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L'Europa si prepara alla caccia di asteroidi
ROMA - Puntare i satelliti verso lo spazio piu' vicino alla Terra per scoprire gli asteroidi che potrebbero minacciarla: e' quanto intende fare il programma allo studio dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), ispirato dalla scoperta del cratere da impatto Kamil, nel deserto egiziano, descritta nell'estate scorsa su Science e avvenuta per caso osservando Google Earth e confermata dai satelliti italiani della costellazione Cosmo SkyMed. Della storia singolare della scoperta parla oggi l'astronomo Mario Di Martino, dell'osservatorio di Torino dell'Istituto Nazionale di Astrfoisica (Inaf), che ha fatto gli studi necessari per organizzare la spedizione italiana che ha studiato il cratere. L'impatto che lo ha provocato e' avvenuto meno di 5.000 anni fa: un tempo recentissimo per fenomeni di questo tipo. Di qui l'esigenza di unire le forze a livello europeo per tenere d'occhio con telescopi e satelliti gli asteroidi potenzialmente pericolosi. Il programma, chiamato ''Space Situational Awareness'', intende ''puntare i satelliti verso l'esterno della Terra per sorvegliare gli asteroidi che passano vicino al nostro pianeta, i cosiddetti Near Earth Objects'', ha detto il presidente della Telespazio, Giuseppe Viriglio, che oggi a Roma interverra' nella conferenza sulla scoperta del cratere Kamil, promossa nell'ambito del congresso europeo di Scienze planetarie dalla Space Academy Foundation costituita da Telespazio (Finmeccanica-Thales), Thales Alenia Space (Thales-Finmeccanica) e universita' dell'Aquila. Il progetto europeo di sorveglianza degli asteroidi si trova attualmente nella fase preparatoria e potrebbe essere varato in occasione della prossima conferenza ministeriale dell'Esa, in programma nel 2012. L'Italia sara' coinvolta attraverso la sua agenzia spaziale (Asi) e la Telespazio, che sta studiando l'aspetto relativo alla gestione dei centri per il rilevamento e l'elaborazione dei dati, ha detto Ettore Perozzi, della Space Academy Foundation. La possibile sede per il centro europeo di allerta degli asteroidi potrebbe essere presso il centro dell'Esa in Italia, l'Esrin di Frascati (Roma).
http://notizie.it.msn.com/fotostory/gallery.aspx?cp-documentid=154753726
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Re: comete ed asteroidi
Marius ha scritto:ho spostato qua
e infatti anch'io ero andato al software astronomia in un primo tempo....poi, indeciso, ho ripiegato su "misteri"
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NASA: missione verso il Sole
La NASA sta preparando una missione spaziale che porterà la sonda Solar Probe Plus verso Sole, per studiarne a fondo i misteri e confermare le nostre teorie sulla stella a noi più prossima.
Mai prima d’ora una missione si era avvicinata tanto al Sole. Infatti lo scopo di questa missione sarà quello di giungere li dove nessuno è mai giunto, il più vicino possibile alla nostra stella, il Sole. La sonda sarà di piccole dimensioni e si auto-immergerà direttamente nella sua atmosfera a una distanza di sei milioni di chilometri dalla superficie (per capire meglio in proporzione la distanza, ricordiamo che il sole dista dalla terra circa 150 milioni di km).
Gli esperimenti selezionati per Solar Probe Plus sono specificamente progettati per risolvere due questioni fondamentali della fisica solare (Eliofisica)
* come mai l’atmosfera solare esterna appaia agli strumenti sensibilmente più calda della superficie visibile del Sole.
* che cosa spinge il vento solare che colpisce la Terra e tutto il nostro sistema solare
La missione dell'agenzia spaziale statunitense si spingerà a 6.4 milioni di chilometri dalla superficie solare, vicino alla sua corona, ossia quella regione che nessuna navicella o nessun pannello solare in precedenza aveva mai raggiunto. Dapprima Solar Probe Plus graviterà attorno a Venere per una serie di giri che gli consentiranno di raggiungere la propulsione necessaria per spingersi verso il Sole.
La struttura della navicella è molto particolare e include tutte le caratteristiche necessarie per avvicinarsi a temperature decisamente proibitive. Equipaggiata di pannelli solari che la rivestiranno per formare una struttura protettiva dal calore solare, la navicella utilizzerà, convertendole, queste alte temperature come energia per spingersi verso il Sole stesso. L’intelaiatura di fibra di carbonio la rivestirà per tutelarla da condizioni termiche fino a 1.400 gradi Celsius e dalle intense radiazioni alle quali sarà esposta.
