Mistero e calamità Antartide
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Re: Mistero e calamità Antartide
Squadre americane che girano in Antartide armate ed in perenne ascolto di trasmissioni clandestine. due donne ascoltate, prelevate, sparite. di cos'altro abbiamo bisogno per giudicare la zona del lago Vostok una delle più "interessanti" del pianeta?
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08 feb I misteri del lago Vostok, tra campi magnetici, batteri "alieni" e altri pericoli
tratto da un articolo pubblicato sul sito UFOONLINE
Misteri e anomalie. L'enorme bacino subglaciale, scoperto negli anni 70, nasconde un tesoro tutto da stimare per quantità e qualità. Di sicuro c'è che l'acqua che contiene è purissima, incontaminata dall'ambiente terrestre, e così è rimasta per venti milioni di anni. L'ecosistema è quindi quello di quell'epoca, con tutto ciò che può comportare per forme di vita vegetali, animali, microbiali. Ma c'è molto di più. Il lago è sovrastato da una cava di ghiaccio, che contiene ossigeno e esercita pressione. A questo si aggiunge la temperatura dell'acqua, che verso la superficie è più fredda, ma che in alcune zone arriva intorno ai 30 gradi. Un posto piacevole per nuotare, se non fosse tremila metri sotto l'Antartide. Il fenomeno viene spiegato con un'ipotesi suggestiva: il bacino che ospita il lago sarebbe in una zona in cui la crosta terrestre è più sottile, da qui l'acqua temperata. E a questo punto si aprono gli scenari più incredibili. Quali forme di vita contiene il lago, che tipo di ambiente è? E comunque la si metta, si tratta di forme di vita da noi oggi considerabili completamente aliene, al mondo di oggi e al nostro ambiente. Tanto che la scienza considera Vostok come un campo di allenamento per comprendere Europa, satellite di Giove dalla composizione ambientale molto simile a questo tesoro chiuso nello scrigno dell'Antartide.
I pericoli del mondo perduto. Il bacino del lago Vostok potrebbe essere un vero e proprio endopianeta, un mondo sconosciuto e autonomo all'interno del pianeta Terra, rimasto a venti milioni di anni fa. Secondo ipotesi non prive di fascino, il ciclo dell'acqua potrebbe essere completo, la conca della caverna ospitare fenomeni meteo, piogge e temporali e spostamenti d'aria. E forse forme di vita complesse. Sicuramente, ci sono i batteri. Un aspetto che crea più di un problema, perché il nostro mondo e quello dimenticato del lago Vostok potrebbero essere incompatibili. Un agente proveniente dalla Terra potrebbe contaminare e sterminare la biologia del lago in pochi minuti. Così come un agente proveniente dal lago, sconosciuto per il nostro ambiente e potenzialmente pericoloso potrebbe provocare problemi imprevedibili per tutto il pianeta. Per questo nell'opera di scavo, il team russo ha prestato attenzione totale al pericolo di contaminazione biunivoca. L'acqua da analizzare proveniente dal lago sarà prelevata creando un foro attraverso cui la pressione spingerà il liquido in alto. Si attenderà quindi il ricongelamento e poi verranno presi i campioni. Naturalmente il momento del taglio del ghiaccio per praticare il foro è quello più delicato, quello in cui il nostro mondo e i nostri batteri entrano in contatto con un universo misterioso intrappolato da milioni di anni.
Attività magnetica inspiegabile. Ma i misteri di Vostok non sono finiti. Ce n'è un altro, ugualmente importante ma dai contorni ancora meno definibili. Nella zona sud-occidentale del lago, i team di ricerca hanno individuato e verificato per anni la presenza di una fortissima anomalia magnetica, ritenuta di origine inspiegabile, che si estende 105 km per 75. Alcuni ricercatori pensano che anche questo fenomeno sia da attribuirsi all'assottigliamento della crosta terrestre in quel punto. Ma alcuni rilievi effettuati da rilevatori sismici hanno individuato la presenza di un elemento metallico di forma circolare o forse cilindrica che appare dal diametro molto esteso, alla base del lago. L'ipotesi è che possa essere questa non specificata struttura a generare l'alterazione di 1000 nanotesla nel campo magnetico di una zona così estesa. Un elemento che ha aperto scenari da X-Files, che vedono già i sostenitori della presenza di un gigantesco Ufo seppellito di ghiacci, contro chi parla di un elemento meteorico.
Di certo c'è che la forma dell'oggetto misterioso appare particolarmente regolare. Voci non confermate riportano che l'agenzia nazionale per la sicurezza degli Usa (NSA) abbia perimetrato la zona, secretato le comunicazioni sull'area e impedisca l'accesso per chiunque, per "evitare contaminazioni".
Cosa nasconde il lago e in che modi e tempi la scoperta inciderà sul pianeta Terra è tutto da vedere. Vostok è stato appena raggiunto, e i misteri che contiene prima o poi arriveranno in superficie.
tutte queste notizie mi riportano alla mente un vecchio racconto di Lovecraft...
per chi non lo avesse mai letto, consiglio calorosamente di leggere uno dei suoi più celebri racconti, Alle montagne della follia:
Sedici esploratori sono in viaggio per il polo sud. Lì, dopo varie scoperte interessanti, fanno una scoperta incredibile: una caverna che contiene diversi esseri mostruosi, congelati da milioni di anni, molti dei quali in uno stato di conservazione praticamente perfetto. Da un'analisi di uno di questi esseri viene ipotizzato che forse sono esseri anfibi, cioè che sono in grado di vivere in acqua ma anche fuori dall'acqua.
