Cerchi nel grano
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Re: Cerchi nel grano
Marius ha scritto:mi sembra una trovata pubblicitaria..
troppo umano..
L'immenso aveva ragione, è una trovata pubblicitaria di XL D-SIGN
http://www.xld-sign.com/Projecten
pare che ci abbiano lavorato ben 60 persone.
Traduzione con google Translate dall'olandese all'italiano:
Questo cerchio nel grano, con il progetto denominato Atlas, è un'opera d'arte molto speciale grano. Atlas è il giro del mondo la più grande delle colture. L'obiettivo era non solo il cerchio più grande coltura nel mondo, ma anche l'immagine di un messaggio a sopportare con la bellezza e la vulnerabilità degli uomini ad emergere.
Mistero svelato
http://www.xld-sign.com/projecten/bekijk/Atlas
Re: Cerchi nel grano
basterebbe sapere come si presentano gli steli piegati: se sono stati piegati a mano con attrezzi vari non presenteranno i sintomi di quelli che sono esplosi come se esposti ad un potente campo di microonde. non vorrei contraddire l'immenso, non ho aperto i link, ma a prima vista sembrerebbe perfettamente in linea con gli altri. e poi si legge che, stando all'interno di questi cerchi si verificano alcuni fenomeni che niente hanno a che fare con dei fabbricanti di cerchi. se il cerchio è vero, non oso neanche pensare quale può essere il suo significato.
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Re: Cerchi nel grano
Marius ha scritto:Marius ha scritto:mi sembra una trovata pubblicitaria..
troppo umano..
L'immenso aveva ragione, è una trovata pubblicitaria di XL D-SIGN
http://www.xld-sign.com/Projecten
pare che ci abbiano lavorato ben 60 persone.
Traduzione con google Translate dall'olandese all'italiano:
Questo cerchio nel grano, con il progetto denominato Atlas, è un'opera d'arte molto speciale grano. Atlas è il giro del mondo la più grande delle colture. L'obiettivo era non solo il cerchio più grande coltura nel mondo, ma anche l'immagine di un messaggio a sopportare con la bellezza e la vulnerabilità degli uomini ad emergere.
Mistero svelato
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Re: Cerchi nel grano
Risolto l’enigma di Google del 15 settembre
Il logo era dedicato a Wells e a La guerra dei Mondi
Era dedicato a Herbert
George Wells e al suo famoso romanzo “La Guerra dei Mondi” il logo di
Google apparso martedì 15 settembre nella Home Page del motore di
ricerca più famoso del mondo. Per il lancio del nuovo doodle quelli di Mountain
View hanno giocato con gli stessi meccanismi che resero famoso il
romanzo. Nel 1938 una serie di finti comunicati radiofonici
annunciarono l’arrivo sulla terra di navicelle extraterrestri. Si
trattava di un modo come un altro per raccontare il romanzo di Wells
scritto alla fine dell’Ottocento. Allora l’idea venne ad un certo Orson
Welles. E ci caddero tutti. Oggi Page e Brin sorridono divertiti. Ci
sono riusciti anche loro. Il 15 settembre la Rete è andata in tilt.
Ecco la cronaca di una beffa nella quale siamo caduti anche noi.
di FRANCESCO DONATI
Non gli piaceva. O meglio, lo aveva considerato lento, noioso.
Bisognava fare qualcosa. Dargli un po’ più di ritmo, magari farlo
sembrare un po’ più vero. Credibile.
Ecco. Fu là che “fece il guaio”. Ma aveva solo 23 anni. E non poteva mai immaginare quello che sarebbe accaduto.
Sono le otto in punto. Di sera. A Times Square
Negli studi della CBS, una delle più seguite emittenti
americane, sta per cominciare la trasmissione di un radiodramma tratto
da un romanzo famoso, “La guerra dei mondi” di Herbert George Wells.
In radio non sono molto convinti di quello che stanno per fare. Il
regista è nervoso. Gli hanno imposto di andare in onda con quel romanzo
e lui ritiene che agli ascoltatori non piacerà.
E allora gli è venuta un’idea. Inserire nel corso del programma
musicale della sera, alcuni comunicati dal vivo identici a quelli
trasmessi dal giornale radio.
Gli inserti forniscono agli ascoltatori una serie di aggiornamenti
sull’atterraggio di astronavi marziane a Grovers Mill, nel New Jersey.
