comete ed asteroidi
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Re: comete ed asteroidi
Marius ha scritto:Questa sera mentre ero in auto ed ero di ritorno a casa
ho visto uno sciame di meteore infuocate che hanno illuminato il cielo
sembrava un autobus che cadeva..dopodichè un altro piccolo sciame
seguito da quello più grande, sono curioso di vedere se i media
ne danno notizia.
..siamo curiosi
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Re: comete ed asteroidi
Marius ha scritto:ovviamente nessuno ne ha parlato..
complimenti vivissimi!!
come da copione, direi
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Cometa inghiottita dal Sole
Uno scontro catastrofico fra una cometa e il Sole: ecco la prima scoperta astronomica del 2010, documentata da una spettacolare sequenza di immagini del satellite SOHO (Solar Heliospheric Observatory), frutto maturo ma ancora validissimo della collaborazione fra gli enti spaziali europeo (ESA) e americano (NASA).
SCOPERTA DA UN ASTROFILO - A scoprire la cometa, non attraverso il tradizionale telescopio, ma analizzando le immagini di SOHO disponibili online, è stato Alan Watson, un astrofilo australiano da anni impegnato in questo particolare tipo di caccia fra i pixel. L’astronomo non professionista stava passando le prime ore del nuovo anno a decifrare il movimento delle migliaia di puntini luminosi che compaiono nelle sequenze di immagini riprese in continuazione da SOHO, quando ne ha rintracciato uno, seguito da una scia, che si avvicinava pericolosamente al Sole: «È una sungrazing comet», ha pensato immediatamente, cioè una cometa che passa radente al Sole. E, infatti, a un certo punto, l’oggetto è scomparso come se fosse stato inghiottito dalla nostra stella. Anche noi possiamo ammirare la scena attraverso una composizione animata delle immagini di SOHO. Si vede la cometa seguita dalla lunghissima coda arrivare da sinistra e puntare al centro, verso il Sole artificialmente occultato da un disco opaco che serve a contenere la sua luce abbagliante.
SCOMPARSA - Qualche volta succede che dopo il passaggio al punto di minima distanza dal Sole (perielio in gergo astronomico) l’intera cometa, o almeno qualche frammento di essa evidenziato da una coda gassosa, ricompaia e riprenda la corsa lungo la sua orbita. Ma, finora, della cometa «sungrazing» non c’è traccia: se qualche pezzo è scampato alla disintegrazione nell’inferno solare, forse è troppo piccolo per essere visto.
LE «SUNGRAZING» - Fra tutti i corpi minori che popolano il sistema solare, le comete sono astri molto particolari. Sono costituite da un nucleo solido di qualche km di diametro, formato da materiale roccioso e da ghiacci che evaporano in prossimità del Sole, sviluppando spettacolari chiome e code gassose. Quando queste parti effimere della struttura cometaria sono particolarmente sviluppate, allora possiamo vederle dalla Terra a occhio nudo, senza l’aiuto del telescopio. Solitamente le comete percorrono orbite molto ellittiche, attraversando gran parte del sistema solare e ritornando periodicamente a circumnavigare il Sole a una distanza di sicurezza. Ma, come ha documentato l’ormai quindicenne satellite SOHO, sono frequenti anche i casi di comete «sungrazing», che sfiorano la nostra stella fino alla parziale o totale disintegrazione. Alla fine dell’Ottocento, l’astronomo tedesco Heinrich Kreutz, confrontando le orbite delle poche comete «sungrazing» allora conosciute, si accorse che avevano caratteristiche simili e pensò che fossero il risultato della frammentazione in più parti di una singola cometa progenitrice. Studi successivi confermarono questa ipotesi e portarono all’identificazione di altre comete sungrazing collettivamente battezzate col nome dell’astronomo tedesco: il cosiddetto «gruppo di Kreutz». Secondo alcuni studiosi, l’antica cometa capostipite del gruppo sarebbe passata radente al Sole addirittura il 371 avanti Cristo e corrisponderebbe all’astro osservato dallo storico greco Eforo, il quale riferì di avere assistito alla sua scissione in due parti. Col trascorrere dei secoli i frammenti, nel corso di successivi passaggi solari radenti, si sarebbero ulteriormente suddivisi, dando vita al numeroso gruppo di Kreutz. La cometa scoperta all’inizio di quest’anno apparterrebbe proprio a questa straordinaria filiazione celeste.
