Virus sconosciuti abbondano nelle fognature

Sarebbe presuntuoso da parte nostra pensare che i virus finora classificati e studiati rappresentino la maggior parte del panorama virale del pianeta. I virologi hanno descritto finora circa 5.000 virus, e mappato il genoma di quasi 3.000 di essi, ma si sospetta che il numero delle specie ammonti a diversi milioni.

Fa sempre piacere, quindi, scoprire un nuovo virus ed aggiungere un minuscolo tassello al puzzle della virologia, ma sapere che nei liquami di casa nostra vagano indisturbate centinaia di specie non ancora identificate dalla scienza ha qualcosa di affascinante, oltre che di inquietante.

Purtroppo, non abbiamo ancora chiaro quanto sia complessa la diversità virale della Terra, e per avere un'idea generale Paul Cantalupo, virologo della University of Pittsburgh, ha esaminato il contenuto di liquami prelevati da Pittsburgh, Barcellona e Addis Abeba, sequenziando il codice genetico delle specie virali rilevate nei campioni.

Perchè cercare nelle fogne? Perchè sono il terreno di coltura ideale per un virus: il materiale biologico favorisce il loro sviluppo, e le diverse specie di viventi come ratti, piante, insetti e alghe sono ospiti di altri virus potenzialmente sconosciuti al mondo scientifico.

All'interno dei campioni sono state identificate 234 specie conosciute appartenenti a 26 famiglie virali, alcune note per infettare l'essere umano. Niente di così eccezionale, se consideriamo che il nostro ombelico può ospitare migliaia di specie di batteri ben più grandi di un virus.

La prima sorpresa è venuta da virus completamente nuovi appartenenti a 51 famiglie già note, cosa che amplia il database virale di decine di nuovi soggetti da studiare con attenzione. La seconda, invece, è ancora più eccitante: la maggior parte dei virus esaminati è completamente nuova alla scienza, e non può essere collocata in alcuna famiglia virale esitente.

Sul totale dei virus trovati nei campioni di acque di scarico, quelli che infettano i batteri sono in prevalenza, in rapporto di 30 a 1 rispetto a quelli che infettano organismi pluricellulari complessi.

Tra gli esseri viventi, i virus sembrano avere una particolare predilezione per le piante, seguite dagli insetti come scarafaggi, mosche e zanzare, e quindi roditori. E' stato anche scoperto un nuovo virus dell'epatite E dei ratti.

Diciassette virus sembrano colpire l'essere umano. Non sono stati rilevati in tutti i campioni, ma non vanno sicuramente sottovalutati: alcuni possono provocare diarrea e problemi gastrointestinali, come gli adenovirus, gli astrovirus e i bocavirus.

Per quanto riguarda i virus sconosciuti, si sa ancora troppo poco per avere un'idea del ruolo che giocano nell'organismo umano e nell'ambiente. Alcuni potrebbero essere estremamente dannosi per qualche forma di vita, dato che tutti i virus necessitano di un ospite vivente per prosperare; altri, invece, potrebbero risultare addirittura utili.

Alcuni virus, infatti, sono noti per svolgere un ruolo fondamentale nell'evoluzione dei viventi. Contribuiscono al trasporto orizzontale di geni, aumentando la diversità genetica e, in qualche modo, guidando l'evoluzione di animali e piante.

"Questi risultati mostrano che la gran parte dei virus della Terra non è ancora stata classificata. I liquami di scarico forniscono una ricca matrice per identificare nuovi virus e per studiare la diversità virale" spiega Cantalupo.

I virus rappresentano la più grande riserva inesplorata di diversità genetica dell'intero pianeta: negli oceani sono presenti 15 volte più virus rispetto ad archaea e batteri, e ogni giorno si nutrono del 20% della biomassa marina. La conoscenza profonda di milioni di specie non ancora identificate potrebbe contribuire ad importanti scoperte in campo tecnologico, medico e ambientale.

Raw Sewage Teems with Unknown Viruses

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