Calamità in Europa (e dintorni)
+15
Arconte Segugio
Christian
monkeydimi
alfio
Gas
Maverik
Albycar
Marek
FALGORN
supersonic
Vudkos
morsi
cristian
Alaudae
Marius
19 partecipanti
Pagina 29 di 33
Pagina 29 di 33 • 1 ... 16 ... 28, 29, 30, 31, 32, 33
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Marius ha scritto:Cmq, come dice picard questa cosa della ricerca dei giacimenti di metano mi fa pensare ad esplosioni nel sottosuolo..
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Terremoto Emilia: 400 scosse in 72 ore, si teme per il "big one"
(AGI) - Roma, 1 giu. - La terra non cessa di tremare in Emilia.
Oltre 400 scosse, secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si sono susseguite negli ultimi tre giorni fra le province di Modena, Ferrara e Mantova, zona gia' colpita dai sismi del 20 e 29 maggio. Insieme alla paura del sisma si aggiunge il problema degli "sciacalli". "Attenzione, lasciate le case sta arrivando una scossa violentissima". Questa e' una delle tante telefonate messe in atto da coloro che si sono finte persone della Protezione Civile e questo ha creato panico e allarme nella popolazione. Una nuova scossa di magnitudo 4.0 si e' verificata poco prima delle 17 di ieri e ha interessato i comuni di Novi di Modena, Gonzaga e Carpi, con epicentro a Rolo. Il tragico bilancio finora e' di 17 morti, che si aggiungono ai 7 decessi del 20 maggio. Quattordicimila gli sfollati, secondo la Protezione civile. Sono 8.500 gli ospitati nella notte tra mercoledi' e giovedi' in 23 campi, 17 strutture coperte e diversi alberghi. In totale, la disponibilita' di posti coordinata dal Centro unificato di protezione civile di Marzaglia, a una decina di chilometri da Modena, e' salita a 8867.
Per.saperne.di.piu':http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201206010909-ipp-rt10024-terremoto_emilia_400_scosse_in_72_ore_cresce_paura_del_big_one
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Secondo voi, le costruzioni la al NORD, riescono a resistere ad un magnitudo di 7 gradi della scala richter simile a quello che c'è stato in CILE nel 2010 ?
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
al "Nord" ci sarebbero già state un centinaio di vittime
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Dallas: Aleanna è pronta a trivellare l'Italia
COME SEMPRE SE UNO VUOLE SAPERE COSA ACCADE SUL SUOLO ITALIANO
Si deve leggere i comunicati stampa fatti agli investitori stranieri per capire. Non c’e’ verso di sapere granche’ dal nostro governo – che sia Roma, che sia l’ultimo dei paeselli di montagna di Basilicata.E questo e’ gravissimo alla luce del fatto che il territorio emiliano continua a traballare e che tutta la zona della Pianura Padana e’ pericolosa, sismica, prona a subsidenza.Caro Monti, Caro Clini, Caro Passera, Caro Scaroni, ma non sarebbe il caso di fermare tutto e di *capire prima* e poi continuare con le trivelle selvagge? L’ho capito che stiamo qui a rastrellare l’ultimo centesimo, e che pure le briciole dei petrolieri fanno gola, ma distruggere cosi’ un territorio, senza neanche spiegare niente alla gente e’ veramente criminale. Com’e’ possibile che queste cose uno debba apprenderle dai comunicati stampa agli investitori?
ED ECCO ALLORA LE ULTIME SUL DESTINO DELLA BASSA PADANA DIRETTAMETE DA DALLAS-TEXAS
Il 16 Maggio 2012 infatti, la BRS Resources, una sorta di scatola magica che detiene il 17% della Aleanna Resources, dice che ha accellerato le sue attivita’ burocratiche e che prevede di incrementare in modo ‘sostanziale’ le sue attivita’ trivellanti. La Aleanna ha già eseguito campagne di acquisizione dati sismici nel delta del Po, fra cui Ponte dei Grilli, ma adesso occorre passare dalla sismica alle trivelle vere, dice Steven Moore il capo della BRS resources. Vogliono trivellare una miriade di potenziali localita’ per diversificare e per “aiutare l’Italia” ad incrementare la sua produzione di gas naturale. E lo possono fare solo trivellando. Evviva.
Dicono che c’e’ gia’ infrastruttura presente, dicono che hanno nel complesso 3,250 chilometri quadrati di terreno, dicono che la Pianura Padana e’ il secondo campo di gas piu’ grande d’Europa e che ci sono circa 27 trillioni di metri cubi di gas.Dimenticano di dire che la zona e’ sismica, che ci sono gia’ stati casi di subsidenza indotta, che la zona e’ densamente abitata. Chissa’ se queste cose gliele ricorda qualcuno dei nostri eccellenti politici.Io non so se le trivelle eistsenti siano collegate agli sciami sismici dell’Emilia di questi giorni, ma so che, come detto mille volte, meglio pensarci prima e non fare cose rischiose, piuttosto che sfidare la sorte. L’Emilia, l’Italia tutta, e’ fragile, e li ci sono le case, i campi, le chiese, la vita delle persone. Non ci si guadagna niente con il trivellarla, nonostante le balle della Aleanna.
Se Mr. Moore vuole aiutare l’Italia, semplicemente se ne vada.
scritto da : Maria Rita D’Orsogna
fonte : http://www.stampalibera.com
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Misterioso terremoto all'Elba questa mattina, interviene l'Ingv
Questo periodo le stiamo sentendo davvero tutte in giro per il web, tra voci, allarmi ed evacuazioni improvvise sembra non finire la “terremoto-mania” che impazza da domenica 20 maggio quando il primo devastante sisma ha colpito l’Emilia. Eppure questa mattina intorno alle ore 9:30, secondo quanto riferisce il quotidiano tenews, dopo che lo stesso fenomeno si è verificato ieri, un forte tremore è stato avvertito all’Isola d’Elba, esattamente nei pressi di San Pietro.
Gianmarco Gentini, responsabile della protezione civile locale, riferisce allo stesso quotidiano che stavolta l'ha avvertita anche lui precisando l'accaduto << sono vibrate le finestre ed un forte rumore ha accompagnato l’evento. Proprio come un terremoto>>.
Intervengono subito gli esperti a tal proposito per cercare di capire l’entità di quanto segnalato,dicendo che si potrebbe trattare di un sisma “anomalo” e non ancora studiato ufficialmente dai ricercatori.
La risposta dell’INGV arriva poco dopo, spiegando che i sismografi locali andranno ripuliti completamente in quanto le onde sismiche delle scosse che si susseguono in Emilia Romagna vanno ad interferire con i dati locali per cui è ancora presto per stabilire l’effettiva dinamica del movimento tellurico avvenuto sull’Isola.
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Possibili terremoti in Italia entro i prossimi 10 anni, ecco le mappe dell'Ingv
Se da un lato l’allarme per un presunto terremoto che avverrà al Sud Italia continua ad impazzare sul web ( ne abbiamo parlato tantissimo sulle pagine di questo Portale, smentendo a più riprese voci che riguardavano anche un imminente eruzione del Marsili ), dall’altro ci sono le mappe sismiche dell’INGV aggiornate al 4 gennaio 2012, che mettono in evidenza le probabilità che un terremoto oltre la Ml 5,5 si verifichi in un punto della nostra Penisola entro i prossimi 10 anni.
L’istituto ha deciso di aggiornare periodicamente questi dati in modo tale da mettere la popolazione di fronte al reale rischio sismico in Italia, cercando di favorire così la prevenzione ai terremoti e migliorando gradualmente quella che potrà essere la “previsione”, quella tanto chiacchierata ultimamente e sulla quale i ricercatori non chiudono definitivamente la porta:”Se avessimo più fondi a disposizione, prevedere i terremoti sarebbe più semplice di quanto possiate immaginarvi”.
Da queste, spicca un maggiore rilievo nei confronti del Friuli Venezia Giulia ( 26% ) , seguito poi dal Fucino (24%), Irpinia (23,8%), Campania / Appennino Sannita (16%) e infine la Calabria compresa tra il 13% ed il 16%.
link
L’istituto ha deciso di aggiornare periodicamente questi dati in modo tale da mettere la popolazione di fronte al reale rischio sismico in Italia, cercando di favorire così la prevenzione ai terremoti e migliorando gradualmente quella che potrà essere la “previsione”, quella tanto chiacchierata ultimamente e sulla quale i ricercatori non chiudono definitivamente la porta:”Se avessimo più fondi a disposizione, prevedere i terremoti sarebbe più semplice di quanto possiate immaginarvi”.
Da queste, spicca un maggiore rilievo nei confronti del Friuli Venezia Giulia ( 26% ) , seguito poi dal Fucino (24%), Irpinia (23,8%), Campania / Appennino Sannita (16%) e infine la Calabria compresa tra il 13% ed il 16%.
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Papa a Milano, con polemica. “Visita costa 13milioni”, “Dateli ai terremotati”
MILANO – Il Papa arriva a Milano seguito dalle polemiche: la sua visita, una tre giorni, costerà, secondo ‘Il Fatto Quotidiano’, 13 milioni di euro e impegnerà 15mila uomini, tra forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile, oltre che un esercito di 6mila volontari. Diversi, soprattutto sui social network negli scorsi giorni hanno chiesto di rimandare la visita di Ratzinger e utilizzare quei soldi per i terremotati in Emilia Romagna. Il gruppo Facebook “No al Papa a Milano, devolvere i soldi ai terremotati” ha per esempio raccolto finora 1.077 iscritti.
