Venti di Guerra Israele

Israele manda sommergibili in Iran
Saranno deterrente contro attacco
Israele intende dislocare davanti alle coste iraniane, nel Golfo Persico, tre sommergibili dotati di missili cruise con testata nucleare. A rivelarlo è il Sunday Times, citando il comandante della Flottiglia 7, il "Colonnello O". Per l'ufficiale si tratterebbe di un effetto deterrente contro un eventuale attacco iraniano. "La gittata dei nostri missili consente loro di raggiungere qualunque bersaglio in Iran", ha detto un ufficiale israeliano.

Fonte http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo482876.shtml

Almeno 19 passeggeri della flotta internazionale di attivisti pro-palestinesi che si dirigeva verso Gaza sono rimasti uccisi durante l'assalto di un commando israeliano. Lo ha annunciato la catena televisiva privata israeliana "10". Anche Hamas ha denunciato l'arrembaggio della flottiglia di aiuti umanitari e di attivisti filopalestinesi da parte della marina israeliana, affermando che si tratta di "terrorismo organizzato di stato".


La radio israeliana ha riferito che ad Ankara il governo turco è stato convocato in seduta di emergenza e che l'ambasciatore di Israele è stato convocato al ministero degli Esteri per una protesta. Alcune navi della flottiglia battono bandiera turca e una Ong turca sarebbe uno dei principali organizzatori dell'intera operazione di invio di una flottiglia di aiuti a Gaza sotto assedio.

Israele, che nega che a Gaza sia in atto una crisi umanitaria, aveva ripetutamente avvertito che avrebbe impedito alla flottiglia di arrivare a Gaza ma si era offerto di far pervenire a destinazione gli aiuti, dopo ispezione, tramite un valico terrestre. Per Israele, perciò, l'intera operazione è una "provocazione" studiata con l'intento di diffamare la sua immagine agli occhi del mondo.

11.45 - Germania, governo è sconvolto
"Il governo tedesco è sconvolto" per l'attacco alla flottiglia che trasportava aiuti umanitari a Gaza da parte dalla Marina israeliana. Lo ha detto il portavoce del governo, Ulrich Wilhelm.

11.41 - Sette francesi a bordo
Una delegazione di sette francesi in rappresentanza di tre associazioni è a bordo della flottiglia con gli aiuti umanitari a Gaza attaccata dalla Marina israeliana: lo riferiscono fonti del quotidiano Le Parisien.

11.31 - A bordo anche giornalista torinese
C'è anche una giornalista di Torino su una nave del convoglio umanitario, diretto a Gaza, assaltato questa notte dalla marina militare israeliana. Angela Lano, 47 anni, era a bordo della ''8000 - Freedom for prisoners. Freedom for Gaza'' insieme ad alcuni colleghi.

11.23 - Onu: "Scioccato per assalto Israele"
L'alto commissario dell'Onu per i diritti umani Navi Pillay si è detta scioccata per l'assalto israeliano contro la flottiglia di navi filopalestinese diretta a Gaza. "Sono scioccata dalle notizie che indicano che una missione di aiuti umanitari sia stata accolta con la violenza stamattina presto" e che l'attacco abbia ''causato morti e feriti".

11:00 - Per Hamas i morti sono venti
E' di 20 morti il bilancio degli scontri avvenuti a bordo della flotta di una ong diretta a Gaza secondo un portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri. Quest'informazione, fornita in una intervista in tv, non ha per ora altra conferma.

10:30 - Censura israeliana su morti e feriti
La censura israeliana ha vietato la diffusione di notizie su morti e feriti nell'arrembaggio da parte della marina militare israeliana al largo di Gaza.

10:15 - Navi flottiglia dirottate a Haifa
Le navi della flottiglia sono dirottate dalla marina israeliana nel porto di Haifa e non di Ashdod dove si sono raccolti gli inviati di media di tutto il mondo, secondo fonti stampa israeliane.

Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo482892.shtml?refresh_cens&fontsize=medium

mi domando quali potanno mai essere gli sviluppi di questa avventura.
in Germania il governo è "sconvolto", l'ONU è "scioccata".....e gli USA?
sarà interessante seguire questa storia di "terrorismo di Stato"!