I cani, che accompagnano gli esploratori, abbaiano selvaggiamente contro i resti di questi strani esseri mostruosi che sono stati ritrovati. Abbaiano tanto selvaggiamente e furiosamente che, se i cani li potessero azzannare li distruggerebbero immediatamente. Per evitare la loro distruzione viene costruito un recinto di ghiaccio abbastanza lontano dal campo base dove poter contenere i cani.
Viene dato un nome a questi esseri mostruosi e questo nome è "Antichi" (da non confondersi con i Grandi Antichi) visto che, ad un'analisi superficiale devono aver vissuto sulla terra alcuni milioni di anni fa. Nonostante questa incredibile scoperta e nonostante i problemi con i cani da slitta le esplorazioni del polo sud non si interrompono. Il narratore e Danforth partono con un piccolo aereo all'esplorazione della banchisa e li scoprono dei giganteschi resti. Non sono, ovviamente, formazioni naturali ma, vista la loro complessità, devono essere opera di qualche tipo di civiltà avanzata. Devono essere i resti di una delle città degli "Antichi".
Decidono di tornare indietro, al campo base, con lo scopo di informare i loro colleghi ed al loro ritorno li attente una sorpresa sconvolgente. Arrivati alla base scoprono che una bufera di neve l'ha praticamente distrutta. Hanno trovato alcuni loro colleghi morti ed anche i cani sono morti. Per quanto riguarda i reperti degli "Antichi" non ve ne traccia. Viene ipotizzato che la bufera neve li abbia spazzati via.
Decidono, nonostante la tragedia appena scoperta, di tornare ad esplorare i resti di quella gigantesca città aliena. Dopo un volo sulle rovine appena scoperte, riescono a far atterrare l'aereo per esplorarla a piedi. Grazie alle statue e a degli affreschi che vengono rinvenuti il narratore riesce a "ricostruire" la storia di questi "Antichi". Si intrecciano le storie degli "Antichi" che vivono in acqua, con gli "Antichi" che vivono sulla terra ferma, con i Cthulhu, con i Mi-Go ed anche con gli Shoggoth.
Attraverso gli affreschi il narratore e Danforth apprendono dell'esistenza di un tunnel che conduce in un abisso. Visto che il suo ingresso è abbastanza vicino a dove sono attualmente prendono la decisione di esplorarlo. Dopo alcune peripezie trovano congelati i resti di un loro compagno sparito dal campo base e di un loro cane. Da questo fatto deducono che ci devono essere degli "alieni" che, come gli umani, collezionano e studiano esemplari biologici di altre specie.
Nonostante questa scoperta sconvolgente il narratore e Danforth prendono la dolorosa decisione di proseguire nell'esplorazione del tunnel. Proseguono sempre più profondamente nel tunnel e dopo poco sentono un rumore che gli risulta familiare. Rimangono stupiti di questa nuova scoperta e, poco dopo, vedono la fonte di questo grido rauco. La fonte di questo rumore è quella di alcuni pinguini giganteschi e, visto che vivono sempre al buio, sono albini e ciechi.
Nonostante questa nuova sconvolgente scoperta il narratore e Danforth decidono di proseguire nell'esplorazione dell'abisso. Dopo poco rinvengono alcuni "Antichi" orribilmente mutilati. Ad un più attento esame scoprono che la loro attuale condizione è dovuta a fatti recenti, visto che sono in una pozza di un liquido che è paragonabile al sangue. Questi "Antichi" vengono osservati attentamente e viene notato che sono tutti senza la testa che gli è stata strappata e non tagliata. Il narratore e Danforth fanno innumerevoli congetture su cosa possa essere successo e su chi sia l'autore di questo massacro. Sono stati i pinguini giganti? Sono stati altri "Antichi" a massacrare questi? E per quale motivo? Poi sentono un ancor più strano grido che toglie al narratore e a Danforth tutti i dubbi. Finalmente il narratore e Danforth capiscono, capiscono cos'è il vero terrore cosmico.
Misteri e anomalie. L'enorme bacino subglaciale, scoperto negli anni 70, nasconde un tesoro tutto da stimare per quantità e qualità. Di sicuro c'è che l'acqua che contiene è purissima, incontaminata dall'ambiente terrestre, e così è rimasta per venti milioni di anni. L'ecosistema è quindi quello di quell'epoca, con tutto ciò che può comportare per forme di vita vegetali, animali, microbiali. Ma c'è molto di più. Il lago è sovrastato da una cava di ghiaccio, che contiene ossigeno e esercita pressione. A questo si aggiunge la temperatura dell'acqua, che verso la superficie è più fredda, ma che in alcune zone arriva intorno ai 30 gradi. Un posto piacevole per nuotare, se non fosse tremila metri sotto l'Antartide. Il fenomeno viene spiegato con un'ipotesi suggestiva: il bacino che ospita il lago sarebbe in una zona in cui la crosta terrestre è più sottile, da qui l'acqua temperata. E a questo punto si aprono gli scenari più incredibili. Quali forme di vita contiene il lago, che tipo di ambiente è? E comunque la si metta, si tratta di forme di vita da noi oggi considerabili completamente aliene, al mondo di oggi e al nostro ambiente. Tanto che la scienza considera Vostok come un campo di allenamento per comprendere Europa, satellite di Giove dalla composizione ambientale molto simile a questo tesoro chiuso nello scrigno dell'Antartide.
