Terra Luna e Sistema Solare
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
da me era rossa rossa ,bho forse sara' stato il cielo che ne so.
cristian- Staff misteri
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
cristian ha scritto:da me era rossa rossa ,bho forse sara' stato il cielo che ne so.
un motivo c'è ma personalmente a quest'ora del mattino mi sfugge
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
Ma perchè la luna si colora di rosso? A spiegarlo gli esperti: il fenomeno è dovuto al fatto che il nostro pianeta, frapponendosi tra il sole e il suo magico satellite, impedisce ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l’atmosfera terrestre. Avviene così che riescono a passare e a raggiungere la luna solo quelle più basse, corrispondenti appunto alla colorazione rossa.cristian ha scritto:da me era rossa rossa ,bho forse sara' stato il cielo che ne so.
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La Luna del 2011 in un video
Non è così difficile venir rapiti, particolarmente durante le notti d’estate, dall’eterea presenza della Luna, alta e regale nel cielo. E vederla dal vivo, seguirne le varie fasi che si alternano nel corso del mese, è un magico incontro per quanti adorano osservare il nostro satellite naturale nel corso delle sue manifestazioni.
Ma c’è anche chi il tempo proprio non lo trova o sembra non far caso a quel che accade nelle notti di Luna. E se qualcuno si è perso l’alternarsi delle evoluzioni lunari, adesso è possibile recuperarle ricorrendo al video che mostra le mutazioni della Luna nel corso di questa prima metà del 2011. Il video è stato messo a punto dal team Scientific Visualisation Studio del Goddard Space Flight Center della Nasa.
L’iniziativa risulta molto innovativa visto che si tratta della prima volta che una simulazione informatica riproduce le ombre lunari e le sue fasi ricorrendo all’alta risoluzione. In effetti, il montaggio del filmato è stato possibile grazie alle misurazioni effettuate dal Lunar Orbiter Laser Altimeter (LOLA) del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO). I dati rilevati sono risultati precisamente più dettagliati di qualsiasi altra tecnica finora utilizzata per realizzare osservazioni così ravvicinate del suolo lunare.
Il video, in particolare, mostra l’ideale visualizzazione del satellite dall’emisfero nord terrestre. Questo al fine di render possibile una lineare prosecuzione delle osservazioni dello stesso punto di vista e in diversi periodi dell’anno. Le immagini più suggestive sono quelle riguardanti le varie fasi lunari. Le uniche occasioni in cui la Luna appare diversa è proprio nell’alternanza dell’orbita lunare durante il corso del mese. Ciò provoca il caratteristico tremolio della luminosità che, in realtà, risulta essere stabile e fissa.
Ancora la Luna, dunque, protagonista affascinante di un video. Il nostro consiglio rimane uno: spegnete il computer ed affacciatevi alla finestra. È molto più intrigante. Federica Vitale
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Tempeste di incredibile violenza scuotono Saturno !
Fulmini di incedibile violenza, 10.000 volte piu' intensi di quelli terrestri, e caduti a ritmi incessanti, almeno 10 al secondo: sono alcune delle caratteristiche della colossale tempesta che ha funestato l'atmosfera di Saturno e descritta nei dettagli in due studi che si sono guadagnati la copertina di Nature.
La tempesta, visibile anche dalla Terra come una grande macchia bianca nell'emisfero nord del pianeta degli anelli, e' uno dei fenomeni atmosferici piu' violenti che negli ultimi anni hanno colpito il pianeta.
E' stata studiata da due gruppi di ricerca coordinati dallo spagnolo Agustin Sanchez-Lavega della Scuola Tecnica Superiore di Ingegneria di Bilbao e dall'austriaco Georg Fischer della Accademia di Scienze Austriaca. Scoperta dalla sonda Cassini, la missione congiunta fra Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Nasa, nel dicembre del 2010 e ripresa anche da telescopi basati a Terra, la tempesta che ha colpito Saturno è stata di rara intensità.
Basti pensare che fenomeni di questa violenza si manifestano su Saturno una volta all'anno che equivale a 29,5 anni terrestri. Negli ultimi 130 anni, sottolineano gli esperti, solo cinque grandi macchie bianche di proporzioni simili a quella osservata ora sono state osservate su Saturno.
I ricercatori hanno calcolato che la tempesta ha coperto una superficie di circa 5.000- 8.000 chilometri di diametro. Simile a una nuvola bianca che allunga una coda verso est, e' caratterizzata da intensi e continui lampi di luce.
L'aspetto eccezionale del fenomeno atmosferico, rilevano i ricercatori, e' l'incredibile frequenza dei fulmini, circa 10 al secondo, che fanno ipotizzare che siano accadute piu' tempeste contemporaneamente.