Alla radio storcono il muso. Lui, il regista, dice che è “una trovata
come un’altra per dare forza allo strano racconto di Wells”. Che, per
inciso, non gli piace più di tanto.
Sei minuti dopo è il panico.
“Furono le dimensioni della reazione ad essere
sbalorditive. Sei minuti dopo che eravamo andati in onda le case si
svuotavano e le chiese si riempivano; da Nashville a Minneapolis la
gente alzava invocazioni e si lacerava gli abiti per strada.
Cominciammo a renderci conto, mentre stavamo distruggendo il New
Jersey, che avevamo sottostimato l’estensione della vena di follia
della nostra America”.
Sono le 20.06 del 30 ottobre 1938. Il regista di cui abbiamo parlato
si chiamava Orson Welles, e la sua trasmissione sta per passare alla
storia.
La guerra dei mondi di H. G. Wells
Quella notte, dunque, Orson Welles mise in onda un romanzo di
fantascienza scritto alla fine dell’Ottocento e terrorizzò l’America.
Di quel testo il regista ne aveva fatto un veloce adattamento cambiando soprattutto i luoghi dell’azione.
“Alle 20.50 circa – dice il primo falso comunicato – un
oggetto fiammeggiante di grandi dimensioni, ritenuto un meteorite, è
precipitato in una fattoria nei pressi di Grovers Mill, New Jersey”.
L’obiettivo è, chiaramente, quello di rendere “familiare” anche lo strano evento, sviluppando la storia in America.
Le navicelle aliene, infatti, sarebbero arrivate presto sui cieli di New York creando il panico di cui abbiamo parlato.
Nel romanzo di Wells i fatti si svolgono, invece, in Inghilterra.
“(…) Poi venne la notte della prima stella cadente. Un
meteorite, forse. Era caduto ad Horsell, nel Surrey. E la gente accorse
a guardarlo”.
Comincia più o meno così il romanzo dello scrittore britannico che
insieme a Verne è considerato il padre del romanzo scientifico. Una
navicella aliena atterra in una campagna inglese e fa un cerchio
perfetto al suolo.
E noi non ci abbiamo pensato.
Il 15 settembre Google ci ha lanciato la sfida. E per non complicare
troppo le cose ci ha dato anche le coordinate del luogo esatto dove
atterrà “il meteorite” di cui parla Wells. Horsell. Nella contea di
Surrey. Era facile facile. Eppure tutta la rete si è persa dietro mille
interpretazioni.
Anche noi. Che ora ci togliamo il cappello e raccogliamo i cocci della beffa di Mountain View.
Herbert George Wells è nato il 21 settembre del 1866. Nel 1897
scrisse La guerra dei Mondi, e nel 1909, cento anni fa, mandò alle
stampe Tono-Bungay.
Un romanzo dedicato ad un medicinale per tutti i mali, inutile se non
addirittura dannoso alla salute che trasforma il suo inventore in breve
tempo – cosa che nell’Inghilterra ordinata dell’epoca Vittoriana non
avrebbe potuto “tecnicamente” accadere – da povero farmacista di
provincia in genio della finanza, grazie ad un uso “avveniristico”
della pubblicità.
Una metafora della nostra società che il motore di ricerca più famoso
del mondo fotografa con precisione e lucidità sfruttando gli stessi
meccanismi che resero famoso Wells e tutti coloro che utilizzarono i
suoi romanzi per parlare dello strano rapporto che tutti noi viviamo
con il futuro.
Tanto di cappello Google. Non ci avevamo pensato.
(17 settembre 2009)
Il logo era dedicato a Wells e a La guerra dei Mondi
Era dedicato a Herbert
George Wells e al suo famoso romanzo “La Guerra dei Mondi” il logo di
Google apparso martedì 15 settembre nella Home Page del motore di
ricerca più famoso del mondo. Per il lancio del nuovo doodle quelli di Mountain
View hanno giocato con gli stessi meccanismi che resero famoso il
romanzo. Nel 1938 una serie di finti comunicati radiofonici
annunciarono l’arrivo sulla terra di navicelle extraterrestri. Si
trattava di un modo come un altro per raccontare il romanzo di Wells
scritto alla fine dell’Ottocento. Allora l’idea venne ad un certo Orson
Welles. E ci caddero tutti. Oggi Page e Brin sorridono divertiti. Ci
sono riusciti anche loro. Il 15 settembre la Rete è andata in tilt.