(ANSA) - NEW YORK, 31 MAG - Il presidente Usa Obama ha fatto presente al premier israeliano Netanyahu la necessita' di conoscere 'tutti i fatti prima possibile'. Lo ha indicato la Casa Bianca. Netanyahu ha espresso dal Canada, dove si trova in visita, 'rammarico' per la morte degli attivisti filopalestinesi colpiti dalle forze speciali d'Israele nel corso del blitz al largo di Gaza. Secondo la tv israeliana, Netanyahu ha indicato un bilancio di 'almeno 10 morti', mentre fonti palestinesi parlano di 15-20 morti.

ecco Obama, vuole conoscere tutti i fatti per poi eventualmente sgridare la sua creatura Israele come un bambino trovato con le dita nella marmellata

Israele non mi è nuovo a questi giochetti.
tengono rinchiusi i palestinesi dentro un pollaio.

si vorranno vendicare di essere stati costretti, nei secoli, dentro ghetti angusti: bada che ho detto nei secoli, il ghetto di Varsavia per quella gente non era una novità!

TEHERAN - Il "sionismo" come "nuovo volto del fascismo", Israele che prepara un nuovo attacco a Gaza che ne provocherà la fine: con nuove, forti invettive della guida suprema, ayatollah Ali Khamenei e del presidente, Mahmud Ahmadinejad, l'Iran ha raccolto oggi il vessillo della protesta contro il sanguinoso blitz israeliano di ieri contro la flottiglia filopalestinese, con una serie di dichiarazioni che hanno accomunato i vertici di Teheran, i leader dell'opposizione e la sparuta comunità ebraica del Paese. Per Khamenei, che ha tuonato alla tv di stato, "questo attacco criminale è la prova che il sionismo è il nuovo volto, più violento, del fascismo". Un "fascismo", ha detto Khamenei, che "questa volta gode dell'aiuto di governi, come quello degli Stati Uniti", che hanno "la pretesa di essere i difensori dei diritti umani", di Francia e Gran Bretagna, che "dovranno quindi rispondere di questo "attacco criminale", perpetrato, ha detto, da un "regime sanguinario, arrogante e folle" che "da tre anni impone un blocco su alimenti e medicine a un milione e mezzo di palestinesi a Gaza". Secondo Khamenei, l'Organizzazione della Conferenza islamica (Oic) e la Lega Araba a questo punto devono finalmente far sentire la loro voce e "accontentarsi di niente di meno della fine del blocco di Gaza" e di un processo ai "criminali" Benyamin Netanyahu, il premier israeliano, e Ehud Barak, ministro della difesa. Dichiarazioni, quelle di Khamenei, precedute di poco da una nuova invettiva del presidente della Repubblica islamica, Ahmadinejad, che, rivolto all'indignato mondo arabo e islamico, ha accusato Israele di star pianificando un nuovo "massiccio attacco" contro la Striscia di Gaza che però provocherebbe una "tempesta di collera" in Medio Oriente che avrebbe l'effetto di fatalmente "sradicare" lo Stato ebraico. Ahmadinejad ha anche presentato le sue condoglianze al premier turco, Recep Erdogan, per i suoi connazionali morti sulla nave "Mavi Marmara" nel blitz. Poi è stato il turno del ministro degli esteri Manuchehr Mottaki, che, intervenendo al Parlamento europeo, ha prima rischiato di essere causa di una rissa fra le sue guardie del corpo e alcuni eurodeputati conservatori che lo contestavano, fra cui alcuni italiani del Pdl, e poi ha parlato di "innocenti uccisi" da "azioni barbare d'Israele". Una protesta che per un giorno ha unito il regime islamico e l'opposizione, i cui due più accreditati leader, il moderato Mir Hossein Mussavi e l'ex presidente riformatore Mohammad Khatami, hanno diffuso messaggi di condanna, il secondo accusando il Consiglio di sicurezza di usare due pesi e due misure, minacciando e sanzionando" il suo Paese perchè esercita il suo diritto (al nucleare) e passando sotto silenzio "crimini di tale gravità" come il blitz marittimo di ieri. Persino la piccola comunità ebraica iraniana, che con circa 20.000 anime è pure la maggiore in Medio Oriente fuori da Israele, ha condannato "l'atto disumano condotto dai sionisti che hanno attaccato una flottiglia non militare", chiedendo una reazione internazionale "seria" che "punisca i criminali". ANSA

2/6/2010
Inchiesta Onu, Italia vota no
Israele, "serve posizione comune Ue"
L'Italia ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu che chiede una "missione di inchiesta" internazionale sul blitz israeliano contro la flottiglia diretta a Gaza. Lo si è appreso dalla Farnesina che sottolinea come non ci sia stata "una posizione comune europea". Assieme all'Italia hanno votato "no" gli Stati Uniti e i Paesi Bassi. I "sì" sono stati 32, su un totale di 47 membri.

