algeria. E dal carcere di Guantanamo sono stati rilasciati alcuni prigionieri».
Come possono convincere i giovani di Bengasi a seguirli?
«I giovani non conoscevano Al Qaeda. Ma i membri delle cellule forniscono loro pastiglie allucinogene, vengono ogni giorno a parlare con loro fornendo anche denaro. Oggi i giovani hanno preso gusto a quelle pastiglie e pensano che i mitra siano una sorta di fuoco d'artificio».
Pensa che tutto questo sia pianificato?
«Sì, molto. Purtroppo, gli eventi sono stati presentati all'estero in modo molto diverso. E' stato detto che si sparava su manifestanti tranquilli... ma la gente di Al Qaeda non organizza manifestazioni! Non ci sono state manifestazioni in Libia! E nessuno ha sparato sui manifestanti! Ciò non ha niente a che vedere con quanto è successo in Tunisia o in Egitto! Qui, gli unici manifestanti sono quelli che sostengono la Jamahiriya».
Quando ha visto cadere, in poche settimane, i regimi di Tunisia e Egitto, non si è preoccupato?
«No, perché? La nostra situazione è molto diversa. Qui il potere è in mano al popolo. Io non ho potere, al contrario di Ben Ali o Mubarak. Sono solo un referente per il popolo. Oggi noi fronteggiamo Al Qaeda, siamo i soli a farlo, e nessuno vuole aiutarci».
Quali opzioni le si offrono?
«Le autorità militari mi dicono che è possibile accerchiare i gruppuscoli per lasciare che si dileguino e per portarli pian piano allo sfinimento. Questa è gente che sgozza le persone. Che ha tirato fuori i prigionieri dalle carceri, distribuendo loro le armi, perché andassero a saccheggiare le case, a violentare le donne, ad attaccare le famiglie. Gli abitanti di Bengasi hanno cominciato a telefonare per chiederci di bombardare quella gente».
Le inchieste delle organizzazioni umanitarie parlano di 6.000 morti. Contesta questa cifra?
(Risata). «Le porto un esempio. C'è un villaggio abitato da meno di mille persone, compreso il segretario del comitato popolare. E' stato detto che lui era in fuga verso l'estero. Invece, era qui, con me, sotto la mia tenda! E' stato detto che c'erano stati 3.000 morti in questo villaggio che ne conta 1.000, e resta un luogo tranquillo, dove la gente non guarda nemmeno la tv».
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha preso una risoluzione contro la Libia...
«Non è competente per gli affari interni di un Paese. Se vuole immischiarsi, che invii una commissione d'inchiesta. Io sono favorevole».
Dal 1969 lei ha conosciuto 8 presidenti americani. L'ultimo, Barack Obama, dice che lei deve «andarsene» e lasciare il Paese...
«Che io lasci cosa? Dove vuole che vada?».
La Cirenaica è una regione dove lei ha sempre avuto dei detrattori. Non c'è richiesta di una più grande autonomia, di federalismo?
«E' una regione poco popolata, che rappresenta il 25% della popolazione. Nel piano attuale, le abbiamo accordato 22 miliardi di dollari di investimenti. E' una regione della Libia un po' viziata».
Cosa si aspetta oggi?
«Che Paesi come la Francia si mettano al più presto a capo della commissione d'inchiesta, che blocchino la risoluzione dell'Onu al Consiglio di sicurezza e che facciano interrompere gli interventi esterni nella regione di Bengasi».
Quali interventi?
«So che esistono contatti semi-ufficiali, dei britannici o di altri europei, con personaggi di Bengasi. Abbiamo bloccato un elicottero olandese atterrato in Libia senza autorizzazione».
I piloti sono vostri prigionieri?
«Sì, ed è normale».
A sentir lei, tutto va bene».
«Il regime qui in Libia va bene. E' stabile. Cerco di farmi capire: se si minaccia, se si cerca di destabilizzare, si arriverà alla confusione, a Bin Laden, a gruppuscoli armati. Migliaia di persone invaderanno l'Europa dalla Libia. Bin Laden verrà ad installarsi nel Nord Africa e lascerà il mullah Omar in Afghanistan e in Pakistan. Avrete Bin Laden alle porte».
Lei agita lo spettro della minaccia islamica...
«Ma è la realtà! In Tunisia e in Egitto c'è il vuoto politico. Gli estremisti islamici già possono passare di lì. Ci sarà una jihad di fronte a voi, nel Mediterraneo. La Sesta Flotta americana sarà attaccata, si compiranno atti di pirateria qui, a 50 chilometri dalle vostre frontiere. Si tornerà ai tempi di Barbarossa, dei pirati, degli Ottomani che imponevano riscatti sulle navi. Sarà una crisi mondiale, una catastrofe che dal Pakistan si estenderà fino al Nord Africa. Non lo consentirò!».
Lei sembra pensare che il tempo giochi in suo favore...
«Sì, perché il popolo è frastornato per quel che accade. Ma voglio farle capire che la situazione è grave per tutto l'Occidente e tutto il Mediterraneo. Come possono, i dirigenti europei, non capirlo? Il rischio che il terrorismo si estenda su scala planetaria è evidente».
Alle democrazie non piacciono i regimi che sparano sulla propria popolazione...
«Non ho mai sparato sulla mia gente! E voi non credete che da anni il regime algerino combatte l'estremismo islamico facendo uso della forza! Non credete che gli israeliani bombardano Gaza e fanno vittime fra i civili a causa dei gruppi armati che si trovano lì? Non sapete che in Afghanistan o in Iraq l'esercito americano provoca regolarmente vittime fra i civili? Qui in Libia non abbiamo sparato su nessuno. Sfido la comunità internazionale a dimostrare il contrario».
Gli americani minacciano di bloccare i suoi beni bancari...
«Quali beni? Sfido chiunque a dimostrare che io possegga un solo dinaro! Questo blocco dei beni è un atto di pirateria, fra l'altro imposto sul denaro dello Stato libico. Vogliono rubare denaro allo Stato libico e mentono dicendo che si tratta di denaro della Guida! Anche in questo caso, che ci sia un'inchiesta, affinché sia dimostrato a chi appartengono quei soldi. Quanto a me, sono tranquillo. Posseggo solo questa tenda».
Laurent Valdiguié
Journal du Dimanche
(traduzione di Daniela Maggioni)
http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_07/o-me-o-al-qaeda-l-europa-tornera-ai-tempi-del-barbarossa_db774cfc-4884-11e0-b2f1-0566c0fae1de.shtml
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