Ecco la cronaca di una beffa nella quale siamo caduti anche noi.
di FRANCESCO DONATI
Non gli piaceva. O meglio, lo aveva considerato lento, noioso.
Bisognava fare qualcosa. Dargli un po’ più di ritmo, magari farlo
sembrare un po’ più vero. Credibile.
Ecco. Fu là che “fece il guaio”. Ma aveva solo 23 anni. E non poteva mai immaginare quello che sarebbe accaduto.
Sono le otto in punto. Di sera. A Times Square
Negli studi della CBS, una delle più seguite emittenti
americane, sta per cominciare la trasmissione di un radiodramma tratto
da un romanzo famoso, “La guerra dei mondi” di Herbert George Wells.
In radio non sono molto convinti di quello che stanno per fare. Il
regista è nervoso. Gli hanno imposto di andare in onda con quel romanzo
e lui ritiene che agli ascoltatori non piacerà.
E allora gli è venuta un’idea. Inserire nel corso del programma
musicale della sera, alcuni comunicati dal vivo identici a quelli
trasmessi dal giornale radio.
Gli inserti forniscono agli ascoltatori una serie di aggiornamenti
sull’atterraggio di astronavi marziane a Grovers Mill, nel New Jersey.
Alla radio storcono il muso. Lui, il regista, dice che è “una trovata
come un’altra per dare forza allo strano racconto di Wells”. Che, per
inciso, non gli piace più di tanto.
Sei minuti dopo è il panico.
“Furono le dimensioni della reazione ad essere
sbalorditive. Sei minuti dopo che eravamo andati in onda le case si
svuotavano e le chiese si riempivano; da Nashville a Minneapolis la
gente alzava invocazioni e si lacerava gli abiti per strada.
Cominciammo a renderci conto, mentre stavamo distruggendo il New
Jersey, che avevamo sottostimato l’estensione della vena di follia
della nostra America”.
Sono le 20.06 del 30 ottobre 1938. Il regista di cui abbiamo parlato
si chiamava Orson Welles, e la sua trasmissione sta per passare alla
storia.
La guerra dei mondi di H. G. Wells
Quella notte, dunque, Orson Welles mise in onda un romanzo di
fantascienza scritto alla fine dell’Ottocento e terrorizzò l’America.
Di quel testo il regista ne aveva fatto un veloce adattamento cambiando soprattutto i luoghi dell’azione.
“Alle 20.50 circa – dice il primo falso comunicato – un
oggetto fiammeggiante di grandi dimensioni, ritenuto un meteorite, è
precipitato in una fattoria nei pressi di Grovers Mill, New Jersey”.
L’obiettivo è, chiaramente, quello di rendere “familiare” anche lo strano evento, sviluppando la storia in America.
Le navicelle aliene, infatti, sarebbero arrivate presto sui cieli di New York creando il panico di cui abbiamo parlato.
Nel romanzo di Wells i fatti si svolgono, invece, in Inghilterra.
“(…) Poi venne la notte della prima stella cadente. Un
meteorite, forse. Era caduto ad Horsell, nel Surrey. E la gente accorse
a guardarlo”.
Comincia più o meno così il romanzo dello scrittore britannico che
insieme a Verne è considerato il padre del romanzo scientifico. Una
navicella aliena atterra in una campagna inglese e fa un cerchio
perfetto al suolo.
E noi non ci abbiamo pensato.
Il 15 settembre Google ci ha lanciato la sfida. E per non complicare
troppo le cose ci ha dato anche le coordinate del luogo esatto dove
atterrà “il meteorite” di cui parla Wells. Horsell. Nella contea di
Surrey. Era facile facile. Eppure tutta la rete si è persa dietro mille
interpretazioni.
Anche noi. Che ora ci togliamo il cappello e raccogliamo i cocci della beffa di Mountain View.
Herbert George Wells è nato il 21 settembre del 1866. Nel 1897
scrisse La guerra dei Mondi, e nel 1909, cento anni fa, mandò alle
stampe Tono-Bungay.
Un romanzo dedicato ad un medicinale per tutti i mali, inutile se non
addirittura dannoso alla salute che trasforma il suo inventore in breve
tempo – cosa che nell’Inghilterra ordinata dell’epoca Vittoriana non
avrebbe potuto “tecnicamente” accadere – da povero farmacista di
provincia in genio della finanza, grazie ad un uso “avveniristico”
della pubblicità.
