Re: pranzetto alla Camera

Da **Alaudae** Dom 11 Set - 19:29:26

morokan ha scritto:..............la realtà, è ben diversa.......vuoi sapere la mia? noi stiamo ancora troppo bene!!! cosa ci manca? 2,3 televisori, altrettante auto per famiglia, aperitivo 2,3 volte o più alla settimana, ferie, spesucce varie, ecc, i nostri nonni avevano problemi a mangiare, ed hanno preso in mano il forcone!!!!!
ora sappiamo che la casta politica è corrotta, sappiamo che noi paghiamo e loro no, conosciamo gli intrallazzi di palazzo, le guerre per economia, e ...ditemi, sopo 5 minuti, chi ancora stà pensando a questo? pochi, gli altri stanno pensando a cosa fare stasera!
purtroppo finirà, allora vedremo chi davvero vuol cambiare!

certo, pensano a cosa farò stasera così come nessuno si sogna di alzare gli occhi al cielo per vedere lo scempio che ne viene fatto. superficiali alla morte!
2 o 3 televisori e così via: tragicamente vero!!! risulta però anche che gli italiani rampanti pur di non privarsi dell'oggetto che fà trend non esita a coprirsi di debiti: in altre parole si compra tutto a rate con i finanziamenti. io stesso ne conosco uno di questi signori che ogni fine del mese suda freddo perchè i conti non tornano (quando si fà il passo più lungo della gamba sono dolori cinesi...) ed allora si comincia a telefonare alle banche: io piuttosto andrei a piedi come i nonni col forcone!! ci sono persone che per venire al mare la domenica non esitano a noleggiare auto di lusso (si vede lontano un miglio che la vettura costosissima è presa a nolo) per passare tre o quattro volte per lo striminzito centro "storico" con la ragazzina scema accanto! che panorama desolante! naturalmente ho le prove di quel che dico e non è parto della mia fantasia.

Da **Alaudae** Mar 13 Set - 12:07:36

ROMA – A fine mese l’Italia esporrà al mondo i gioielli di famiglia, quelli che è costretta a vendere per fare cassa, quelli che i principali organismi finanziari mondiali concupiscono da tempo. Obiettivo reperire 400/500 miliardi di incasso sul mercato. Organizzatore dell’incanto Giulio Tremonti, padrone di casa a via XX settembre, dove si svolgeranno i preliminari e si decideranno le basi d’asta. Investitori nazionali ed esteri faranno a gara per intervenire a quello che il ministro preferisce chiamare un “seminario” sulle dismissioni del patrimonio pubblico. Un eufemismo che non piacerà a chi già evoca la “grande rapina” del 1992, all’epoca del salvataggio della lira. Non dovrebbe, però, suscitare imbarazzo, per un governo che si definisce liberale, pronunciare la parola “privatizzazioni”: è fisiologico che nella dialettica politica vi sia chi paventi clamorose svendite, chi si incarichi di indicare complotti di ogni genere e via discorrendo. L’importante è che se privatizzazioni ci saranno siano trasparenti e l’opinione pubblica sia messa in grado di giudicare a che prezzo.

Non è un caso però che il Sole 24 Ore (poco incline a complottismi di sorta) per commentare il previsto seminario evochi una seconda edizione del Britannia, riferendosi a quando nel 1992 l’allora direttore generale del Tesoro Mario Draghi, incontrò sul panfilo della famiglia reale inglese, il Britannia appunto, una serie di investitori inglesi per presentare la privatizzazione di Iri, Eni, Isa e Imi. Un’operazione gigantesca di dismissioni pubbliche che fece fiorire un’impressionante serie di ricostruzioni dietrologiche, che in rete addirittura trabocca.

Sulla lista della spesa gli investitori cercheranno di spuntare parecchie voci in lista: immobili, concessioni statali, utilities, ma anche terreni, fabbricati, caserme. “Venghino signori, venghino”: Tremonti si esprimerà in inglese forbito ma dovrà pur sempre vantare la bontà della sua mercanzia. Tuttavia, anche una massaia sa che dal negoziante in difficoltà riuscirà a spuntare qualcosa sul prezzo e se si è sparsa la voce che sta con l’acqua alla gola si preoccuperà solo di arrivare prima di tutti all’apertura, dove una folla, verosimilmente, si accalcherà in una lunga fila.

Come sia, il maggior incasso il governo se lo aspetta da tre ambiti specifici: Spa controllate dagli enti locali, le società concessionarie, il patrimonio immobiliare. Un calcolo sui beni immobili e sui terreni posseduti da 11 mila amministrazioni pubbliche, locli e centrali, emerge un valore stimato in 370 miliardi circa, ma la stima riguarda il 53% delle amministrazioni interessate. Sono inclusi ministeri, le Asl, le università, gli ospedali, gli alloggi Iacp, le agenzie fiscali, gli enti previdenziali, Regioni, Comuni, Province.