siamo alla frutta

immaginatevi se era l'iran ad aver fatto questa rappresaglia..
cosa sarebbe successo?
non credo che sarebbe finito tutto a vino e tarallucci come con israele

ne manca una parte ma si capisce lo stesso.
fonte: http://www.davidicke.com/headlines/34660-flotilla

A member of the Israeli Knesset, the legislative branch of the Israeli government, who was on board the Marmara ship when it was ambushed by IDF troops, has told reporters that the intention of the raid was to kill as many on board as they could in order to ward off others from attempting to reach Gaza by sea.

Hanin Zoabi, who currently serves as a member of the Knesset representing the Balad party, made the following comments at a press gathering today: “It was clear from the size of the force that boarded the ship that the purpose was not only to stop this sail, but to cause the largest possible number of fatalities in order to stop such initiatives in the future".'http://www.davidicke.com/headlines/34638-israeli-knesset-member-israel-wanted-high-number-of-fatalities-

il testo mi sembra abbastanza chiaro anche in inglese, in caso contrario si può tradurre

navigando navigando mi sono imbattuto in questa immagine di preghiera musulmana (l'antisemitismo non era prerogativa del Nazionalsocialismo).
mi pare che se Israele è in cerca di rogna.....facilmente la trova. dietro l'angolo!

Il nuovo fronte è sul mare. Terroristi e miliziani palestinesi sfruttano la flotta pacifista anti israeliana per colpire. Dopo la sparatoria sulla Mavi Marmara con nove vittime e le proteste internazionali, i miliziani della Striscia di Gaza hanno tentato il colpo sperando in un rilassamento delle misure per l'embargo. L'altra notte la Marina israeliana ha intercettato un gruppo di uomini rana delle Brigate Al Aqsa: quattro sono stati uccisi. Una dimostrazione del pericolo che può venire dal mare. Il nuovo episodio è stato subito sfruttato dall'Iran per lanciare l'ennesima provocazione contro Israele.

Due navi, allestite dalla Mezzaluna rossa iraniana, pronte a salpare dirette a Gaza. Le guardie della rivoluzione iraniana, i pasdaran, pronte a scortare la flotta di navi di aiuti verso la Striscia di Gaza. Il leader spirituale delle guardie, Ali Shiraz, ha detto che la difesa della popolazione di Gaza è un dovere per l'Iran. Il responsabile della Mezzaluna rossa iraniana, Abdolrauf Adibzadeh, ha dichiarato che due navi una con a bordo cibo e medicinali, l'altra con decine di medici e infermieri salperanno già «entro la settimana».

L'intenzione è di far passare gli aiuti attraverso il valico di Rafah, fra l'Egitto e la Striscia di Gaza, l'unico posto di frontiera che il territorio palestinese non ha in comune con Israele. Ma il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Yigal Palmor, ha detto che questi annunci sono un'ennesima provocazione iraniana». «Non sorprende che Teheran cerchi di strumentalizzare la tensione di questi giorni, poiché‚ il regime di Hamas (al potere a Gaza, ndr) è sotto la tutela iraniana», ha aggiunto Palmor. Ma è stata proprio Hamas a chiedere a Teheran di evitare «qualsiasi interferenza militare» per rompere l'embargo a Gaza declinato così l'appoggio dei pasdaran. E proprio ieri il responsabile dell'uffico politico di Hamas Izzat al-Rishq ha sottolineato come il movimento integralista «tiene molto a rafforzare e sviluppare le sue relazioni politiche ufficiali con i Paesi europei» e «non ha riserve né impedimenti ad allacciare rapporti con gli altri Stati, a eccezione di Israele».

Tutti però ricordano l'episodio della «Karin A», una nave intercettata nel Mar Rosso da Israele nel 2002 con a bordo armi e munizioni dirette nei Territori palestinesi. Netanyahu è comuqnue propenso a istituire una commissione d'inchiesta sulla sparatoria sulla nave Marmara, la novità è che sarà aperta a due giuristi internazionali di cui uno statunitense. Nonostante le dichiarazioni ufficiali dei miliziani di Gaza, l'Europa resta preoccupata dall'aumento della tensione nella regione. L'ipotesi che l'Iran accompagni le navi umanitarie a Gaza è «un segnale che Teheran vuole prendere il controllo di Gaza», ha detto il nostro ministro degli Esteri, Franco Frattini.

