nuova scoperta astronomica

Il pianeta che non dovrebbe esistere

By Marco Frico

Si chiama Wasp-18b, si trova a 325 anni luce da noi, ha una massa pari a 10 volte quella di Giove, ma è così vicino alla sua stella, 2,2 milioni di chilometri, che impiega solo 24 ore a compiere un’intera orbita intorno ad essa. La notizia della sua scoperta da parte di un gruppo di ricercatori britannici è apparsa su Nature.
Secondo le teorie fino ad oggi espresse dagli astronomi un pianeta con tale massa non potrebbe orbitare così in prossimità della sua stella in quanto ne verrebbe rapidamente risucchiato fino a cadere sulla stella stessa, quindi, semplicemente, non potrebbe esistere.
Si dovrà ora capire se si tratta dell’avvistamento assolutamente straordinario finora avvenuto del pianeta più vicino alla propria “morte”, o se piuttosto non debbano essere rivisitate le teorie che definiscono le forze interagenti tra i pianeti e le loro stelle.
Solo pochi giorni fa avevamo dato notizia della scoperta di WASP-17, un pianeta che gira in direzione contraria a quello che fanno tutti gli altri pianeti, è una stagione di scoperte astronomiche rivoluzionarie quella che stiamo vivendo.express-news