illuminati chi sono e cosa vogliono
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Re: illuminati chi sono e cosa vogliono
Christian ha scritto:Secondo me... Sarà un Mario!
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Re: illuminati chi sono e cosa vogliono
Per il video di Monti X)
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Addio democrazia! In Europa deciderà un nuovo gruppo Elitario, The Frankfurt Group
Durante l’European Banking Congress il Dr, Schauble ha lasciato scappare il gatto dal sacco, la Sovranità di ogni singolo stato della UE prossimamente non sarà più un tema da discutere.
Vogliamo l’Unione politica Europea a tutti i costi con o senza la volontà di tutti gli stati, che i cittadini Europei non si facciano illusioni… cosi vogliamo e cosi sarà fatto.
In una oscura camera e all’insaputa di tutti è stato formato un nuovo gruppo Elitario, The Frankfurt Group.
Dando un’occhiata da chi è composto questo gruppo di persone possiamo già dedurre quale via è stata decisa da percorrere in futuro nella comunità Europea. La Democrazia in Europa è un ostacolo da mettere da parte il più presto possibile. Era già nell’aria da anni ma con questa dichiarazione rilasciata da Schauble sembra che l’obiettivo sia stato raggiunto. La notizia che i Trattati di Lisbona e altri verranno cambiati fanno il giro sui giornali e nelle Tv di tutta l’Europa senza però specificarne il significato (come potrebbero). Probabilmente tutto ciò non era stato previsto dato che adesso vogliono cambiare la Costituzione Europea da oggi al domani e senza un Referendum popolare. Questo è quello che vuole ottenere la Cancelliera Tedesca Angela Merkel e Schauble.
A quanto sembra tutti gli Stati della UE sono al punto di un “non ritorno”; probabilmente io stesso non vedrò questo punto di arrivo e di compimento di questo Atto Criminale dell’élite che si è auto nominata per gestire l’Europa!
Magari potrei dire che si è trattato di un incidente di percorso e che qualcuno di questi personaggi abbia alzato il gomito nonostante si trovasse davanti a un folto pubblico di giornalisti e di personalità altamente qualificate in materia giuridica e diritti dei cittadini, ma si sà….quando uno è sballato di cervello e per giunta occupa una sedia importante in Politica , può permettersi di sbagliare volontariamente.
Diamo un’occhiata a questo gruppo elitario di cui pochissimi di noi hanno sentito parlare.
Ecco chi sono questi nuovi mostri sul palcoscenico della Politica internazionale:
Angela Merkel
Nikolas Sarkozy
Herman von Rumpoy
Manuel Barroso
Mario Draghi
Christine Lagarde
Olli Rehn
Jan-Claude Juncker
Signori e Signore,questo è il Nuovo Organo Democratico Europeo! Proprio loro che hanno avuto sempre dei problemi con la democrazia in Europa. Non dimentichiamo che il giorno in cui l’Irlanda disse di NO al Trattato di Lisbona, queste persone fecero di tutto per far rifare un altro Referendum fino a quando riuscirono a far comparire che l’Irlanda aveva accettato di entrare a far parte in Europa a tutti gli effetti, anche se fino ad oggi non è stato mostrato o messo in pubblico il vero risultato del Referendum!
È chiaro che la Banca Centrale Europea ha sborsato una elevata somma di denaro per far sì che il Referendum non venisse reso pubblico e tenuto nascosto a tutti gli altri stati della UE e a quelli che erano in coda per entrare a farne parte!
Come vedete questo gruppo decide su milioni di persone senza chiedere ai cittadini la loro opinione, persone che non sono state elette da nessuno. Era bello vedere milioni di persone festeggiare tutta la notte alla tanto sospirata Europa Unita, questa Europa che viene smantellata come un vestito vecchio, che pezzo per pezzo viene tagliato e buttato via.
I Tecnocrati hanno conquistato Roma e Atene in questo momento di crisi fabbricata a tavolino. È chiaro che le voci contrarie sono poche e pian piano si fanno sentire sempre di meno. Molti politici vedono le contestazioni contro questa Europa come una malattia da curare perché disturba ancora di più questa Europa malata, chiaro no?
Questo gruppo formato dal Presidente del Parlamento, dal Presidente delle Commissioni, dal Presidente della Banca Centrale, dal Presidente del Fondo Monetario Internazionale, dal Commissario per la Valuta in Europa e naturalmente i Fùhrer della Germania e della Francia… c’è da chiedersi qual è il punto centrale di questa Europa: soldi e politica fiscale o una regolarizzazione del Mercato del Lavoro?
Molte persone non hanno ancora capito in quale punto oscuro della sua storia è sprofondata l’Europa. Molti non lo capiranno mai e altri non lo vedranno.
Una crisi orchestrata alla grande per costruire una Democrazia rappresentativa che nessuno vuole ma che è stata imposta. Ogni decisione è naturalmente pesante da accettare vero? … sia fatta la volontà!
Oggi possiamo ben dire: chi dorme nella democrazia, si risveglia nella Dittatura!
Sogni d’oro figlioli, domani incomincia la gavetta! Quando finisce non è dato a sapere ma dormite figlioli …dormite!
Autore: Corrado Belli / Fonte: stampalibera.com
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Addio Privacy
Ragnatele elettroniche capaci di imprigionare milioni di miliardi di dati ogni giorno. Tutto può essere sorvegliato, non c'è scampo: dai telefoni ai computer, le tecnologie a cui affidiamo la nostra quotidianità possono trasformarsi in traditori che riferiscono ogni cosa.
Colpa soprattutto della Rete, dove viaggiano le informazioni sulla nostra vita ma che ormai è affollata di spioni d'ogni genere. Una sorta di Grande Fratello orwelliano che non ha più limiti operativi: si può entrare dovunque. Il nostro pc può diventare una telecamera che ci riprende nei momenti più intimi, la nostra posta può essere letta e c'è persino il modo di modificare i nostri sms prima che arrivino al destinatario.
Le intercettazioni di telefoni e mail, ma anche pedinamenti satellitari e depistaggi via Web ormai sono un affare da cinque miliardi di dollari l'anno. Gli Stati sono i committenti principali, ma le operazioni sono condotte direttamente da aziende private che mettono i loro servizi a disposizione di democrazie e dittature. In molte occasioni, poi, giocano sporco. Perché in questo bazar mondiale dello spionaggio si può trovare di tutto.
SENZA DIFESE.
Che la privacy ormai sia un'illusione è una consapevolezza diffusa. Ora però si può trasformare questa sensazione in certezza grazie a un nuovo giacimento di documenti riservati che WikiLeaks ha ottenuto e che “l'Espresso” pubblica in esclusiva per l'Italia.
Si tratta di centinaia di “Spy Files” con le prestazioni offerte dalle società di sorveglianza elettronica di tutti i Paesi. E' un database choccante, un colossale catalogo di come la vita di chiunque possa essere “rubata”, copiata e analizzata in modo automatizzato. Ovunque e comunque.