Una metafora della nostra società che il motore di ricerca più famoso
del mondo fotografa con precisione e lucidità sfruttando gli stessi
meccanismi che resero famoso Wells e tutti coloro che utilizzarono i
suoi romanzi per parlare dello strano rapporto che tutti noi viviamo
con il futuro.
Tanto di cappello Google. Non ci avevamo pensato.
(17 settembre 2009)
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Re: Cerchi nel grano
La guerra dei mondi!
e se tutto questo fosse l'imminente colonizzazione della luna
e gli ufo siamo noi?
cmq era quasi plausibile
che usciva questo logo..
ora per stupirmi tra una settimana ne devono
mettere un altro
Re: Cerchi nel grano
sarebbe come se io dicessi: "ora vengo e colonizzo casa tua"
tu, come abitante da millenni in quella che consideri a buon diritto casa tua, mi lasceresti entrare e magari mi offriresti anche un buon caffè?
noi non ce le abbiamo le chiavi di casa della luna e quei distinti signori colà residenti a loro tempo sono stati, a quanto pare, più che espliciti al riguardo.
stiamo a vedere cosa succede ad ottobre con la-bomba-per-trovare-l'acqua..
tu, come abitante da millenni in quella che consideri a buon diritto casa tua, mi lasceresti entrare e magari mi offriresti anche un buon caffè?
noi non ce le abbiamo le chiavi di casa della luna e quei distinti signori colà residenti a loro tempo sono stati, a quanto pare, più che espliciti al riguardo.
stiamo a vedere cosa succede ad ottobre con la-bomba-per-trovare-l'acqua..
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cerchie nel grano....ecco quall'è la verita secondo molti...
https://www.youtube.com/watch?v=VCXmWN99PmA
cosa ne pensate?
secondo me questa è l'unica spiegazione...ma come viene detto alla fine del video, bisogna anche avere la mente aperta...
cosa ne pensate?
secondo me questa è l'unica spiegazione...ma come viene detto alla fine del video, bisogna anche avere la mente aperta...
stefanuccio- Partecipante Novizio
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Re: Cerchi nel grano
stefanuccio ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=VCXmWN99PmA
cosa ne pensate?
secondo me questa è l'unica spiegazione...ma come viene detto alla fine del video, bisogna anche avere la mente aperta...
cicap - la p finale sta per patetici - ovvero come arrampicarsi sugli specchi
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Re: Cerchi nel grano
in che senso?
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Re: Cerchi nel grano
stefanuccio ha scritto:in che senso?
nel senso che, come dicevano qualche sera fa, il cicap accetta contraddittori solo quando sa che è elementare sbugiardare il soggetto o l'oggetto in questione tipo maghi, stregoni, veggenti della domenica e via dicendo.
per quanto riguarda i crop circles i sigg. del cicap dimostrano solo come si possono fare dei simil-cerchi-nel-grano avendo tempo a disposizione ed essendo sotto gli occhi di tutti quelli che si trovano a passare di lì.
non tengono conto della complessità grafica e di concetto della maggior parte dei cerchi autentici nè considerano il fatto che spuntano praticamente dal nulla nonostante telecamere accese tutta la notte. addirittura in gran bretagna è spuntato, durante la notte, un cerchio proprio a ridosso di una super protetta base della RAF o qualcosa di simile: pensi che i sigg. del cicap non sarebbero stati allontanati immediatamente dalla zona? altro che cerchio-della-domenica!
il problema vero sarebbe trovare per i sigg. del cicap un lavoro che non richiedesse l'utilizzo della loro fervida fantasia di voler riportare tutto ciò che è magia al banale quotidiano. da questo punto di vista sono persone moralmente squallide ritenute dai più esseri viventi solo perchè, come avviene nelle altre creature, il cuore pompa comunque il sangue.
questo naturalmente è il mio parere per quello che può valere.