Dick Fisher direttore del progetto è alla guida di questi studi ormai da anni ed è fiducioso che Probe possa aiutare le missioni future che avranno come obiettivo quello di individuare e qualificare le radiazioni circostanti la corona solare.
Il lancio è previsto entro il 2018. Il costo della missione sarà di 180 milioni di dollari, a bordo la sonda avrà diversi esperimenti da eseguire. Sarà dotata di una telecamera a largo campo per scattare fotografie in 3D del vento solare, nel momento in cui vola attraverso di esso. Un altro esperimento prenderà misure dirette del campo magnetico del sole, ed emissioni radio e si avranno maggiori informazioni sul contenuto del sole.
http://www.invasionealiena.it/it/astronomia2/news-nasa/706-nasa-missione-verso-il-sole.html
Mai prima d’ora una missione si era avvicinata tanto al Sole. Infatti lo scopo di questa missione sarà quello di giungere li dove nessuno è mai giunto, il più vicino possibile alla nostra stella, il Sole. La sonda sarà di piccole dimensioni e si auto-immergerà direttamente nella sua atmosfera a una distanza di sei milioni di chilometri dalla superficie (per capire meglio in proporzione la distanza, ricordiamo che il sole dista dalla terra circa 150 milioni di km).
Gli esperimenti selezionati per Solar Probe Plus sono specificamente progettati per risolvere due questioni fondamentali della fisica solare (Eliofisica)
* come mai l’atmosfera solare esterna appaia agli strumenti sensibilmente più calda della superficie visibile del Sole.
* che cosa spinge il vento solare che colpisce la Terra e tutto il nostro sistema solare
La missione dell'agenzia spaziale statunitense si spingerà a 6.4 milioni di chilometri dalla superficie solare, vicino alla sua corona, ossia quella regione che nessuna navicella o nessun pannello solare in precedenza aveva mai raggiunto. Dapprima Solar Probe Plus graviterà attorno a Venere per una serie di giri che gli consentiranno di raggiungere la propulsione necessaria per spingersi verso il Sole.
La struttura della navicella è molto particolare e include tutte le caratteristiche necessarie per avvicinarsi a temperature decisamente proibitive. Equipaggiata di pannelli solari che la rivestiranno per formare una struttura protettiva dal calore solare, la navicella utilizzerà, convertendole, queste alte temperature come energia per spingersi verso il Sole stesso. L’intelaiatura di fibra di carbonio la rivestirà per tutelarla da condizioni termiche fino a 1.400 gradi Celsius e dalle intense radiazioni alle quali sarà esposta.
Dick Fisher direttore del progetto è alla guida di questi studi ormai da anni ed è fiducioso che Probe possa aiutare le missioni future che avranno come obiettivo quello di individuare e qualificare le radiazioni circostanti la corona solare.
Il lancio è previsto entro il 2018. Il costo della missione sarà di 180 milioni di dollari, a bordo la sonda avrà diversi esperimenti da eseguire. Sarà dotata di una telecamera a largo campo per scattare fotografie in 3D del vento solare, nel momento in cui vola attraverso di esso. Un altro esperimento prenderà misure dirette del campo magnetico del sole, ed emissioni radio e si avranno maggiori informazioni sul contenuto del sole.
http://www.invasionealiena.it/it/astronomia2/news-nasa/706-nasa-missione-verso-il-sole.html
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Sole in tumulto, violente eruzioni globali
Dopo essersi risvegliato all'inizio di agosto, continua il pieno tumulto del Sole: le eruzioni, infatti, si susseguono sempre più violente, riguardando l'intera superficie. L'osservatorio solare della Nasa, Soho, ha fornito immagini decisamente spettacolari: l'eruzione appena avvenuta è molto simile a quella di inizio agosto, che indirizzò uno sciame di particelle (vento solare) verso la Terra, provocando coloratissime aurore attorno al Polo Nord.
Secondo gli esperti, nonostante l'intensa attività solare in corso, questa volta il vento solare non dovrebbe investire la Terra in maniera particolarmente violenta. Nessuna eventuale tempesta magnetica, dunque, come nessuna aurora suggestiva.
Il condizionale, però, è comunque d'obbligo, dato che una ricerca americana su 'Nature Communications' ha scoperto che non sempre le tempeste solari viaggiano mantenendo la stessa direzione: alcune volte possono accelerare rapidamente e cambiare rotta, come risulta dai dati raccolti dalle sonde gemelle della Nasa, 'Stereo A' e 'Stereo B', che osservano il Sole.
