Una raffica di colpi di stato prendono forma in pochissimo tempo nel Mediterraneo

questa me l'hanno raccontata oggi:
pare che Hannibal Gheddafi, figlio del leader libico, durante un recente soggiorno in svizzera si sia reso partecipe di un fatto per lo meno increscioso.
di notte, nell'albergo dove alloggiava gheddafi e signora, si sentono diversi gridi e urla e imprecazioni. identificata la provenienza di tanto rumore, il personale con il direttore gentilmente bussano alla porta. non ricevono alcuna risposta. dopo pochi minuti il direttore torna con dei rappresentanti della polizia elvetica che si trovano costretti a forzare la porta. lo spettacolo che si presenta davanti ai loro occhi è drammatico: praticamente gheddafi, forse aiutato dalla moglie, avrebbe malmenato i suoi domestici, rendendone necessario il ricovero, fino a farli sanguinare. in conclusione la coppia gheddafi avrebbe passato il resto della notte in carcere, non prima , però, di avere versato una cospicua somma di denaro come risarcimento, penale etc. naturalmente la mattina seguente la regal coppia era altamente indignata minacciando di non mettere più piede sul suolo elvetico e forse anche di chiudere eventuali conti.
adesso vuole smembrare la svizzera in tre parti: una alla germania, una all'italia e una alla francia.
http://libero-news.it/articles/view/569721

che pezzo di merda!

Marius ha scritto:che pezzo di merda!

guarda, marius, ho trovato una fonte per questa storia ed ho di conseguenza apportate
le necessarie correzioni al testo. correzioni resesi necessarie per l'approssimazione del racconto riferitomi.

ps.: ma è tuo quel grazioso nell'avatar?

nono... questo nell'avatar è una razza di lemure!!

assolutamente non mio
però ammetto che mi piacerebbe avere un lemure tutto mio..
me lo faccio regalare da gheddafi?

Marius ha scritto:nono... questo nell'avatar è una razza di lemure!!

assolutamente non mio
però ammetto che mi piacerebbe avere un lemure tutto mio..
me lo faccio regalare da gheddafi?

lassalo perde, quello la. andiamocene in madagascar, piuttosto.

Per arginare la rincorsa iraniana al nucleare, gli Stati Uniti non escludono l’opzione militare. Certo, la notizia non è nuova: a confermarla, però, è questa volta direttamente David Petraeus, intervistato dalla celebre giornalista della Cnn Christiane Amanpour. Il generale, a capo del CENTCOM (Comando Centrale statunitense) e architetto delle strategie militari in Medio Oriente, è stato molto chiaro: “Il CENTCOM sarebbe quantomeno irresponsabile se non si ponesse la domanda ‘che fare se…’, e se non pianificasse diverse soluzioni per rispondere a svariate eventualità”. Ciò non toglie, ha continuato Petraeus, che la via diplomatica resta la prima scelta di Washington: una linea confermata anche dal capo di stato maggiore Michael Mullen, secondo il quale “certamente tra le nostre opzioni c’è la risposta militare, ma io ho detto molto chiaramente che bisogna trovare una soluzione diplomatica”.

Nell’intervista rilasciata all’Amanpour, Petraeus è andato più a fondo. Se il generale non ha voluto commentare l’ipotesi di un’azione militare da parte di Israele, ha però spiegato che – nonostante il regime abbia rafforzato le infrastrutture e abbia allargato la rete di tunnel sotterranei – i siti nucleari iraniani “potrebbero certamente essere bombardati”. Con quali risultati? “L’effetto di un bombardamento dipende da chi lo conduce, con quali mezzi e dalle capacità difensive di chi viene colpito”, ha spiegato il capo del CENTCOM. La risposta dell’Iran alle dichiarazioni di Petraeus non si è fatta attendere: secondo il portavoce del ministro degli Esteri Ramin Mehmanparast, citato dall’agenzia governativa Irna, le frasi del generale sono “fuori misura e irresponsabili” e i funzionari americani dovrebbero essere più prudenti nelle loro esternazioni.