Durante la conferenza stampa il capo del Foreign Office, Hague e il ministro degli Esteri Frattini hanno definito la situazione nella Striscia di Gaza insostenibile: «Dobbiamo trovare il prima possibile una soluzione per arrivare a garantire la sicurezza e aprire un varco agli aiuti». Frattini ha poi aggiunto: «L'Italia è pronta a un pacchetto di sanzioni Ue contro l'Iran». Allo stesso tempo, la Francia sta valutando l'ipotesi di oscurare la televisione Al Aqsa TV che fa riferimento ad Hamas. Secondo Parigi «incita all'odio o alla violenza per motivi di religione o di nazionalità».
Il Tempo

sanzioni contro l'iran...
ma contro israele niente?
Frattini ma mi faccia il piacere

Marius ha scritto:sanzioni contro l'iran...
ma contro israele niente?
Frattini ma mi faccia il piacere

giusto, ma sai, la "Bestia" da combattere è l'Iran e sanzionare Israele sarebbe come sanzionare la zio Sam, e questo non sarebbe politicamente corretto...

Quello Israeliano è "un governo piromane" e il raid contro la Freedom Flotilla ha "distrutto ogni possibilità di pace nel prossimo futuro". Sono parole del Presidente siriano Bashar al-Assad, intervistato dalla Bbc.

Neanche prima del blitz sulle navi, sostiene Assad, Netanyahu sarebbe stato un "partner di pace" nella regione: "Con questo esecutivo" la diplomazia "è qualcosa di diverso da qualsiasi precedente governo israeliano". Alla domanda se l'attacco abbia aumentato il rischio di un conflitto regionale, ha risposto: "Assolutamente, assolutamente. Ma realisticamente questo pericolo c'era già prima del raid perché ci sono altri dati di fatto che indicano le intenzioni di questo governo nei confronti dei palestinesi, l'intenzione di uccidere i palestinesi."

Assad ha anche respinto le accuse formulate nei confronti del suo Paese di fornire armamenti al movimento sciita libanese di Hezbollah.
Rainews24.it

HUNTSVILLE (Canada) - Di fronte al fatto che l'Iran "non garantisce una produzione pacifica del nucleare i membri del G8 sono preoccupati e ritengono assolutamente probabile una reazione anticipata israeliana". E' un allarmante scenario internazionale quello che scaturisce dalle parole del premier italiano Silvio Berlusconi pronunciate al termine del vertice del G8 in Canada. Sulle tensioni sullo scacchiere mediorientale, secondo Berlusconi, si addensa ora anche l'ombra dell'attacco preventivo di Israele di fronte alla sordità di Teheran ad ogni appello a ridiscutere il piano di sviluppo nucleare.
La Repubblica.it

tutto questo è buono e giusto ma...la domanda di sempre: chi controlla il controllore?!

Alaudae ha scritto:HUNTSVILLE (Canada) - Di fronte al fatto che l'Iran "non garantisce una produzione pacifica del nucleare i membri del G8 sono preoccupati e ritengono assolutamente probabile una reazione anticipata israeliana". E' un allarmante scenario internazionale quello che scaturisce dalle parole del premier italiano Silvio Berlusconi pronunciate al termine del vertice del G8 in Canada. Sulle tensioni sullo scacchiere mediorientale, secondo Berlusconi, si addensa ora anche l'ombra dell'attacco preventivo di Israele di fronte alla sordità di Teheran ad ogni appello a ridiscutere il piano di sviluppo nucleare.
La Repubblica.it

tutto questo è buono e giusto ma...la domanda di sempre: chi controlla il controllore?!

purtroppo(secondo chi controlla) o per fortuna solo la sua coscienza

WASHINGTON (Reuters) - Il presidente americano Barack Obama ha convertito ieri in legge le nuove sanzioni contro l'Iran per limitare l'importazione di carburante nella Repubblica Islamica e per rendere più profondo il suo isolamento internazionale.

Obama ha dichiarato che le nuove sanzioni sono le più pesanti mai passate dal congresso Usa, rendendo più difficile per Teheran l'acquisto di petrolio raffinato, di beni e servizi che possano aiutare la modernizzazione del settore energetico, nodo centrale della sua economia.

Obama ha detto che, nonostante la diplomazia rimanga ancora una strada percorribile, l'Iran subirebbe una pressione internazionale sempre maggiore nel caso dovesse continuare nel suo programma di arricchimento dell'uranio.