Il Comune ha previsto una spesa di 3,1 milioni di euro per potenziare i servizi in questi tre giorni: trasporti, sicurezza, pulizia delle strade. A questi si vanno ad aggiungere i 10 milioni di euro che vengono spesi dalla Regione Lombardia: due milioni di euro dalla Regione più, scrive ‘Il Fatto Quotidiano’, la cessione per nove mesi del 27esimo piano del Pirellone alla Fondazione Milano Famiglie 2012, che ha iniziato a organizzare l’evento quasi due anni fa. Spesa complessiva 10 milioni di euro finanziati oltre che dalla Regione, dall’arcidiocesi di Milano, dalla Cei e da numerosi sponsor, come Intesa San Paolo, Eni ed Enel. Più i 3 milioni dal Comune.
Investimenti che saranno ben ripagati, fa sapere la fondazione, visto che l’indotto previsto è di 55 milioni di euro. Soldi portati dal milione di pellegrini che sono già iniziati ad arrivare.
Per la visita del Papa a Milano infatti sono previsti un milione e duecentomila pellegrini. Milano, insomma, sarà letteralmente “invasa” per tre giorni da una folla pari a due volte la sua popolazione usuale. Una tale folla si spiega anche con il fatto che questa è la visita più lunga in una città italiana nella storia dei pontefici. Anche il tema, quello della famiglia, ha attirato molti nel capoluogo lombardo, soprattutto perché sull’argomento negli ultimi giorni si sono scontrati il sindaco Giuliano Pisapia e il governatore Roberto Formigoni. “Se entro la fine dell’anno il Consiglio comunale non deciderà, assumerò io personalmente con la mia giunta la decisione sul registro delle unioni civili”, ha promesso il sindaco di Milano. “Di famiglia ne conosco una sola, fatta di un uomo, una donna e dei bambini”, ha replicato il presidente della Lombardia.
1 giugno 2012 17:17 | Cronaca Italia
PER SAPERNE DI PIU'
Il Fatto Quotidiano
Gruppo Facebo0ok "Io non voglio il Papa a Milano"
Gruppo Fb "No al Papa a Milano, devolvere i soldi ai terremotati"
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Toscana: un misterioso boato fa tremare l'Isola d'Elba
venerdì 1 giugno 2012
Un boato, una forte vibrazione alle porte e alle finestre, ma probabilmente (almeno si spera) non una scossa vera e propria di terremoto. E’ quanto accaduto alle 9,35 di questa mattina nel versante occidentale dell’isola d’Elba. Le segnalazioni – dopo quelle dell’episodio di giovedì mattina - stavolta sono arrivate tutte dal versante occidentale: da Procchio, da Marina di Campo, da San Piero, dove qualcuno è addirittura sceso in strada, pensando al peggio.
“Stavolta l’ho sentito anche io – ci ha detto Gianmario Gentini, responsabile della Protezione Civile La Racchetta – un rumore forte , fortissime vibrazioni a porte, finestre e mobili con i vetri. Tutto è durato più a lungo di ieri, ma anche stavolta sembravano vibrazioni più che una vera e propria scossa”.
A detta del dottor Morelli, uno dei responsabili toscani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si tratterebbe probabilmente di un fenomeno sismico di un altro tipo: qualcosa di simile è avvenuto qualche tempo fa in Lucchesia, senza che gli esperti riuscissero a capire di cosa si fosse trattato.
L’Elba, quindi, rimane sotto osservazione, grazie al sismografo presente nel pozzo delle Caviere a San Piero e ad un’altra apparecchiatura simile installata sull’isola di Capraia. Gli esperti dell’Ingv, che hanno prelevato i dati registrati dalle strumentazioni, dovranno adesso ripulirli di tutti i dati che di riflesso arrivano dai movimenti tellurici in atto in Emilia, e soltanto dopo potranno analizzarli direttamente. I risultati si sapranno solo nei prossimi giorni.
Fonti
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Prima la festa, per il lutto c’è tempo
Marco Cedolin
Per quanto ci riguarda non abbiamo mai apprezzato la festa del 2 giugno, con il suo corollario di sfilata delle forze armate. In primo luogo perchè riteniamo che le armi di distruzione di massa rappresentino un elemento di morte scarsamente adatto ad alimentare feste e baccanali, in secondo luogo perchè l'esercito che sfila non difende la patria, ma opera alle dipendenze dei governi stranieri di cui costituiamo una delle tante colonie.
In un momento come questo, di fronte al terremoto infinito che sta squassando l'Emilia Romagna da oltre una settimana, con il suo carico di morti e di persone rimaste senza casa e senza lavoro, l'incartapecorito Napolitano avrebbe sicuramente dovuto compiere un gesto che dimostrasse come anche all'interno di una classe politica miope e supponente esistesse ancora qualche barlume di buon senso. Sospendeno la sfilata militare, dichiarando il 2 giugno giornata di lutto nazionale e devolvendo i 3/4 milioni di euro destinati ad organizzare la festa alle vittime del terremoto……
Purtroppo in tutta evidenza nessun barlume di buon senso più alberga nei microcefali che nutrono la presunzione di guidare verso il baratro questo disgraziato paese ed il balioso Napolitano ha ritenuto giusto mantenere in essere festa e sfilata, nonostante l'evidenza dica che non c'è davvero nulla da festeggiare.
Quello che però riteniamo ancora più parossistico è che in un maldestro tentativo di riparare alla scellerata decisione si sia scelto di unire al danno anche la beffa.
Per onorare le vittime dei terremoti succedutisi in queste settimane, il 2 giugno si farà festa con i carri armati, ma il 4 giugno ci si fermerà con l'angoscia nel cuore, per una giornata di lutto nazionale "a comando", spostata sull'asse temporale in una data che non dia fastidio a nessuno.
Come se di fronte alla morte di un familiare fosse logico andare a festeggiare in strada lo scudetto, rimandando il rosario a qualche giorno dopo.
La sensazione immanente é che stia perdendo il senso della realtà, senza che più esista la possibilità di ritrovare il bandolo della matassa, sempre ammesso che ci siano ancora un bandolo e una matassa nascosti da qualche parte.
Fonte: http://ilcorrosivo.blogspot.it/2012/05/prima-la-festa-per-il-lutto-ce-tempo.html#more
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Nascera' un nuovo vulcano tra Germania e Repubblica Ceca?
Come riportato dall’autorevole Spiegel, uno sciame sismico sta interessando il confine tra la Germania e la Repubblica Ceca. L’attività sismica interessa la Baviera, la Sassonia e la Boemia ormai da metà Agosto, ma l’intensità delle scosse sembrano essere in aumento. Domenica scorsa una scossa sismica di magnitudo 4.0 ha interessato la regione di Vogtland, dove la popolazione ha dichiarato di cominciare ad avere timore di un sisma più forte. Un residente locale ha persino informato le forze dell’ordine credendo che ci fosse stata un’esplosione, non essendo a conoscenza che il forte boato fosse arrivato dalle profondità della terra. La statistica dice che i forti terremoti sono improbabili nella regione, ma le strutture nei pressi dell’epicentro sarebbero state costruite su un terreno molto soffice, e potrebbero quindi essere seriamente danneggiate dalle scosse. L’epicentro del sisma si trova a dieci chilometri dal villaggio di Novy Kostel nella Repubblica Ceca, facente parte del distretto di Cheb, nella regione di Karlovy Vary, in una grande vallata. Utilizzando le onde sonore però, i simologi hanno scoperto nella regione di Vogtland un serbatoio naturale di magma fuso che si accumula in rocce calde e profonde tra i 30 ed i 60 chilometri, proprio dove a prima vista nulla lascia presagire alla presenza di un vulcano. In realtà gli scienziati ne hanno trovato i resti risalenti probabilmente a 300.000 anni fa. Le caldissime rocce sotterranee, secondo un rapporto dei ricercatori, sono l’evidenza che il vulcano sta dando segnali di risveglio: dalle profondità della terra il magma sarebbe il responsabile dello sciame in atto. L’acqua bollente in risalita si insinua nelle fessure di roccia, scuotendo il terreno. A quanto pare, secondo i ricercatori del Centro Ambientale Leipzig-Halle, a risalire lentamente in superficie non c’è soltanto acqua, ma anche il magma.
Nei pressi di quest’area esiste Mariánské Lázně, una città termale nella Regione di Karlovy Vary della Repubblica ceca. La città, circondata da montagne verdi, è un mosaico di parchi e case nobiliari. La maggior parte dei suoi edifici sono dei tempi d’oro della seconda metà del XIX secolo, quando molte celebrità si recarono nel luogo delle sorgenti curative di anidride carbonica. Non avevano idea che i bagni salutari contenessero gas che provengono da un serbatoio magmatico. “I flussi di gas vulcanici di elio-3 sono in quantità tali come solo nelle profondità dell’Etna, uno dei vulcani più attivi del mondo”, dice Karin Bräuer del UFZ. L’elio-3 è stato creato in profondità all’interno della terra – al contrario dell’elio-4, la versione corrente del gas nobile. I ricercatori hanno misurato il flusso di gas dal suolo, rilevando che negli ultimi anni ha cambiato composizione. La percentuale di elio-3, che proviene dal magma del mantello, rispetto alla percentuale di elio-4, è aumentata di 1/5 nell’ultimo periodo. Questo dimostra il magma ascendente. Il vulcano sotterraneo sta causando centinaia di lievi scosse sismiche da metà Agosto, permettendo alla terra di tremare anche a 100 chilometri dall’epicentro.