Mehmanparast ha poi fatto il punto sulla disputa nucleare. “Alcuni paesi neutrali ci hanno chiesto di interrompere l’arricchimento per due mesi”, ha spiegato il portavoce, e “noi abbiamo accolto questa richiesta, nel tentativo di mostrare alla comunità internazionale la nostra buona volontà”. Secondo la stampa israeliana, il governo iraniano avrebbe bloccato l’arricchimento dell’uranio già da un mese: “Se dall’altro lato – ha concluso Mehmanparast – risponderanno alle richieste dell’Iran, allora inizieremo a lavorare, altrimenti prenderemo le decisioni necessarie”. La controproposta di Teheran segue il rifiuto dell’ultimatum posto dall’Onu alla fine del 2009: secondo la bozza dell’Aiea (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica), l’Iran dovrebbe arricchire il proprio uranio in Russia e in Francia, per poi reimportarlo sottoforma di combustibile; Teheran chiede invece che lo scambio avvenga in più fasi e sull’isola di Kish, parte del territorio nazionale.

Le notizie che giungono da Iran e Stati Uniti sembrano confermare quanto scritto giorni fa dall'Occidentale, secondo cui in Iran sarebbero in funzione due bombe ad orologeria: “Una segna il tempo che manca al regime per ottenere l’arma atomica, l’altra indica il tempo necessario all’opposizione per ribaltare il governo di Ahmadinejad”. In questo quadro, l’Occidente appare paralizzato: da un lato Petraeus rilancia l’ipotesi militare, dall’altra Obama lavora all’interno del 5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania) per ottenere una quarta tornata di sanzioni contro Teheran, incurante degli ultimatum posti dalla comunità internazionale. Ma se l’idea di bombardare i siti nucleari appare ancora lontana, ciò che manca è un sostegno più marcato all’opposizione interna: ad oggi, la brutale repressione nelle strade di Teheran ha incontrato solo parole di condanna da parte di Europa e Stati Uniti.

Ecco perché, mentre il tempo scorre, a sbloccare la situazione potrebbe intervenire Israele, il paese maggiormente minacciato dai deliri di Ahmadinejad. L’ipotesi di un attacco unilaterale da parte dello Stato ebraico, paventato da molti analisti, rappresenta però l’ipotesi più pericolosa per il Medio Oriente (e in ultima analisi per lo stesso Occidente): in caso di fallimento – anche solo parziale – dell’operazione, non solo Teheran potrebbe riprendere indisturbato l’arricchimento dell’uranio, ma il regime riuscirebbe a compattare la propria popolazione contro il “mostro sionista”. Se poi Hezbollah e Hamas riprendessero contemporaneamente la guerra contro Israele, l’intera area mediorientale piomberebbe nel buio. Per fortuna, si parla ancora di scenari: per evitarli servirebbe però un’immediata presa di posizione da parte dell’Occidente, a favore dell’Onda verde iraniana e contro ogni ricatto iraniano sul tavolo del nucleare.

Non so perchè
ma a me questa cosa non ispira nulla di buono..
200 ragazze che aspettano il leader..Gheddafi
bhe spero solo che lo abbiano fatto per altro
e non per il corano che le han regalato

Poi Gheddafi ha regalato 30 cavalli purosangue all'italia
ma perchè non regala un piatto di pasta alla popolazione?

sono italianissime...
per la pasta era per il libano
cmq..
dai un occhiatina qua
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/08/27/visualizza_new.html_1789849644.html

ROMA - Centinaia di ragazze reclutate come comitato di benvenuto.