Antonella Muroni
23/9/2010 http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=58201&titolo=Sole%20in%20tumulto,%20violente%20eruzioni%20globali
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Asteroide attesa fra Terra e Luna
Un piccolo asteroide di 6 metri "sfiorerà" oggi alle 12.51 la Terra senza alcun rischio di impatto. Il corpo celeste, conosciuto come RD54-2010, attraverserà lo spazio tra il nostro pianeta e la Luna a 45.000 km dalla superficie.
Fonte: TGCOM.it
Fonte: TGCOM.it
Re: comete ed asteroidi
Marius ha scritto:Un piccolo asteroide di 6 metri "sfiorerà" oggi alle 12.51 la Terra senza alcun rischio di impatto. Il corpo celeste, conosciuto come RD54-2010, attraverserà lo spazio tra il nostro pianeta e la Luna a 45.000 km dalla superficie.
Fonte: TGCOM.it
per quanto ancora continueranno a "sfiorare la Terra"?
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Re: comete ed asteroidi
prima o poi....per citare una frase da film:
Questa è la terra al tempo in cui i dinosauri popolavano un pianeta lussureggiante e fertile, ma un asteroide di sei miglia di diametro cambiò tutto per sempre. Colpì con la forza di diecimila testate nucleari un trilione di tonellate di framenti si innalzò nell'atmosfera, che il sole per mille anni non riusci a penetrare, e avvenuto in passato avverrà di nuovo, la questione è solo quando.
Questa è la terra al tempo in cui i dinosauri popolavano un pianeta lussureggiante e fertile, ma un asteroide di sei miglia di diametro cambiò tutto per sempre. Colpì con la forza di diecimila testate nucleari un trilione di tonellate di framenti si innalzò nell'atmosfera, che il sole per mille anni non riusci a penetrare, e avvenuto in passato avverrà di nuovo, la questione è solo quando.
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Re: comete ed asteroidi
mir2012 ha scritto:prima o poi....per citare una frase da film:
Questa è la terra al tempo in cui i dinosauri popolavano un pianeta lussureggiante e fertile, ma un asteroide di sei miglia di diametro cambiò tutto per sempre. Colpì con la forza di diecimila testate nucleari un trilione di tonellate di framenti si innalzò nell'atmosfera, che il sole per mille anni non riusci a penetrare, e avvenuto in passato avverrà di nuovo, la questione è solo quando.
questa frase per quanto bella essa sia, è altrettanto terribile
Re: comete ed asteroidi
e il problema è che se l'asteriode è grosso come un autobus o un vagone la nostra tecnologia ci permette di distruggerlo - facendo attenzione però che i frammenti non cadano sulla Terra - ma se fosse grande come il texas, sempre per citare un film, ancora non c'è la tecnologia per fermarlo, se non ho letto male...
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Re: comete ed asteroidi
vuoi che l'inquilino del Vaticano, per fare un esempio, non si sia organizzato? vedrai se non si dimentica di essere pastore di anime!
Ultima modifica di Alaudae il Mar 12 Ott - 18:17:38 - modificato 1 volta.
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Re: comete ed asteroidi
beh in caso di impatto stile fine del mondo,se la iss si trovasse subito dopol'impatto in traiettoria sul luogo dell'impatto beh,anche loro ci seguirebbero nella morte,sarebbero investiti da un cono di detriti incandescenti grossi da una nocciolina ad un macigno grande tipo casa sparati nell'atmosfera e nello spazio quindi ^_^
dicimo che sassolini grandi tipo autubus non fanno granchè,il 90% di questi si rompono prima di arrivare al suolo e i resti variano da 15 a un metro,non lo abbatterebbero neppure ne sono convinto,caso diverso se fosse circa 50mt,li credo che qualcosa farebbero,poi se fosse 3 km beh allora ci salvi chi può ^_^
dicimo che sassolini grandi tipo autubus non fanno granchè,il 90% di questi si rompono prima di arrivare al suolo e i resti variano da 15 a un metro,non lo abbatterebbero neppure ne sono convinto,caso diverso se fosse circa 50mt,li credo che qualcosa farebbero,poi se fosse 3 km beh allora ci salvi chi può ^_^
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Re: comete ed asteroidi
dipende anche fra quanti centinaia o piu' anni arrivera' questo asteroide e come saremo cresciuti a livello teconologico ,potrebbe fare la differenza
cristian- Staff misteri
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Re: comete ed asteroidi
cristian ha scritto:dipende anche fra quanti centinaia o piu' anni arrivera' questo asteroide e come saremo cresciuti a livello teconologico ,potrebbe fare la differenza
ottimista! e se fossero centinaia di ore o di minuti?