I pericoli del mondo perduto. Il bacino del lago Vostok potrebbe essere un vero e proprio endopianeta, un mondo sconosciuto e autonomo all'interno del pianeta Terra, rimasto a venti milioni di anni fa. Secondo ipotesi non prive di fascino, il ciclo dell'acqua potrebbe essere completo, la conca della caverna ospitare fenomeni meteo, piogge e temporali e spostamenti d'aria. E forse forme di vita complesse. Sicuramente, ci sono i batteri. Un aspetto che crea più di un problema, perché il nostro mondo e quello dimenticato del lago Vostok potrebbero essere incompatibili. Un agente proveniente dalla Terra potrebbe contaminare e sterminare la biologia del lago in pochi minuti. Così come un agente proveniente dal lago, sconosciuto per il nostro ambiente e potenzialmente pericoloso potrebbe provocare problemi imprevedibili per tutto il pianeta. Per questo nell'opera di scavo, il team russo ha prestato attenzione totale al pericolo di contaminazione biunivoca. L'acqua da analizzare proveniente dal lago sarà prelevata creando un foro attraverso cui la pressione spingerà il liquido in alto. Si attenderà quindi il ricongelamento e poi verranno presi i campioni. Naturalmente il momento del taglio del ghiaccio per praticare il foro è quello più delicato, quello in cui il nostro mondo e i nostri batteri entrano in contatto con un universo misterioso intrappolato da milioni di anni.
Attività magnetica inspiegabile. Ma i misteri di Vostok non sono finiti. Ce n'è un altro, ugualmente importante ma dai contorni ancora meno definibili. Nella zona sud-occidentale del lago, i team di ricerca hanno individuato e verificato per anni la presenza di una fortissima anomalia magnetica, ritenuta di origine inspiegabile, che si estende 105 km per 75. Alcuni ricercatori pensano che anche questo fenomeno sia da attribuirsi all'assottigliamento della crosta terrestre in quel punto. Ma alcuni rilievi effettuati da rilevatori sismici hanno individuato la presenza di un elemento metallico di forma circolare o forse cilindrica che appare dal diametro molto esteso, alla base del lago. L'ipotesi è che possa essere questa non specificata struttura a generare l'alterazione di 1000 nanotesla nel campo magnetico di una zona così estesa. Un elemento che ha aperto scenari da X-Files, che vedono già i sostenitori della presenza di un gigantesco Ufo seppellito di ghiacci, contro chi parla di un elemento meteorico.
Di certo c'è che la forma dell'oggetto misterioso appare particolarmente regolare. Voci non confermate riportano che l'agenzia nazionale per la sicurezza degli Usa (NSA) abbia perimetrato la zona, secretato le comunicazioni sull'area e impedisca l'accesso per chiunque, per "evitare contaminazioni".
Cosa nasconde il lago e in che modi e tempi la scoperta inciderà sul pianeta Terra è tutto da vedere. Vostok è stato appena raggiunto, e i misteri che contiene prima o poi arriveranno in superficie.
tutte queste notizie mi riportano alla mente un vecchio racconto di Lovecraft...
per chi non lo avesse mai letto, consiglio calorosamente di leggere uno dei suoi più celebri racconti, Alle montagne della follia:
Sedici esploratori sono in viaggio per il polo sud. Lì, dopo varie scoperte interessanti, fanno una scoperta incredibile: una caverna che contiene diversi esseri mostruosi, congelati da milioni di anni, molti dei quali in uno stato di conservazione praticamente perfetto. Da un'analisi di uno di questi esseri viene ipotizzato che forse sono esseri anfibi, cioè che sono in grado di vivere in acqua ma anche fuori dall'acqua.
I cani, che accompagnano gli esploratori, abbaiano selvaggiamente contro i resti di questi strani esseri mostruosi che sono stati ritrovati. Abbaiano tanto selvaggiamente e furiosamente che, se i cani li potessero azzannare li distruggerebbero immediatamente. Per evitare la loro distruzione viene costruito un recinto di ghiaccio abbastanza lontano dal campo base dove poter contenere i cani.
Viene dato un nome a questi esseri mostruosi e questo nome è "Antichi" (da non confondersi con i Grandi Antichi) visto che, ad un'analisi superficiale devono aver vissuto sulla terra alcuni milioni di anni fa. Nonostante questa incredibile scoperta e nonostante i problemi con i cani da slitta le esplorazioni del polo sud non si interrompono. Il narratore e Danforth partono con un piccolo aereo all'esplorazione della banchisa e li scoprono dei giganteschi resti. Non sono, ovviamente, formazioni naturali ma, vista la loro complessità, devono essere opera di qualche tipo di civiltà avanzata. Devono essere i resti di una delle città degli "Antichi".
Decidono di tornare indietro, al campo base, con lo scopo di informare i loro colleghi ed al loro ritorno li attente una sorpresa sconvolgente. Arrivati alla base scoprono che una bufera di neve l'ha praticamente distrutta. Hanno trovato alcuni loro colleghi morti ed anche i cani sono morti. Per quanto riguarda i reperti degli "Antichi" non ve ne traccia. Viene ipotizzato che la bufera neve li abbia spazzati via.