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Re: Cerchi nel grano
in molte cose concordo sopratutto perkè è molto più facile credere in qualcosa in cui credono tutti senza esaminare i fatti... ovviamente neanke io ho la possibilità di esaminare affondo i fatti, ma dato che il video, come molte altre cosi mi hanno dato la possibilità di vedere con i miei occhi, ritengo molto più plausibile che sia l'uomo a fare tutto ciò e non chissa chi, ripeto perkè le " certezze" (se cosi si possono chiamare) per ora vengono solo da una parte...
ovviamente anke per me è solo io mio parere...
ovviamente anke per me è solo io mio parere...
stefanuccio- Partecipante Novizio
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Re: Cerchi nel grano
stefanuccio ha scritto:in molte cose concordo sopratutto perkè è molto più facile credere in qualcosa in cui credono tutti senza esaminare i fatti... ovviamente neanke io ho la possibilità di esaminare affondo i fatti, ma dato che il video, come molte altre cosi mi hanno dato la possibilità di vedere con i miei occhi, ritengo molto più plausibile che sia l'uomo a fare tutto ciò e non chissa chi, ripeto perkè le " certezze" (se cosi si possono chiamare) per ora vengono solo da una parte...
ovviamente anke per me è solo io mio parere...
guarda che esistono video con "certezze" che vengono anche dall'altra parte...
il cicap-video ha ottenuto su di noi solo la certezza che si arrampicano sugli specchi a stefanù, stacce! non consegnare il tuo cervello al cicap
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Re: Cerchi nel grano
e invece dell'ipotesi dei satelliti ? cioè armi laser o micro onde testate durante la guerra fredda?
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Re: Cerchi nel grano
stefanuccio ha scritto:e invece dell'ipotesi dei satelliti ? cioè armi laser o micro onde testate durante la guerra fredda?
spiegati, non ti seguo
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Re: Cerchi nel grano
ecco quello che divevo...
"possano esserci dei nuovi ritrovati tecnologici della NASA, o il sistema satellitare
di difesa strategica degli Stati Uniti, per cui i crop circles verrebbero disegnati a
mezzo dell'emissione di onde radio ultracorte da satelliti militari. E' stata avanzata
anche l'idea che questi pittogrammi siano il risultato di esperimenti di alta
tecnologia effettuata dai militari americani che testano la funzionalità e la duttilità
di armi di distruzione.
Alla base di queste ipotesi vi è la considerazione che sarebbe possibile,
tecnicamente, realizzare un disegno sul grano per mezzo di emettitori di
microonde ad intensità costante, direzionati dall’alto. L’apparecchio che
consentirebbe questa operazione si chiama “maser”. Si tratta di un particolare
laser microonde la cui invenzione risale agli anni ’50. A questo punto si ipotizza
che qualcuno, dotato di veivoli particolarmente avanzati dal punto di vista
tecnologico, capaci di risultare invisibili di notte e al tempo stesso di vedere
nitidamente all’esterno durante il volo, dotati altresì di apparecchiatura “maser”,
sorvolerebbero i campi di grano per realizzare i cerchi. Il capitano Roberto
Sabatini, sperimentatore di sistemi dell’Aereonautica militare italiana, sostiene
che, in teoria, tutto ciò è tecnicamente possibile."
ovviamente come qualunque cosa, va valutata molto oggettivamente...
"possano esserci dei nuovi ritrovati tecnologici della NASA, o il sistema satellitare
di difesa strategica degli Stati Uniti, per cui i crop circles verrebbero disegnati a
mezzo dell'emissione di onde radio ultracorte da satelliti militari. E' stata avanzata
anche l'idea che questi pittogrammi siano il risultato di esperimenti di alta
tecnologia effettuata dai militari americani che testano la funzionalità e la duttilità
di armi di distruzione.
Alla base di queste ipotesi vi è la considerazione che sarebbe possibile,
tecnicamente, realizzare un disegno sul grano per mezzo di emettitori di
microonde ad intensità costante, direzionati dall’alto. L’apparecchio che
consentirebbe questa operazione si chiama “maser”. Si tratta di un particolare
laser microonde la cui invenzione risale agli anni ’50. A questo punto si ipotizza
che qualcuno, dotato di veivoli particolarmente avanzati dal punto di vista
tecnologico, capaci di risultare invisibili di notte e al tempo stesso di vedere
nitidamente all’esterno durante il volo, dotati altresì di apparecchiatura “maser”,
sorvolerebbero i campi di grano per realizzare i cerchi. Il capitano Roberto
Sabatini, sperimentatore di sistemi dell’Aereonautica militare italiana, sostiene
che, in teoria, tutto ciò è tecnicamente possibile."
ovviamente come qualunque cosa, va valutata molto oggettivamente...