Ci sono ditte come la sudafricana Vastech, che garantiscono ai loro clienti di “poter monitorare tutte le comunicazioni internazionali e regionali via satellite e via telefono che avvengono in tutto il Paese”. Altre come la tedesca Elaman che spiegano come ormai l'immagazzinamento dei dati intercettati non sia più un problema e che, analizzandoli, “i governi possono localizzare un individuo, le persone a lui associate e i membri di un gruppo, come gli oppositori politici”.
Ancora più inquietanti le brochures della spagnola Agnitio: mostrano cellulari disegnati come marionette, che i congegni dell'azienda possono completamente manipolare, cambiando il contenuto degli sms prima che vengano inoltrati, inviando falsi messaggi da qualsiasi utenza e facendo arrivare chiamate da qualunque cellulare, vero o inesistente. Una singola ditta promette di tenere sotto controllo centomila telefoni contemporaneamente, grazie alla mostruosa possibilità di accatastare dati e poi frugarci dentro.
E negli “Spy files” di WikiLeaks l'Italia si mostra all'avanguardia dal punto di vista tecnologico, presentando prodotti insidiosi che poi spesso vengono scatenati fuori da ogni regola. Noi siamo il Far West dello spionaggio privatissimo: lo dimostrano vicende come il sistema Trojan a disposizione di Luigi Bisignani, capace di infilarsi nei computer di personaggi da tenere sotto controllo.
L'Italia è l'unico Paese occidentale dove il principale operatore telefonico aveva una squadra di hacker che penetrava nella mail di giornalisti ostili, come ha fatto il Tiger Team di Telecom nei confronti del vicedirettore del “Corriere della Sera” Massimo Mucchetti. E siamo un Paese dove si è scoperto un mercato nero di tabulati telefonici venduti da personale delle forze dell'ordine a prezzi persino modici.
TRADITI DALLA RETE.
La sorveglianza sulla vecchia telefonia, fissa o mobile, è già superata. Adesso la chiave di tutto è la Rete, a cui si agganciano pure i cellulari d'ultima generazione: ogni 60 secondi sulWeb passano 168 milioni di e-mail, 370 mila telefonate via Skype, 98 mila tweet, 694.445 ricerche su Google, 1.500 nuovi post dei blog, 600 nuovi video caricati su YouTube.
Un diluvio di dati che racconta tutto di noi: la nostra routine quotidiana, i viaggi che prenotiamo, i regali che acquistiamo, chi sono i nostri amici, quali emozioni ci scambiamo. Ormai le nostre esistenze sono digitali. E possono essere rubate con enorme facilità: furti singoli o razzie di massa.
Prima delle Torri Gemelle gli imprenditori che si occupavano di questo settore erano pochissimi, poi nel massimo segreto il business è esploso e adesso vale ogni anno cinque miliardi di dollari. Il silenzio sull'industria dell'info-vigilanza viene difeso in tutti i modi: qui affari privati e interessi nazionali si fondono. Ma l'organizzazione creata da Julian Assange è riuscita ancora una volta a superare le barriere di segretezza.
Fonti: L'Espresso - wallstreetitalia.com
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Goldman Sachs prevede per il 2012 difficoltà per l'Europa e l'Euro
Per l’Italia si annunciano due anni di recessione, sono le previsioni degli economisti di Goldman Sachs pubblicate nell’Outlook 2012-2013.
Quest’anno il Pil tricolore registrerà un progresso pari a +0,6% (media Eurozona +1,5%), poi due anni sottozero nel 2012 con -1,6% (media Eurozona -0,8%), nel 2013 -0,1% (media Eurozona +0,7%).
PREVISIONE PREOCCUPANTE – La previsione di Goldman Sachs è particolarmente preoccupante per il 2012, infatti una contrazione del Pil pari a -1,6% annullerebbe sostanzialmente la crescita economica registrata nel 2010(+1,2%) e nel 2011 (+0,6%, stima) e dunque il Pil ritornerebbe sui livelli del 2009.
Tra i paesi dell’Eurozona che nel 2012 potrebbero registrare una crescita economica negativa ci sono anche la Francia (-0,4%), l’Olanda (-0,5%), la Spagna (-1,5%).
RISCHIO CROLLO – “Le possibilità di sviluppi più caotici, come il crollo dell’euro, sebbene ancora minori, sono cresciute”. È allarme lanciato dalla banca d’affari Goldman Sachs che prevede una “modesta recessione” per l’Europa.
Fonte: giornalettismo.com
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siamo tutti spiati, Assange
Il fondatore di Wikileaks: "Decine di aziende vendono ai governi sistemi in grado di controllare le comunicazioni. Chiunque abbia uno smartphone può essere controllato facilmente. e il business vale miliardi di dollari"
«Chi di voi ha un iPhone? Chi ha un blackberry? Chi usa Gmail? Beh, siete tutti fregati». Non usa mezze parole Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, per descrivere la situazione nella quale secondo lui si trova più o meno tutto il mondo: siamo tutti facilmente spiabili. Anzi forse siamo già tutti spiati. E' l'ultimo scoop messo a segno da WikiLeaks in partnership con il Bureau of Investigative Journalism (BIJ) e Privacy International, organizzazione britannica che si batte per il rispetto della privacy. A presentarlo, in una conferenza stampa a Londra, è stato lo stesso Assange. Come avviene questa operazione di spionaggio globale? Molte società private in giro per il mondo sono in grado di offrire a chi paga tecnologie capaci di monitorare email, sms e telefonate «di un'intera popolazione». Sistemi che - se consegnati agli aguzzini di spietati regimi - possono essere letali «quanto un proiettile». L'inchiesta è stata chiamata SpyFiles.
Wikileaks, in collaborazione con il Bureau of Investigative Journalism (BIJ) e Privacy International, un'organizzazione britannica per il rispetto della privacy, ha scoperto che 130 aziende private, basate in 25 Paesi (Italia inclusa, con la Hacking Team), offrono a governi, servizi segreti e privati "tecnologie capaci di monitorare email, sms e telefonate di un'intera popolazione". E se quei sistemi, continua Assange, finiscono nelle mani di qualche regime sanguinario, essi possono essere letali "quanto un proiettile". Si tratta di strumenti avanzatissimi, che sembrano tratti da un film di Hollywood. Invece sono veri e pronti sul mercato.
''Societa' di sorveglianza come l'americana SS8, l'italiana Hacking Team, o la francese Vupen producono virus Trojans in grado di assumere il controllo di computer e cellulari - incluso iPhone, Blackberry e Android - registrando ogni uso, movimento e persino immagini e suoni della stanza in cui si trovano'', spiega Assange. In pratica, taglia corto il boss di WikiLeaks, ogni cellulare diventa ''una microspia che in piu' e' anche in grado di telefonare''.
"Spero", ha concluso il leader di Wikileaks, "che la pubblicazione di questo materiale faccia capire che tutti siamo spiati. Non è una minaccia teorica, che può verificarsi in un remoto futuro: sta accadendo oggi, e coinvolge ognuno di noi".
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Morte dell'Euro: la Gran Bretagna è pronta ad aiutare i propri connazionali espatriati
Il Ministero degli Affari Esteri della Gran Bretagna mette in guardia tutte le Ambasciate britanniche ubicate nella zona euro. Si sollecita l'attuazione di piani di emergenza per aiutare gli espatriati britannici in seguito al fallimento della moneta unica.