Decidono, nonostante la tragedia appena scoperta, di tornare ad esplorare i resti di quella gigantesca città aliena. Dopo un volo sulle rovine appena scoperte, riescono a far atterrare l'aereo per esplorarla a piedi. Grazie alle statue e a degli affreschi che vengono rinvenuti il narratore riesce a "ricostruire" la storia di questi "Antichi". Si intrecciano le storie degli "Antichi" che vivono in acqua, con gli "Antichi" che vivono sulla terra ferma, con i Cthulhu, con i Mi-Go ed anche con gli Shoggoth.
Attraverso gli affreschi il narratore e Danforth apprendono dell'esistenza di un tunnel che conduce in un abisso. Visto che il suo ingresso è abbastanza vicino a dove sono attualmente prendono la decisione di esplorarlo. Dopo alcune peripezie trovano congelati i resti di un loro compagno sparito dal campo base e di un loro cane. Da questo fatto deducono che ci devono essere degli "alieni" che, come gli umani, collezionano e studiano esemplari biologici di altre specie.
Nonostante questa scoperta sconvolgente il narratore e Danforth prendono la dolorosa decisione di proseguire nell'esplorazione del tunnel. Proseguono sempre più profondamente nel tunnel e dopo poco sentono un rumore che gli risulta familiare. Rimangono stupiti di questa nuova scoperta e, poco dopo, vedono la fonte di questo grido rauco. La fonte di questo rumore è quella di alcuni pinguini giganteschi e, visto che vivono sempre al buio, sono albini e ciechi.
Nonostante questa nuova sconvolgente scoperta il narratore e Danforth decidono di proseguire nell'esplorazione dell'abisso. Dopo poco rinvengono alcuni "Antichi" orribilmente mutilati. Ad un più attento esame scoprono che la loro attuale condizione è dovuta a fatti recenti, visto che sono in una pozza di un liquido che è paragonabile al sangue. Questi "Antichi" vengono osservati attentamente e viene notato che sono tutti senza la testa che gli è stata strappata e non tagliata. Il narratore e Danforth fanno innumerevoli congetture su cosa possa essere successo e su chi sia l'autore di questo massacro. Sono stati i pinguini giganti? Sono stati altri "Antichi" a massacrare questi? E per quale motivo? Poi sentono un ancor più strano grido che toglie al narratore e a Danforth tutti i dubbi. Finalmente il narratore e Danforth capiscono, capiscono cos'è il vero terrore cosmico.
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sarà così... PERCHE' QUESTO E' IL MIO VOLERE!
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Re: Mistero e calamità Antartide
....al momento cruciale le sue grida siu limitavano alla ripetizione di un'unica parola dall'origine fin troppo chiara: << Tekeli-li! Tekeli-li!>>
il consiglio di Arconte: leggetevi "Le Montagne della Follia" di Howard Phillips Lovecraft ( e anche gli altri racconti ), l'Edgar Allan Poe del fantastico, non ve ne pentirete
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Alaudae- Moderatore Globale
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Una misteriosa struttura metallica nel bacino sotterraneo del lago subglaciale Vostok
Gli scienziati lo stanno studiando ormai da diversi anni, tuttavia le sorprese non mancano. Si tratta dei misteri celati dal lago Vostok, un bacino sotterraneo del continente antartico scoperto negli anni Settanta, vecchio di almeno 20 milioni di anni ed esteso più o meno come il lago canadese Ontario: 250 km di lunghezza per circa 50 di larghezza, profondo oltre mille metri e ricoperto da strati di ghiaccio fra i quali i più recenti risalirebbero ad almeno 12mila anni fa, ovvero più di 3.000 metri di spessore glaciale, dove dopo oltre trent'anni di lavoro, le trivelle russe hanno finalmente terminato l'impiego. Ed è solo uno dei 70 laghi sotterranei presenti nel bacino antartico.
Un territorio già di per se caratterizzato da un alone di mistero, al quale si aggiungono altrettanto misteriosi accadimenti nel corso degli ultimi anni, come la sparizione - senza lasciare traccia - della squadra di ricercatori che attualmente era assegnata allo studio del territorio in questione, riapparsa d'improvviso, dopo oltre una settimana di assoluto silenzio.
Con il termine dei lavori di perforazione ed il raggiungimento della superficie del lago sotterraneo, iniziano ora gli studi scientifici. Gli esperti dicono che il lago potrebbe celare un tesoro biologico la cui scoperta equivarrebbe al raggiungimento della Luna.
Certamente - dicono gli scienziati - l'acqua del Vostok può essere considerata di una purezza senza pari al mondo, totalmente incontaminata rispetto all'ambiente terrestre, con le caratteristiche di un ecosistema e forme di vita risalenti ad almeno 20 milioni di anni indietro nel tempo. Si pensi che in alcune zone del lago, la temperatura dell'acqua misura circa 30°.
Come si spiega? Secondo gli scienziati, il lago è situato in una zona dove la crosta terrestre è più sottile, da qui l'acqua temperata. Di fatto, le acque del Vostok potrebbero celare forme di vita aliene rispetto all'ambiente odierno. In sostanza: un mondo sconosciuto, una sorta di "endopianeta" in cui il ciclo dell'acqua potrebbe essere completo, e con forme di vita complesse. Sicuramente con forme di vita batteriche.
