L'estinzione di leoni, squali ed altri grandi predatori ? Una grave minaccia anche per il futuro dell'uomo

Dai leoni agli squali, i grandi predatori del nostro tempo sono in graduale estinzione con conseguenze non sempre evidenti sull'ecosistema terrestre, ma devastanti sul lungo periodo.

A farne le spese, sottolinea uno studio internazionale pubblicato su Science, sara' anche l'uomo che, con inquinamento, bracconaggio e sfruttamento del suolo, e' responsabile del loro declino.

"La perdita dei grande predatori e' probabilmente l'influenza piu' profonda degli essere umani sul mondo naturale", si legge sul rapporto, frutto del lavoro di scienziati di 22 diversi istituti in 6 Paesi, nel quale si ricorda che questi animali "in definitiva proteggono gli uomini":

"Non riguarda solo loro, riguarda noi".

I primi effetti sono gia' visibili. In Africa, per esempio, il crollo delle popolazioni di leoni e leopardi, massacrati dai bracconieri, ha portato a uno straordinario aumento el numero dei babbuini, responsabili della trasmissione di parassiti intestinali agli abitanti della regione.

Ma il fenomeno non riguarda solo il Continente nero: nello Utah americano, si assiste a una 'invasione' di cervi, a cui le poche pantere rimaste non riescono a porre freno.

Stessa storia per le orche che, non dovendo piu' competere con i grandi cetacei, duramente colpiti dalla caccia, spadroneggiano mettendo a rischio la sopravvivenza delle colonie di leoni marini, foche e lontre marine, loro prede privilegiate.

"Questi dati dimostrano come i consumatori al vertice della catena alimentare hanno un enorme influenza su struttura, funzione e biodiversita' degli ecosistemi naturali", ha sottolineato James Estes, uno dei principali autori dello studio.

fonte AGI
Link