La Gran Bretagna nutre forti preoccupazioni per l'andamento fallimentare di Italia e Spagna. Queste due nazioni stanno facendo sforzi per tentare di risanare le proprie posizioni, ma matematicamente gli obiettivi sono difficilmente raggiungibili. Inoltre, la morte dell'euro, un tempo quasi impensabile, oggi è sempre più probabile.
Il collasso finanziario dell'Europa provocherà di sicuro imponenti sommosse popolare e le autorità britanniche stanno organizzando dei piani d'emergenza con lo scopo di aiutare i propri connazionali che risiedono nei paesi della zona euro. Il Tesoro ha confermato all'inizio dello scorso mese di novembre (2011) che la pianificazione di un programma di emergenza per un probabile collasso è in corso. Per la Gran Bretagna il crollo dell'euro è ormai solo una questione di tempo.
La Gran Bretagna ha inviato a tutte le ambasciate e i consolati ubicati nella zona euro delle istruzioni da seguire in caso che si manifestassero gravi tensioni sociali. In Europa si sono già visti molti disordini sociali: la Grecia è un esempio emblematico, ma anche in altri paesi sono scoppiate proteste civili. Secondo i funzionari britannici, se l'euro morisse, come è probabile, simili scenari potrebbero dilagare in tutte le nazioni europee.
Un collasso finanziario di una simile portata implicherebbe alla cittadinanza il mancato accesso ai conti bancari senza permettere neppure il prelievo di contante presso gli sportelli automatici. Per questo motivo le autorità britanniche hanno anche previsto aiuti finanziari per decine di migliaia di cittadini britannici domiciliati nei paesi della zona euro e piani di rimpatrio.
I vari stati europei cercano di trovare compromessi, ma la crisi ha raggiunto livelli talmente critici che la stessa Angela Merkel asserisce ai media internazionali che l'Europa si trova ormai sopra una polveriera.
La Gran Bretagna è molto preoccupata per la situazione economica italiana che ha raggiunto un livello di allarme rosso. L'Italia dovrà vendere più di 30 miliardi di euro di nuove obbligazioni entro la fine di gennaio 2012 per rifinanziare i propri debiti. Gli analisti dicono che non c'è garanzia che gli investitori compreranno tutte quelle obbligazioni, che potrebbe costringere l'Italia a default. Alcuni dati: In Italia in 4 anni 1 milione di giovani sono stati licenziati; In Italia cresce di continuo il costo della vita ma non gli stipendi; e la lista potrebbe proseguire...
I trattati dell'Unione europea, che ha creato l'euro e le sue regole di appartenenza, non contengono alcuna disposizione per i membri di lasciare, il che significa che ogni break-up sarebbe disordinato e potenzialmente caotico. Se i governi dell'euro zona andassero in default a causa dei loro debiti, le banche europee che detengono molti dei loro titoli rischierebbero di crollare. Alcuni analisti sostengono che un evento del genere potrebbe portare al collasso dell'intero sistema finanziario, in tal scenario le banche non sarebbero più in grado di restituire il denaro ai risparmiatori e il credito bancario crollerebbe.
La Financial Services Authority questa settimana ha pubblicato un avviso pubblico per le banche britanniche per sostenere i loro piani di emergenza in vista del probabile crollo della moneta unica. Alcuni economisti ritengono che nella peggiore delle ipotesi, il crollo definitivo dell'euro potrebbe ridurre il PIL nei suoi stati membri e attivare la disoccupazione. Gli analisti di UBS, una banca d'investimento, all'inizio di quest'anno hanno avvertito che le conseguenze più estreme di un fallimento dell'euro comprendono i rischi per i diritti di proprietà di base e la minaccia di disordini civili.
Autore: James Kirkup, Deputy Political Editor / Fonte: telegraph.co.uk / Traduzione riassuntiva e adattamento linguistico: Edoardo Capuano
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La Gran Bretagna nutre forti preoccupazioni per l'andamento fallimentare di Italia e Spagna. Queste due nazioni stanno facendo sforzi per tentare di risanare le proprie posizioni, ma matematicamente gli obiettivi sono difficilmente raggiungibili. Inoltre, la morte dell'euro, un tempo quasi impensabile, oggi è sempre più probabile.
Il collasso finanziario dell'Europa provocherà di sicuro imponenti sommosse popolare e le autorità britanniche stanno organizzando dei piani d'emergenza con lo scopo di aiutare i propri connazionali che risiedono nei paesi della zona euro. Il Tesoro ha confermato all'inizio dello scorso mese di novembre (2011) che la pianificazione di un programma di emergenza per un probabile collasso è in corso. Per la Gran Bretagna il crollo dell'euro è ormai solo una questione di tempo.
La Gran Bretagna ha inviato a tutte le ambasciate e i consolati ubicati nella zona euro delle istruzioni da seguire in caso che si manifestassero gravi tensioni sociali. In Europa si sono già visti molti disordini sociali: la Grecia è un esempio emblematico, ma anche in altri paesi sono scoppiate proteste civili. Secondo i funzionari britannici, se l'euro morisse, come è probabile, simili scenari potrebbero dilagare in tutte le nazioni europee.
Un collasso finanziario di una simile portata implicherebbe alla cittadinanza il mancato accesso ai conti bancari senza permettere neppure il prelievo di contante presso gli sportelli automatici. Per questo motivo le autorità britanniche hanno anche previsto aiuti finanziari per decine di migliaia di cittadini britannici domiciliati nei paesi della zona euro e piani di rimpatrio.
I vari stati europei cercano di trovare compromessi, ma la crisi ha raggiunto livelli talmente critici che la stessa Angela Merkel asserisce ai media internazionali che l'Europa si trova ormai sopra una polveriera.
La Gran Bretagna è molto preoccupata per la situazione economica italiana che ha raggiunto un livello di allarme rosso. L'Italia dovrà vendere più di 30 miliardi di euro di nuove obbligazioni entro la fine di gennaio 2012 per rifinanziare i propri debiti. Gli analisti dicono che non c'è garanzia che gli investitori compreranno tutte quelle obbligazioni, che potrebbe costringere l'Italia a default. Alcuni dati: In Italia in 4 anni 1 milione di giovani sono stati licenziati; In Italia cresce di continuo il costo della vita ma non gli stipendi; e la lista potrebbe proseguire...
I trattati dell'Unione europea, che ha creato l'euro e le sue regole di appartenenza, non contengono alcuna disposizione per i membri di lasciare, il che significa che ogni break-up sarebbe disordinato e potenzialmente caotico. Se i governi dell'euro zona andassero in default a causa dei loro debiti, le banche europee che detengono molti dei loro titoli rischierebbero di crollare. Alcuni analisti sostengono che un evento del genere potrebbe portare al collasso dell'intero sistema finanziario, in tal scenario le banche non sarebbero più in grado di restituire il denaro ai risparmiatori e il credito bancario crollerebbe.