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Re: Cerchi nel grano
articolo molto interessante. non lo sapevo.qualcuno qui lo sapeva e non diceva niente?
comunque sia, allo stato attuale delle cose...tutto è possibile e quanto riferito da te sembra essere assai verosimile.
unica domanda: a quale quota volerebbero questi apparecchi? siccome dei ricercatori inglesi hanno fatto di notte giorno in quei campi muniti di ogni attrezzatura, se fossero passati degli aerei anche sofisticati li avrebbero senz'altro individuati!? questo fatto farebbe propendere per l'ipotesi UFO. a meno che con apparecchiature tipo HAARP non possano ottenere lo stesso risultato senza bisogno di utilizzare aerei..........siamo sempre nel campo delle ipotesi
comunque sia, allo stato attuale delle cose...tutto è possibile e quanto riferito da te sembra essere assai verosimile.
unica domanda: a quale quota volerebbero questi apparecchi? siccome dei ricercatori inglesi hanno fatto di notte giorno in quei campi muniti di ogni attrezzatura, se fossero passati degli aerei anche sofisticati li avrebbero senz'altro individuati!? questo fatto farebbe propendere per l'ipotesi UFO. a meno che con apparecchiature tipo HAARP non possano ottenere lo stesso risultato senza bisogno di utilizzare aerei..........siamo sempre nel campo delle ipotesi
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Re: Cerchi nel grano
un mio collega che si interessa di questo argomento mi stava spiegando che quasi sicuramente si tratta di satelliti...appena possibile mi faccio mandare del materiale e lo posto...
stefanuccio- Partecipante Novizio
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Re: Cerchi nel grano
stefanuccio ha scritto:un mio collega che si interessa di questo argomento mi stava spiegando che quasi sicuramente si tratta di satelliti...appena possibile mi faccio mandare del materiale e lo posto...
interessante perchè sarebbe una voce fuori dal coro........rimaniamo in attesa
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Re: Cerchi nel grano
stefanuccio ha scritto:ecco quello che divevo...
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di difesa strategica degli Stati Uniti, per cui i crop circles verrebbero disegnati a
mezzo dell'emissione di onde radio ultracorte da satelliti militari. E' stata avanzata
anche l'idea che questi pittogrammi siano il risultato di esperimenti di alta
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di armi di distruzione.
Alla base di queste ipotesi vi è la considerazione che sarebbe possibile,
tecnicamente, realizzare un disegno sul grano per mezzo di emettitori di
microonde ad intensità costante, direzionati dall’alto. L’apparecchio che
consentirebbe questa operazione si chiama “maser”. Si tratta di un particolare
laser microonde la cui invenzione risale agli anni ’50. A questo punto si ipotizza
che qualcuno, dotato di veivoli particolarmente avanzati dal punto di vista
tecnologico, capaci di risultare invisibili di notte e al tempo stesso di vedere
nitidamente all’esterno durante il volo, dotati altresì di apparecchiatura “maser”,
sorvolerebbero i campi di grano per realizzare i cerchi. Il capitano Roberto
Sabatini, sperimentatore di sistemi dell’Aereonautica militare italiana, sostiene
che, in teoria, tutto ciò è tecnicamente possibile."
ovviamente come qualunque cosa, va valutata molto oggettivamente...
si ne avevano già parlato di questo anche su Voyager mi sembra...
Albycar- Esploratore delle stelle
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Re: Cerchi nel grano
ALA PIENAMENTE A PARTE CHE QUELLI DEL CICAP SONO PREVENUTI SU QUALUNQUE COSA A PRIORI, MA AL DI LA' DI TUTTO QUESTO E' STATO TRASCURATO UN ''PICCOLO'' PARTICOLARE: E CIOE' LE PROFONDE MODIFICHE CHIMICHE E STRUTTURALI CHE IL GRANO SUBISCE IN QUESTE CIRCOSTANZE,QUINDI, CHE SI RISPARMINO QUESTI DEL CICAP LE LORO SEMPLICISTICHE ''SPIEGAZIONI'' SONO DAVVERO UN PO TROPPO SUPERFICIALI, SEMBRA CHE TUTTE LE VERITA' IN TASCA CE LE ABBIANO LORO, MA X FAVORE UN PO' DI UMILTA, OGNI TANTO NON GUASTEREBBE!!!!!!!