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Un enorme filamento magnetico in formazione sul sole
Cropcircleconnector.com
Berkshire. 12 Giugno 2010.
Una eruzione del filamento, non diretta verso la Terra: Credit: Solar Dynamics Observatory, da spaceweather.com
http://altrogiornale.org/news.php
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SPAZIO: COLLISIONE TRA ASTEROIDI PRODUCE EFFETTO MISTERIOSO.
Da alcuni mesi, gli astronomi di tutto il mondo sono impegnati a risolvere un misterioso fenomeno, un enigma che ancora oggi deve trovare una soluzione chiara e definitiva: a seguito di una collisione tra due asteroidi, osservata e documentata attraverso il famoso telescopio Hubble, il bolide reduce dall’impatto presentava nella sua coda un’anomalia che assumeva la stranissima forma di una X.
Questo fenomeno ha acceso la curiosità degli scienziati che hanno deciso di ricostruire le tappe dell’evento approfondendo l'indagine sull’oggetto, ribattezzato con il nome di “P/2010A2”.
Dopo attente valutazioni si è arrivati alla conclusione che ciò che il telescopio Hubble fotografò nel mese di gennaio di quest’anno (cioè la presunta collisione) altro non era che un evento verificatosi alcuni mesi prima (febbraio o marzo 2009) e che la collisione si era verificata tra due asteroidi di diversa dimensione, all’impressionante velocità di 18mila chilometri orari. Successivamente a questo terribile impatto (simile ad una esplosione nucleare), l’asteroide più piccolo si vaporizzava mentre quello più grande perdeva materiale e generava appunto una coda che avrebbe dovuto rapidamente dissolversi. Ma evidentemente gli osservatori si sbagliavano: la coda, infatti, non solo è tuttora visibile, ma si è anche trasformata nella stranissima ed inspiegabile forma sopra descritta. Ed è forse proprio per la sua anomala sagoma che essa resiste tuttora al dissolvimento: per tale ragione, essa verrà tenuta d’occhio anche dalla sonda europea “Rosetta” (lanciata dall'ESA) alla quale è stato ordinato di puntare sul fenomeno i suoi straordinari occhi elettronici.
http://danilo1966.splinder.com/post/23454332/spazio-collisione-tra-asteroidi-produce-effetto-misterioso
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Lista Delle Maggiori Piogge di Meteoriti del 2010
Cometa di origine: C/1861 G1 Thatcher
Radiante: Costellazione della Lira, che sorge a nord-est a circa le 22 di sera.
Attività: Aprile 16-25
Picco di Attività: La mattina del 22 Aprile
Picco di Meteore: 15 meteore all’ora
Orario Consigliato: La notte del 22 Aprile, la luna a trequarti tramonterà tra l’1 e le 2 di notte, nella gran parte del emisfero nord, lasciando il cielo scuro fino all’alba. Gli osservatori dell’emisfero sud riceveranno pochissime meteore rispetto a quelli a nord dell’equatore.
Velocità delle Meteore: Le meteore Liridi colpiscono l’atmosfera ad una velocità moderata di 48 km al secondo. Spesso producono tracce luminose di polvere che possono essere osservate per diversi secondi.
Eta Acquaridi
Cometa di Origine: 1P Halley
Radiante: Costellazione dell’Acquario
Attività: 28 Aprile – 21 Maggio
Picco di Attività: La Mattina del 6 Maggio
Picco di Meteore: Circa 60 meteore all’ora(nell’emisfero sud), 15 meteore l’ora nell’emisfero nord. Una luna semi-piena rovinerà un po la vista.
Orario Consigliato: Poco prima dell’alba.
Velocità delle meteore: 67 km al secondo.
Delta Acquaridi
Cometa di Origine: sconosciuta
Radiante: Costellazione dell’Acquario
Attività: 14 Luglio – 18 Agosto
Picco di Attività: Nessun picco definito, ma forse le notti intorno al 30 Luglio potrebbero essere le migliori
Picco di Meteore: Circa 15 meteore all’ora(emisfero nord). Sfortunatamente una luna quasi piena oscurerà moltissime meteore quest’anno.
Orario Consigliato: Un ora o due prima dell’alba. Quelli nell’emisfero sud e nelle lattitudini tropicali dell’emisfero nord, saranno quelli che avaranno la vista migliore.
Velocità delle Meteore: 42 km al secondo.
Perseidi
Cometa di Origine: 109/Swift-Tuttle
Radiante: Costellazione di Perseo
Attività: Inizia dai primi di Agosto
Picco di Attività: Notte tra il 12/13 Agosto
Picco di Meteore: Circa 50 meteore all’ora
Orario Consigliato: La luna crescente tramonterà presto la sera,lasciando i cieli scuri fino a poco prima dell’alba.