«L'Islam dovrebbe diventare la religione di tutta Europa» e il primo passo per l’islamizzazione dell’Europa sarà l’ingresso della Turchia nell’Ue. Sono queste le parole pronunciate dal colonnello ieri nell’Accademia libica di Roma davanti a 500 ragazze convocate per una lezione sul Corano distribuendo anche le copie e invitando le giovani a convertirsi. E pare che ciò sia accaduto. Alessandra, una ragazza presente, ha affermato: «Tre ragazze con il velo si sono convertite con un rito davanti a Gheddafi. Hanno pronunciato una formula». Le tre convertite, poi, sono uscite tra le ultime senza, però, rilasciare dichiarazioni.
http://www.libero-news.it/news/477858/Gheddafi_a_Roma___l_Islam_diventi_la_religione_d_Europa_.html

provate voi ad andare da quelle parti e dire che il cattolicesimo deve diventare la religione dell'Islam e vedete un po' cosa succede...

ahi ohi

E via, sior e siori, ecco a voi il teatrino di Gheddafi tra amazzoni in mimetica,cavalli berberi e la solita tinta di capelli posticcia che tanto ci ricorda Michael Jackson. Il leader libico, ormai più a suo agio nel nostro paese che a Tripoli, riproduce regolarmente il suo harem di ragazze a pagamento, dai 64 agli 80 euro [ma lui crede siano accorse di loro sponte. Ma, dico, è convinto che partecipino perché nel regno di Silvio le donne sono merce di scambio o perché è self-confident del suo appeal africano?] reclutate dall'agenzia di casting hostessweb per tenere le lezioni basate del libro verde, una sua personalissima rivisitazione del libro sacro fortemente criticata dai teologi islamici.

Non erano ammesse alla lezione frontalissima domande di carattere politico. Tre ragazze ne sono uscite pure convertite con il Corano sottobraccio. Una pagliacciata surreale, in cui la donna, come nota don Paolo Padrini su Passineldeserto, viene ridicolizzata e banalizzata al ruolo di oggetto, ma a cui Il Giornale, impegnato sul fronte del giornalismo fantasia, tenta di dare consistenza spiegando apagina 6 che dietro al folklore si nasconde una missione d'oro. La verità, spiega Rosario Mastrosimone su Sostenibile, è che si tratta dell'ultima indecenza del leader libico.

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a gheddafi ma ritornatene a casa tua

Alleati arabi:"Usa,fermate Teheran"
L'Iran come il mostro da isolare

Il Re dell'Arabia Saudita Abdullah chiese "ripetutamente agli Stati Uniti di attaccare l'Iran per mettere fine al programma nucleare di Teheran". A rivelarlo sono alcuni dei documenti inviati da ambasciate e consolati di tutto il mondo al Dipartimento di Stato americano, diffusi da WikiLeaks e pubblicati da cinque fra i maggiori giornali internazionali: New York Times, Guardian, Le Monde, El Pais e Der Spiegel.

Dai documenti emerge che alcuni paesi arabi chiesero agli Stati Uniti di intervenire contro Teheran. In un incontro con il generale americano David Petraeus, l'ambasciatore saudita a Washington Adel al-Jubeir fece invece presente che Re Abdullah chiese agli americani "di tagliare la testa del serpente".

La questione iraniana è centrale in numerosi dei documenti resi pubblici. Il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak nel giugno 2009 dichiarò che era necessario fermare l'acquisizione di materiale nucleare dell'Iran in un periodo di tempo compreso "fra i sei e i diciotto mesi". Sempre lo scorso anno il capo dell'intelligence militare israeliana Amos Yadlin affermava che "Israele non è nella posizione di sottovalutare l'Iran e farsi sorprendere come gli Stati Uniti l`11 settembre 2001".

Nel maggio dello scorso anno, inoltre, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu spiegava ai diplomatici americani di essere d'accordo con il presidente egiziano Hosni Mubarak: un Iran nucleare costringerebbe tutti gli altri paesi della zona a sviluppare armi nucleari, "la più grande minaccia all'impegno di non proliferazione dai tempi della crisi dei missili di Cuba".

Anche i funzionari di Giordania e Bahrain chiesero ripetutamente di bloccare il programma nucleare iraniano, in qualsiasi maniera, anche militare. I leader dell'Arabia Saudita, degli Emirati Arabi Uniti e dell'Egitto definirono invece l'Iran "diabolico", una "minaccia esistenziale", una potenza che "ci porterà in guerra".