Un caso recente
Nalla Valle di Rancho Tepachua, appena a NO del paese di Paricutin, un agricoltore locale, Dioniso Pulido, possedeva un piccolo appezzamento di terreno coltivato a grano in cui, da molti anni, esisteva una piccola buca. Numerosi testimoni raccontavano che da questa voragine, saltuariamente, veniva emesso del calore e si potevano udire rumori sotterranei. Dalla fine del 1942 la zona fu poi soggetta ad alcuni terremoti d'intensità crescente. La mattina del 20 febbraio del 1943 Dioniso Pulido ed alcuni parenti s'erano recati sul posto per preparare la semina quando, accompagnata da un violento spostamento d'aria, ai due lati della buca s'aprì una spaccatura da cui ebbe origine una violenta emissione di vapori e fiamme.
Questa fase esplosiva iniziale creò un'altissima nube di cenere, ma solo dalla sera dello stesso giorno la lava cominciò ad essere visibile. L'eruzione crebbe costantemente, e con maggiore violenza, nei mesi successivi, producendo un'ingente quantità di scorie e lave che lentamente ricoprirono campi e villaggi nel giro di una decina di chilometri d'intorno. L'eruzione durò ben 9 anni. Non ci furono vittime perché, grazie alla lentezza delle lave, la popolazione ebbe sufficiente tempo per mettersi in salvo, ma quando terminò due centri abitati erano scomparsi: Paricutín e San Juan Viejo Parangaricutiro (Parhikutini e Parangarikutirhu in purépecha). Il primo fu totalmente cancellato (vicinissimo al punto in cui si trovava c'è ora il cratere del vulcano); del secondo resta visibile solo parte della facciata e della torre sinistra della chiesa, e la parete posteriore con l'altare.
In futuro
Se realmente il magma risalirà nei prossimi anni in superficie,è logico aspettarsi che i flussi lavici possano espandersi per decine di chilometri creando senza dubbio un gran numero di sfollati mentre le nubi di cenere potrebbero creare problemi al traffico aereo tedesco e ceco con un possibile effetto su tutta l'Europa e forse anche la Russia,di ciò che si ebbe con l'eruzione del vulcano islandese nel 2010.
Non resta che aspettarsi che non succeda tutto ciò.
Fonti:
http://www.meteoweb.eu/2012/06/sciame-sismico-tra-la-germania-e-la-rep-ceca-a-causa-della-risalita-di-magma-dalle-profondita-della-terra/137252/
http://expianetadidio.blogspot.it/2012/06/nascera-un-nuovo-vulcano-tra-germania-e.html
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Giuliani: i terremoti si possono prevedere, e pochi giorni dopo gli bloccano il sito!
3 giugno 2012 - un politico della prima repubblica diceva: a pensar male si fa peccato ma a volte ci si indovina...In un intervista a servizio pubblico,la trasmissione di Michele Santoro, Gianpaolo Giuliani esterna delle verita' sconvolgenti, ribadendo la prevedibilita' dei terremoti con il metodo dei precursori sismici con rilevatori Radon, apparecchiatura da lui ideata e che e' stata installata anche in California, ma totalmente ignorata dalla comunita' scientifica italiana.
Dopo pochi giorni il sito fondazione Giuliani,diventato un punto di riferimento per moltissimi della rete ,e' sotto attacco informatico rendendo impossibile l'accesso agli utenti,credo che sia un atto di una gravita' inaudita e che la dice lunga su marcio che alberga nelle istituzioni di un paese oramai allo sbando,dove i migliori talenti sono costretti ad emigrare all'estero per poter lavorare e veder riconosciute le proprie capacita'.
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Stasera alle ore 21 su Rai TRE speciale Report sul deposito di gas che dicevamo a Rivara in Emila Romagna. PASSATEPAROLA !!!
picard- Friends
- Utente SuperAttivo :
Lunga vita e Prosperità
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 62
Età : 40
Netiquette :
Località : Piemonte
Nazione :
Data d'iscrizione : 07.04.12
Punti : 4705
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
picard ha scritto:Stasera alle ore 21 su Rai TRE speciale Report sul deposito di gas che dicevamo a Rivara in Emila Romagna. PASSATEPAROLA !!!
attento e attenti che se fosse davvero interessante non andrebbe in onda in prima serata! questo per mettervi al riparo dalle delusioni ammesso e non concesso che qualcuno possa ancora essere deluso dalla TV
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Appena sentita una scossa a Bergamo, non come l'altro giorno ma si è sentita...
morsi- Friends
- In the beginning God created the heaven and the earth.
And the earth was without form, and void;
and
Mio stato d'animo :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
Messaggi : 59
Età : 52
Netiquette :
Località : Bergamo
Nazione :
Data d'iscrizione : 03.09.10
Punti : 5266
Nuovo sisma e situazione aggiornata
Il documentario di report è durato 5 minuti, nonostante abbia messo in luce parecchi punti già citati ma in modo confusionario e frettoloso. Per il resto si registra un nuovo sisma in Emilia.
03 giu 2012 21:20:43
Magnitudo: 5.1
Latitude: 44.899
Longitude: 10.943
Depth: 9.2
Region: Pianura_padana_emiliana
Provinces: MODENA,MANTOVA,REGGIO NELL”EMILIA
Closest towns: <3Km NOVI DI MODENA CONCORDIA SULLA SECCHIA San Possidonio MOGLIA<6Km Rolo<9Km CAVEZZO MIRANDOLA San Giacomo delle Segna FABBRICO REGGIOLO MEDOLLA GONZAGA<12Km QUISTELLO PEGOGNAGA San Giovanni del Dosso CARPI San Prospero Rio Saliceto<15Km Schivenoglia Campagnola Emilia.
Dati: INGV
Qua la sequenza sismica aggiornata ad oggi.
03 giu 2012 21:20:43
Magnitudo: 5.1
Latitude: 44.899
Longitude: 10.943
Depth: 9.2
Region: Pianura_padana_emiliana
Provinces: MODENA,MANTOVA,REGGIO NELL”EMILIA
Closest towns: <3Km NOVI DI MODENA CONCORDIA SULLA SECCHIA San Possidonio MOGLIA<6Km Rolo<9Km CAVEZZO MIRANDOLA San Giacomo delle Segna FABBRICO REGGIOLO MEDOLLA GONZAGA<12Km QUISTELLO PEGOGNAGA San Giovanni del Dosso CARPI San Prospero Rio Saliceto<15Km Schivenoglia Campagnola Emilia.
Dati: INGV
Qua la sequenza sismica aggiornata ad oggi.
picard- Friends
- Utente SuperAttivo :
Lunga vita e Prosperità
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 62
Età : 40
Netiquette :
Località : Piemonte
Nazione :
Data d'iscrizione : 07.04.12
Punti : 4705
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
le scosse non si placano, anzi continuano dunque non si parla più di assestamento, ma sicuramente di qualcosa di nuovo!
Progetto Rivara
Nel documentario si Report non si capiva proprio bene:
ECCO COSA C'è Là SOTO !!!
Il progetto di stoccaggio proposto da ERG Rivara Storage prevede:
La roccia serbatoio::
La struttura geologica profonda di Rivara nasce tra 200 e 125 milioni di anni fa, quando si è depositata sul fondo marino una serie di sedimenti calcarei e dolomitici spessa oltre 2 chilometri appartiene appartenente ad una ampia piattaforma carbonatica che si estende sotto tutta la pianura padana spessa oltre 2 chilometri. Sarà Qualche milione di anni fa si è formata nel sottosuolo una piega indipendente facente parte di un arco tensionale che ha coinvolto questa enorme piattaforma tra Reggio Emilia e Ferrara. Sarà la parte superiore di questa piega ad essere utilizzata come roccia serbatoio per lo stoccaggio del metano. Le tensioniI movimenti che milioni di anni fa hanno prodotto causato questa piega hanno prodotto nella roccia calcarea, e solo in questa, anche un sistema di fratture e fessure naturali – ora piene di acqua salata – che saranno destinate ad ospitare il metano.
La struttura di Rivara è identica a quella di Cavone da cui è separata solo da un’ampia sella. È costituita da una spessa serie di roccia calcarea permeabile, di età Giurassica e Cretacea, a matrice compatta e fessurataratturata naturalmente, culminante a 2.477 metri di profondità, con uno spill point a quota 3.180 metri sotto il livello del mare.
Roccia serbatoio: è una roccia porosa e permeabile , perché di natura calcarea fratturata, che permette il contenimento dei fluidi e il loro movimento.
Le caratteristiche del sottosuolo in corrispondenza della struttura di Rivara
L’analisi delle caratteristiche del sottosuolo dell’area di Rivara è stata effettuata sulla base di centinaia di pubblicazioni relative ai vari aspetti geologici dell’area d’interesse e della regione nel suo complesso. Sono state inoltre utilizzate le registrazioni di oltre 1.000 km di profili geofisici a riflessione, le stratigrafie di 120 pozzi (5 perforati nell’area di Rivara) per idrocarburi, decine di pozzi e sondaggi per l’approvvigionamento idrico. Sono state anche eseguite simulazioni e modellizzazioni numeriche sulla struttura del giacimento (geometrica, fluidodinamica e geomeccanica), soprattutto per quanto riguarda la sua tenuta, che dimostrano l’assenza di vie di fuga del gas verso la superficie.