Velocità delle Meteore: 61 km al secondo
Nota: La pioggia delle Perseidi è forse la più consistente è forte, ed è da molti considerata la pioggia migliore di quest’anno. Le meteore saranno tra le più luminose di tutte le piogge di quest’anno.
Orionidi
Cometa di Origine: 1P/Halley
Radiante: poco più a nord della stella più luminosa di Orione (Betelgeuse)
Attività: 4 Ottobre – 14 Novembre
Picco di Attività: La notte del 22 Ottobre, ma una luna quasi piena ridurrà sicuramente lo spettacolo.
Orario Consigliato: Un ora o due prima dell’alba.
Velocità delle Meteore: 68 km al secondo
Nota: Avendo la seconda entrata più veloce nell’atmosfera di quest’anno, le meteore della pioggia delle Orionidi produce colori gialli e verdi e sono famose per aver prodotto qualche strana palla di fuoco da quando in quando.
Leonidi
Cometa di Origine: 55P/Tempel-Tuttle
Radiante: costellazione del Leone
Attività: 7-28 Novembre
Picco di Attività: Notte tra il 17 -18 Novembre
Picco di Meteore: Circa 15 all’ora
Orario Consigliato: La luna tramonta poco dopo mezzanotte, lasciando cosi i cieli scuri. Il momento migliore sarà poco prima dell’alba
Velocità Meteore: 71 km al secondo
Nota: Le Leonidi non solo hanno prodotto alcune delle piogge di meteoriti più belle della storia, ma hanno avvolte raggiunto il grado di tempesta di meteoriti.
Durante le tempeste di meteore delle Leonidi, molte migliaia di meteore ogni ora possono vedersi nel cielo.
Gli scienziati credono che queste tempeste vanno a cicli di 33 anni, anche se la ragione per questo è ancora sconosciuta.
L’ultima tempesta documentata risale al 2002.
Geminidi
Cometa di Origine: 3200 Phaethon
Radiante: Costellazione dei Gemelli
Attività: 4-16 Dicembre
Picco di Attività: La notte tra il 13-14 Dicembre
Picco di Meteore: 50 meteore all’ora
Orario Consigliato: 02:00
Velocità delle Meteore: 35 km al secondo
Nota: Generalmente, le Geminidi, sono uno dei migliori spettacoli dell’anno. Sono infatti considerate l’occasione migliore per introdurre a questo fenomeno ragazzi giovani.
Visto che iniziano già alle 21-22 di sera. Sfortunatamente la luna non tramonta prima di mezzanotte quest’anno, quindi per i più piccoli sarà magari più difficile restare svegli abbastanza a lungo.
Detto questo, Vi auguro un felice anno di osservazioni! Tanta pioggia(di meteore) a tutti ! e sempre cieli chiari !
http://mitiemisteri.com/lista-delle-maggiori-piogge-di-meteoriti-del-2010/
Radiante: Costellazione della Lira, che sorge a nord-est a circa le 22 di sera.
Attività: Aprile 16-25
Picco di Attività: La mattina del 22 Aprile
Picco di Meteore: 15 meteore all’ora
Orario Consigliato: La notte del 22 Aprile, la luna a trequarti tramonterà tra l’1 e le 2 di notte, nella gran parte del emisfero nord, lasciando il cielo scuro fino all’alba. Gli osservatori dell’emisfero sud riceveranno pochissime meteore rispetto a quelli a nord dell’equatore.
Velocità delle Meteore: Le meteore Liridi colpiscono l’atmosfera ad una velocità moderata di 48 km al secondo. Spesso producono tracce luminose di polvere che possono essere osservate per diversi secondi.
Eta Acquaridi
Cometa di Origine: 1P Halley
Radiante: Costellazione dell’Acquario
Attività: 28 Aprile – 21 Maggio
Picco di Attività: La Mattina del 6 Maggio
Picco di Meteore: Circa 60 meteore all’ora(nell’emisfero sud), 15 meteore l’ora nell’emisfero nord. Una luna semi-piena rovinerà un po la vista.
Orario Consigliato: Poco prima dell’alba.
Velocità delle meteore: 67 km al secondo.
Delta Acquaridi
Cometa di Origine: sconosciuta
Radiante: Costellazione dell’Acquario
Attività: 14 Luglio – 18 Agosto
Picco di Attività: Nessun picco definito, ma forse le notti intorno al 30 Luglio potrebbero essere le migliori
Picco di Meteore: Circa 15 meteore all’ora(emisfero nord). Sfortunatamente una luna quasi piena oscurerà moltissime meteore quest’anno.