MONIK- Ospite
Re: Cerchi nel grano
cara monik..."famo a quotasse"...che te devo da dì, te
comunque stamani ho comprato l'ultimo n° di Nexus dove si parla anche di crop-circles: forse potrò essere più preciso, se mi riuscirà di fare un sunto
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Re: Cerchi nel grano
io credo che ci sono due tipi dei cerchi di grano: quelli autentici e quelli "contraffatti". infatti, come dice Monik, nei "autentici" il grano subisce le modifiche al livello molecolare, nessun stelo va spezzato ma solo piegato continuando a crescere come se niente fosse, ma i semi poi acquisicono il doppio se non di più della vigorosità, in parole povere.. il grano dei cerchi "contraffatti" - beh, è chiaro com'è, basta andare a fare un giro con lo skeatboard nel campo di grano e poi vedere al microscopio come stanno le piante - spezzate, rovinate, distrutte.. da qui è chiaro che ci stà una "verità" misteriosa e poi - un qualcuno (o alcuni) che vogliono velarla, mandando magari del vecchietti a divertirci sui campi per poi dire - ma quardate, è tutto una truffa.. sarebbe bello scoprirla, quella verità.. una volta chiaro che qualcuno vuole nasconderla, vien da chiedersi - e xchè? com'è, 'sta verità? come mai bisogna nasconderla dall'attenione del pubblico generale? è tanto spaventosa? insolita? troppo grande da poter essere acettata dalle "menti comune"?
un'altra priorità dei cerchi veri - è che sono sempre perfetti.. cerchi perfetti, intreccio perfetto, linee perfettamente rette sui campi di 5000 mq.. impossibile, x i teppisti con delle tavole di legno.. c'è il marchio della perfezione, come sui piramidi egiziane..e poi, l'altra cosa - ci si disegnano le cose quasi incomprensibili ma che cmq hanno a che fare con noi, umani, con il nostro modo di pensare.. la spirale DNA, l'"albero della vita" etc.. io penso che se fossero gli "extraterrestri", a disegnarli volendo comunicare qualcosa - beh, avrebbero trovato di certo un modo più chiaro e meno confuso nel interpretare..avrebbero fatto in modo che il messaggio sia chiaro e inconfondibile! invece noi abbiamo a che fare con una cosa che ci fà scervellare da decenni.. no, io credo che noi umani c'entriamo qualcosa, eccome.. o saranno dei militari con dei loro stupidi sperimenti (non penso), o forse - ma che ne sai, Al, magari sei te, nel sonno dai, dì la verità, tanto ti abbiamo beccato.. si, io rido ma son seria più che mai.. che ne sappiamo noi, nelle nostre "vesti guotidiane", di cosa è capace il nostro animo? con tutte 'ste dimensioni alternative etc.. magari ieri notte volevo fare un bel regalone intergalattico a mio amico Al, gli ho creato delle albe da mille sfumature nei cieli interdimensionali, e poi la mattina - oops, ecco comparso un nuovo cerchio, come un impronta di qualcosa di tanto grande da essere incomprensibile "da svegli".. un qualcosa "di passaggio"..
infatti, noi ci troviamo di fronte a quei cerchi come dei uomini preistorici che si imbattono all'improvviso nelle impronte dei pneumatici nel fango, di un'auto moderna che è passata x la loro palude grazie ad un "viaggio nel tempo".. un bel mistero, no? gli uomini preistorici son tanto bravi con le impronte, è il loro mestiere - ecco l'impronta di un leone, allora stiamo all'erta, ed ecco un coniglio - allora andiamo a cacciarlo.. ma non hanno mai visto un'impronta di una macchina, ne conoscono il concetto di una ruota! allora dicono - oh, è un Piede-Infinito che è passato di quà x dirci qualcosa, dobbiamo venerarlo se no - guai a noi!!! invece no, il "piede-infinito" non voleva dirgli niente, stava solo faccendo il suo percorso..
forse così è anche con dei cerchi di grano.. se fossi un messaggio x noi - sarebbe comprensibile, inequivocabile.. invece - è solo un semplice segno che ci sono tante di quelle cose che non sappiamo - a voglia, imparare!