Con tutto ciò, i ricercatori hanno espresso anche l'ipotesi che questo sistema, fermo a 20 milioni di anni fa, potrebbe non essere compatibile con il mondo di oggi. Un qualche elemento proveniente dall'esterno potrebbe anche pregiudicare l'equilibrio esistente e sterminare letteralmente le forme di vita contenute.
Per questo, le operazioni di analisi delle acque del Vostok dovranno essere effettuate con la massima cautela. A tale proposito è già stato messo a punto un sistema per cui l'acqua da analizzare verrà prelevata tramite un foro attraverso cui la pressione spingerà il liquido verso l'alto.
Uno studio particolare verrà poi dedicato alla singolarissima attività magnetica. Nella zona sud-occidentale del lago, i ricercatori hanno individuato la presenza di una fortissima anomalia magnetica, al momento inspiegabile, estesa per una superficie di 105km per 75. Alcuni rilevamenti hanno evidenziato la presenza di un elemento metallico di grandi dimensioni, di forma circolare o forse cilindrica alla base del lago.
Gli appassionati di ufologia si dicono convinti che questa presenza potrebbe rivelare un gigantesco disco volante rimasto intrappolato nei ghiacci. È comunque un fatto che tale elemento sia di natura solida, dal profilo regolare, e che sul luogo sono già intervenuti gli addetti della sicurezza nazionale americana (NSA) che ha secretato l'intera zona e vietato l'accesso a chiunque non sia espressamente autorizzato.
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Alaudae- Moderatore Globale
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Re: Mistero e calamità Antartide
Non hanno perso tempo, è? D: Possibile che arrivino loro anche prima del diavolo? D:
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Se non credi neanche nelle piccole cose, come puoi credere a tutte le altre?
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Re: Mistero e calamità Antartide
Oltre al racconto di Lovecraft, a me ricorda vagamente anche "La verità del ghiaccio" di Dan Brown.
Ne troveranno di belle lì sotto, peccato che difficilmente sveleranno tutto ai comuni mortali
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Re: Mistero e calamità Antartide
LDM ha scritto:Oltre al racconto di Lovecraft, a me ricorda vagamente anche "La verità del ghiaccio" di Dan Brown.
Ne troveranno di belle lì sotto, peccato che difficilmente sveleranno tutto ai comuni mortali
la sicurezza nazionale degli Stati Uniti viene anche prima del diavolo, di dio e ditutti i santi, non per niente si chiama NSA
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Per la prima volta raggiunto l'incredibile lago sotterraneo in Antartide, isolato dalla preistoria
La missione russa riesce a raggiungere per la prima volta il misterioso lago a 4 chilometri di profondità rimasto isolato per milioni di anni: potrebbe contenere forme di vita del tutto sconosciute.
Avevano cominciato a cercarlo dopo averlo scoperto casualmente nel 1989, ispirati forse dal mitico Viaggio al centro della Terra di Jules Verne.
Vent'anni dopo la caduta dell'Urss, gli scienziati russi ce l'hanno fatta: dopo lunghissimi lavori di perforazione, hanno raggiunto le acque cristalline di Oriente (Vostok), il misterioso lago sotterraneo intrappolato a 4 chilometri di profondità nella calotta glaciale del polo Sud.
La missione, hanno annunciato alcune sue fonti riprese dai media russi, e' stata portata a termine il 5 febbraio dall'Aasei, Istituto per l'Esplorazione Scientifica di Artico e Antartico, e dalla 57esima Spedizione Polare Marina Geosurvey (Pmge).
L'enorme bacino, isolato sotto l'Antartico a 3768 metri dalla superficie da centinaia di migliaia di anni, o forse milioni (qui la sua unicità), misura 250 chilometri di lunghezza e 50 di larghezza.
Secondo gli esperti potrebbe contenere forme di vita sconosciute e permetterà di realizzare studi scientifici decisivi sui cambiamenti climatici.
La sua scoperta vent'anni fa - una delle più grandi a livello geografico nella seconda metà del XX secolo - avvenne per caso: i sovietici stavano svolgendo ricerche sulla paleoclimatologia.
Gli scavi, avviati nel 1989 da una spedizione congiunta che vide anche la partecipazione di scienziati francesi e americani, furono interrotti negli anni 90 post-sovietici per mancanza di fondi.
Ripresero solo nel 1996, per poi essere nuovamente interrotti nel 1998 dopo i timori sollevati da alcuni scienziati internazionali di una possibile catastrofe ecologica dovuta alle vetuste tecnologie perforative utilizzate all'epoca (tra cui un antigelo a base di kerosene).
A completare i lavori oggi con mezzi moderni sarebbe stato l'Istituto minerario di San Pietroburgo.
Un anno fa Iuri Trutnev, ministro russo per le Risorse Naturali e l'Ecologia, aveva anticipato l'evento commentando: ''Ci attende un evento di portata mondiale nel 2012. Nessuno è ancora riuscito a toccare una tale profondità sotto la Terra".
L'esame della calotta glaciale e delle acque permetterà agli specialisti di fare previsioni sui cambiamenti climatici naturali per i prossimi millenni: proprio sotto il lago si troverebbero dei bulbi gassosi. L'esplorazione riprenderà a dicembre 2012, con l'avvio della stagione estiva (in Antartide l'inverno dura 10 mesi).
fonte Lucia Sgueglia per ANSA
link
e l'NSA è stata a guardare!?
Avevano cominciato a cercarlo dopo averlo scoperto casualmente nel 1989, ispirati forse dal mitico Viaggio al centro della Terra di Jules Verne.