Orario Consigliato: Un ora o due prima dell’alba. Quelli nell’emisfero sud e nelle lattitudini tropicali dell’emisfero nord, saranno quelli che avaranno la vista migliore.
Velocità delle Meteore: 42 km al secondo.
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Cometa di Origine: 109/Swift-Tuttle
Radiante: Costellazione di Perseo
Attività: Inizia dai primi di Agosto
Picco di Attività: Notte tra il 12/13 Agosto
Picco di Meteore: Circa 50 meteore all’ora
Orario Consigliato: La luna crescente tramonterà presto la sera,lasciando i cieli scuri fino a poco prima dell’alba.
Velocità delle Meteore: 61 km al secondo
Nota: La pioggia delle Perseidi è forse la più consistente è forte, ed è da molti considerata la pioggia migliore di quest’anno. Le meteore saranno tra le più luminose di tutte le piogge di quest’anno.
Orionidi
Cometa di Origine: 1P/Halley
Radiante: poco più a nord della stella più luminosa di Orione (Betelgeuse)
Attività: 4 Ottobre – 14 Novembre
Picco di Attività: La notte del 22 Ottobre, ma una luna quasi piena ridurrà sicuramente lo spettacolo.
Orario Consigliato: Un ora o due prima dell’alba.
Velocità delle Meteore: 68 km al secondo
Nota: Avendo la seconda entrata più veloce nell’atmosfera di quest’anno, le meteore della pioggia delle Orionidi produce colori gialli e verdi e sono famose per aver prodotto qualche strana palla di fuoco da quando in quando.
Leonidi
Cometa di Origine: 55P/Tempel-Tuttle
Radiante: costellazione del Leone
Attività: 7-28 Novembre
Picco di Attività: Notte tra il 17 -18 Novembre
Picco di Meteore: Circa 15 all’ora
Orario Consigliato: La luna tramonta poco dopo mezzanotte, lasciando cosi i cieli scuri. Il momento migliore sarà poco prima dell’alba
Velocità Meteore: 71 km al secondo
Nota: Le Leonidi non solo hanno prodotto alcune delle piogge di meteoriti più belle della storia, ma hanno avvolte raggiunto il grado di tempesta di meteoriti.
Durante le tempeste di meteore delle Leonidi, molte migliaia di meteore ogni ora possono vedersi nel cielo.
Gli scienziati credono che queste tempeste vanno a cicli di 33 anni, anche se la ragione per questo è ancora sconosciuta.
L’ultima tempesta documentata risale al 2002.
Geminidi
Cometa di Origine: 3200 Phaethon
Radiante: Costellazione dei Gemelli
Attività: 4-16 Dicembre
Picco di Attività: La notte tra il 13-14 Dicembre
Picco di Meteore: 50 meteore all’ora
Orario Consigliato: 02:00
Velocità delle Meteore: 35 km al secondo
Nota: Generalmente, le Geminidi, sono uno dei migliori spettacoli dell’anno. Sono infatti considerate l’occasione migliore per introdurre a questo fenomeno ragazzi giovani.
Visto che iniziano già alle 21-22 di sera. Sfortunatamente la luna non tramonta prima di mezzanotte quest’anno, quindi per i più piccoli sarà magari più difficile restare svegli abbastanza a lungo.
Detto questo, Vi auguro un felice anno di osservazioni! Tanta pioggia(di meteore) a tutti ! e sempre cieli chiari !
http://mitiemisteri.com/lista-delle-maggiori-piogge-di-meteoriti-del-2010/
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Fotografato sospeso sopra il sole 'filamento magnetico' lungo 400.000 km !
Un filamento magnetico lungo oltre 400.000 chilometri sta serpeggiando intorno al Sole, nella zona sud-orientale della stella.
Lo ha fotografato l'osservatorio solare della Nasa Sdo (Solar Dynamics Observatory) nelle prime ore di oggi.
Per gli astronomi non e' una sorpresa perche' da diversi giorni un'altra missione della Nasa, Stereo B, sta tenendo d'occhio l'attivita' solare.
Al momento la lunga struttura sembra sospesa sulla superficie del Sole e non mostra segni di instabilita'.
fonte ANSA
http://mysterium.blogosfere.it/2010/12/fotografato-sospeso-sopra-il-sole-filamento-magnetico-lungo-400000-km.html
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La materia oscura potrebbe trasferire energia dall'interno del Sole
I ricercatori dell'Istituto per la Fisica Corpuscolare (IFIC) e di altri gruppi europei hanno studiato gli effetti della presenza di materia oscura sul Sole. Secondo i loro calcoli, le particelle di materia oscura con poca massa potrebbero causare il trasferimento di energia dal nucleo alle parti esterne della nostra stella eche potrebbero a loro volta pregiudicare la quantità di neutrini che raggiungono la Terra.