La Financial Services Authority questa settimana ha pubblicato un avviso pubblico per le banche britanniche per sostenere i loro piani di emergenza in vista del probabile crollo della moneta unica. Alcuni economisti ritengono che nella peggiore delle ipotesi, il crollo definitivo dell'euro potrebbe ridurre il PIL nei suoi stati membri e attivare la disoccupazione. Gli analisti di UBS, una banca d'investimento, all'inizio di quest'anno hanno avvertito che le conseguenze più estreme di un fallimento dell'euro comprendono i rischi per i diritti di proprietà di base e la minaccia di disordini civili.
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ahhh questa società...
ecco perchè è sempre bene diventare autosufficienti con un proprio orto, una bella mucca per il latte e tante piante di frutti..
Questa società ci ammala con le sue polveri sottili e ci ammala per le sue continue vicende stress traumatiche che affliggono la nostra esistenza.
La sete di denaro la crisi la paura di morire da un giorno all'altro, siamo continuamente tenuti sotto stress per diventare vigliacchi per ammalarci e fornire al pil la nostra parcella che compreremo in medicine per sentirci sicuri di guarire da una malattia che ormai fa parte di noi ed è impossibile da debellare.
ecco perchè è sempre bene diventare autosufficienti con un proprio orto, una bella mucca per il latte e tante piante di frutti..
Questa società ci ammala con le sue polveri sottili e ci ammala per le sue continue vicende stress traumatiche che affliggono la nostra esistenza.
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Re: illuminati chi sono e cosa vogliono
Marius ha scritto:ahhh questa società...
ecco perchè è sempre bene diventare autosufficienti con un proprio orto, una bella mucca per il latte e tante piante di frutti..
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Re: illuminati chi sono e cosa vogliono
Marius ha scritto:ahhh questa società...
ecco perchè è sempre bene diventare autosufficienti con un proprio orto, una bella mucca per il latte e tante piante di frutti..
Questa società ci ammala con le sue polveri sottili e ci ammala per le sue continue vicende stress traumatiche che affliggono la nostra esistenza.
La sete di denaro la crisi la paura di morire da un giorno all'altro, siamo continuamente tenuti sotto stress per diventare vigliacchi per ammalarci e fornire al pil la nostra parcella che compreremo in medicine per sentirci sicuri di guarire da una malattia che ormai fa parte di noi ed è impossibile da debellare.
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Marius ma tu non sei andato a vivere in Romania?! Come è la situazione li?!
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in basso sulla moneta di destra c'è un indovinello che finisce con il 666...
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raccapricciante l'insieme di tutto quello che rappresentano quelle monete. Preferirei morire di fame che utilizzarle.
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sarà così... PERCHE' QUESTO E' IL MIO VOLERE!
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Pensioni: Video del ministro Fornero in lacrime in diretta web
Sky TG24 ha mostrato le lacrime in diretta web del ministro Elsa Fornero mentre con Monti illustrano la monavra economica/finanziaria.
Stava illustrando le novita’ in diretta che portera’ la manovra Monti per quanto riguarda le pensioni, durante la conferenza stampa di presentazione della manovra finanziaria, quando il ministro del Lavoro e delle Pari Opportunita’, Elsa Fornero, si e’ commossa senza riuscire a trattenere le lacrime. A quel punto Mario Monti ha preso la parola proseguendo l’illustrazione ma per evitare possibili errori ad un certo punto il Premier si rivolge alla collega dicendole: “Commuoviti ma correggimi“.
Mentre parlava della necessaria de-indicizzazione delle pensioni piu’ alte, cioe’ il loro mancato adeguamento all’inflazione, Elsa Fornero si e’ lasciata andare alle lacrime. La classica manovra “lacrime e sangue” dove pero’ le lacrime sono quelle del ministro mentre il sangue e’ quello nostro.
Vorrei sapere la verità su quelle lacrime. Non credo possa piangere pensando ai tagli. Che sappia qualcosa che non possiamo sapere e che ci coinvolgerà molto negativamente? Datemi del complottista, ma quando si piange e si sta seduti su quelle sedie e perchè si sa qualcosa di molto grave e brutto.
Stava illustrando le novita’ in diretta che portera’ la manovra Monti per quanto riguarda le pensioni, durante la conferenza stampa di presentazione della manovra finanziaria, quando il ministro del Lavoro e delle Pari Opportunita’, Elsa Fornero, si e’ commossa senza riuscire a trattenere le lacrime. A quel punto Mario Monti ha preso la parola proseguendo l’illustrazione ma per evitare possibili errori ad un certo punto il Premier si rivolge alla collega dicendole: “Commuoviti ma correggimi“.
Mentre parlava della necessaria de-indicizzazione delle pensioni piu’ alte, cioe’ il loro mancato adeguamento all’inflazione, Elsa Fornero si e’ lasciata andare alle lacrime. La classica manovra “lacrime e sangue” dove pero’ le lacrime sono quelle del ministro mentre il sangue e’ quello nostro.
Vorrei sapere la verità su quelle lacrime. Non credo possa piangere pensando ai tagli. Che sappia qualcosa che non possiamo sapere e che ci coinvolgerà molto negativamente? Datemi del complottista, ma quando si piange e si sta seduti su quelle sedie e perchè si sa qualcosa di molto grave e brutto.
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Re: illuminati chi sono e cosa vogliono
l'ho pensato anch'io: le lacrime sono per quello che deve ancora venire che la "ministra" sà e noi naturalmente NO
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Decreto Monti: volontà di distruzione e lacrime di coccodrillo
Indimenticabili, le lacrime di coccodrillo della ministra Fornero che annuncia l’infame blocco dell’adeguamento delle misere pensioni (adeguamento già più che dimezzato, rispetto alla reale dinamica del caro vita) mentre il governo non tocca la Casta, né i grandi sprechi e gli stipendi parassitari, né i privilegi fiscali delle proprietà ed attività commerciali degli enti “religiosi”, che ci costano 8 miliardi l’anno, oltre a permettere una forte concorrenza sleale soprattutto in campo alberghiero.
Ma abbiamo scoperto ben altro, sulla strategia distruttiva del governo dei banchieri: abbiamo la confessione di un intento, di un vero piano anti-sociale di coercizione oligarchica sulle nazioni. E proprio per bocca del Monti.
Vi raccomando molto di visionare l’intervista a questo link, in cui Mario Monti sostiene che “abbiamo bisogno delle crisi” e delle angosce collettive da esse causate, per far accettare ai popoli e alla politica le riforme che dall’alto si è deciso di imporre – che il cartello monopolista della moneta e del credito ha deciso di imporre:
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=1b190309063811a
E’ la perfetta conferma di quanto esposto nel libro mio e di Paolo Cioni “Neuroschiavi”, sulla manipolazione mentale collettiva e individuale.
In una situazione di generale illiquidità e di recessione (insolvenza, disinvestimenti, disoccupazione etc.), la manovra di Monti è selettivamente mirata a produrre un aggravamento di questa illiquidità (v. anche gli articoli di P. Krugman), quando al contrario il sistema economico ha disperato bisogno di iniezioni di liquidità mirate all’attivazione dei fattori di produzione e del consumo. Monti fa il salasso a un paziente che agonizza per anemia.