Vent'anni dopo la caduta dell'Urss, gli scienziati russi ce l'hanno fatta: dopo lunghissimi lavori di perforazione, hanno raggiunto le acque cristalline di Oriente (Vostok), il misterioso lago sotterraneo intrappolato a 4 chilometri di profondità nella calotta glaciale del polo Sud.
La missione, hanno annunciato alcune sue fonti riprese dai media russi, e' stata portata a termine il 5 febbraio dall'Aasei, Istituto per l'Esplorazione Scientifica di Artico e Antartico, e dalla 57esima Spedizione Polare Marina Geosurvey (Pmge).
L'enorme bacino, isolato sotto l'Antartico a 3768 metri dalla superficie da centinaia di migliaia di anni, o forse milioni (qui la sua unicità), misura 250 chilometri di lunghezza e 50 di larghezza.
Secondo gli esperti potrebbe contenere forme di vita sconosciute e permetterà di realizzare studi scientifici decisivi sui cambiamenti climatici.
La sua scoperta vent'anni fa - una delle più grandi a livello geografico nella seconda metà del XX secolo - avvenne per caso: i sovietici stavano svolgendo ricerche sulla paleoclimatologia.
Gli scavi, avviati nel 1989 da una spedizione congiunta che vide anche la partecipazione di scienziati francesi e americani, furono interrotti negli anni 90 post-sovietici per mancanza di fondi.
Ripresero solo nel 1996, per poi essere nuovamente interrotti nel 1998 dopo i timori sollevati da alcuni scienziati internazionali di una possibile catastrofe ecologica dovuta alle vetuste tecnologie perforative utilizzate all'epoca (tra cui un antigelo a base di kerosene).
A completare i lavori oggi con mezzi moderni sarebbe stato l'Istituto minerario di San Pietroburgo.
Un anno fa Iuri Trutnev, ministro russo per le Risorse Naturali e l'Ecologia, aveva anticipato l'evento commentando: ''Ci attende un evento di portata mondiale nel 2012. Nessuno è ancora riuscito a toccare una tale profondità sotto la Terra".
L'esame della calotta glaciale e delle acque permetterà agli specialisti di fare previsioni sui cambiamenti climatici naturali per i prossimi millenni: proprio sotto il lago si troverebbero dei bulbi gassosi. L'esplorazione riprenderà a dicembre 2012, con l'avvio della stagione estiva (in Antartide l'inverno dura 10 mesi).
fonte Lucia Sgueglia per ANSA
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Misteri nazisti sul fondo del lago Vostok?
Secondo una scioccante relazione del Ministero della Difesa sulla squadra russa scientifica che che ha perforato con successo 3.768 metri nel lago sommerso più grande del mondo sul continente Antartico, che si ritiene essere intatto per oltre 20 milioni di anni, si afferma che la videocamera subacquea ha scoperto la"suggestiva immagine" di una svastica, stimato non meno di 100 metri in altezza e larghezza.
Secondo questa relazione, la scoperta di questa svastica subacquea è stata effettuata il 30 gennaio, dopo di che il ministero ha ordinato il silenzio agli scienziati che hanno lavorato a questo progetto negli ultimi 20 anni, silenzio interrotto quando i loro nuovi dispositivi di comunicazione cifrati sono stati inviati.
Con i nuovi dispositivi gli scienziati hanno pubblicato il loro primo rapporto con il mondo attraverso RIA Novosti che ha inserito nell’annuncio di questa missione storica quanto segue:
"Si pensa che verso la fine della seconda guerra mondiale, i nazisti si trasferirono al Polo Sud ed iniziarono la costruzione di una base sul lago di Vostok. Nel 1943, il Grande Ammiraglio Karl Dontiz riferì che la flotta sottomarina tedesca era orgogliosa di aver creato una fortezza inespugnabile per il Fuehrer sull'altra estremità del mondo, in Antartide.”
Secondo gli archivi della marina tedesca, mesi dopo che la Germania si arrese agli alleati nel mese di aprile 1945, il sottomarino tedesco U-530 arrivò al Polo Sud dal porto di Kiel. I membri dell'equipaggio costruirono una grotta di ghiaccio e presumibilmente conservarono diverse scatole di reperti risalenti al Terzo Reich, compresi i file segreti di Hitler.
Si dice anche che in seguito il sottomarino U-977 consegnò i resti di Adolf Hitler ed Eva Braun in Antartide per scopi di clonazione del DNA. Il sottomarino poi entrò nel porto argentino di Mar-del-Plata e si arrese alle autorità.
Il lago Vostok è il più grande degli oltre 140 laghi sub-glaciali che si trovano sotto la superficie dell’Antartide. Il ghiaccio sovrastante fornisce una registrazione paleoclimatica continua di 400.000 anni, anche se l'acqua del lago stesso può essere stata isolata per 15 o 25 milioni di anni. Si trova al polo sud, sotto la superficie della Stazione Russa a 3.488 metri sul livello medio del mare. Misura 250 km di lunghezza e 50 km di larghezza nel punto più largo, e copre una superficie di 15.690 km2, ed è simile al lago Ontario, ma con tre volte il volume.