"Partiamo dal presupposto che le particelle di materia oscura interagiscono debolmente con gli atomi del Sole e quello che abbiamo fatto è calcolare il livello col quale queste interazioni si possono verificare, al fine di descrivere meglio la struttura e l'evoluzione del Sole" ha detto Marco Taoso, ricercatore presso l'IFIC, un centro combinato della Spanish National Research Council e dell'Università di Valencia.
Le osservazioni astrofisiche suggeriscono che la nostra galassia si trova in un alone di particelle di materia oscura. Secondo i modelli, alcune di queste particelle, le WIMP (Weakly Interacting Massive Particles) interagiscono debolmente con le altre normali, come atomi, e potrebbero essere presenti all'interno delle stelle. Lo studio, recentemente pubblicato sulla rivista Physical Review D, effettua un approfondito studio del caso riferito al Sole. "Quando il WIMP attraversa il Solem si possono rompere gli atomi della nostra stella e perdono energia. Questo impedisce loro di sfuggire alla forza gravitazionale del Sole che li coglie e restano intrappolati in orbita attorno al suo interno, senza alcuna via di scampo" sottolinea il ricercatore.
Gli scienziati ritengono che la maggior parte delle particelle di materia oscura si riuniscono nel centro del Sole, ma nelle loro orbite ellittiche viaggiando anche per la parte esterna, interagirebbero scambiandosi con gli atomi solari. In questo modo, le WIMP trasporterebbero l'energia dal nucleo centrale alle parti di raffreddamento periferico. "Questo effetto produce un raffreddamento del nucleo, la regione da cui provengono i neutrini a causa delle reazioni nucleari del Sole", di dice Taoso. "E questo corrisponde a una riduzione del flusso di neutrini solari, in quanto questi dipendono fortemente dalla temperatura del nucleo".
I neutrini che raggiungono la Terra possono essere misurati per mezzo di tecniche differenti. Questi dati possono essere utilizzati per rilevare le modificazioni della temperatura solare causata dal WIMP. Il trasporto di energia da queste particelle dipende dalla probabilità che esse interagiscono con gli atomi, e la "dimensione" di tali interazioni è legata alla riduzione del flusso di neutrini. "Come risultato, i dati attuali circa i neutrini solari possono essere utilizzati per porre dei limiti alla portata delle interazioni tra atomi e materia oscura, e l'utilizzo di codici numerici dimostrano che certi valori corrispondono a una riduzione del flusso dei neutrini solari e di scontro con le misurazioni" rivela lo scienziato.
Il team ha applicato i calcoli per capire meglio gli effetti delle particelle di materia oscura con poca massa (tra 4 e 10 gigaelectronvolts). A questo livello si trovano i modelli che cercano di spiegare i risultati degli esperimenti, come DAMA (sotto una montagna italiana) o CoGent (in una miniera negli Stati Uniti), che cercano la materia oscura con gli "scintillatori" o rivelatori di WIMP.
Quest'anno, un altro studio condotto da scienziati dell'Università di Oxford (Regno Unito) afferma che non solo i WIMP ridurrebbero i flussi dei neutrini solari, ma anche, inoltre, modificherebbero la struttura del Sole e potrebbero spiegare la sua composizione. "I nostri calcoli, tuttavia, mostrano che le modifiche della struttura della stella sono troppo piccoli per sostenere questa tesi e che le WIMP non possono spiegare il problema della composizione del Sole", conclude Taoso.
Traduzione a cura di Arthur McPaul (Collaboratore Centro Ufologico Ionico)
http://altrogiornale.org/news.php?extend.6550
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Passaggio ravvicinato asteroide AN52
ANSA) - ROMA, 17 GEN - Passaggio ravvicinato alla Terra dell'asteroide 2011 AN52, che sta sfrecciando all'interno dell'orbita lunare ma ad una distanza 'di sicurezza' di circa 300.000 Km dal centro della Terra. Non destano preoccupazione nemmeno le dimensioni, anche se molti siti Internet lo hanno ingigantito, in un caso fino a un diametro di 8 miglia. Per la Nasa ha diametro compreso fra 5,2 e 12 metri, ma la magnitudine assoluta e' di 28,6: 'tale da corrispondere ad un oggetto dal diametro massimo di 2 o 3 metri'.
