stato di attività del vesuvio

STATO DI ATTIVITA' DEL VESUVIO

Dopo l'eruzione del 1944 il Vesuvio è entrato in uno stato caratterizzato da condizioni di condotto chiuso. La sua attività è attualmente rappresentata da una modesta sismicità, con alcune centinaia di piccoli terremoti per anno, e da un campo di fumarole all'interno del cratere che testimonia la presenza di un sistema idrotermale.

Generalmente i terremoti sono localizzati sull'asse craterico, con profondità ipocentrali comprese nei primi 6 km, ed hanno valori di Magnitudo raramente maggiori di 3.0. Solo pochi di questi eventi sono avvertiti dalla popolazione. Il più forte terremoto dell'area vesuviana registrato negli ultimi anni è stato quello del 9 ottobre 1999, alle ore 7:41, di Magnitudo 3.6, avvertito distintamente anche nella città di Napoli.
Le caratteristiche spettrali, i meccanismi focali e la forma d'onda degli eventi sismici del Vesuvio sono tali da far attribuire il meccanismo sorgente a fenomeni di fratturazione delle rocce. Tali eventi si definiscono vulcano-tettonici e non sono associati al movimento di masse magmatiche in profondità.

IL MONITORAGGIO DEL VESUVIO

Il monitoraggio delle aree vulcaniche è finalizzato a rilevare e misurare i fenomeni che possono essere indotti da movimento di magma in profondità quali sciami sismici, eventi a lungo periodo, tremore vulcanico, deformazioni del suolo, emissioni di gas dal suolo o da fumarole. Attraverso la misura, l'analisi e la corretta interpretazione di questi fenomeni, detti precursori, è possibile capire in anticipo se un vulcano sta evolvendo verso una ripresa dell'attività eruttiva.

I primi sistemi per il monitoraggio strumentale del Vesuvio risalgono alla seconda metà dell'800, quando con l'istituzione dell'Osservatorio Vesuviano, questo vulcano, molto attivo in quel periodo, diventò un laboratorio naturale per la sperimentazione di strumentazione sismometrica e geofisica in generale. Così, il Vesuvio è stato uno dei primi vulcani al mondo, se non il primo, ad ospitare detta strumentazione, sia pure in forma pionieristica. Tuttavia lo sviluppo di un moderno sistema di monitoraggio è iniziato negli anni settanta, con l'installazione delle prime stazioni della rete sismica, ed ha avuto una rapida progressione fino a raggiungere la configurazione attuale.

Il sistema di monitoraggio del Vesuvio è basato su:

Una rete sismica composta da 13 stazioni che trasmettono in continuo i dati al Centro di Monitoraggio. Questa rete costituisce un sottoinsieme di una rete più ampia il monitoraggio dei vulcani della Campania.

Un sistema integrato di reti per misure geodetiche che consente il monitoraggio delle deformazioni del suolo e delle variazioni del campo gravimetrico. Anche queste reti fanno parte di un sistema più vasto che opera nell'area campana.

Una rete geochimica per il controllo delle variazioni nella composizione chimica e della temperatura dei gas emessi dalle fumarole e dal suolo.

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su National Geographic ed. italiana c'è stato un servizio allarmistico quanto infondato sulle condizioni del vesuvio, dice la Protezione Civile.
si stanno studiando gli estremi per una denuncia.

mir2012 ha scritto:http://www.ov.ingv.it/index.htm?ufmonitoraggio/tempo_reale/segnali_t_r.htm

e io, come al solito, mi sono dimenticato di citare la fonte

mir2012 ha scritto:http://www.ov.ingv.it/index.htm?ufmonitoraggio/tempo_reale/segnali_t_r.htm

ma sembra tutto tranquillo e sotto controllo, che pensi?

dovevi vederlo una setttimana e mezzo fa ^_^

mir2012 ha scritto:dovevi vederlo una setttimana e mezzo fa ^_^

cioè?

era ballerino secondo i grafici

mir2012 ha scritto:era ballerino secondo i grafici

allora potrebbe essere che..........

e si potrebbe essere

cristian ha scritto:e si potrebbe essere

prepara i posti letto.
divisi per signore e signori

una settimana e mezzo fa' ,il 22 e il 24 ci sono state scosse tra terni e perugia anche a L'Aquila,i nostri campanelli d'allarme stanno cominciando a suonare mi sembra.....

jemma ha scritto:una settimana e mezzo fa' ,il 22 e il 24 ci sono state scosse tra terni e perugia anche a L'Aquila,i nostri campanelli d'allarme stanno cominciando a suonare mi sembra.....

mi sembra che ormai suonino da un pezzo

Alaudae ha scritto:

cristian ha scritto:e si potrebbe essere

prepara i posti letto.
divisi per signore e signori

tutti in una camerata

io mi porto madre 2 cani persona importante e sua famiglia c'è posto ^_^

quante stanze hai ha disposizione?

.....disponibili,va be' lasciamo stare come scrivo,incomincio a preoccuparmi davvero.

jemma ha scritto:quante stanze hai ha disposizione?

ha parlato di camerata, veramente. fai finta di fare il soldato...

CAMERE DISPONIBILI NON CONTA HO UNA CASA CI ARRANGIAMO ALLA SITUAZIONE O AL MASSIMO CI SPOSTIAMO NEI MONTI PRESTABILITI

cristian ha scritto:CAMERE DISPONIBILI NON CONTA HO UNA CASA CI ARRANGIAMO ALLA SITUAZIONE O AL MASSIMO CI SPOSTIAMO NEI MONTI PRESTABILITI

vista mare, per me, please

Alaudae ha scritto:

cristian ha scritto:CAMERE DISPONIBILI NON CONTA HO UNA CASA CI ARRANGIAMO ALLA SITUAZIONE O AL MASSIMO CI SPOSTIAMO NEI MONTI PRESTABILITI

vista mare, per me, please

esattamente cosi diciamo che casa mia e tutta vista mare quindi per quello nessun problema

cristian ha scritto:

Alaudae ha scritto:

cristian ha scritto:CAMERE DISPONIBILI NON CONTA HO UNA CASA CI ARRANGIAMO ALLA SITUAZIONE O AL MASSIMO CI SPOSTIAMO NEI MONTI PRESTABILITI

vista mare, per me, please

esattamente cosi diciamo che casa mia e tutta vista mare quindi per quello nessun problema

benissimo. così, al sicuro da ogni sisma, ci potremo godere in diretta dalla finestra lo tsunami padrone dei nostri destini

Alaudae ha scritto:

cristian ha scritto:

Alaudae ha scritto:

cristian ha scritto:CAMERE DISPONIBILI NON CONTA HO UNA CASA CI ARRANGIAMO ALLA SITUAZIONE O AL MASSIMO CI SPOSTIAMO NEI MONTI PRESTABILITI

vista mare, per me, please

esattamente cosi diciamo che casa mia e tutta vista mare quindi per quello nessun problema

benissimo. così, al sicuro da ogni sisma, ci potremo godere in diretta dalla finestra lo tsunami padrone dei nostri destini

tsunami in sardegna poco probabile visto la poca profondita dei mari circostanti al massimo ci bagnerebbe fino alle ginocchia