Gli Stati Uniti e i suoi alleati europei sospettano che l'Iran stia cercando di fabbricare una bomba atomica, nonostante Teheran sostenga l'intento pacifico del suo programma nucleare.

-- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

Castro:"Presto una guerra nucleare"
Fidel Castro prevede che in pochissimo tempo scoppierà una "catastrofica guerra nucleare" a causa del conflitto che vede Stati Uniti e Israele da un lato e l'Iran dall'altro. L'ex presidente cubano torna a prevedere un attacco del governo americano e israeliano a Teheran, tema ricorrente nei suoi ultimi articoli. "L'impero (gli Stati Uniti, ndr) avanza inesorabile verso un destino sinistro", è l'amara constatazione del Lìder Màximo.
Castro:"Presto una guerra nucleare"

Castro affida il suo pensiero in una delle "Riflessioni", "La felicità impossibile". Se l'amministrazione americana attaccherà l'Iran, per il leader cubano, si commetterà "un imperdonabile errore che nessuno potrà impedire"


Ultimo aggiornamento ore 09:38
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo485622.shtml

L'ammiraglio americano Mike Mullen, Capo di Stato Maggiore della difesa, durante una intervista rilasciata alla NBC ha dichiarato che al Pentagono si dicono pronti ad intervenire in Iran, nel caso fosse necessario.
obama iran 1

Al momento rimane solo una ipotesi. Questa e' "probabilmente una cattiva idea", aggiunge il militare anche se ammette che è stato approvato un piano strategico.

Un attacco avrebbe conseguenze imprevedibili per tutto il Medio Oriente, che sta vivendo un periodo ad alta tensione per questioni che si intrecciano con il pericolo rappresentato dai programmi "nucleari" di teheran. Mullen ha aggiunto che l'impegno diplomatico e le sanzioni internazionali potrebbero far desistere Ahmadinejad.

Non è mancata la replica iraniana: "Se gli Usa commettessero l'errore di attaccare l'Iran, la sicurezza della regione sarebbe messa a repentaglio, e la sicurezza del Golfo persico riguarda tutto il mondo", ha detto il generale Yadollah Javani, dei guardiani della rivoluzione, responsabile dell'ufficio politico. "Il golfo è una regione strategica, se la sicurezza fosse in pericolo la nostra risposta sarà ferma. Difenderemo l'area contro tutte le azioni degli Usa o di Israele", ha spiegato Javani, che "mette in guardia" dichiarando che l'Iran ha potenziato la sua capacità di difesa, come arma di dissuasione a eventuali attacchi.




http://www.affaritaliani.it/politica/usa_pronto_attacco_all_iran_solo_se_necessario20810.html

ultimo aggiornamento: 04 agosto, ore 14:04
L'Avana - (Adnkronos) - Il lider maximo in un intervento sul sito internet 'Cubadebate': "Ora è virtualmente inevitabile, ma impegnati a mantenere la pace. Rifletti, consultati con i tuoi esperti, ascolta sulla questione il parere dei piu' potenti alleati internazionali e degli avversari"


L'Avana, 4 ago. (Adnkronos) - Barack Obama si impegni a mantenere la pace nel mondo scongiurando una "guerra nucleare ora virtualmente inevitabile". Lo scrive Fidel Castro in un intervento dal titolo "Una richiesta al presidente degli Stati Uniti" sul sito web 'Cubadebate'. Dopo aver elencato i pericoli che minacciano il genere umano, dalla marea nera nel Golfo del Messico ai cambiamenti climatici, Castro torna a parlare di "imminente conflitto tra Usa e Iran che potrebbe dare il via a una guerra nucleare".



"Mi rendo conto che non posso aspettarmi, ne' dovresti darmi, una risposta immediata -scrive l'ex presidente cubano- Rifletti, consultati con i tuoi esperti, ascolta sulla questione il parere dei piu' potenti alleati internazionali e degli avversari", continua, esortando poi Obama a trovare "soluzioni che non ci riportino a situazioni apocalittiche".

"Chiunque nel tuo paese ti ringraziera', anche i peggiori nemici da sinistra o da destra, e lo faranno anche gli americani che non hanno responsabilita' in questa situazione", prosegue Castro, sottolineando che "il mondo deve essere liberato dalle armi nucleari e convenzionali. L'ipotesi peggiore sarebbe una guerra nucleare che ora -scrive- e' virtualmente inevitabile. Evitala".