Parlando con i diplomatici americani, il Re del Bahrein Hamad bin Isa al-Khalifa sosteneva che "lasciare andare avanti il programma di Teheran era più rischioso che fermarlo", mentre il presidente del senato giordano Zeid Rifai dichiarava: "Bombardate l'Iran, oppure vivremo con una bomba iraniana". A favore di azioni contro l'Iran era anche il principe di Abu Dhani Sheikh Mohammad bin Zayed: "Penso che questo tizio ci porterà in guerra, è questione di tempo", aveva dichiarato ai diplomatici americani. "Personalmente non voglio rischiare con uno come Ahmadinejad, è giovane e aggressivo".
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo496993.shtml

La comunità dei servizi segreti americani è in preda ad un autentico delirio di esaltazione in seguito al riuscito colpo di stato che ha rovesciato questa settimana il governo tunisino del presidente Ben Ali. Il Dipartimento di Stato e la CIA, attraverso i media ad essi fedeli, stanno impietosamente proponendo il colpo di stato in Tunisia dei giorni scorsi come prototipo di una seconda generazione di rivoluzioni colorate, colpi di stato postmoderni e azioni destabilizzanti gestite dagli Stati Uniti attraverso le masse popolari. A Foggy Bottom e a Langley, piani febbrili vengono elaborati per scatenare uno tsunami mediterraneo, con l’obiettivo di rovesciare buona parte degli attuali governi del mondo arabo e non solo. I pianificatori dell’imperialismo sono convinti di poter adesso rovesciare o indebolire i governi di Libia, Egitto, Siria, Giordania, Algeria, Yemen e forse anche altri, mentre gli sforzi incessanti della CIA per rimuovere il primo ministro italiano Silvio Berlusconi (a causa della sua amicizia con Putin e del suo sostegno al gasdotto Southstream) evidenziano che quest’orgia di destabilizzazione non riguarda solo il mondo arabo, ma ha un carattere pan-mediterraneo.

articolo completo (da leggere): http://www.ecplanet.com/node/2278

mooolto interessante....''(a causa della sua amicizia con Putin e del suo sostegno al gasdotto Southstream)''

c'e' qualcosa che non va,troppe rivoluzioni in troppo poco tempo e tutte vicnissime tra loro,ho il presentimento che anche in europa qualcosa accada ,a parte le proposte americane per i colpi di stato secondo me c'e' qualcosa o qualcuno che sta attuando il suo piano????? chi ha un potere cosi grande da riuscire ad organizare una cosa del genere??? e' forse arrivato il tempo dell'ordine mondiale??? o della terza guerra mondiale??? o cosa?? il 2012 e' vicino,sara' solo un caso??

ps:secondo fonti francesi ben ali' e' morto,ma e' ancora mistero
ps:scusate le troppe domande

"scusate le troppe domande": alle quali non siamo certo noi a poter dare delle risposte..
solo che tutti questi avvenimenti che a noi sembrano improvvisi, chissà da quanto tempo sono stati pianificati dai vertici della famosa piramide

