BOLDRINI E GRASSO ANNUNCIANO CENSURA WEB
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BOLDRINI E GRASSO ANNUNCIANO CENSURA WEB
La Presidente della Camera Boldrini ed il Presidente del Senato Grasso annunciano "leggi speciali per il web":
Boldrini: "Basta all'anarchia del web" "Il presidente della Camera chiede una legge per il web: "Basta con l'anarchia". "Basta all'anarchia del web. È tempo di fare una legge (...)"
Pietro Grasso: leggi speciali per il Web "Parlando ai microfoni di SkyTG24, Pietro Grasso, Presidente del Senato, afferma che servono leggi speciali per controllare il Web (...)"
Internet. Rodotà: non servono leggi speciali, semmai integrare Carta Internet
“La rete non ha bisogno di una legge speciale, le regole ci sono già. Bisogna solo farle rispettare” mentre è importante “la battaglia culturale che è l’idea forte lanciata dalla presidente Laura Boldrini a cui va la massima solidarietà per le minacce subite”. L’ex Garante per la Privacy Stefano Rodotà, uomo simbolo della nuova sinistra non Pd e fra i massimi esperti di diritti e rete, ha sottolineato come la denuncia della presidente della Camera Laura Boldrini sulle minacce via web dovrà avere un’eco soprattutto di cultura e attenzione politica. Essendo l’unica più opportuna modifica all’oridnamento di rango costituzionale. “Integrare l’articolo 21 della Costituzione, come fatto in altri paesi europei – ha detto ha detto parlando a ‘la Repubblica’- inserendo il diritto di accesso alla rete in condizioni di parità e con modalità tecnologicamente avanzate diventerebbe garanzia forte contro ogni forma di censura”. “Il web -ha sottolineato in ogni caso Rodotà – non è il Far West. C’è un vecchio detto che quello che è illegale offline lo è online”. Mentre “in Italia una certa classe politica irresponsabile negli ultimi anni a derubricato a burle e floclore esternazioni gravissime” espressioni “razzista, omofoba e sessista che in Italia esiste ed è diventata forte”. E di cui, possono essere esempio “alcune affermazioni intollerabili di alcuni esponenti della Lega, come Borghezio”. E dunque “non mi ha stupito che in due occasioni il Parlamento si è rfiutato di introdurre l’aggravante di omofobia: il segno della febbre sociale che stiamo vivendo”. Sottovalutazione e scarasa reazione dalla classe politica che Rodotà ha denunciato e registrato anche di fronte all’attacco informatico subito dalle caselle e mail dei parlamentari M5S. “Pensiamo cosa sarebbe successo e con quale copertura mediatica se fosse accaduto a D’Alema o Schifani. Si rischia di far nascere un pericoloso doppio standard parlamentari, fra i più e i meno meritevoli”.
Ovviamente politici e poteri forti - che hanno provato a più riprese di approvare varie forme di "leggi bavaglio" - non potevano perdere l'assist offerto loro dalla sparatoria in Piazza Montecitorio, con la quale 'sdoganare' leggi volte a frenare la libera informazione: blog che riportano notizie vere, reali, censurate dai mass media tradizionali, che per la loro natura non possono che suscitare indignazione, che i politici vogliono passare come "campagne di odio"...
E non ci sorprenderemmo se nei prossimi giorni verranno puntati i riflettori su qualche sito, magari creato ad arte, con contenuti che istigano realmente all'odio, alla violenza, e quant'altro... tanto per fare colpo sull'opinione pubblica...
La maggioranza assoluta dei siti di libera informazione, al contrario di quanto vorrebbe far credere qualcuno, ripudia ogni forma di violenza: noi lo abbiamo sempre detto e ripetuto: NO INCONDIZIONATO AD OGNI FORMA DI VIOLENZA, CHE TRA L'ALTRO NON SOLO NON RISOLVE NIENTE, MA ANZI AGGRAVA LA SITUAZIONE PER DIVERSI MOTIVI, ED è FUNZIONALE AL 'SISTEMA':
NON A CASO DIETRO LA STRATEGIA DELLA TENSIONE - STANDO ALLE DICHIARAZIONI DI IMPOSIMATO: CHE CITA LE CARTE DELLE INDAGINI DEL GIUDICE ALESSANDRINI, UCCISO (GUARDA CASO...) MENTRE ALLA FINE DEGLI ANNI 60 INDAGAVA SU QUESTA PISTA. - CI SAREBBE IL FAMIGERATO GRUPPO BILDERBERG, AL QUALE SONO RICONDUCIBILI NUMEROSI ESPONENTI DEL GOVERNO E DEI PARTITI POLITICI, OLTRE CHE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO, INDUSTRIALE E MEDIATICO. (Vedi anche Imposimato a "La Zanzara")
TORNANDO ALLA CENSURA DEL WEB: certo non ci sorprende il nuovo attacco alla libera informazione: e anzi, alcuni mesi fa, avevamo avvertito i nostri lettori del fatto che il prossimo governo (questo) avrebbe censurato il web: farlo prima delle elezioni sarebbe costato molto caro ai partiti, visto che la libertà del web e la libertà di informare è un tema molto sentito dai cittadini: ma ora ci sono 5 anni di tempo per far dimenticare agli italiani questa ennesima legge antidemocratica, inoltre avendo fatto, i partiti, "fronte unico", potranno farlo praticamente in assenza di opposizione, con i fedeli mass media servi schierati a difesa del bavaglio, sottolineando la "necessità" di "controllare" il web...
La libera informazione sarà sempre più debole e flebile: tra l'altro è di poche settimane fa la notizia, ufficiale, che l'UE ha investito milioni di euro per addestrare "influencer" che opereranno per contrastare i "sentimenti anti-europei"... ovvero cercheranno di orientare le opinioni dei cittadini...
fonti:
http://www.nocensura.com/2013/05/boldrini-e-grasso-annunciano-leggi.html
http://www.articolo21.org/2013/05/internet-rodota-non-servono-leggi-speciali-semmai-integrare-carta-internet/
http://www.ilgiornale.it/news/interni/boldrini-basta-allanarchia-web-913722.html
http://www.webnews.it/2013/05/03/pietro-grasso-leggi-speciali-per-il-web/?ref=post
Pubblicato da Gianni Lannes a 07:38 link
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