Fonte
SCOPERTA DA UN ASTROFILO - A scoprire la cometa, non attraverso il tradizionale telescopio, ma analizzando le immagini di SOHO disponibili online, è stato Alan Watson, un astrofilo australiano da anni impegnato in questo particolare tipo di caccia fra i pixel. L’astronomo non professionista stava passando le prime ore del nuovo anno a decifrare il movimento delle migliaia di puntini luminosi che compaiono nelle sequenze di immagini riprese in continuazione da SOHO, quando ne ha rintracciato uno, seguito da una scia, che si avvicinava pericolosamente al Sole: «È una sungrazing comet», ha pensato immediatamente, cioè una cometa che passa radente al Sole. E, infatti, a un certo punto, l’oggetto è scomparso come se fosse stato inghiottito dalla nostra stella. Anche noi possiamo ammirare la scena attraverso una composizione animata delle immagini di SOHO. Si vede la cometa seguita dalla lunghissima coda arrivare da sinistra e puntare al centro, verso il Sole artificialmente occultato da un disco opaco che serve a contenere la sua luce abbagliante.
SCOMPARSA - Qualche volta succede che dopo il passaggio al punto di minima distanza dal Sole (perielio in gergo astronomico) l’intera cometa, o almeno qualche frammento di essa evidenziato da una coda gassosa, ricompaia e riprenda la corsa lungo la sua orbita. Ma, finora, della cometa «sungrazing» non c’è traccia: se qualche pezzo è scampato alla disintegrazione nell’inferno solare, forse è troppo piccolo per essere visto.
LE «SUNGRAZING» - Fra tutti i corpi minori che popolano il sistema solare, le comete sono astri molto particolari. Sono costituite da un nucleo solido di qualche km di diametro, formato da materiale roccioso e da ghiacci che evaporano in prossimità del Sole, sviluppando spettacolari chiome e code gassose. Quando queste parti effimere della struttura cometaria sono particolarmente sviluppate, allora possiamo vederle dalla Terra a occhio nudo, senza l’aiuto del telescopio. Solitamente le comete percorrono orbite molto ellittiche, attraversando gran parte del sistema solare e ritornando periodicamente a circumnavigare il Sole a una distanza di sicurezza. Ma, come ha documentato l’ormai quindicenne satellite SOHO, sono frequenti anche i casi di comete «sungrazing», che sfiorano la nostra stella fino alla parziale o totale disintegrazione. Alla fine dell’Ottocento, l’astronomo tedesco Heinrich Kreutz, confrontando le orbite delle poche comete «sungrazing» allora conosciute, si accorse che avevano caratteristiche simili e pensò che fossero il risultato della frammentazione in più parti di una singola cometa progenitrice. Studi successivi confermarono questa ipotesi e portarono all’identificazione di altre comete sungrazing collettivamente battezzate col nome dell’astronomo tedesco: il cosiddetto «gruppo di Kreutz». Secondo alcuni studiosi, l’antica cometa capostipite del gruppo sarebbe passata radente al Sole addirittura il 371 avanti Cristo e corrisponderebbe all’astro osservato dallo storico greco Eforo, il quale riferì di avere assistito alla sua scissione in due parti. Col trascorrere dei secoli i frammenti, nel corso di successivi passaggi solari radenti, si sarebbero ulteriormente suddivisi, dando vita al numeroso gruppo di Kreutz. La cometa scoperta all’inizio di quest’anno apparterrebbe proprio a questa straordinaria filiazione celeste.
Fonte
due comete danno spettacolo
Due comete, la Holmes e la Tuttle, assieme nel cielo a dare spettacolo
Da quanto tempo è che Paleoseti.it non vi offre notizie astronomiche...si, da tanto, ecco allora che interrompiamo il silenzio per pubblicarne una davvero interessante e...alla vista di tutti!
La cometa Holmes, assieme alla cometa Tuttle, visibili nel cielo, assieme.
Durante il periodo natalizio il cielo offrirà uno spettacolo mozzafiato con ben due comete ad illuminare il buio: dapprima la cometa Holmes e successivamente, precisamente il 30 dicembre, la cometa Tuttle, ruberà la scena alla collega perché si sovrapporrà a una galassia, la M-33, che si trova nella costellazione del Triangolo.
qualcuno ne sapeva qualcosa? qualcuno le ha viste durante l'appena trascorso periodo natalizio?
Da quanto tempo è che Paleoseti.it non vi offre notizie astronomiche...si, da tanto, ecco allora che interrompiamo il silenzio per pubblicarne una davvero interessante e...alla vista di tutti!