Dopo aver letto diversi articoli sul web sono arrivato a pensare che quello che stiamo osservando in Egitto NON è una semplice variante delle rivoluzioni colorate che ha lo scopo "minimo" di cambiare un governo con un altro sotto il controllo degli Stati Uniti e dei poterei forti. Magari fosse solo questo! Invece, potremmo essere di fronte a qualcosa di molto peggio; potremmo essere di fronte alle prime scintille di disordini e rivolte programmate attentamente col fine di scatenare una Terza Guerra Mondiale, che alcuni ricercatori affermano essere nei piani dell'élite. Naturalmente non ritengo ancora di avere tutte le certezze e il condizionale è d'obbligo; ognuno deve fare le proprie ricerche in proposito.
Però, molti ricercatori affermano che gli obiettivi dell'élite Gesuita/Illuminata siano quelli di sterminare la gran massa della popolazione terrestre per poi arrivare all'istituzione del Governo Mondiale Dittatoriale dopo un Caos programmato e controllato; un Caos che avrà lo scopo di preparare la strada all'Ordine da loro stabilito. Non penso che l'élite abbia però dei piani rigidi per condurci al NWO; penso invece che modifichi i propri piani in funzione della loro maggiore probabilità di avere successo nel momento.
Un piano potrebbe essere quello di creare il Caos programmato di una finta catastrofe ambientale; e un altro potrebbe essere quello di scatenare il Caos programmato di una Terza Guerra Mondiale.
La Grande Crisi Economica Globale Creata a Tavolino per condurci al Governo Mondiale, sta stringendo le proprie maglie in tutto il mondo, e sta ormai portando alla disperazione milioni di persone. Di conseguenza queste milioni di persone ogni giorno che passa diventano sempre più frustrate e arrabbiate. Nello stesso momento però in tutto il mondo stiamo assistendo alla nascita di falsi movimenti alternativi i quali hanno il triplo scopo di:
1 - Dirottare l'attenzione di tutti i mali del mondo verso il GOVERNO NAZIONALE PARAFULMINE DI TURNO;
2 - Accendere la miccia della rivolta nella popolazione arrabbiata e frustrata;
3 - Farci accettare LA SOLUZIONE IMPOSTA dai poteri forti;
Lo stesso sta avvenendo anche in Italia, dove le masse fustigate dalla disoccupazione, dalla precarietà lavorativa, dai tagli al welfare e dall'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, vengono dirottate ad incanalare la propria rabbia verso il GOVERNANTE PARAFULMINE di turno, in questo caso il pedopiduista di Arcore. Guardate bene: qui non si vuole difendere affatto il pedopiduista, ma si afferma solo che egli NON è il vertice ultimo del potere verso cui dobbiamo indirizzare la nostra rabbia e le nostre rivolte; il pedopiduista è invece un buon impiegato dei poteri forti, gli Illuminati/Gesuiti/Cavalieri di Malta/Sionisti, e come Mubarak, ha sempre svolto egregiamente il proprio compito. Solo che ora, nell'epoca della Crisi Globale Artificiale, uno scopo delle rivolte programmate è quello di creare Caos, disordini e guerriglie per colpire gli stati nazionali, per smantellarli e delegittimarli; distogliendo nel contempo l'attenzione dai reali responsabili della crisi, internazionali, e dai reali obiettivi, Nuovo Ordine Mondiale.

questo servono i vari Grillo, Travaglio, Saviano, Santoro, tutti pupazzini dell'antisistema controllato. E non a caso è stata cambiata, con Fazio e Saviano onnipresenti, anche la programmazione TV in prima serata.

Quindi, l'obiettivo di queste rivolte programmate su scala globale potrebbe NON essere il semplice cambio di pupazzo; questo naturalmente può avvenire; ma magari fosse solo così...l'obiettivo finale invece potrebbe essere quello di scatenare una Terza Guerra Mondiale con la contrapposizione di Russia, Cina e Stati Uniti; la Terza Guerra Mondiale, con il probabile uso di armi nucleari, scatenerebbe infine l'inferno sulla Terra. Come spiegavo nel post Sterminio di Massa, Genocidio, Terza Guerra Mondiale? le contrapposizioni tra le grosse superpotenze sono un'illusione proiettata sui popoli; e dietro l'apparenza ci sono invece accordi e obiettivi comuni. Se si deciderà di scatenare una guerra, questa avrà solo l'obiettivo di schiavizzare e sterminare la popolazione terrestre, creare profitti stratosferici e implementare la Global Governance a vantaggio di una piccola elite. Detto questo c'è da considerare un'ultima cosa; l'Italia, a differenza di tutti gli altri paesi del mondo, ha un grosso vantaggio/svantaggio; In Italia si trova infatti uno dei vertici del potere mondiale, che non è il Pedopiduista, ne il nostro Governo o Parlamento sotto sequestro della BCE/Banca d'Italia; però questo potere si trova li a due passi, eccolo:

Città del Vaticano
A differenza di tutti gli Stati del mondo che stanno sprofondando nel debito inestinguibile, Il Vaticano è oscenamente ricco e non risente minimamente della crisi economica mondiale.