Mentre le misure per lo sviluppo sono semplicemente derisorie e vergognose, i tagli alle pensioni e l’aumento dell’Iva colpiscono la domanda interna, assieme al nuovo redditometro che disincentiva gli acquisti di molti articoli non di lusso e di servizi come l’istruzione. Le nuove tasse sugli immobili (aumento del 60% del moltiplicatore dei valori catastali, aumento delle aliquote ici, ici sulla prima casa), tagliano le gambe all’edilizia, che è il settore economico che innesca le riprese generali dell’economia – quando cresce – e pure le recessioni – quando cala.
Attualmente questo settore è in gravissima crisi. Il siluro del governo Monti, quindi, previene la ripresa e stabilizza il trend depressivo.
Quelli sinora adottati sono interventi scientificamente mirati a produrre una stabile depressione e un drammatico avvitamento fiscale. Monti agisce mettendo toppe alla finanza pubblica a spese dell’economia reale, che viene sempre più sgretolata. Salva le apparenze a spese della sostanza. Adesso avremo, nel brevissimo termine, un plauso dell’”Europa” e di chi muove le asticelle degli spread – la medesima mano che ha messo lì il Monti in Italia e il Papademos in Grecia, e altri altrove. Ma presto la recessione, la disoccupazione, la moria di imprese, il credit crunch, il declino industriale, le tensioni sociali, si faranno sentire in modo insostenibile.
Nel parlamento dei nominati, per assicurare la legittimazione parlamentare, il voto di fiducia dei partiti a questo governo dei banchieri mai eletto e a questo leader mai scelto dal popolo, quindi esposto a contestazioni di non-democraticità e non-rappresentatività, basta riempire alla partitocrazia la greppia della spesa pubblica coi soldi delle nuove tasse spremute ai cittadini. E rispettarne privilegi e prebende. Anche Berlusconi col suo PDL ha convenienza ad allinearsi, se non vuole esporre le aziende di famiglia a rischi più che ovvi.
Oggettivamente, dunque, l’obiettivo del governo dei banchieri pare sia produrre, certo non solo in Italia, una grave e durevole depressione, in linea con quanto Monti spiega nel filmato linkato sopra, ossia che bisogna spaventare la gente per renderla malleabile e remissiva alle riforme decise dall’alto: è la shock—and – awe policy, la shock economy di Naomi Klein.
Diversi sono gli scopi possibili di questa strategia:
-svalutare gli asset per poterne fare incetta a costi stracciati col denaro prodotto da banche centrali e dark pool (il circuito delle grandi banche mondiali che controllano anche la Fed e che ha lasciato recentemente a secco le banche italiane, come strumento di pressione o meglio coercizione politica);
-impadronirsi di tutto il reddito disponibile;
-rendere la popolazione docile e sottomessa;
-piegarla a un nuovo assetto politico, fiscale, sociale, con cessione della gestione del bilancio e del fisco a organismi europei a guida tecno-tedesca (Italia colonia);
-indurre un calo forte, rapido e costante dei consumi, quindi dell’inquinamento e dello sfruttamento della materie prime, per proteggere la biosfera e prevenire un imminente tracollo ecologico.
Marco Della Luna
Fonte: http://marcodellaluna.info
Link: http://marcodellaluna.info/sito/2011/12/05/idecreto-monti-volonta-di-distruzione-e-lacrime-di-coccodrillo/
Ma abbiamo scoperto ben altro, sulla strategia distruttiva del governo dei banchieri: abbiamo la confessione di un intento, di un vero piano anti-sociale di coercizione oligarchica sulle nazioni. E proprio per bocca del Monti.
Vi raccomando molto di visionare l’intervista a questo link, in cui Mario Monti sostiene che “abbiamo bisogno delle crisi” e delle angosce collettive da esse causate, per far accettare ai popoli e alla politica le riforme che dall’alto si è deciso di imporre – che il cartello monopolista della moneta e del credito ha deciso di imporre:
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=1b190309063811a
E’ la perfetta conferma di quanto esposto nel libro mio e di Paolo Cioni “Neuroschiavi”, sulla manipolazione mentale collettiva e individuale.
In una situazione di generale illiquidità e di recessione (insolvenza, disinvestimenti, disoccupazione etc.), la manovra di Monti è selettivamente mirata a produrre un aggravamento di questa illiquidità (v. anche gli articoli di P. Krugman), quando al contrario il sistema economico ha disperato bisogno di iniezioni di liquidità mirate all’attivazione dei fattori di produzione e del consumo. Monti fa il salasso a un paziente che agonizza per anemia.
Mentre le misure per lo sviluppo sono semplicemente derisorie e vergognose, i tagli alle pensioni e l’aumento dell’Iva colpiscono la domanda interna, assieme al nuovo redditometro che disincentiva gli acquisti di molti articoli non di lusso e di servizi come l’istruzione. Le nuove tasse sugli immobili (aumento del 60% del moltiplicatore dei valori catastali, aumento delle aliquote ici, ici sulla prima casa), tagliano le gambe all’edilizia, che è il settore economico che innesca le riprese generali dell’economia – quando cresce – e pure le recessioni – quando cala.
Attualmente questo settore è in gravissima crisi. Il siluro del governo Monti, quindi, previene la ripresa e stabilizza il trend depressivo.
Quelli sinora adottati sono interventi scientificamente mirati a produrre una stabile depressione e un drammatico avvitamento fiscale. Monti agisce mettendo toppe alla finanza pubblica a spese dell’economia reale, che viene sempre più sgretolata. Salva le apparenze a spese della sostanza. Adesso avremo, nel brevissimo termine, un plauso dell’”Europa” e di chi muove le asticelle degli spread – la medesima mano che ha messo lì il Monti in Italia e il Papademos in Grecia, e altri altrove. Ma presto la recessione, la disoccupazione, la moria di imprese, il credit crunch, il declino industriale, le tensioni sociali, si faranno sentire in modo insostenibile.
Nel parlamento dei nominati, per assicurare la legittimazione parlamentare, il voto di fiducia dei partiti a questo governo dei banchieri mai eletto e a questo leader mai scelto dal popolo, quindi esposto a contestazioni di non-democraticità e non-rappresentatività, basta riempire alla partitocrazia la greppia della spesa pubblica coi soldi delle nuove tasse spremute ai cittadini. E rispettarne privilegi e prebende. Anche Berlusconi col suo PDL ha convenienza ad allinearsi, se non vuole esporre le aziende di famiglia a rischi più che ovvi.
Oggettivamente, dunque, l’obiettivo del governo dei banchieri pare sia produrre, certo non solo in Italia, una grave e durevole depressione, in linea con quanto Monti spiega nel filmato linkato sopra, ossia che bisogna spaventare la gente per renderla malleabile e remissiva alle riforme decise dall’alto: è la shock—and – awe policy, la shock economy di Naomi Klein.