La cometa Holmes, assieme alla cometa Tuttle, visibili nel cielo, assieme.
Durante il periodo natalizio il cielo offrirà uno spettacolo mozzafiato con ben due comete ad illuminare il buio: dapprima la cometa Holmes e successivamente, precisamente il 30 dicembre, la cometa Tuttle, ruberà la scena alla collega perché si sovrapporrà a una galassia, la M-33, che si trova nella costellazione del Triangolo.
qualcuno ne sapeva qualcosa? qualcuno le ha viste durante l'appena trascorso periodo natalizio?
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Re: comete ed asteroidi
Marius ha scritto:io non ho visto nulla :(
complici anche le sfavorevoli condizioni meteo
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Astronomia: nuovo scontro cometa-sole
Un'altra cometa sta per finire il suo viaggio contro il Sole. E' la seconda dell'anno: la cometa che era stata osservata mentre correva verso il disco solare è stata completamente distrutta ed è probabile che anche questa nuova cometa osservata possa andare incontro oggi allo stesso destino.
Le immagini di entrambe le comete sono state catturate dagli strumenti a bordo del satellite della Nasa Soho (Solar and heliospheric obervatory). A permettere di osservare chiaramente il fenomeno, molto comune ma sempre suggestivo, è il coronografo Lasco (Large Angle Spectrometric Coronagraph), che riesce a bloccare la luce che proviene direttamente dal Sole e a ottenere immagini come se fosse in atto un'eclissi artificiale. Tanto che il Sole appare nell'immagine come un dischetto bianco. Alla sua sinistra, in basso, si vede chiaramente il punto luminoso della cometa.
Ansa http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2010/01/21/visualizza_new.html_1675853389.html
Le immagini di entrambe le comete sono state catturate dagli strumenti a bordo del satellite della Nasa Soho (Solar and heliospheric obervatory). A permettere di osservare chiaramente il fenomeno, molto comune ma sempre suggestivo, è il coronografo Lasco (Large Angle Spectrometric Coronagraph), che riesce a bloccare la luce che proviene direttamente dal Sole e a ottenere immagini come se fosse in atto un'eclissi artificiale. Tanto che il Sole appare nell'immagine come un dischetto bianco. Alla sua sinistra, in basso, si vede chiaramente il punto luminoso della cometa.
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Re: comete ed asteroidi
e io direi ennesimo segno che sta per accadere qualcosa di cui ben poco sappiamo
Re: comete ed asteroidi
Marius ha scritto:e io direi ennesimo segno che sta per accadere qualcosa di cui ben poco sappiamo
quali possono essere le conseguenze dovute all'impatto di queste comete sul sole? riescono ad impattare o si dissolvono prima dell'impatto? e anche se impattassero, se ne "accorgerebbe" il sole?
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Re: comete ed asteroidi
secondo la fisica comete di ghiaccio si sciolgono ben prima di arrivarci vicino,comete di ferrite dovrebbero frantumarsi dato la grande temperatura del sole,se a impattare fosse una cometa o asteroide delle proporzioni 2x giove ecc allora forse in teoria si dovremmo un po preoccuparci ^_^' sopratutto se fossero di ferrite al 100%
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Re: comete ed asteroidi
mir2012 ha scritto:secondo la fisica comete di ghiaccio si sciolgono ben prima di arrivarci vicino,comete di ferrite dovrebbero frantumarsi dato la grande temperatura del sole,se a impattare fosse una cometa o asteroide delle proporzioni 2x giove ecc allora forse in teoria si dovremmo un po preoccuparci ^_^' sopratutto se fossero di ferrite al 100%
2XGiove significa due volte giove? nel qual caso l'ipotetico asteroide non sarebbe un bel pianetone? lascio a te l'onore e l'onere della risposta.
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Re: comete ed asteroidi
se composto da ferrite non verrebbe classificato planetoide ma mega-asteroide il che significherebbe un bel blocco di ferro grande eheheh,non credo che possa esistere ma mai dire mai mai limite all'universo
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Re: comete ed asteroidi
mir2012 ha scritto:se composto da ferrite non verrebbe classificato planetoide ma mega-asteroide il che significherebbe un bel blocco di ferro grande eheheh,non credo che possa esistere ma mai dire mai mai limite all'universo
esisterà senz'altro, mi ci gioco la reputazione.
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Re: comete ed asteroidi
^_^ speriamo di no altrimenti se impattasse contro il sole sarebbero dolori
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il Sole da spettacolo
Eh beh, che dire? Un trittico di tutto rispetto realizzato da SOHO e soprattutto madre natura, ricco di effetti speciali e "fuochi d'artificio" di grande pregio.
