sognare inseguimenti all'americana

«Volevo provare l’ebbrezza del furto e dell’inseguimento. Lo sognavo fin da quando ero bambino», ha detto in evidente stato confusionale agli agenti della polizia municipale che lo hanno bloccato. Per dare sfogo al suo desiderio ha rischiato però di provocare un grave incidente. Sicuramente ha causato diversi danni, perché il furgone, come impazzito, oltre ad aver bucato lo stop con via Machiavelli, ha urtato, danneggiando le fiancate, alcune auto in sosta (almeno 7-8 ne hanno contate i vigili urbani) e buttato a terra diversi scooter. Poco prima dell’incrocio con via Cairoli, dopo aver percorso un centinaio di metri in maniera folle e aver disseminato dietro di sé una lunga scia di lamiere contorte, il giovane si fermato solo perché, dopo l’ultimo incidente, il furgone lo ha piantato in asso. E’ stato prima bloccato dai passanti inferociti e poi preso in custodia dagli agenti della polizia municipale una cui pattuglia era nei paraggi. Il giovane non è stato ancora identificato. Ha riferito un nome che però non risulta all’anagrafe. Ha detto agli agenti che era a fare la spesa con la madre in un supermercato e di aver litigato con lei. Poi, passeggiando in via Puccini, ha visto il furgone del muratore con le chiavi inserite nel cruscotto e non ha resistito alla tentatzione. «Sognavo fin da piccolo — ha detto agli esterrefatti agenti — un inseguimento come si vede nei film d’azione americani». La fuga è durata un centinaio di metri e per furtuna senza conseguenze gravi alle persone. In attesa di essere identificato è stato ricoverato in psichiatria. I medici del reparto dicono di non conoscerlo. Ha un’età apparente di 30 anni e parla italiano, ma probabilmente non è di Viareggio.
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