Iter autorizzativo progetto Rivara
La liberalizzazione del mercato del gas in Italia, ad opera del Decreto legge 23 maggio 2000 n. 164 (Decreto Letta) e dei successivi decreti attuativi, ha previsto la possibilità di effettuare in Italia attività di stoccaggio di gas naturale in unità geologiche profonde, compresi gli acquiferi salini profondi, in analogia con quanto già fatto in altri paesi (Stati Uniti, Germania, Francia, Danimarca, Spagna, etc.)
I fondatori di Independent Gas Management decidono quindi di effettuare un’approfondita ed innovativa analisi geologica e geofisica del sottosuolo italiano, per individuare possibili e sicure unità geologiche profonde da adibire a stoccaggio. Da questo studio approfondito la struttura geologica di Rivara, in provincia di Modena è emersa come adatta ad essere adibita a stoccaggio sotterraneo di gas naturale e la più sicura.
Il 6 giugno 2002 nasce l’Independent Gas Management srl (IGM) che ha per obiettivo lo sviluppo e la gestione di siti di stoccaggio sotterraneo di gas naturale.
Il 30 luglio 2002, IGM ha presentato al Ministero delle Attività Produttive (MAP) Direzione Generale Energia e Risorse Minerarie (DGERM), Ufficio D1 – Mercato del Gas Naturale, l’istanza per la Concessione di Stoccaggio in zona Rivara in acquifero. All’istanza sono stati allegati: la carta topografica IGM alla scala 1:100.000 n. 75 “Mirandola”, il Progetto di Massima (Programma Lavori) e relativa Relazione Tecnica.
Un mese dopo la presentazione dell’istanza da parte della IGM, il Ministero delle Attività Produttive pubblica sul Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e della Geotermia n. 8 del 30 agosto 2002 l’istanza “Rivara”. Questa pubblicizzazione ha l’obiettivo di permettere alle società concorrenti interessate di presentare la propria proposta in concorrenza con quella di IGM. Inizia così la competizione che si chiude il 30 novembre 2002.
A febbraio 2004 l’Ufficio Nazionale Minerario Idrocarburi e Geotermia (UNMIG), ufficio competente del Ministero delle Attività Produttive, si riunisce per valutare il progetto “Rivara”, ma ritiene di non avere sufficiente materiale per poter esprimere il proprio parere. Chiede quindi alla Società la documentazione integrativa.
L’iter per la Concessione prevede anche il coinvolgimento degli UMNIG locali, poiché direttamente interessati ai diversi progetti. Il parere però non ha nessun potere decisionale, ma semplicemente consultativo.
L’11 maggio 2004 arriva, al Ministero delle Attività Produttive, la relazione tecnica del direttore dell’Ufficio F5 dell’UNMIG di Bologna. Questo Ufficio valuta “non provata l’idoneità a stoccaggio dei serbatoi e ritiene indeterminabile la quantificazione del cushion gas”. – Continua affermando che – “il programma previsto per soddisfare queste esigenze appare o molto indefinito (vedesi in particolare la parte legata agli studi delle rocce di tetto) od inesistente ( determinazione dello spill point ).” L’Ufficio UNMIG di Bologna pertanto suggerisce una verifica dettagliata delle proprie osservazioni prima di un eventuale rilascio dei titoli in istanza.
Il 1 giugno 2004, IGM consegna la documentazione richiesta dal Ministero, con le specifiche del modello dinamico di simulazione seguito per il calcolo del Working Gas e Cushion Gas; con le possibilità di connessione del potenziale sito di stoccaggio di Rivara alla rete nazionale dei gasdotti ed infine con la documentazione dei precedenti casi di stoccaggio in acquifero in formazioni calcaree fratturate e/o in condizioni litologico-strumentali analoghe alle formazioni geologiche riscontrate al sito di Rivara.
In attesa di un riesaminate del progetto, da parte del Ministero delle Attività Produttive, Independent Gas Management commissiona uno Studio di Prefattibilità alla Società Benelli di Ravenna del Gruppo Busi.
Il 15 luglio 2004 si riunisce la Commissione per gli Idrocarburi e per la Geotermia, CTIG (ora Commissione idrocarburi e Risorse Minerarie, CIRM) preposta ad assistere l’UNMIG nell’esercizio delle sue funzioni e quindi a valutare la fattibilità del progetto “Rivara”.
Dopo aver esaminato il progetto di massima, il CIRM rilascia parere positivo, dichiarando la struttura di Rivara “idonea” in linea di principio allo stoccaggio, e raccomandando di limitare la durata dell’Istanza a 5 anni, sufficienti, secondo il CIRM, a verificare e confermare, durante la fase di accertamento, i parametri legati.
Il 16 maggio 2005 la Società consegna a MAP-DGERM lo Studio di Prefattibilità elaborato dalla Società Benelli di Ravenna, che delinea in sufficiente dettaglio (tecnico ed economico) il piano di sviluppo del sito nella fase di accertamento e sviluppo, già previsto nel Programma dei Lavori allegato all’Istanza di Concessione del 2002. Contemporaneamente alla consegna dello Studio, la Società chiede al MAP una revisione della durata della Concessione, da 5 a 20 anni.
La ragione di questa richiesta risiede nell’investimento considerevole necessario ala realizzazione degli accertamenti richiesti prima dello sviluppo del sito di stoccaggio. Questo investimento richiede infatti la garanzia che – una volta accertata fattibilità e sicurezza dello stoccaggio – sia la stessa società che ha investito nell’accertamento a svilupparlo ed esercirlo.
La Società, al fine di ottenere la revisione della durata della conferenda Concessione di stoccaggio gas, si impegna formalmente a rinunciare alla Concessione di Stoccaggio “Rivara” qualora la fase di accertamento desse risultati negativi e a presentare all’Amministrazione competente la documentazione finalizzata alla pronuncia di compatibilità ambientale (Procedura VIA) relativa sia alla fase di accertamento sia alla fase di sviluppo del sito.
Il 7 giugno 2005, il MAP accoglie l’istanza di prolungare la durata della conferenda Concessione a 20 anni.
Il 16 giugno 2005 i soci dispongono la ristrutturazione del gruppo, e costituiscono nel Regno Unito la società destinata a divenire la capogruppo da quotare sulla borsa di Londra. IGM diventa così una Società a socio unico e viene interamente assorbita da Independent Resources plc.
Il 12 dicembre 2005 Independent Resources plc viene quotata alla borsa di Londra (Mercato AIM). Prima dell’ammissione alla quotazione, gli esperti indipendenti nominati dallo Stock Exchange (l’autorità di borsa inglese) verificano la validità tecnica ed economica dei progetti di IGM promuovendoli: lo stoccaggio sotterraneo di Rivara, le concessioni per la ricerca di idrocarburi in Tunisia ed il progetto CMB (estrazione del metano contenuto nei letti carboniferi della piana di Ribolla) in provincia di Grosseto.
Alla luce dell’invito del MAP a sottoporsi a Valutazione d’Impatto Ambientale e dell’impegno preso per ottenere la revisione della durata dell’Istanza della Concessione, l’Independent Gas Management prepara lo Studio d’Impatto Ambientale, che verrà esaminato dalla Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Infine fra vari tira e molla giunge l'agognato decreto V.I.A. DECRETO N. 32 DEL 17/02/12
composto da:
Parere della commissione via n. 734 del 17/06/2011
Parere della commissione via n. 805 del 25/11/2011
Parere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 14/09/2011
Parere della Regione Emilia Romagna del 1/08/07
Parere della Regione Emilia Romagna del 1/07/10
Parere della Regione Emilia Romagna del 29/11/11
Il sito di stoccaggio sotterraneo avrà una capacità di 3.700 milioni di m3 di gas, di cui circa 3.200 milioni di m3 di working gas (il gas iniettato e poi estratto) e 500 milioni di m3 di cushion gas (quello che serve per poter erogareil metano stoccato senza fare arrivare ai pozzi anche acqua salata e che viene lasciato sempre nel serbatoio).
La sua capacità di erogazione è di 32 milioni di standard m3 al giorno.
Al culmine della struttura, la pressione statica di giacimento a serbatoio pieno è di 289.9 bar, mentre quella dinamica, varia da circa 223 bar al termine della fase di erogazione a 299,9 bar alla fine della fase di iniezione. La pressione a testa pozzo varia da un minimo di 140 bar (termine della fase di erogazione), al massimo di 255 bar (fine fase iniezione).
Immissione ed estrazione
L’esercizio dello stoccaggio prevede un periodo di immissione, durante l’estate ed uno di estrazione durante l’inverno. L’acqua salata presente nelle fessure naturali della roccia calcarea cede spazio al gas immesso tramite pozzi per ritornare alla posizione precedente nella fase di estrazione, spingendo in superficie il gas stesso con pressione pressoché costante. Il rapporto tra lo spazio occupato provvisoriamente dal gas e quello occupato dall’acqua presente nella falda acquifera salina è di circa 1 a 100.000.