Più complicato il mondo delle concessionarie: Rai, Poste, Ferrovie, non sono state mai privatizzate. Snam Rete gas, Spa che distribuisce gas su concessione comunale, è già sul mercato. Ci sono società che gestiscono aeroporti, come Sea, Sagat. Qualche dismissione appare già poco percorribile. Le quote strategiche di Eni e Enel detenute dallo Stato per esempio: vendere la rete Terna potrebbe significare alienare all’estero, a un privato il controllo della rete nazionale di energia. Sulla Rai la partita sarebbe puramente politica, ideologica, stante la presa ferrea sull’azienda dei grandi partiti. Le Poste hanno un gioiello di redditività come Banco Posta, ma venderlo implicherebbe la rinuncia a una fonte finanziaria certa per sostenere i servizi postali in eterna perdita.

13 settembre 2011 | 12:22
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Da NEMOR Mar 13 Set - 13:39:24

Alaudae ha scritto:

Primi da 6 a 11 euro, pesce e carne oltre 24 euro: prezzi così ... normali non si erano mai visti al ristorante del Senato, che Schifani ha deciso di adeguare a quelli dei ristoranti dei comuni mortali. La scure colpirà anche la tavola calda della Bouvette. La decisione arriva dopo reiterate proteste da parte dei cittadini, che organizzatisi su Facebook e Twitter non hanno lasciato cadere nel dimenticatoio l'annoso problema dei privilegi della casta.
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MI FANNO RIDERE QUESTE COSE ...!!!!!

Nel frattempo di QUANTO si sono aumentato lo "STIPENDIO" questi Signori ???

NESSUNO SE LO CHIEDE ??

Da NEMOR Mar 13 Set - 13:43:11

morokan ha scritto:..............la realtà, è ben diversa.......vuoi sapere la mia? noi stiamo ancora troppo bene!!! cosa ci manca? 2,3 televisori, altrettante auto per famiglia, aperitivo 2,3 volte o più alla settimana, ferie, spesucce varie, ecc, i nostri nonni avevano problemi a mangiare, ed hanno preso in mano il forcone!!!!!
ora sappiamo che la casta politica è corrotta, sappiamo che noi paghiamo e loro no, conosciamo gli intrallazzi di palazzo, le guerre per economia, e ...ditemi, sopo 5 minuti, chi ancora stà pensando a questo? pochi, gli altri stanno pensando a cosa fare stasera!
purtroppo finirà, allora vedremo chi davvero vuol cambiare!

VERO...... come diceva la mia Prof di italiano... : "Le rivoluzioni le Fa chi ha la Pancia Vuota !!!" .....

Sai quando sara' Finita.... ??...... QUANDO i Negri non faranno + a Botte Per venire in itaGlia sui Barconi .... !!!!

Da NEMOR Mar 13 Set - 13:50:56

Alaudae ha scritto:ROMA – A fine mese l’Italia esporrà al mondo i gioielli di famiglia, quelli che è costretta a vendere per fare cassa, quelli che i principali organismi finanziari mondiali concupiscono da tempo. 13 settembre 2011 | 12:22

io li metterei al muro quelli che dicono queste Cose.....

DI GRASSO DA TAGLIARE CE NE SAREBBE.... (Senza toccare la qualita' dei
servizi -buona o cattiva che essa sia-)

Roba di 20-30 MILIIIIARDI .... ANNUI (stima abbondantemete per difetto)
.... Mica Bazzecole.... Che se ne vanno in SPRECHI vari .....

Ma la verita' e' che LA CASTA si guarda bene dal toccare i propri privilegi
..... DI CUI QUEGLI SPRECHI SONO LA FONTE....

insomma quello che e' 1 Spreco per il 99% della popolazione... e' il PANE (+ burro+ marmellata+caviale ecc ecc ecc) ... per Alcuni......

E visto che -guarda 1 po'- sono questi ALCUNI a Comandare...... Bekkkete.. l'aumento dell'IVA... o la SVENDITA DEL PATRIMONIO DELLO STATO..... o quasiasi altra TASSA, GABELLA, IMPOSTA, UNA TANTUM, UNA SEMPER ...... che la Fertile fantasia di questi ALCUNI sapra' inventare..... e Dormi il Sonno del Coglione...... o Poppolo Bue; con la pressione fiscale che oramai ha superato il 50% Reale.....

Da **Alaudae** Lun 19 Set - 16:49:27

Riccardo Iacona ha dedicato l'ultima puntata di "Presa Diretta" ai costi della politica, intervistando tra le altre cose il giornalista del Corsera Antonio Stella, che insieme al collega Sergio Rizzo ha scritto il libro "La casta". Tra i diversi casi citati da Stella c'è anche quello di Renzo Bossi detto il Trota, il quale si porta a casa ogni mese uno stipendio pari a quello di tre governatori Usa messi assieme. Non male per un giovane di 23 anni.

pranzetto alla Camera