Diversi sono gli scopi possibili di questa strategia:
-svalutare gli asset per poterne fare incetta a costi stracciati col denaro prodotto da banche centrali e dark pool (il circuito delle grandi banche mondiali che controllano anche la Fed e che ha lasciato recentemente a secco le banche italiane, come strumento di pressione o meglio coercizione politica);
-impadronirsi di tutto il reddito disponibile;
-rendere la popolazione docile e sottomessa;
-piegarla a un nuovo assetto politico, fiscale, sociale, con cessione della gestione del bilancio e del fisco a organismi europei a guida tecno-tedesca (Italia colonia);
-indurre un calo forte, rapido e costante dei consumi, quindi dell’inquinamento e dello sfruttamento della materie prime, per proteggere la biosfera e prevenire un imminente tracollo ecologico.
Marco Della Luna
Fonte: http://marcodellaluna.info
Link: http://marcodellaluna.info/sito/2011/12/05/idecreto-monti-volonta-di-distruzione-e-lacrime-di-coccodrillo/
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Eurogendfor, la nuova polizia europea con poteri illimitati
Praticamente non ne ha parlato nessuno. Praticamente la ratifica di Camera e Senato è avvenuta all’unanimità. Praticamente stiamo per finire nelle mani di una superpolizia dai poteri pressoché illimitati. Che sulla carta è europea, ma che nei fatti è sotto la supervisione statunitense. Tanto è vero che la sede centrale si trova a Vicenza, la stessa città dove c’è il famigerato Camp Ederle delle truppe USA
Alzi la mano chi sa cos’è il trattato di Velsen. Domanda retorica: nessuno. Eppure in questa piccola città olandese è stato posto in calce un tassello decisivo nel mosaico del nuovo ordine europeo e mondiale. Una tappa del processo di smantellamento della sovranità nazionale, portato avanti di nascosto, nel silenzio tipico dei ladri e delle canaglie.
eurogendfor-1Il Trattato Eurogendfor venne firmato a Velsen il 18 ottobre 2007 da Francia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo e Italia. L’acronimo sta per Forza di Gendarmeria Europea (EGF): in sostanza è la futura polizia militare d’Europa. E non solo. Per capire esattamente che cos’è, leggiamone qualche passo. I compiti: «condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico; monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi comprese l’attività di indagine penale; assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d’intelligence; svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti; proteggere le persone e i beni e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici» (art. 4). Il raggio d’azione: «EUROGENDFOR potrà essere messa a disposizione dell’Unione Europea (UE), delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche» (art. 5). La sede e la cabina di comando: «la forza di polizia multinazionale a statuto militare composta dal Quartier Generale permanente multinazionale, modulare e proiettabile con sede a Vicenza (Italia). Il ruolo e la struttura del QG permanente, nonché il suo coinvolgimento nelle operazioni saranno approvati dal CIMIN – ovvero - l’Alto Comitato Interministeriale. Costituisce l’organo decisionale che governa EUROGENDFOR» (art. 3).
Ricapitolando: la Gendarmeria europea assume tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia), indagini e arresti compresi; la Nato, cioè gli Stati Uniti, avranno voce in capitolo nella sua gestione operativa; il nuovo corpo risponde esclusivamente a un comitato interministeriale, composto dai ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari. In pratica, significa che avremo per le strade poliziotti veri e propri, che non si limitano a missioni militari, sottoposti alla supervisione di un’organizzazione sovranazionale in mano a una potenza extraeuropea cioè gli Usa, e che, come se non bastasse, è svincolata dal controllo del governo e del parlamento nazionali.
Ma non è finita. L’EGF gode di una totale immunità: inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23); i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29). Come si evince chiaramente, una serie di privilegi inconcepibili in uno Stato di diritto.
Il 14 maggio 2010 la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana ratifica l’accordo. Presenti 443, votanti 442, astenuti 1. Hanno votato sì 442: tutti, nessuno escluso. Poco dopo anche il Senato dà il via libera, anche qui all’unanimità. Il 12 giugno il Trattato di Velsen entra in vigore in Italia. La legge di ratifica n° 84 riguarda direttamente l’Arma dei Carabinieri, che verrà assorbita nella Polizia di Stato, e questa degradata a polizia locale di secondo livello. Come ha fatto notare il giornalista che ha scovato la notizia, il freelance Gianni Lannes (uno con due coglioni così, che per le sue inchieste ora gira con la scorta), non soltanto è una vergogna constatare che i nostri parlamentari sanciscano una palese espropriazione di sovranità senza aver neppure letto i 47 articoli che la attestano, ma anche che sia passata inosservata un’anomalia clamorosa. Il quartiere generale europeo è insediato a Vicenza nella caserma dei carabinieri “Chinotto” fin dal 2006. La ratifica è dell’anno scorso. E a Vicenza da decenni ha sede Camp Ederle, a cui nel 2013 si affiancherà la seconda base statunitense al Dal Molin che è una sede dell’Africom, il comando americano per il quadrante mediterraneo-africano.
La deduzione è quasi ovvia: aver scelto proprio Vicenza sta a significare che la Gestapo europea dipende, e alla luce del sole, dal Pentagono. Ogni 25 Aprile i patetici onanisti della memoria si scannano sul fascismo e sull’antifascismo, mentre oggi serve un’altra Liberazione: da questa Europa e dal suo padrone, gli Stati Uniti.
Alessio Mannino
www.ilribelle.com
Alzi la mano chi sa cos’è il trattato di Velsen. Domanda retorica: nessuno. Eppure in questa piccola città olandese è stato posto in calce un tassello decisivo nel mosaico del nuovo ordine europeo e mondiale. Una tappa del processo di smantellamento della sovranità nazionale, portato avanti di nascosto, nel silenzio tipico dei ladri e delle canaglie.
eurogendfor-1Il Trattato Eurogendfor venne firmato a Velsen il 18 ottobre 2007 da Francia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo e Italia. L’acronimo sta per Forza di Gendarmeria Europea (EGF): in sostanza è la futura polizia militare d’Europa. E non solo. Per capire esattamente che cos’è, leggiamone qualche passo. I compiti: «condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico; monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi comprese l’attività di indagine penale; assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d’intelligence; svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti; proteggere le persone e i beni e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici» (art. 4). Il raggio d’azione: «EUROGENDFOR potrà essere messa a disposizione dell’Unione Europea (UE), delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche» (art. 5). La sede e la cabina di comando: «la forza di polizia multinazionale a statuto militare composta dal Quartier Generale permanente multinazionale, modulare e proiettabile con sede a Vicenza (Italia). Il ruolo e la struttura del QG permanente, nonché il suo coinvolgimento nelle operazioni saranno approvati dal CIMIN – ovvero - l’Alto Comitato Interministeriale. Costituisce l’organo decisionale che governa EUROGENDFOR» (art. 3).
Ricapitolando: la Gendarmeria europea assume tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia), indagini e arresti compresi; la Nato, cioè gli Stati Uniti, avranno voce in capitolo nella sua gestione operativa; il nuovo corpo risponde esclusivamente a un comitato interministeriale, composto dai ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari. In pratica, significa che avremo per le strade poliziotti veri e propri, che non si limitano a missioni militari, sottoposti alla supervisione di un’organizzazione sovranazionale in mano a una potenza extraeuropea cioè gli Usa, e che, come se non bastasse, è svincolata dal controllo del governo e del parlamento nazionali.
Ma non è finita. L’EGF gode di una totale immunità: inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23); i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29). Come si evince chiaramente, una serie di privilegi inconcepibili in uno Stato di diritto.