Estrazione gas: avviene durante l’inverno quando il Paese ha maggiore necessità di metano. La pressione dell’acqua permette al gas di risalire con più agilità. All’interno rimarranno 500 milioni di metri cubi di gas che impediranno la fuoriuscita di gas “sporco”.
Immissione gas: avviene durante l’estate, quando la domanda è inferiore e il gas ha un costo meno elevato rispetto all’inverno. Il gas viene iniettato all’interno del deposito (massimo 32 milioni di metri cubi di gas) e rimane parcheggiato fino a quando non viene richiesto .
La sismicità
Tutti i dati conoscitivi a disposizione hanno consentito una verifica delle condizioni di sicurezza operativa dello stoccaggio di Rivara, sia per quanto riguarda la sismicità, sia per quanto riguarda i parametri di sicurezza indicati dalla normativa europea.
In particolare, lL’analisi del peso del fango di perforazione usato in tutti i pozzi della zona (una media di 1,9 g/cm3) prova che lo strato di copertura che si estende per uno spessore di 1.700 metri (da 2.500 a 800 metri) è caratterizzato da una forte sovrappressione, che costituisce, per la sua natura idraulica, una barriera insuperabile in grado di sigillare perfettamente la roccia serbatoio. Questo stesso dato dimostra ampiamente come la roccia di copertura non possa essere fratturata dalla massima pressione statica e dinamica prevista al culmine della struttura a serbatoio pieno.
Nello stesso tempo la magnitudine dei sismi naturali attesi nell’area non produrrà alcuna conseguenza sullo stoccaggio e sulle sue infrastrutture, che sono progettate per resistere a terremoti di magnitudine assai superiori.
Sulla base dei dati raccolti dalle perforazioni dei pozzi della zona, sono stati calcolati i fattori di sicurezza dello stoccaggio di Rivara, così come sono stati indicati dalla normativa europea (UNI EN 1918-1).
Sismicità d’Italia (fonte: protezione civile): In evidenza le intensità dei sismi di tutta Italia. Osservando la zona dell’Emilia Romagna risulta che la regione ha una sismicità principalmente di livello 3, cioè bassa, come la zona di nostro interesse.
Il monitoraggio
Durante le due fasi che interessano il progetto, cioè fase di accertamento e fase di costruzione ed esercizio dell’impianto, sono previsti:
Sismografo: è uno strumento che viene utilizzato per registrare i fenomeni sismici.
Beh che dire. . . la fase uno è andata bene, voi cosa ne dite???
ECCO COSA C'è Là SOTO !!!
Il progetto di stoccaggio proposto da ERG Rivara Storage prevede:
- lo sfruttamento della struttura carbonatica profonda di Rivara come roccia serbatoio, utilizzando come sede del metano stoccato le sue fratture naturali, già presenti nella roccia;
- la perforazione di 19 pozzi con dreno orizzontale partendo da 4 postazioni per l’iniezione e l’erogazione del metano;
- la realizzazione di una centrale gas per la compressione del gas e la gestione di tutte le fasi dello stoccaggio.
La roccia serbatoio::
La struttura geologica profonda di Rivara nasce tra 200 e 125 milioni di anni fa, quando si è depositata sul fondo marino una serie di sedimenti calcarei e dolomitici spessa oltre 2 chilometri appartiene appartenente ad una ampia piattaforma carbonatica che si estende sotto tutta la pianura padana spessa oltre 2 chilometri. Sarà Qualche milione di anni fa si è formata nel sottosuolo una piega indipendente facente parte di un arco tensionale che ha coinvolto questa enorme piattaforma tra Reggio Emilia e Ferrara. Sarà la parte superiore di questa piega ad essere utilizzata come roccia serbatoio per lo stoccaggio del metano. Le tensioniI movimenti che milioni di anni fa hanno prodotto causato questa piega hanno prodotto nella roccia calcarea, e solo in questa, anche un sistema di fratture e fessure naturali – ora piene di acqua salata – che saranno destinate ad ospitare il metano.
La struttura di Rivara è identica a quella di Cavone da cui è separata solo da un’ampia sella. È costituita da una spessa serie di roccia calcarea permeabile, di età Giurassica e Cretacea, a matrice compatta e fessurataratturata naturalmente, culminante a 2.477 metri di profondità, con uno spill point a quota 3.180 metri sotto il livello del mare.
Roccia serbatoio: è una roccia porosa e permeabile , perché di natura calcarea fratturata, che permette il contenimento dei fluidi e il loro movimento.
Le caratteristiche del sottosuolo in corrispondenza della struttura di Rivara
L’analisi delle caratteristiche del sottosuolo dell’area di Rivara è stata effettuata sulla base di centinaia di pubblicazioni relative ai vari aspetti geologici dell’area d’interesse e della regione nel suo complesso. Sono state inoltre utilizzate le registrazioni di oltre 1.000 km di profili geofisici a riflessione, le stratigrafie di 120 pozzi (5 perforati nell’area di Rivara) per idrocarburi, decine di pozzi e sondaggi per l’approvvigionamento idrico. Sono state anche eseguite simulazioni e modellizzazioni numeriche sulla struttura del giacimento (geometrica, fluidodinamica e geomeccanica), soprattutto per quanto riguarda la sua tenuta, che dimostrano l’assenza di vie di fuga del gas verso la superficie.
Iter autorizzativo progetto Rivara
La liberalizzazione del mercato del gas in Italia, ad opera del Decreto legge 23 maggio 2000 n. 164 (Decreto Letta) e dei successivi decreti attuativi, ha previsto la possibilità di effettuare in Italia attività di stoccaggio di gas naturale in unità geologiche profonde, compresi gli acquiferi salini profondi, in analogia con quanto già fatto in altri paesi (Stati Uniti, Germania, Francia, Danimarca, Spagna, etc.)
I fondatori di Independent Gas Management decidono quindi di effettuare un’approfondita ed innovativa analisi geologica e geofisica del sottosuolo italiano, per individuare possibili e sicure unità geologiche profonde da adibire a stoccaggio. Da questo studio approfondito la struttura geologica di Rivara, in provincia di Modena è emersa come adatta ad essere adibita a stoccaggio sotterraneo di gas naturale e la più sicura.
Il 6 giugno 2002 nasce l’Independent Gas Management srl (IGM) che ha per obiettivo lo sviluppo e la gestione di siti di stoccaggio sotterraneo di gas naturale.
Il 30 luglio 2002, IGM ha presentato al Ministero delle Attività Produttive (MAP) Direzione Generale Energia e Risorse Minerarie (DGERM), Ufficio D1 – Mercato del Gas Naturale, l’istanza per la Concessione di Stoccaggio in zona Rivara in acquifero. All’istanza sono stati allegati: la carta topografica IGM alla scala 1:100.000 n. 75 “Mirandola”, il Progetto di Massima (Programma Lavori) e relativa Relazione Tecnica.
Un mese dopo la presentazione dell’istanza da parte della IGM, il Ministero delle Attività Produttive pubblica sul Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e della Geotermia n. 8 del 30 agosto 2002 l’istanza “Rivara”. Questa pubblicizzazione ha l’obiettivo di permettere alle società concorrenti interessate di presentare la propria proposta in concorrenza con quella di IGM. Inizia così la competizione che si chiude il 30 novembre 2002.
A febbraio 2004 l’Ufficio Nazionale Minerario Idrocarburi e Geotermia (UNMIG), ufficio competente del Ministero delle Attività Produttive, si riunisce per valutare il progetto “Rivara”, ma ritiene di non avere sufficiente materiale per poter esprimere il proprio parere. Chiede quindi alla Società la documentazione integrativa.
L’iter per la Concessione prevede anche il coinvolgimento degli UMNIG locali, poiché direttamente interessati ai diversi progetti. Il parere però non ha nessun potere decisionale, ma semplicemente consultativo.
L’11 maggio 2004 arriva, al Ministero delle Attività Produttive, la relazione tecnica del direttore dell’Ufficio F5 dell’UNMIG di Bologna. Questo Ufficio valuta “non provata l’idoneità a stoccaggio dei serbatoi e ritiene indeterminabile la quantificazione del cushion gas”. – Continua affermando che – “il programma previsto per soddisfare queste esigenze appare o molto indefinito (vedesi in particolare la parte legata agli studi delle rocce di tetto) od inesistente ( determinazione dello spill point ).” L’Ufficio UNMIG di Bologna pertanto suggerisce una verifica dettagliata delle proprie osservazioni prima di un eventuale rilascio dei titoli in istanza.
Il 1 giugno 2004, IGM consegna la documentazione richiesta dal Ministero, con le specifiche del modello dinamico di simulazione seguito per il calcolo del Working Gas e Cushion Gas; con le possibilità di connessione del potenziale sito di stoccaggio di Rivara alla rete nazionale dei gasdotti ed infine con la documentazione dei precedenti casi di stoccaggio in acquifero in formazioni calcaree fratturate e/o in condizioni litologico-strumentali analoghe alle formazioni geologiche riscontrate al sito di Rivara.
In attesa di un riesaminate del progetto, da parte del Ministero delle Attività Produttive, Independent Gas Management commissiona uno Studio di Prefattibilità alla Società Benelli di Ravenna del Gruppo Busi.
Il 15 luglio 2004 si riunisce la Commissione per gli Idrocarburi e per la Geotermia, CTIG (ora Commissione idrocarburi e Risorse Minerarie, CIRM) preposta ad assistere l’UNMIG nell’esercizio delle sue funzioni e quindi a valutare la fattibilità del progetto “Rivara”.