L'oscena ostentazione della ricchezza vaticana
Da solo potrebbe ripianare tutti i nostri debiti e concederci un benessere mai sperimentato nella storia. Come spiegavo anche nel post Il CFR Governato dai Gesuiti, secondo diversi studiosi i Gesuiti con Sede in Vaticano, attraverso le loro potenti diramazioni nei paesi stranieri, hanno il controllo dei maggiori centri di potere mondiale, come il Council on Foreign Relations; e da li hanno una grossa influenza nel dirigere i destini del mondo.

Se si deciderà di scatenare una terza guerra mondiale, c'è da star certi che sarà anche una cosa decisa da loro. Quindi, secondo me in Italia siamo nella posizione di vantaggio per creare un forte movimento di consapevolezza verso questo immenso potere che ci tengono nascosto. Potremmo iniziare a diffondere consapevolezza nelle persone riguardo a questo potere. Io penso ottimisticamente che se il vero potere del Vaticano/Gesuiti viene smascherato e denunciato massivamente per quello che è, cioè un Potere Satanico, allora c'è la speranza di un cambiamento non violento e senza spargimento di sangue; altrimenti, se continuiamo a seguire i pupazzi dell'antisistema, ho paura che questi ci condurranno dove gli Illuminati/Gesuiti hanno programmato di farci arrivare: Disordini, Rivolte, Morti, Terza Guerra Mondiale, Sterminio di Massa e Nuovo Ordine Mondiale Satanico.
Nell'articolo sotto Makov ci spiega come l'Egitto serva da palcoscenico per scatenare la Terza Guerra Mondiale. Da Makov (anche lui da valutare bene) dissento solo sul gradino ultimo del potere, che sembra essere controllato da Gesuiti/Cavalieri di Malta/Sionisti, piuttosto che dai banchieri illuminati/ebrei massoni; e sulla reale natura del Protocolli di Sion, che secondo Phelps, furono scritti dai Gesuiti.
'Egitto Sta Preparando il Palcoscenico della Terza Guerra Mondiale?
di Henry Makow Ph.D.
Pakalert il 2 Febbraio 2011
traduzione : http://nwo-truthresearch.blogspot.com

