APPELLO DELL'AEA: L'EUROPA SI PREPARI A FARE I CONTI CON I CAMBIAMENTI CLIMATICI
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APPELLO DELL'AEA: L'EUROPA SI PREPARI A FARE I CONTI CON I CAMBIAMENTI CLIMATICI
Le temperature medie sono in crescita, le precipitazioni diminuiscono a Sud e aumentano a Nord, ma l'Europa è ancora indietro nell'affrontare l'emergenza climatica. E' la fotografia scattata dal primo rapporto "Adattamento in Europa", pubblicato dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea), in concomitanza con il lancio della strategia della Commissione europea.
Secondo Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'Aea, ''l'adattamento consiste in nuovi modi di pensare e affrontare rischi e pericoli, incertezza e complessità. Richiederà agli europei di cooperare, imparare gli uni dagli altri e investire in trasformazioni a lungo termine necessarie''.
Un progetto apripista consiste nel ripristino del bacino naturale del Danubio, con un costo stimato di 183 milioni di euro, che aiuterà a prevenire i gravi danni provocati dalle inondazioni, considerando che solo l'alluvione del 2005 è costata 396 milioni di euro. Anche l'Italia presenta casi-scuola, come il sistema di allarme precoce sul fronte salute e sicurezza messo in piedi dall'Emilia Romagna. In Spagna, invece, c'è chi sperimenta per le sue produzioni di vino altitudini più elevate sui Pirenei, oppure ha piantato nuovi vitigni in Argentina e Cile.
"L'Europa - si legge sul sito dell'Aea - ha bisogno di adeguarsi ai cambiamenti climatici in modo coerente, assicurando l'integrazione dell'adattamento nelle politiche dell'Ue e in quelle nazionali. Non vi è alcun approccio ‘universale’: l'adattamento ai cambiamenti climatici dovrebbe rispondere alle condizioni nazionali e locali. Vi è ancora incertezza nelle previsioni relative ai cambiamenti climatici ed è difficile stimare in modo preciso i futuri rischi poiché anche gli aspetti socioeconomici stanno cambiando". "Per tali ragioni - conclude l'Agenzia europea dell'ambiente a proposito delle sfide future - la pianificazione dell'adattamento dovrebbe essere abbastanza flessibile da superare circostanze impreviste e una serie di futuri cambiamenti climatici. Per esempio, il rafforzamento della barriera del Tamigi, che protegge Londra dalle inondazioni costiere, è stato progettato per lasciare aperte delle opzioni, in modo da poter accogliere degli adattamenti in funzione dell'aumento del livello del fiume".
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Secondo Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'Aea, ''l'adattamento consiste in nuovi modi di pensare e affrontare rischi e pericoli, incertezza e complessità. Richiederà agli europei di cooperare, imparare gli uni dagli altri e investire in trasformazioni a lungo termine necessarie''.
Un progetto apripista consiste nel ripristino del bacino naturale del Danubio, con un costo stimato di 183 milioni di euro, che aiuterà a prevenire i gravi danni provocati dalle inondazioni, considerando che solo l'alluvione del 2005 è costata 396 milioni di euro. Anche l'Italia presenta casi-scuola, come il sistema di allarme precoce sul fronte salute e sicurezza messo in piedi dall'Emilia Romagna. In Spagna, invece, c'è chi sperimenta per le sue produzioni di vino altitudini più elevate sui Pirenei, oppure ha piantato nuovi vitigni in Argentina e Cile.
"L'Europa - si legge sul sito dell'Aea - ha bisogno di adeguarsi ai cambiamenti climatici in modo coerente, assicurando l'integrazione dell'adattamento nelle politiche dell'Ue e in quelle nazionali. Non vi è alcun approccio ‘universale’: l'adattamento ai cambiamenti climatici dovrebbe rispondere alle condizioni nazionali e locali. Vi è ancora incertezza nelle previsioni relative ai cambiamenti climatici ed è difficile stimare in modo preciso i futuri rischi poiché anche gli aspetti socioeconomici stanno cambiando". "Per tali ragioni - conclude l'Agenzia europea dell'ambiente a proposito delle sfide future - la pianificazione dell'adattamento dovrebbe essere abbastanza flessibile da superare circostanze impreviste e una serie di futuri cambiamenti climatici. Per esempio, il rafforzamento della barriera del Tamigi, che protegge Londra dalle inondazioni costiere, è stato progettato per lasciare aperte delle opzioni, in modo da poter accogliere degli adattamenti in funzione dell'aumento del livello del fiume".
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