La circonferenza del nostro Sole è affollata di protuberanze oggi, alcune delle quali sono esplose in modo spettacolare come potete osservare nelle immagini di SOHO. Queste manifestazioni sono i principali obiettivi per i telescopi "solari".
Pete Lawrence ha invia questo esempio, dal suo osservatorio privato in Selsey Regno Unito al sito di SpaceWeather.com :
https://2img.net/r/ihimizer/img686/5897/sole2m.jpg
"Il 14 giugno è, ovviamente, un fantastico giorno!", Dice Lawrence. "Questa imponente eruzione appare come un muro di fiamme che tenta di raggiungere lo spazio. Se avete un telescopio solare , cercare di dare uno sguardo perché è ancora in via di sviluppo", dice all'intervistatore.
http://altrogiornale.org/news.php
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eclissi di sole pacifico meridionale
eclissi di sole nel pacifico meridionale della durata di 5min. sarà visibile dalle ore 20:15 ora italiana a est della Nuova Zelanda poi in Polinesia e nell'Isola di Pasqua. due ore più tardi il sole sarà oscurato dalla luna nel sud della Cordigliera delle Ande. l'eclissi sarà totale su alcune località come El Calafate nella Patagonia Argentina.
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Australia: enorme cupola sottomarina da asteroide
Scienziati dell'universita' nazionale australiana di Canberra hanno scoperto che una 'cupola' di almeno 50 km di diametro, detta Mount Ashmore, in fondo al Mare di Timor al largo della costa nordovest del continente, sovrasta un cratere creato da un gigantesco asteroide, che entro' in collisione con la Terra attorno a 35 milioni di anni fa.
Il prof. Andrew Glikson dell'Istituto di scienze planetarie dell'ateneo, che ha guidato la ricerca, scrive sull'Australian Journal of Earth Sciences che l'impatto e' avvenuto nello stesso periodo in cui degli asteroidi hanno colpito la Siberia e il Nord America, un periodo di pesanti bombardamenti extraterrestri.
''Collettivamente - aggiunge - sarebbero responsabili di una drammatica diminuzione delle temperature globali che fra l'altro porto' alla formazione della calotta polare antartica''. ''Quando si forma un cratere, la parte centrale rimbalza elasticamente, come una goccia d'acqua che cade su una pozzanghera'', spiega. La cupola e' al centro di una cratere ancora piu' grande, creato quando precipito' sulla Terra un asteroide del diametro fra 5 e 10 km.
E' stato il geologo Darius Jablonski di una compagnia petrolifera che esplorava l'area a sospettare che la cupola fosse stata creata da un impatto. Lo scorso anno ha chiamato il prof. Glikson perche' esaminasse frammenti di trivellazione prelevati dalla cupola, e l'analisi ha confermato che il materiale era stato polverizzato ad un livello sub-micron. ''E' qualcosa che solo un enorme impatto puo' causare'', afferma lo scienziato.
fonte ANSA
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Due asteroidi in possibile rotta di collisione con la terra
Due asteroidi si avvicinano alla terra e che passeranno oggi, mercoledi’, vicino al nostro pianeta, a una distanza inferiore a quella tra la Terra e la Luna., 386.241 chilometri.
Il telescopio Catalina Sky Survey (CSS), situato sulle montagne di Santa Catalina (Arizona), ha scoperto i due oggetti domenica scorsa; e la Nasa ha indicato che, grazie alla loro vicinanza, gli asteroidi saranno visibili agli appassionati di astronomia anche con telescopi di media potenza. Si calcola che l’asteroide 2010 RX30, che ha una dimensione tra i 9 e i 19 metri, passera’ a 247.838 chilometri dalla Terra, alle 11:51 ora italiana.
Mentre il secondo oggetto, denominato RF12 2010, con una grandezza tra i 6 e 15 metri, passera’ a circa 78mila chilometri alle 23:12.
Fonte http://www.nasa.gov/topics/solarsystem/features/asteroid20100907.html
Allora siamo veramente in una strana zona dell'universo
Re: comete ed asteroidi
perche siamo in una zona strana dell''universo??
cristian- Staff misteri
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Re: comete ed asteroidi
cristian ha scritto:perche siamo in una zona strana dell''universo??
perchè la terra è entrata in una zona dell'universo che quelli della nasa chiamano..
Nube interstellare ps: e dietro una nube..cosa si può nascondere?
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