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Un secondo ‘Sole’ per la Terra:
Betelgeuse nella Costellazione di Orione
La previsione dell’astrofisico Brad Carter dell’università del Queensland, Australia, ha un retrogusto ‘apocalittico’: nel 2012 la Terra potrebbe essere illuminata da ‘due soli’. La stella supergigante rossa Betelgeuse, nella costellazione di Orione, è la nona più brillante nel cielo notturno ed è ormai agli stadi finali della sua vita, che terminerà con l’evoluzione in supernova.
Il ‘presagio’ di questa sua evoluzione, che implica un’esplosione violenta che illuminerà il cielo anche di notte e sarà visibile dalla Terra per una settimana o forse due, dipende dalle osservazioni degli astrofisici, che hanno evidenziato come la stella, molto massiccia, stia espellendo gran parte della sua massa a grande velocità, chiaro sintomo di un collasso gravitazionale ‘imminente’.
Suggestionati dalle profezie apocalittiche del calendario Maya, molti sono convinti che l’evento accadrà entro il 2012, ma lo stesso Carte ha spiegato che il fenomeno potrebbe avere luogo nel 2012 o tra milioni di anni. L’astrofisico Pietro Benvenuti, presidente dell’Inaf fino al 2007, ora docente di astrofisica presso l’università di Padova, ha spiegato “che Betelgeuse esploda come supernova è sicuro, ma sapere quando accadrà è una sciocchezza”.
L’esplosione di una supernova è un fenomeno molto raro e poche nei secoli sono state le osservazioni di cui i cataloghi astronomici possono disporre. Il primo evento risale al 1054, quando in Cina osservarono l’esplosione di una stella nella costellazione del Granchio. Nel 1572 il danese Tycho Brahe ne osservò una, mentre l’ultima supernova, visibile anche ad occhio nudo, fu avvistata da Giovanni Keplero e Galilo Galilei nel 1604.
Il collasso della stella avviene quando il carburante è ormai esaurito e i materiali che la compongono “vengono espulsi a 5-10 mila chilometri al secondo. Nel caso di una stella come Betelgeuse, relativamente vicina, l’evento sarebbe visibile anche di giorno. Ma sarebbe davvero difficile definirlo come “secondo sole”. Esiste comunque una grande distanza. Basta pensare che la luce del sole arriva sul nostro pianeta in 8 minuti, mentre, quella di Betelgeuse, adesso e quando sarà supernova, ci metterà 640 anni. Dal punto di vista scientifico è una grande opportunità di studio. È raro vedere un’esplosione galattica”, ha spiegato Benvenuti.
Tale evento rappresenta una catastrofe galattica, che poco influirà sulla salute del pianeta: “gli elementi chimici interni alla stella vengono espulsi, ma nel caso di Betelgeuse non ci raggiungeranno mai perché viaggiano a una velocità inferiore della luce – osservato Benvenuti -. Arriveranno radiazioni energetiche, raggi gamma, X e ultravioletti. Ma prima di toccare la superfice della terra verranno assorbiti dall’atmosfera”.
Le particelle che raggiungeranno la Terra saranno i neutrini, normalmente prodotti in quantità notevoli dalle reazioni di combustione stellare, particelle che non interagiscono con la materia, e che ogni giorno trapassano il pianeta (e i suoi abitanti) senza produrre effetti o rischi per la nostra salute. Benvenuti ha poi sottolineato come “diffondere terrore è un modo criminale di divulgare la scienza”, l’ennesimo caso di inutile allarmismo per l’ipotetica apocalisse del 2012 di cui tutti (stra)parlano.
24 gennaio 2011 | 11:12 http://www.blitzquotidiano.it/scienze/secondo-sole-terra-esplosione-betelgeuse-722162/
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Re: comete ed asteroidi
ok,nell'evoluzione a supernova non rischierebbe di fare seri danni alla terra prima di diventare il secondo sole??
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Re: comete ed asteroidi
cristian ha scritto:ok,nell'evoluzione a supernova non rischierebbe di fare seri danni alla terra prima di diventare il secondo sole??
"Tale evento rappresenta una catastrofe galattica, che poco influirà sulla salute del pianeta: “gli elementi chimici interni alla stella vengono espulsi, ma nel caso di Betelgeuse non ci raggiungeranno mai perché viaggiano a una velocità inferiore della luce – osservato Benvenuti -. Arriveranno radiazioni energetiche, raggi gamma, X e ultravioletti. Ma prima di toccare la superfice della terra verranno assorbiti dall’atmosfera”"
dicevi questo?
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