Daniele L – AltraNews
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note all'articolo:
il Grande Ammiraglio, prima responsabile della flotta sommergibili e poi capo della Kriegsmarine, la marina militare tedesca del III° Reich, si chiamava in realtà Karl Dönitz
l'U-Boot U 907 era in realtà un sommergibile e non un sottomarino come tutte le unità atte ad operare "anche" in immersione della seconda guerra mondiale
Karl Dönitz
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Re: Mistero e calamità Antartide
Alaudae ha scritto:
[color=darkblue][b]Secondo una scioccante relazione del Ministero della Difesa sulla squadra russa scientifica che che ha perforato con successo 3.768 metri nel lago sommerso più grande del mondo sul continente Antartico, che si ritiene essere intatto per oltre 20 milioni di anni, si afferma che la videocamera subacquea ha scoperto la"suggestiva immagine" di una svastica, stimato non meno di 100 metri in altezza e larghezza.
Secondo questa relazione, la scoperta di questa svastica subacquea è stata effettuata il 30 gennaio, dopo di che il ministero ha ordinato il silenzio agli scienziati che hanno lavorato a questo progetto negli ultimi 20 anni, silenzio interrotto quando i loro nuovi dispositivi di comunicazione cifrati sono stati inviati.
scusate, ma questa proprio non la bevo
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Re: Mistero e calamità Antartide
sì lo so, in mancanza di prove più tangibili è dura da mandare giù anche perchè che senso avrebbe una svastica di quelle dimensioni sotto km di ghiaccio? comunque non scandalizzatevi, il simbolo della svastica è più antico del tempo e dello spazio
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Re: Mistero e calamità Antartide
il simbolo della svastica è più antico del tempo e dello spazio
giusto!
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Re: Mistero e calamità Antartide
si, è un simbolo religioso anche. Comunque non è la svastica nazista
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Il mondo è diverso da come lo vediamo, molto è ancora nascosto.
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Un misterioso campo verde vivido compare in Antartide.. ma sono alghe !
non si sa esattamente cosa abbia causato l'enorme fioritura di alghe, gli scienziati suppongono sia 'colpa' del ferro contenuto nelle abbondanti precipitazioni che hanno interessato quest'anno il Polo Sud
Un campo di alghe di color verde vivido al largo dell'Antartide e' talmente grande da essere visibile dallo spazio, e sta causando una frenetica attivita' nella catena alimentare della fauna marina.
Immagini della fioritura, larga circa 200 km e lunga 100, sono state catturate da scienziati australiani che seguono un satellite in orbita a 650 km di quota.
Secondo lo scienziato Mark Curran la fioritura e' un evento naturale ed e' improbabile che abbia un impatto negativo sull'ambiente. Si tratterebbe di un fitoplancton marino detto Phaeocystis antarctica, aggiunge, e una spiegazione del suo sviluppo sarebbe l'aumento dei livelli di ferro.
L'Antartide ha infatti subito forti venti in questa estate australe, che hanno soffiato fino all'oceano grandi quantita' di neve, che a sua volta contiene ferro, sia pure in piccole quantita'.
Gli scienziati della Divisione antartica australiana non sono sicuri di cosa abbia causato la fioritura, ma prevedono che la fauna locale, dai pesci ai pinguini e alle foche, ne trarra' notevole beneficio, con i predatori a caccia delle specie piu' piccole che a loro volta si cibano delle alghe.
fonte ansa
Il campo di alghe galleggia sulle acque da circa 20 giorni e si disperdera' in modo naturale, ma gli scienziati sperano che permanga in tempo per essere raggiunto dalla nave di ricerca Aurora Australis, che ha salpato giorni fa dalla stazione Mawson e potrebbe raccogliere campioni da esaminare e identificare.
fonte ANSA
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Un campo di alghe di color verde vivido al largo dell'Antartide e' talmente grande da essere visibile dallo spazio, e sta causando una frenetica attivita' nella catena alimentare della fauna marina.
Immagini della fioritura, larga circa 200 km e lunga 100, sono state catturate da scienziati australiani che seguono un satellite in orbita a 650 km di quota.
Secondo lo scienziato Mark Curran la fioritura e' un evento naturale ed e' improbabile che abbia un impatto negativo sull'ambiente. Si tratterebbe di un fitoplancton marino detto Phaeocystis antarctica, aggiunge, e una spiegazione del suo sviluppo sarebbe l'aumento dei livelli di ferro.
L'Antartide ha infatti subito forti venti in questa estate australe, che hanno soffiato fino all'oceano grandi quantita' di neve, che a sua volta contiene ferro, sia pure in piccole quantita'.
Gli scienziati della Divisione antartica australiana non sono sicuri di cosa abbia causato la fioritura, ma prevedono che la fauna locale, dai pesci ai pinguini e alle foche, ne trarra' notevole beneficio, con i predatori a caccia delle specie piu' piccole che a loro volta si cibano delle alghe.
fonte ansa
Il campo di alghe galleggia sulle acque da circa 20 giorni e si disperdera' in modo naturale, ma gli scienziati sperano che permanga in tempo per essere raggiunto dalla nave di ricerca Aurora Australis, che ha salpato giorni fa dalla stazione Mawson e potrebbe raccogliere campioni da esaminare e identificare.
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Re: Mistero e calamità Antartide
gli scienziati suppongono sia 'colpa' del ferro contenuto nelle abbondanti precipitazioni che hanno interessato quest'anno il Polo Sud
maledette scie chimiche!!!
Spero che gli shoggoth divorino quei maledetti!