Per dare un senso ai titoli delle news di oggi dobbiamo richiamare il quadro generale. Molto tempo fa il cartello bancario centrale degli Ebrei Massoni stanziati a Londra (gli Illuminati) comprese che per ridurre l'umanità in schiavitù doveva usare l'astuzia.
Il loro obiettivo puro e semplice incontra un'opposizione universale, quindi essi hanno patrocinato miriadi di falsi conflitti per dividere e conquistare.
La loro strategia principale fu quella di usare il loro controllo di entrambi gli schieramenti per fomentare guerre inutili ma estremamente costose. La Prima Guerra Mondiale, la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Fredda, la Guerra di Corea e quella del Vietnam ecc. furono tutte mezzi per aumentare il loro potere e la loro ricchezza, debilitando nel contempo l'umanità in innumerevoli modi, compresa la morte, la distruzione, la demoralizzazione e il debito.
Gli Illuminati potrebbero preparare il palcoscenico per una nuova guerra mondiale. Il modello delle rivolte popolari in Tunisia, Egitto (e potenzialmente in Giordania e Arabia Saudita) è la Rivoluzione Iraniana del 1979. Qui gli Illuminati sostituirono un pupazzo fedele, lo Shah Reza Pahlavi, con il “fanatico” Islamista Ayatollah Khomeini, con l'esito del cosiddetto “Scontro tra Civiltà”. Questo fatto è documentato nel libro di Robert Dreyfuss, “Hostage to Khomeini.”
Ora essi potrebbero sostituire il pupazzo leale Hosni Mubarak con un regime Islamista/Fratellanza Musulmana, innescando la tensione.
Tutti i nostri “leader” sono essenzialmente dei vestiti farciti. Sono pupazzi. Le masse non si ribellano a meno che non siano organizzate e finanziate da gruppi massonici come i Fratelli Musulmani, che sono al servizio dei banchieri Illuminati. Questo è ciò che è accaduto nelle Rivoluzioni Americana, Francese e Russa.
Tutte queste sono cattive notizie per gli Ebrei comuni di Tel Aviv. Questo fa presagire un'altra grande guerra in Medio Oriente, che può anche essere preludio di una guerra mondiale.
Non è una cattiva notizia per i leader di Israele o dell'America, che sono Massoni esattamente come i Fratelli Musulmani. Questi “leader” desiderano una conflagrazione mortale: gli Islamisti Massonici contro i Sionisti Massonici! Sono tutti satanisti che minacciano l'umanità.
Avete notato con quanta calma Israele ha accettato un governo Hezbollah in Libano? Tutto il meglio per la guerra!
“La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata traendo vantaggio dalle differenze provocate dall'“agentur” degli “Illuminati” tra i Sionisti politici e i capi del Mondo Islamico”, scrisse il Gran Comandante Massone Albert Pike nel 1871.
“Agentur” significa “agente”. Lo stesso termine è usato in un altro documento degli Illuminati, i “Protocolli dei Savi di Sion”, che risale allo stesso periodo.
Qui il punto chiave è che queste guerre sono progettate a tavolino. Esse sono “causate da agentur degli Illuminati” da entrambe le parti. Questi agenti sono leali innanzitutto agli Illuminati, non ai loro paesi.
Il loro scopo è distruggere i propri rispettivi paesi e profittare del massacro. Pike continua: “La [terza] guerra dovrà essere condotta in modo tale che l'Islam (il Mondo Arabo Musulmano) e il Sionismo politico (lo Stato di Israele) si distruggano a vicenda”.
Il resto del mondo vi sarà trascinato dentro. “Nel frattempo gli altri popoli, ancora una volta divisi su questo punto, saranno obbligati a combattere fino al punto del totale esaurimento fisico, morale, spirituale e economico…”.
A questo punto saranno costretti ad accettare il Luciferino governo unico mondiale.
Quindi è questo il programma politico nascosto che spiega le reazioni dei nostri leader alle proteste del Cairo. Gli Israeliani danno sostegno a Mubarak perché questo è il bacio della morte. Ma gli Americani, con discrezione, gli fanno segno di andarsene, per meglio portare avanti il letale programma segreto degli Illuminati.


http://www.pakalertpress.com/2011/02/02/egypt-setting-the-stage-for-world-war-3/
http://www.informarmy.com/2011/02/si-sta-preparando-il-palcoscenico-della.html

scenario pessimo ,non ci resta che aspettare e osservare,nel frattempo troviamoci un posticino tranquillo dove spostarci eventualmente..........

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(ANSA) - BENGASI (LIBIA), 20 FEB - Membri di un'unita' dell'esercito libico a Bengasi hanno detto ai manifestanti di essere passati dalla parte dei rivoltosi. La citta' e' stata 'liberata' dalle forze filogovernative, hanno affermato. ...
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Bahrein: migliaia di manifestanti rimangono in piazza
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anama, 20 feb. (Adnkronos/Dpa)- Migliaia di manifestanti continuano ancora oggi a presidiare piazza della Perla a Manama, capitale del Bahrein. I dimostranti vi erano tornati ieri sera dopo che il governo, in un gesto di distensione, ha ordinato il ...
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Libia: attivista, voci su tentativo di golpe nel paese
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Tripoli, 20 feb. - (Adnkronos/Aki) - "Girano voci tra i manifestanti di Bengasi secondo le quali sarebbe in corso un golpe in Libia, guidato dal generale Abdelfattah Younis". E' quanto ha affermato il medico dell'ospedale 'al-Jala' di Bengasi, ...
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...e poi, la ciliegina sulla torta:

Papa:perfezione è vivere da figli di Dio
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(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 20 FEB - 'La nostra perfezione e' vivere come figli di Dio compiendo concretamente la sua volonta''. Alla preghiera dell'Angelus, oggi Benedetto XVI ha rivolto ai fedeli un preciso invito a far si' che le proprie vite ei ...

lui, il pupazzo in mano ai gesuiti, fa finta di niente, l'ipocrita!