Dopo aver esaminato il progetto di massima, il CIRM rilascia parere positivo, dichiarando la struttura di Rivara “idonea” in linea di principio allo stoccaggio, e raccomandando di limitare la durata dell’Istanza a 5 anni, sufficienti, secondo il CIRM, a verificare e confermare, durante la fase di accertamento, i parametri legati.
Il 16 maggio 2005 la Società consegna a MAP-DGERM lo Studio di Prefattibilità elaborato dalla Società Benelli di Ravenna, che delinea in sufficiente dettaglio (tecnico ed economico) il piano di sviluppo del sito nella fase di accertamento e sviluppo, già previsto nel Programma dei Lavori allegato all’Istanza di Concessione del 2002. Contemporaneamente alla consegna dello Studio, la Società chiede al MAP una revisione della durata della Concessione, da 5 a 20 anni.
La ragione di questa richiesta risiede nell’investimento considerevole necessario ala realizzazione degli accertamenti richiesti prima dello sviluppo del sito di stoccaggio. Questo investimento richiede infatti la garanzia che – una volta accertata fattibilità e sicurezza dello stoccaggio – sia la stessa società che ha investito nell’accertamento a svilupparlo ed esercirlo.
La Società, al fine di ottenere la revisione della durata della conferenda Concessione di stoccaggio gas, si impegna formalmente a rinunciare alla Concessione di Stoccaggio “Rivara” qualora la fase di accertamento desse risultati negativi e a presentare all’Amministrazione competente la documentazione finalizzata alla pronuncia di compatibilità ambientale (Procedura VIA) relativa sia alla fase di accertamento sia alla fase di sviluppo del sito.
Il 7 giugno 2005, il MAP accoglie l’istanza di prolungare la durata della conferenda Concessione a 20 anni.
Il 16 giugno 2005 i soci dispongono la ristrutturazione del gruppo, e costituiscono nel Regno Unito la società destinata a divenire la capogruppo da quotare sulla borsa di Londra. IGM diventa così una Società a socio unico e viene interamente assorbita da Independent Resources plc.
Il 12 dicembre 2005 Independent Resources plc viene quotata alla borsa di Londra (Mercato AIM). Prima dell’ammissione alla quotazione, gli esperti indipendenti nominati dallo Stock Exchange (l’autorità di borsa inglese) verificano la validità tecnica ed economica dei progetti di IGM promuovendoli: lo stoccaggio sotterraneo di Rivara, le concessioni per la ricerca di idrocarburi in Tunisia ed il progetto CMB (estrazione del metano contenuto nei letti carboniferi della piana di Ribolla) in provincia di Grosseto.
Alla luce dell’invito del MAP a sottoporsi a Valutazione d’Impatto Ambientale e dell’impegno preso per ottenere la revisione della durata dell’Istanza della Concessione, l’Independent Gas Management prepara lo Studio d’Impatto Ambientale, che verrà esaminato dalla Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Infine fra vari tira e molla giunge l'agognato decreto V.I.A. DECRETO N. 32 DEL 17/02/12
composto da:
Parere della commissione via n. 734 del 17/06/2011
Parere della commissione via n. 805 del 25/11/2011
Parere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 14/09/2011
Parere della Regione Emilia Romagna del 1/08/07
Parere della Regione Emilia Romagna del 1/07/10
Parere della Regione Emilia Romagna del 29/11/11
Lettera dell'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al ministro Carlo Giovanardi in risposta a sollecitazioni per il progetto fortemente voluto dallo stesso ministro.
Modalità di stoccaggioIl sito di stoccaggio sotterraneo avrà una capacità di 3.700 milioni di m3 di gas, di cui circa 3.200 milioni di m3 di working gas (il gas iniettato e poi estratto) e 500 milioni di m3 di cushion gas (quello che serve per poter erogareil metano stoccato senza fare arrivare ai pozzi anche acqua salata e che viene lasciato sempre nel serbatoio).
La sua capacità di erogazione è di 32 milioni di standard m3 al giorno.
Al culmine della struttura, la pressione statica di giacimento a serbatoio pieno è di 289.9 bar, mentre quella dinamica, varia da circa 223 bar al termine della fase di erogazione a 299,9 bar alla fine della fase di iniezione. La pressione a testa pozzo varia da un minimo di 140 bar (termine della fase di erogazione), al massimo di 255 bar (fine fase iniezione).
Immissione ed estrazione
L’esercizio dello stoccaggio prevede un periodo di immissione, durante l’estate ed uno di estrazione durante l’inverno. L’acqua salata presente nelle fessure naturali della roccia calcarea cede spazio al gas immesso tramite pozzi per ritornare alla posizione precedente nella fase di estrazione, spingendo in superficie il gas stesso con pressione pressoché costante. Il rapporto tra lo spazio occupato provvisoriamente dal gas e quello occupato dall’acqua presente nella falda acquifera salina è di circa 1 a 100.000.
Estrazione gas: avviene durante l’inverno quando il Paese ha maggiore necessità di metano. La pressione dell’acqua permette al gas di risalire con più agilità. All’interno rimarranno 500 milioni di metri cubi di gas che impediranno la fuoriuscita di gas “sporco”.
Immissione gas: avviene durante l’estate, quando la domanda è inferiore e il gas ha un costo meno elevato rispetto all’inverno. Il gas viene iniettato all’interno del deposito (massimo 32 milioni di metri cubi di gas) e rimane parcheggiato fino a quando non viene richiesto .
La sismicità
Tutti i dati conoscitivi a disposizione hanno consentito una verifica delle condizioni di sicurezza operativa dello stoccaggio di Rivara, sia per quanto riguarda la sismicità, sia per quanto riguarda i parametri di sicurezza indicati dalla normativa europea.
In particolare, lL’analisi del peso del fango di perforazione usato in tutti i pozzi della zona (una media di 1,9 g/cm3) prova che lo strato di copertura che si estende per uno spessore di 1.700 metri (da 2.500 a 800 metri) è caratterizzato da una forte sovrappressione, che costituisce, per la sua natura idraulica, una barriera insuperabile in grado di sigillare perfettamente la roccia serbatoio. Questo stesso dato dimostra ampiamente come la roccia di copertura non possa essere fratturata dalla massima pressione statica e dinamica prevista al culmine della struttura a serbatoio pieno.
Nello stesso tempo la magnitudine dei sismi naturali attesi nell’area non produrrà alcuna conseguenza sullo stoccaggio e sulle sue infrastrutture, che sono progettate per resistere a terremoti di magnitudine assai superiori.
Sulla base dei dati raccolti dalle perforazioni dei pozzi della zona, sono stati calcolati i fattori di sicurezza dello stoccaggio di Rivara, così come sono stati indicati dalla normativa europea (UNI EN 1918-1).
Sismicità d’Italia (fonte: protezione civile): In evidenza le intensità dei sismi di tutta Italia. Osservando la zona dell’Emilia Romagna risulta che la regione ha una sismicità principalmente di livello 3, cioè bassa, come la zona di nostro interesse.
Il monitoraggio
Durante le due fasi che interessano il progetto, cioè fase di accertamento e fase di costruzione ed esercizio dell’impianto, sono previsti:
- 2 pozzi di monitoraggio profondo, uno nella piazzola Rivara B ed un secondo ottenuto con la riapertura del pozzo Camurana 2.
- Monitoraggio delle falde acquifere con 10 pozzi dotati di sensori ed analizzatori in continuo.
- Monitoraggio microsismico nel serbatoiocon sensori sistemati al termine del casing dei pozzi di produzione.
- Rete di monitoraggio sismico e microsismico di superficie (integrata con la rete INGV-Protezione Civile).
- Monitoraggio in continuo delle emissioni al camino.
- Rete monitoraggio con centraline che misurano la qualità dell’aria.
- Monitoraggio altimetrico con metodo interferometrico della superficie dell’area della concessione.
- Monitoraggio dei flussi dei gas dal suolo.
Sismografo: è uno strumento che viene utilizzato per registrare i fenomeni sismici.
Beh che dire. . . la fase uno è andata bene, voi cosa ne dite???
Tutti i dati, le foto, le fonti le relazioni sono stati presi dal sito ufficiale ERG RIVARA STORAGE:
ERG RIVARA STORAGE - PROGETTO
ERG RIVARA STORAGE - PROGETTO
picard- Friends
- Utente SuperAttivo :
Lunga vita e Prosperità
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 62
Età : 40
Netiquette :
Località : Piemonte
Nazione :
Data d'iscrizione : 07.04.12
Punti : 4705
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
L’esercizio dello stoccaggio prevede un periodo di immissione, durante l’estate ed uno di estrazione durante l’inverno.
bell'articolo definitivo sulla questione
immissione ed estrazione: questa non la sapevo, pensavo fosse una zona ricca di gas e invece no, ce lo mettono
bell'articolo definitivo sulla questione
immissione ed estrazione: questa non la sapevo, pensavo fosse una zona ricca di gas e invece no, ce lo mettono
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Terremoto Emilia: sequenza sismica d incubo!