Il 14 maggio 2010 la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana ratifica l’accordo. Presenti 443, votanti 442, astenuti 1. Hanno votato sì 442: tutti, nessuno escluso. Poco dopo anche il Senato dà il via libera, anche qui all’unanimità. Il 12 giugno il Trattato di Velsen entra in vigore in Italia. La legge di ratifica n° 84 riguarda direttamente l’Arma dei Carabinieri, che verrà assorbita nella Polizia di Stato, e questa degradata a polizia locale di secondo livello. Come ha fatto notare il giornalista che ha scovato la notizia, il freelance Gianni Lannes (uno con due coglioni così, che per le sue inchieste ora gira con la scorta), non soltanto è una vergogna constatare che i nostri parlamentari sanciscano una palese espropriazione di sovranità senza aver neppure letto i 47 articoli che la attestano, ma anche che sia passata inosservata un’anomalia clamorosa. Il quartiere generale europeo è insediato a Vicenza nella caserma dei carabinieri “Chinotto” fin dal 2006. La ratifica è dell’anno scorso. E a Vicenza da decenni ha sede Camp Ederle, a cui nel 2013 si affiancherà la seconda base statunitense al Dal Molin che è una sede dell’Africom, il comando americano per il quadrante mediterraneo-africano.
La deduzione è quasi ovvia: aver scelto proprio Vicenza sta a significare che la Gestapo europea dipende, e alla luce del sole, dal Pentagono. Ogni 25 Aprile i patetici onanisti della memoria si scannano sul fascismo e sull’antifascismo, mentre oggi serve un’altra Liberazione: da questa Europa e dal suo padrone, gli Stati Uniti.
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Re: illuminati chi sono e cosa vogliono
ecco dunque il perchè delle Fornero-Lacrime, ci aspetta veramente un bel futuro..e ora continuiamo a guardare i disgustosi TG condotti perlopiù da fanciulle analfabete... al 100%
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Kennedy e le banche
John Fitzgerald Kennedy fu il primo presidente della storia a comprendere quanto lo strapotere delle banche private avrebbero ben presto creato un collasso dell’intero sistema economico e decise di combatterlo. Secondo JFK, le banche private, non potevano esseri i creditori di un’intera nazione e, cosa più importante, non potevano avere il potere di stampare moneta. Le somiglianze fra la Federal Reserve e la BCE, nonché la nostra cara Bankitalia, sono a dir poco imbarazzanti.
JFK fu il primo ad opporsi alle banche private ma purtroppo anche l’ultimo. Il suo assassinio fece desistere qualsiasi altro presidente, americano e non, dal dichiarare guerra alle banche private. L’Ordine Esecutivo 11110 avrebbe messo fine all’attuale sistema bancario mangia-soldi. La FRB, come tutte le banche del resto, prestava (e presta ancora) soldi che non ha. Solo un decimo dell’intero ammontare di capitale che le banche private danno in prestito, é realmente detenuto dalla banca. L’FRB crea a piacimento ricchezza. Un potere immenso per dei privati.
Immenso e rischioso. É un enorme castello di carte, basta un semplice soffio di vento per farlo crollare. L’intero sistema si basa su soldi che le banche non hanno. JFK aveva compreso a pieno quanto tutto ciò fosse sbagliato. Aveva intuito che, di quel passo, l’intera economia mondiale sarebbe finita male. Aveva anticipato la crisi economica mondiale che ci sta affliggendo.Con il suo Ordine Esecutivo, il Dipartimento del Tesoro avrebbe avuto il potere di “emettere certificati d’argento a fronte di ogni lingotto di argento/dollari d’argento della Tesoreria.” Questo significa che la Tesoreria degli Stati Uniti poteva introdurre soldi in circolazione basandosi esclusivamente sui lingotti d’argento fisicamente presenti nelle casse dello Stato. Niente più speculazioni, niente più creazione ad hoc di falsa ricchezza. Solo una economia solida, costituita sul reale valore dell’argento realmente detenuto dal governo. L’FRB non avrebbe più potuto prestare soldi ad interesse all’America. Gli uomini più ricchi del mondo non avrebbero più avuto in mano lo scettro del potere. Gli stavano per portare via il loro amato giochetto per fabbricare soldi. JFK si era già messo contro tutta l’ala conservatrice e militarizzata dell’America schierandosi contro la guerra in Vietnam, ci mancavano solo i banchieri privati da indispettire. La sua morte era già praticamente scritta.
4 miliardi di banconote degli Stati Uniti, stampati cioè dalla Tesoreria e non dai privati, sono stati messi in circolazione in tagli da 2 e 5 dollari. Ben presto avrebbero sostituito le banconote stampate dai privati. Furono stampate dal Dipartimento del Tesoro anche banconote da 10 e da 20 dollari, ma non vennero mai messe in circolazione in quanto Kennedy, nel frattempo, venne assassinato. La sua politica morì con lui. Tutte le banconote stampate dalla Tesoreria vennero immediatamente ritirate. Davvero JFK pensava che avrebbe potuto sopravvivere dopo aver tolto alle banche private l’incostituzionale diritto di stampare moneta?
Le “Banconote degli Stati Uniti” furono emesse come valuta senza interessi e senza debiti avvallate dalle riserve d’argento nella Tesoreria degli Stati Uniti. Nessun privato si arricchì in questa transazione. Molti privati s’ incazzarono.
L’artefice di tutto ciò venne ucciso il 22 Novembre 1963. I banchieri privati tornarono a sorridere e a speculare. Nessun altro presidente della storia degli Stati Uniti si azzardò mai più ad applicare l’Ordine Esecutivo 11110. Quell’Ordine Esecutivo in realtà é ancora lì. Non é stato mai abrogato da nessun governo. Basterebbe che il Presidente Obama applicasse semplicemente la legge per decapitare la Federal Reserve.Evidentemente però tiene troppo alla sua vita. Non é facile andare incontro alla morte sicura per il bene del proprio popolo. JFK lo sapeva bene. La mafia delle banche pure: Kennedy é diventato il monito per tutti coloro che vogliano un giorno opporsi al potere delle banche: quei simpaticoni della FRB hanno anche avuto il coraggio di stampare l’effige di JFK su dei dollari d’argento. Mai monito fu più macabro ed efficace. Nessuno osa più pestargli i piedi.
Testo tradotto dell’ Ordine Esecutivo 11110
Emendamento all’ordine esecutivo numero 10289, relativo allo svolgimento di certe funzioni ad appannaggio del dipartimento del Tesoro. In virtù dell’autorità conferitami dalla sezione 301 del terzo articolo del Codice degli Stati Uniti, ordino quanto segue:
SEZIONE 1. Ordine esecutivo numero 10289 del 19 settembre 1951, come modificato, è qui ulteriormente modificato – (a) aggiungendo alla fine del paragrafo 1 attraverso il seguente sottoparagrafo (j): “(j) L’autorità conferita al Presidente dal paragrafo (b) della sezione 43 dell’Atto del 12 Maggio 1933, così come modificato (31 U.S.C. 821 (b)), di emettere certificati argentei in base ad ogni lingotto d’argento, argento o dollari d’argento standard nella Tesoreria momentaneamente non trattenuti per rimborso da alcun certificato d’argento in corso, di prescrivere il valore dei certificati argentei, ed emettere dollari d’argento standard e valuta d’argento sussidiaria per il loro ammortizzamento.” e (b) e eliminando i sottoparagrafi (b) e (c) del paragrafo 2.