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Re: Mistero e calamità Antartide
Arconte Segugio ha scritto:gli scienziati suppongono sia 'colpa' del ferro contenuto nelle abbondanti precipitazioni che hanno interessato quest'anno il Polo Sud
maledette scie chimiche!!!
Spero che gli shoggoth divorino quei maledetti!
speriamo che ci metta una buona parola Cthulhu...
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Re: Mistero e calamità Antartide
Qualcuno sa dirmi cosa rappresenta il simbolo sulla mano della statua?
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Re: Mistero e calamità Antartide
Christian ha scritto:Qualcuno sa dirmi cosa rappresenta il simbolo sulla mano della statua?
dalla foto non si riesce a distinguere, devi sentire Cristian
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Re: Mistero e calamità Antartide
Sembra un cerchio con l'interno diviso in 2 parti: nella parte destra 5 pippolini, nella sinistra niente... boh
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Sarebbe un vulcano sottomarino a fondere i ghiacci dell'Antartide
Nel 2004 un gruppo di ricercatori guidati da Eugene Domack, a bordo della nave oceanografica Lawrence M. Gould, è pervenuto ad una sensazionale scoperta grazie all’ausilio di un veicolo sommergibile: le sensibilissime videocamere hanno immortalato un vulcano sottomarino in attività, poco distante dalle coste dell’Antartide. Jun Jaegyu, questo il nome del vulcano, si trova precisamente a 9 Km a Nord della punta dell’Isola di Andersson ed a Nord-Ovest dell’Isola di Rosamel, è alto 700 metri e “giace” ad una profondità di 1000 metri. Secondo Domack, sarebbe proprio l’attività vulcanica di Jun Jaegyu a fondere, dal basso, i ghiacci dell’Antartide.
http://www.meteoportaleitalia.it/monitoraggio-a-analisi-modelli/monitoraggio-a-analisi-modelli/monitoraggio-ghiacci/2694-e-un-vulcano-sottomarino-a-fondere-i-ghiacci-dell-antartide.html
Nel 2004 un gruppo di ricercatori guidati da Eugene Domack, a bordo della nave oceanografica Lawrence M. Gould, è pervenuto ad una sensazionale scoperta grazie all’ausilio di un veicolo sommergibile: le sensibilissime videocamere hanno immortalato un vulcano sottomarino in attività, poco distante dalle coste dell’Antartide. Jun Jaegyu, questo il nome del vulcano, si trova precisamente a 9 Km a Nord della punta dell’Isola di Andersson ed a Nord-Ovest dell’Isola di Rosamel, è alto 700 metri e “giace” ad una profondità di 1000 metri. Secondo Domack, sarebbe proprio l’attività vulcanica di Jun Jaegyu a fondere, dal basso, i ghiacci dell’Antartide.
http://www.meteoportaleitalia.it/monitoraggio-a-analisi-modelli/monitoraggio-a-analisi-modelli/monitoraggio-ghiacci/2694-e-un-vulcano-sottomarino-a-fondere-i-ghiacci-dell-antartide.html
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Re: Mistero e calamità Antartide
M 5.6 - ANTARCTICA - 2012-06-01 05:07 UTC
Magnitude Mw 5.6
Region ANTARCTICA
Date time 2012-06-01 05:07:01.0 UTC
Location 77.04 S ; 149.02 W
Depth 10 km
Distances 5334 km S Melbourne (pop 3,730,206 ; local time 15:07:01.2 2012-06-01)
3901 km S Dunedin (pop 114,347 ; local time 17:07:01.2 2012-06-01)
3886 km S Invercargill (pop 47,287 ; local time 17:07:01.2 2012-06-01)
Global view
Source parameters reviewed by a seismologist
More information at:
USGS/NEIC Denver, USA
link
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Region ANTARCTICA
Date time 2012-06-01 05:07:01.0 UTC
Location 77.04 S ; 149.02 W
Depth 10 km
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3901 km S Dunedin (pop 114,347 ; local time 17:07:01.2 2012-06-01)
3886 km S Invercargill (pop 47,287 ; local time 17:07:01.2 2012-06-01)
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In Antartide batteri di 3000 anni fa evocano scenari extraterrestri
Vida come vita, scoperta in uno dei posti meno indicati per ospitarla. Sotto la superficie ghiacciata del lago Vida in Antartide, è stata scoperta una comunità di antichi batteri che vive isolata da quasi 3mila anni. Organismi capaci di vivere in condizioni al limite, con una temperatura di 13 gradi sotto lo zero. E questi microrganismi aiuteranno a capire come si sviluppa la vita negli ambienti più estremi della Terra, oltre a quali ecosistemi potrebbero essere presenti su altri mondi alieni ghiacciati. Le loro peculiarità sono descritte sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze, Pnas. Uno scenario non dissimile da quello ipotizzato dai ricercatori impegnati su un altro lago in Antardide, il Vostok. Sopratutto la possibilità di capire come la vita potrebbe svilupparsi in ambienti al di fuori del nostro pianeta.
estratto di un articolo pubblicato su: UFOONLINE
Ma secondo voi, se si entrasse in contatto con batteri a cui i nostri organismi non sono preparati, cosa potrebbe succedere? A me una certa idea frulla in testa...
estratto di un articolo pubblicato su: UFOONLINE
Ma secondo voi, se si entrasse in contatto con batteri a cui i nostri organismi non sono preparati, cosa potrebbe succedere? A me una certa idea frulla in testa...
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