Sequenza sismica da incubo in Emilia Romagna,dopo un fine settimana relativamente tranquillo,ieri sera due scosse di terremoto di magnitudo 3.3 e 3.8 prima delle 20:00 poi la scossa piu' forte,di magnitudo 5.1 richter alle ore 21:21 che ha fatto tremare tutto il nord Italia.Una sequenza sismica senza fine che secondo gli esperti potra' durare molto a lungo,intanto nella notte sono state registrate piu' di 50 le scosse,la Terra ha tremato ogni 5 minuti e continua senza tregua,anche in queste ore.
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Minacce a Gianni Lannes che non riesce ad aggiornare il suo blog
Gianni Lannes ha denunciato le scie chimiche e ha parlato di terremoti artificiali. Gainni Lannes viene minacciato, non riesce più ad aggiornare il suo sito ... chiedetevi come mai. Se dicesse delle stupidaggini chi gli impedirebbe di scriverle? Di sciocchezze è pieno il web, ma nessuno viene bloccato o minacciato perchè scrive cose ridicole ...
Scrive Gianni Lannes nel suo ultimo articolo:
Qualcuno si chieda ancora come sia possibile il silenzio globale dei media su certe questioni “sensibili” (a fronte di sconcertanti evidenze). In realtà non è difficile intuirne la ragione se si prende atto che chiunque tocchi certi argomenti (anche a livello di ipotesi) è immediatamente destinato alla “morte civile“, sottoposto a pressioni, estromissioni, ridicolizzazioni, quando non aperte minacce.
Successe a me (nel mio insignificante ruolo) quando incominciai ad occuparmi di “Geoingegneria” e questioni connesse, successe all’Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Del Lungo quando decise di concedere una sala dell’assessorato per una conferenza nazionale sull’argomento (qui il video dell’intervento), succede oggi a Gianni Lannes, fino a qualche settimana fa stimatissimo ed apprezzato giornalista d’inchiesta ai massimi livelli (firma di giornali prestigiosi come Il Corriere Della Sera, La Stampa, RAI Radiotelevisione italiana , L’Espresso) ed oggi vittima di intimidazioni, attacchi infamanti a mezzo stampa, attacchi informatici, fino a vere e proprie minacce anonime di morte, a seguito anche dell’intervista rilasciata ai microfoni di Controradio .
Leggi qui l'ultimo articolo di Gianni Lannes, per l'occasione ospitato da quinto elemento: gianni-lannes-distruzioni-e-distrazioni-di-massa
Per le prove dell'artificialità del recente sisma in Emilia vedi l'ultimo dettagliato articolo pubblicato sul sito tankerenemy.
Per leggere l'articolo sul terremoto sul sito scienzamarcia invece abbiate la pazienza di aspettare ancora un giorno.
Fonti
Scrive Gianni Lannes nel suo ultimo articolo:
Qualcuno si chieda ancora come sia possibile il silenzio globale dei media su certe questioni “sensibili” (a fronte di sconcertanti evidenze). In realtà non è difficile intuirne la ragione se si prende atto che chiunque tocchi certi argomenti (anche a livello di ipotesi) è immediatamente destinato alla “morte civile“, sottoposto a pressioni, estromissioni, ridicolizzazioni, quando non aperte minacce.
Successe a me (nel mio insignificante ruolo) quando incominciai ad occuparmi di “Geoingegneria” e questioni connesse, successe all’Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Del Lungo quando decise di concedere una sala dell’assessorato per una conferenza nazionale sull’argomento (qui il video dell’intervento), succede oggi a Gianni Lannes, fino a qualche settimana fa stimatissimo ed apprezzato giornalista d’inchiesta ai massimi livelli (firma di giornali prestigiosi come Il Corriere Della Sera, La Stampa, RAI Radiotelevisione italiana , L’Espresso) ed oggi vittima di intimidazioni, attacchi infamanti a mezzo stampa, attacchi informatici, fino a vere e proprie minacce anonime di morte, a seguito anche dell’intervista rilasciata ai microfoni di Controradio .
Leggi qui l'ultimo articolo di Gianni Lannes, per l'occasione ospitato da quinto elemento: gianni-lannes-distruzioni-e-distrazioni-di-massa
Per le prove dell'artificialità del recente sisma in Emilia vedi l'ultimo dettagliato articolo pubblicato sul sito tankerenemy.
Per leggere l'articolo sul terremoto sul sito scienzamarcia invece abbiate la pazienza di aspettare ancora un giorno.
Fonti
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Il sistema mobilita la stampa nazionale per negare l'origine artificiale del terremoto in Emilia, chiediti il perché
articolo scritto da un noto disinformatore geologo che nega persino l'esistenza delle scie chimiche, fenomeno visibilissimo e ampiamente provato; il fatto che ora si impegni a negare il carattere artificiale del recente sisma la dice lunga
Di recente sono comparsi sia sull'edizione cartacea che sul sito dei quotidiani italiani La Stampa e Corriere della Sera, articoli tesi a dimostrare che i terremoti artificiali non esistono e che in ogni caso il recente sisma in Emilia sia stato naturale.
Chiedetevi: come mai costoro spendono tante parole, articoli interi, per convincere la gente che i terremoti artificiali non esistono? I latini dicevano "excusatio non petita, accusatio manifesta": dal momento che nessuno (nella pubblica opinione) aveva chiesto che venissero scagionate le istituzioni come mai questa verbosa arringa difensiva?
E come mai tali articoli nel tentativo di irridere alle ipotesi cosiddette "complottiste" sfoderano tutta una serie di mistificazioni?
Prendiamo ad esempio in considerazione la parte finale dell'articolo del Corriere ove si mette in dubbio (udite udite!) l'esistenza di HAARP!
E così c'è chi attribuisce il sisma ad Haarp l'impianto segretissimo (ma se è così segreto perché tutti lo conoscono?) che gli Stati Uniti avrebbero in Alaska e che sarebbe in grado di influenzare la Terra attraverso onde elettromagnetiche, scatenando terremoti a comando.
Avrebbero? Sissignore ha scritto avrebbero, come se l'esistenza di tale struttura fosse ipotetica! Farsi un giretto presso il sito ufficiale di HAARP permette rapidamente di mettere da parte il condizionale: http://www.haarp.alaska.edu/
Se per negare l'ipotesi del terremoto artificiale viene sguinzagliata l'artiglieria pesante (articoli sui maggiori quotidiani nazionali) e se in questi articoli si scrivono certe assurdità, non sarà per caso che noi avevamo ragione a sospettare di un sisma artificiale?
Ma prima di questa perla nell'articolo si trova scritto anche: le tesi di Giampaolo Giuliani sulla possibile prevedibilità dei terremoti. Tesi che finora non hanno avuto riscontro nella comunità scientifica.
Peccato per la giornalista che scrive queste parole che il sottoscritto si è laureato quasi 20 anni fa con una tesi sulla rilevazione del radon ambientale, e si era già documentato ai tempo (consultando le massime pubblicazioni scientifiche internazionali) sulla validità di certi studi previsionali. Peccato che già 3 anni fa avevo pubblicato sul sito diverse conferme sulla validità delle previsioni dei terremoti tramite il conteggio della radioattività da radon nell'articolo terremoto in Abruzzo
Di tale articolo riporto solo alcuni stralci in appendice del presente post, di modo da confutare le parole scritte sul Corriere (c'è chi in rete si sbizzarrisce a prospettare scenari che di scientifico hanno proprio poco (...) Il più moderato, in questa caccia alla causa nascosta del sisma, per una volta è Beppe Grillo che sul suo blog rilancia le tesi di Giampaolo Giuliani sulla possibile prevedibilità dei terremoti.)
Sul sito del giornale La Stampa si arriva a citare questo blog per screditare le parole di Gianni Lannes. Lo pseudo ragionamento è: se scienzamarcia è in relazione con Lannes ecco da dove derivano le assurdità di Lannes. Molto illogico, però ringrazio ugualmente per la pubblicità indiretta. Un sospetto pero' mi prende, come mai solo il mio sito non è presente col link interattivo cliccabile? E come mai il nome del sito è errato (scienzamarcia.it invece che scienzamarcia.blogspot.it)? Forse sarebbe stato pericoloso rendere agevolmente raggiungibile un sito ove si possono leggere le prove raccolte dell'esistenza delle scie chimiche e dove si può leggere di un docente universitario di fisica che denuncia la possibilità di utilizzare HAARP per scatenare terremoti?
Errato anche il cognome di Gianni Lannes (scritto Lanes nell'articolo) definito "giornalista complottista"; dal momento che costui è stato oggetto di intimidazioni e minacce c'è visibilmente qualcuno che complotta contro di lui per coprire qualche faccenda poco pulita. Definire "complottista" un giornalista a cui viene corrisposto lo stipendio ma impedita la pubblicazione degli articoli è a mio dire mistificazione pura della realtà.
Ad ogni modo riporto il link di uno degli articoli tanto disprezzati dal quotidiano La Stampa:
"Terremoti e trivellazioni: coincidenze o prove schiaccianti? 8 pozzi attivi da 9 anni nella zona epicentro"
Nell'articolo sul sito de La Stampa viene citata Debora Billi del blog petrolio la quale asserisce che il fracking in Italia non si pratica ancora, ma che le perforazioni e le estrazioni possono comuque essere tra le cause del sisma. Debora Billi viene presentata come "un'autorità nel campo complottista" affermazione incredibile se pensiamo che costei (pure se informata a dovere) tace sul fenomeno delle scie chimiche. In ogni caso in quell'articolo si legge che le trivellazioni possono avere contribuito all'innesco del terremoto.