SEZIONE 2. L’emendamento effettutato con quest’Ordine non ha effetto su nessun atto già scritto, o su nessuna istanza o procedimento che stanno venendo accolti, o già accolti, o iniziato o sull’inizio di nessuna causa civile o penale precedenti alla data di quest’Ordine ma tutte le tali disposizioni devono continuare e possono essere portate a termine come se detto emendamento non fosse stato fatto.
JOHN F. KENNEDY THE WHITE HOUSE, June 4, 1963
http://ilcorsivoquotidiano.net/2011/11/30/kennedy-banche-crisi-assassinio/
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JFK fu il primo ad opporsi alle banche private ma purtroppo anche l’ultimo. Il suo assassinio fece desistere qualsiasi altro presidente, americano e non, dal dichiarare guerra alle banche private. L’Ordine Esecutivo 11110 avrebbe messo fine all’attuale sistema bancario mangia-soldi. La FRB, come tutte le banche del resto, prestava (e presta ancora) soldi che non ha. Solo un decimo dell’intero ammontare di capitale che le banche private danno in prestito, é realmente detenuto dalla banca. L’FRB crea a piacimento ricchezza. Un potere immenso per dei privati.
Immenso e rischioso. É un enorme castello di carte, basta un semplice soffio di vento per farlo crollare. L’intero sistema si basa su soldi che le banche non hanno. JFK aveva compreso a pieno quanto tutto ciò fosse sbagliato. Aveva intuito che, di quel passo, l’intera economia mondiale sarebbe finita male. Aveva anticipato la crisi economica mondiale che ci sta affliggendo.Con il suo Ordine Esecutivo, il Dipartimento del Tesoro avrebbe avuto il potere di “emettere certificati d’argento a fronte di ogni lingotto di argento/dollari d’argento della Tesoreria.” Questo significa che la Tesoreria degli Stati Uniti poteva introdurre soldi in circolazione basandosi esclusivamente sui lingotti d’argento fisicamente presenti nelle casse dello Stato. Niente più speculazioni, niente più creazione ad hoc di falsa ricchezza. Solo una economia solida, costituita sul reale valore dell’argento realmente detenuto dal governo. L’FRB non avrebbe più potuto prestare soldi ad interesse all’America. Gli uomini più ricchi del mondo non avrebbero più avuto in mano lo scettro del potere. Gli stavano per portare via il loro amato giochetto per fabbricare soldi. JFK si era già messo contro tutta l’ala conservatrice e militarizzata dell’America schierandosi contro la guerra in Vietnam, ci mancavano solo i banchieri privati da indispettire. La sua morte era già praticamente scritta.
4 miliardi di banconote degli Stati Uniti, stampati cioè dalla Tesoreria e non dai privati, sono stati messi in circolazione in tagli da 2 e 5 dollari. Ben presto avrebbero sostituito le banconote stampate dai privati. Furono stampate dal Dipartimento del Tesoro anche banconote da 10 e da 20 dollari, ma non vennero mai messe in circolazione in quanto Kennedy, nel frattempo, venne assassinato. La sua politica morì con lui. Tutte le banconote stampate dalla Tesoreria vennero immediatamente ritirate. Davvero JFK pensava che avrebbe potuto sopravvivere dopo aver tolto alle banche private l’incostituzionale diritto di stampare moneta?
Le “Banconote degli Stati Uniti” furono emesse come valuta senza interessi e senza debiti avvallate dalle riserve d’argento nella Tesoreria degli Stati Uniti. Nessun privato si arricchì in questa transazione. Molti privati s’ incazzarono.
L’artefice di tutto ciò venne ucciso il 22 Novembre 1963. I banchieri privati tornarono a sorridere e a speculare. Nessun altro presidente della storia degli Stati Uniti si azzardò mai più ad applicare l’Ordine Esecutivo 11110. Quell’Ordine Esecutivo in realtà é ancora lì. Non é stato mai abrogato da nessun governo. Basterebbe che il Presidente Obama applicasse semplicemente la legge per decapitare la Federal Reserve.Evidentemente però tiene troppo alla sua vita. Non é facile andare incontro alla morte sicura per il bene del proprio popolo. JFK lo sapeva bene. La mafia delle banche pure: Kennedy é diventato il monito per tutti coloro che vogliano un giorno opporsi al potere delle banche: quei simpaticoni della FRB hanno anche avuto il coraggio di stampare l’effige di JFK su dei dollari d’argento. Mai monito fu più macabro ed efficace. Nessuno osa più pestargli i piedi.
Testo tradotto dell’ Ordine Esecutivo 11110
Emendamento all’ordine esecutivo numero 10289, relativo allo svolgimento di certe funzioni ad appannaggio del dipartimento del Tesoro. In virtù dell’autorità conferitami dalla sezione 301 del terzo articolo del Codice degli Stati Uniti, ordino quanto segue:
SEZIONE 1. Ordine esecutivo numero 10289 del 19 settembre 1951, come modificato, è qui ulteriormente modificato – (a) aggiungendo alla fine del paragrafo 1 attraverso il seguente sottoparagrafo (j): “(j) L’autorità conferita al Presidente dal paragrafo (b) della sezione 43 dell’Atto del 12 Maggio 1933, così come modificato (31 U.S.C. 821 (b)), di emettere certificati argentei in base ad ogni lingotto d’argento, argento o dollari d’argento standard nella Tesoreria momentaneamente non trattenuti per rimborso da alcun certificato d’argento in corso, di prescrivere il valore dei certificati argentei, ed emettere dollari d’argento standard e valuta d’argento sussidiaria per il loro ammortizzamento.” e (b) e eliminando i sottoparagrafi (b) e (c) del paragrafo 2.
SEZIONE 2. L’emendamento effettutato con quest’Ordine non ha effetto su nessun atto già scritto, o su nessuna istanza o procedimento che stanno venendo accolti, o già accolti, o iniziato o sull’inizio di nessuna causa civile o penale precedenti alla data di quest’Ordine ma tutte le tali disposizioni devono continuare e possono essere portate a termine come se detto emendamento non fosse stato fatto.
JOHN F. KENNEDY THE WHITE HOUSE, June 4, 1963
http://ilcorsivoquotidiano.net/2011/11/30/kennedy-banche-crisi-assassinio/
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Alaudae- Moderatore Globale
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Re: illuminati chi sono e cosa vogliono
Spero di vedere il giorno in cui non si userà più denaro per scambiarsi i beni di prima necessità, ma solo un buono e sano atto di generosità e altruismo.
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Re: illuminati chi sono e cosa vogliono
Arconte Segugio ha scritto:Spero di vedere il giorno in cui non si userà più denaro per scambiarsi i beni di prima necessità, ma solo un buono e sano atto di generosità e altruismo.
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