un Drone nel cuore dell'uragano

Sarà l'uragano Earl, atteso con trepidazione sulla costa orientale degli Stati Uniti, il primo su cui verrà sperimentato il nuovo strumento messo a punto dalla Nasa per osservare da vicino questi fenomeni atmosferici, al fine di cercar di capire come si formano e come si muovono, cosl da poterne prevedere la nascita e i percorsi.

L'uragano verrà sorvolato da un Global Hawk, ovvero un aereo senza pilota che verrà lanciato dalla base aerea di Edwards in California. Il velivolo è stato dotato di speciali apparecchiature per raccogliere dati su questi fenomeni atmosferici. Non è la prima volta che si cerca di entrare nel nucleo degli uragani con velivoli pilotati o radiocomandati, ma il progetto in corso è quello di più ampia portata fra quelli attuati finora.

Il programma, chiamato con l'acronimo Grip (Genesis and Rapid Intensification Processes), durerà sei settimane nel picco della stagione degli uragani, e verrà osservato il maggior numero possibile di questi fenomeni.

Oltre al Global Hawk, verranno utilizzati un bombardiere WB-57 e un DC-8, vecchi velivoli riconvertiti allo scopo, che saranno impiegati per raccogliere dati intorno all'evento atmosferico.

A bordo del bombardiere verrà sistemato un dispositivo Hirad (Hurricane Imaging Radiometer) che tramite un'antenna misurerà le onde generate dai forti venti sulla superficie del mare.

fonte APCOM