Rivolte nel mondo arabo: dal Marocco all’Iran, ecco la mappa della protesta

E’ escalation di sangue in Libia, ma la tensione rimane alta in tutto il mondo arabo ed anche in Iran. Ecco una mappa dell’evolversi oggi delle proteste:

LIBIA – Continua la battaglia a Bengasi – dove alcune fonti parlano di 200 morti – e nelle altre citta’ in rivolta della Cirenaica. Secondo testimoni, elicotteri hanno mitragliato oggi gli oppositori, mentre, in rappresaglia per alcune dichiarazioni critiche, il regime libico ha minacciato la Ue di non rispettare piu’ il trattato per contenere gli emigranti clandestini.

MAROCCO – Decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Rabat e e in altre citta’ del Marocco per chiedere riforme costituzionali. Incidenti sono scoppiati a Marrakesh e Larache.

TUNISIA – Alcune migliaia di manifestanti si sono radunate stamani di fronte alla sede del primo ministro per chiedere a lui e al suo governo, come gia’ accaduto molte altre volte nelle scorse settimane, di andarsene.

YEMEN – Ancora manifestazioni per le vie di Sanaa per chiedere al presidente Ali Abdullah Saleh di lasciare, dopo 32 anni, il potere. Alcune fonti riferiscono di colpi d’arma da fuoco sparati contro i dimostranti e di gravi incidenti nelle citta’ di Ibb e Taiz. ad Aden un manifestante sarebbe morto.

KUWAIT – Centinaia di arabi immigrati sono scesi in piazza per il terzo giorno consecutivo per rivendicare il loro diritto ad essere naturalizzati.

BAHREIN – Migliaia di persone continuano ad occupare la piazza delle Perle a Manama, epicentro della contestazione al regime, mentre l’opposizione si consulta prima di avviare un dialogo con il governo. Il sindacato ha intanto annullato lo sciopero generale ad oltranza indetto a partire da oggi.

IRAN – Violenti scontri sono avvenuti oggi a Teheran durante una manifestazione non autorizzata organizzata dall’opposizione. Secondo testimoni, citati dall’emittente americana ABC, la polizia ha aperto il fuoco e un manifestante e’ stato ucciso. La figlia dell’ex presidente iraniano Akbar Hashemi Rafsanjani, anche lei tra i dimostranti, e’ stata fermata e poi rilasciata.

EGITTO – Una nota positiva arriva dal Cairo dove sono state riaperti oggi ai turisti sia le Piramidi che il Museo egizio. Anche le banche, chiuse da una settimana, hanno riaperto i battenti.

20 febbraio 2011 | 21:54
http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/mondo-arabo-marocco-iran-mappa-757138/

...Voci di fuga del colonnello. Intanto un diplomatico libico a Pechino, Hussein Saduq al Musrati, ha annunciato in un’ intervista alla rete tv Al Jazira che il leader Muammar Gheddafi ”potrebbe aver già lasciato il Paese”, e secondo altre voci potrebbe essere andato in Venezuela. L’ambasciata della Libia a Pechino non ha confermato né smentito la notizia.
http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/libia-seif-gheddafi-corea-complotto-757374/

Alaudae ha scritto:"scusate le troppe domande": alle quali non siamo certo noi a poter dare delle risposte..
solo che tutti questi avvenimenti che a noi sembrano improvvisi, chissà da quanto tempo sono stati pianificati dai vertici della famosa piramide

Perchè non ribaltiamo le cose creando una nuova organizazzione ?!

Vudkos ha scritto:

Alaudae ha scritto:"scusate le troppe domande": alle quali non siamo certo noi a poter dare delle risposte..
solo che tutti questi avvenimenti che a noi sembrano improvvisi, chissà da quanto tempo sono stati pianificati dai vertici della famosa piramide

Perchè non ribaltiamo le cose creando una nuova organizazzione ?!

che tipo di organizazione?