un'altra priorità dei cerchi veri - è che sono sempre perfetti.. cerchi perfetti, intreccio perfetto, linee perfettamente rette sui campi di 5000 mq.. impossibile, x i teppisti con delle tavole di legno.. c'è il marchio della perfezione, come sui piramidi egiziane..e poi, l'altra cosa - ci si disegnano le cose quasi incomprensibili ma che cmq hanno a che fare con noi, umani, con il nostro modo di pensare.. la spirale DNA, l'"albero della vita" etc.. io penso che se fossero gli "extraterrestri", a disegnarli volendo comunicare qualcosa - beh, avrebbero trovato di certo un modo più chiaro e meno confuso nel interpretare..avrebbero fatto in modo che il messaggio sia chiaro e inconfondibile! invece noi abbiamo a che fare con una cosa che ci fà scervellare da decenni.. no, io credo che noi umani c'entriamo qualcosa, eccome.. o saranno dei militari con dei loro stupidi sperimenti (non penso), o forse - ma che ne sai, Al, magari sei te, nel sonno dai, dì la verità, tanto ti abbiamo beccato.. si, io rido ma son seria più che mai.. che ne sappiamo noi, nelle nostre "vesti guotidiane", di cosa è capace il nostro animo? con tutte 'ste dimensioni alternative etc.. magari ieri notte volevo fare un bel regalone intergalattico a mio amico Al, gli ho creato delle albe da mille sfumature nei cieli interdimensionali, e poi la mattina - oops, ecco comparso un nuovo cerchio, come un impronta di qualcosa di tanto grande da essere incomprensibile "da svegli".. un qualcosa "di passaggio"..
infatti, noi ci troviamo di fronte a quei cerchi come dei uomini preistorici che si imbattono all'improvviso nelle impronte dei pneumatici nel fango, di un'auto moderna che è passata x la loro palude grazie ad un "viaggio nel tempo".. un bel mistero, no? gli uomini preistorici son tanto bravi con le impronte, è il loro mestiere - ecco l'impronta di un leone, allora stiamo all'erta, ed ecco un coniglio - allora andiamo a cacciarlo.. ma non hanno mai visto un'impronta di una macchina, ne conoscono il concetto di una ruota! allora dicono - oh, è un Piede-Infinito che è passato di quà x dirci qualcosa, dobbiamo venerarlo se no - guai a noi!!! invece no, il "piede-infinito" non voleva dirgli niente, stava solo faccendo il suo percorso..
forse così è anche con dei cerchi di grano.. se fossi un messaggio x noi - sarebbe comprensibile, inequivocabile.. invece - è solo un semplice segno che ci sono tante di quelle cose che non sappiamo - a voglia, imparare!
Ospite- Ospite
Re: Cerchi nel grano
ammazza aho! sei sintetica come Marco Valerio Marziale! mo faccio pure i cerchi, capito marius? adesso capisco perchè certe mattine sono stanchissimo!!! è taty-fatinablù che mi manda in Gran Bretagna senza Ryan-Air.....
bello l'esempio del "piede-infinito"! ma tu sei un genio in bilico tra mistero e filosofia! io penso che quei simboli nei cerchi siano altrettanto simbolici dei discorsi "per parabole" di Gesù Cristo (chi ha orecchie per intendere, intenda. gli altri, per favore, jatevenne...)
bello l'esempio del "piede-infinito"! ma tu sei un genio in bilico tra mistero e filosofia! io penso che quei simboli nei cerchi siano altrettanto simbolici dei discorsi "per parabole" di Gesù Cristo (chi ha orecchie per intendere, intenda. gli altri, per favore, jatevenne...)
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Re: Cerchi nel grano
ehi, ma da dove esce fuori 'sta "fatinablù"? è x via del mio maglione? mò cambio, una volta presa la dimestichezza con avatar - mi faccio di tutti i colori!
dei cerchi - si, è più o meno quello che volevo dire.. chiunque ci si interessa veramente, può trovare qualcosa, x sè.. e come quei uomini preistorici - chissà, magari uno scervellandosi tanto su quelle impronta alla fine inventa la ruota, e non xchè i "viaggiatori nel tempo" gli avevano lascato istruzioni, ma - ci arriva da solo, a capire, allora la gioia della scoperta sara tuttà x lui.. si sentirà non "accompagnato x mano", ma - "arrivato da solo", il chè è molto più bello, no?
dei cerchi - si, è più o meno quello che volevo dire.. chiunque ci si interessa veramente, può trovare qualcosa, x sè.. e come quei uomini preistorici - chissà, magari uno scervellandosi tanto su quelle impronta alla fine inventa la ruota, e non xchè i "viaggiatori nel tempo" gli avevano lascato istruzioni, ma - ci arriva da solo, a capire, allora la gioia della scoperta sara tuttà x lui.. si sentirà non "accompagnato x mano", ma - "arrivato da solo", il chè è molto più bello, no?
Ospite- Ospite
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