Ma la realtà è che le prove dell'uso del fracking, una volta disponibili persino sul web, sono state oscurate.
Dall'articolo sul sisma emiliano pubblicato di recente su tanker enemy, e che consiglio di leggere integralmente, trascrivo quanto segue:
Video delle perforazioni con descrizione in italiano (dal minuto 3:40) (AleannaResouces)
Video delle perforazioni con descrizione in inglese (dal minuto 3:40). La versione in lingua originale cita testualmente il fracking come metodo di perforazione. Non a caso AleannaResouces ha disabilitato [1] l'accesso al contenuto, che però è visionabile da un nostro server. Infatti prevedevamo che il filmato sarebbe stato rimosso, in quanto prova regina dell'uso del fracking in Emilia.
Il filmato censurato da AleannaResources è disponibile sul nostro tanker-enemy.tv.
Aggiornamento: è appena stato pubblicato un articolo su estrazioni e terremoto in Emilia sul blog della professoressa Dorsogna: sebbene lei ammetta di non avere trovato prove dell'uso del fracking, il lungo articolo mostra che ci sono anche altre attività legate all'estrazione che possono avere influito sulla genesi del sisma:
Il nostro governo ha qualcosa da dire su questi siti di reiniezione, sulle pressioni che possono essere esercitate su eventuali faglie circostanti, specie visto che alcuni di questi siti sono vicini all'epicentro del terremoto e visto che negli USA almeno i siti di reiniezione ad alta pressione hanno "quasi sicuramente" scatenato i terrremoti come dice l'USGS?
L'articolo dell'aprile 2012 cui si riferisce la professoressa Dorsogna riporta la notizia che l'ente statale USGS (United State Geological Survey - ente di Sorveglianza Geologica degli Stati Uniti) afferma testualmente: l'USGS dice che il recente terremoto è stato quasi sicuramente causato dall'uomo, il rapporto punta l'indice sull'estrazione di petrolio e gas (lo studio originale si trova sul sito www2.seismosoc.org).
E queste parole pongono una pietra tombale sulle ridicole arrampicate sugli specchi dei giornalisti nostrani.
(interessante è anche il commento di Morena all'articolo della professoressa Dosogna, che testimonia come i cittadini e le istituzioni avevano provato ad opporsi alle trivellazioni ma ...)
Aggiornamento n. 2: leggo su youreporter che nessuno parla dei danni subiti dal comune di Poggio Renatico In quel paese (guarda caso?) c'è una base militare NATO utilizzata per la recente guerra contro la Libia, con un GRANDE BUNKER SOTTERRANEO A 3 LIVELLI che ne pensate? Questo ovviamente prova tutto e niente ... ma forse qualche lettore ha informazioni al rigurdo da segnalarmi?
Appendice (uso del radon per la previsione dei terremoti):
Come scrive in questo suo interessante articolo Antonio Moretti, del Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università dell’Aquila
È proprio lo stadio di microfratturazione della roccia prima dell’evento che causa l’aumento dell’emissione dei gas ed il più rapido movimento dei fluidi verso la superficie, in genere sfruttando le discontinuità offerte dalle superfici di faglia. Tra i vari gas che possono risalire in maniera anomala prima del terremoto alcuni sono troppo abbondanti in superficie (la CO2 ed i vapore acqueo), altri difficili e costosi da misurare (l’elio), altri legati spesso a fenomeni superficiali (l’anidride solforosa od il metano); uno invece è particolarmente favorevole: il RADON. Si tratta infatti di un gas radioattivo (e quindi facilissimo da rilevare anche con strumenti del costo di poche centinaia di euro), a vita breve (il che ci assicura che il gas è giovane, e la risalita molto rapida), chimicamente inerte (non interagisce con le rocce), e direttamente correlabile con lo stato di sforzo/fatturazione della roccia che precede il terremoto. Proprio sulla misura del radon si basa il metodo “Aquilano DOC” di Giampaolo Giuliani.
Per altro nel suo ottimo articolo Moretti ricorda che anche il comportamento irrequieto degli animali poco prima dei terremoti è un segnale utile alla loro previsione, al di là delle spiegazioni che si danno a tale fenomeno (la capacità degli animali di percepire segnali fisici che noi non rileviamo, come sostiene Moretti, oppure l'esistenza di una sorta di telepatia animale come sostiene R Sheldrake nel suo libro La mente estesa): a partire dagli anni 70, le autorità cinesi hanno incoraggiato la gente a riportare comportamenti animali insoliti, e possono ora vantare dati impressionanti sulla previsione dei terremoti, in alcuni casi evacuando città ore prima che sismi devastanti le colpissero, salvando così decine di migliaia di vite (R. Sheldrake La mente estesa, Urra edizioni, Milano, 2006, pag. 252).
Pubblicato da corrado a 23:56
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
se parlano di Bunker a tre livelli significa che questi sono perlomeno 6 o più, come conosco quei signori a stelle e strisce
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Alaudae ha scritto:
venerdì 1 giugno 2012
Un boato, una forte vibrazione alle porte e alle finestre, ma probabilmente (almeno si spera) non una scossa vera e propria di terremoto. E’ quanto accaduto alle 9,35 di questa mattina nel versante occidentale dell’isola d’Elba. Le segnalazioni – dopo quelle dell’episodio di giovedì mattina - stavolta sono arrivate tutte dal versante occidentale: da Procchio, da Marina di Campo, da San Piero, dove qualcuno è addirittura sceso in strada, pensando al peggio.
“Stavolta l’ho sentito anche io – ci ha detto Gianmario Gentini, responsabile della Protezione Civile La Racchetta – un rumore forte , fortissime vibrazioni a porte, finestre e mobili con i vetri. Tutto è durato più a lungo di ieri, ma anche stavolta sembravano vibrazioni più che una vera e propria scossa”.
A detta del dottor Morelli, uno dei responsabili toscani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si tratterebbe probabilmente di un fenomeno sismico di un altro tipo: qualcosa di simile è avvenuto qualche tempo fa in Lucchesia, senza che gli esperti riuscissero a capire di cosa si fosse trattato.
L’Elba, quindi, rimane sotto osservazione, grazie al sismografo presente nel pozzo delle Caviere a San Piero e ad un’altra apparecchiatura simile installata sull’isola di Capraia. Gli esperti dell’Ingv, che hanno prelevato i dati registrati dalle strumentazioni, dovranno adesso ripulirli di tutti i dati che di riflesso arrivano dai movimenti tellurici in atto in Emilia, e soltanto dopo potranno analizzarli direttamente. I risultati si sapranno solo nei prossimi giorni.
Fonti
che cavolo e'?
difficile,crollerebbero come un castello di carte.Marius ha scritto:Secondo voi, le costruzioni la al NORD, riescono a resistere ad un magnitudo di 7 gradi della scala richter simile a quello che c'è stato in CILE nel 2010 ?
cristian- Staff misteri
- nonmellodirmello@yahoo.it
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 3657
Età : 44
Netiquette :
Località : barcellona/spagna
Nazione :
Data d'iscrizione : 16.06.09
Punti : 9853
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
M 4.7 - DODECANESE ISLANDS, GREECE - 2012-06-04 14:19 UTC
Magnitude mb 4.7
Region DODECANESE ISLANDS, GREECE
Date time 2012-06-04 14:19:53.0 UTC
Location 36.94 N ; 28.16 E
Depth 6 km
Distances 188 km SE Izmir (pop 2,500,603 ; local time 17:19:53.5 2012-06-04)
106 km S Aydin (pop 163,022 ; local time 17:19:53.5 2012-06-04)
13 km NW Marmaris (pop 33,731 ; local time 17:19:53.5 2012-06-04)
6 km N Pastída (pop 1,886 ; local time 17:19:53.5 2012-06-04)
Global view
Source parameters provided by another agency
More information at:
Disaster and Emergency Management Presidency, Earthquake Department Ankara, Turkey
Kandilli Observatory and Earthquake Research Institute Istanbul, Turkey
link
Magnitude mb 4.7
Region DODECANESE ISLANDS, GREECE
Date time 2012-06-04 14:19:53.0 UTC
Location 36.94 N ; 28.16 E
Depth 6 km
Distances 188 km SE Izmir (pop 2,500,603 ; local time 17:19:53.5 2012-06-04)
106 km S Aydin (pop 163,022 ; local time 17:19:53.5 2012-06-04)
13 km NW Marmaris (pop 33,731 ; local time 17:19:53.5 2012-06-04)
6 km N Pastída (pop 1,886 ; local time 17:19:53.5 2012-06-04)
Global view
Source parameters provided by another agency
More information at:
Disaster and Emergency Management Presidency, Earthquake Department Ankara, Turkey
Kandilli Observatory and Earthquake Research Institute Istanbul, Turkey
link
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27768
Pagina 29 di 33 • 1 ... 16 ... 28, 29, 30, 31, 32, 33
Argomenti simili
» Calamità Vietnam Thailandia ( e dintorni)
» Maltempo ed altre calamità in Australia e dintorni
» Usa e Canada calamità naturali (e non solo)
» Calamità Centro Sud America
» Terremoto in Uzbekistan e dintorni
» Maltempo ed altre calamità in Australia e dintorni
» Usa e Canada calamità naturali (e non solo)
» Calamità Centro Sud America
» Terremoto in Uzbekistan e dintorni
Pagina 29 di 33
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.