Anche se il preciso meccanismo della tempesta e' ancora misterioso i ricercatori hanno fatto luce su alcuni aspetti: grazie alle informazioni inviate da Cassini e simulazioni è stato scoperto che le nubi bianche e brillanti sono prodotte da pennacchi caldi e ricchi di ammoniaca che salgono nell'atmosfera di Saturno.
fonte ANSA
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Su Saturno pioggia da una delle sue lune Da Encelado enorme getto d'acqua ripreso dal telescopio Herschel
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - Le spettacolari immagini di un enorme getto d'acqua riversato su Saturno da una delle sue lune, Encelado, sono state catturate da Herschel, l'osservatorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Questi ''scatti'' hanno permesso di risolvere il mistero della presenza di acqua nell'atmosfera di Saturno, un fenomeno noto da molti anni ma sulla cui origine finora non esisteva certezza. (ANSA).
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Notte di San Lorenzo 2011, l'astronoma: "Sarà una pioggia di stelle, ma la luna disturberà."
"Si pensa che la notte delle stelle cadenti sia il 10 agosto perche' e' la notte del mito di S. Lorenzo, pero', astronomicamente parlando, i giorni migliori per vedere lo spettacolo sono il 12 e il 13". Ad affermarlo all'Adnkronos e' Elena Lazzaretto, astronoma dell'Inaf, l'Istituto nazionale di astrofisica.
"Quelle che nella tradizione popolare vengono definite 'lacrime' o 'stelle cadenti' - spiega - altro non sono infatti che piccoli frammenti residui di una cometa". La Swift Tuttle, questo il nome della cometa scoperta nel 1862, percorrendo la propria orbita, lascia nel corso del suo tragitto dei detriti.
"La terra in questi giorni - prosegue Lazzaretto - entra in una sorta di grande regione, dove ci sono appunto questi frammenti: e' come se passassimo dentro una nuvola fatta dei residui lasciati li' dalla cometa".
Ed e' per questo che nel periodo di agosto, possiamo vedere le stelle cadenti ad occhio nudo. "Quest'anno purtroppo - sottolinea l'esperta - siamo sfortunati. La luna piena del 13 ci disturbera' parecchio.
La luce ci impedira' di osservare bene il fenomeno, ma non bisogna scoraggiarsi: si puo' cominciare a guardare il cielo dal 7 agosto e continuare verso meta' mese". In realta', come spiega l'astronoma, non c'e' un vero e proprio momento preciso per la notte delle stelle cadenti: "Sono solo state identificate delle date dove la visibilita' e' maggiore, ma il fenomeno si puo' osservare per buona parte del mese di agosto".
"Se guardiamo in alto poi, ci sembrera' che le meteore provengano proprio da nord ovest. Bisogna guardare verso la costellazione di Perseo - sottolinea - quel punto del cielo, da cui sembrano irradiare come se ci venissero incontro. In realta' e' l'intera regione ad essere cosparsa da frammenti, per questo il fenomeno riguarda tutto il cielo.
"Nel mondo antico - aggiunge l'esperta dell'Inaf - si pensava che fossero stelle di dimensioni maggiori rispetto a quello che sono in realta'. Le avvisaglie celesti inoltre, venivano lette come messaggi del cielo, dei presagi negativi". - Il fatto di vedere le 'stelle cadenti', oggi invece e' segno di buon auspicio.
La stessa astronoma, infatti, ne sottolinea l'eccezionalita' e la rarita': "Il fenomeno e' cosi' veloce che non tutti riescono a vederlo, bisogna considerarsi fortunati quando ci si riesce".
"Ogni volta che succede qualcosa di particolare in cielo - aggiunge - e' sempre un'emozione, va a prendere una parte ancestrale, antropologicamente legata al fascino per il cielo, di cui comunque, nonostante la tecnologia, non ce ne siamo liberati''. ''E' bello - conclude - emozionarsi di fronte ai fenomeni della natura, un'esperienza che consiglio a tutti: scienziati o meno, uscite fuori a guardare le stelle".
FONTE ADNKRONOS
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
eh si, quest'anno se la siamo "giocati", le stelle cadenti .. chi di voi si è messo a guardare il cielo, queste sere? io no .. che vergognaaaa! mi son proprio distratta, ,e pensare che di solito ero molto romantica, mi mettevo con il naso all'insù ed aspettavo la stella cadente, con la lista dei desideri pronta in mano!
alcuni desideri si erano pure averrate (sara x la coicidenza, di sicuro .. ) .. voi ci avete mai provato ad esprimere un desiderio vedendo la stella cadente? e come andata?
alcuni desideri si erano pure averrate (sara x la coicidenza, di sicuro .. ) .. voi ci avete mai provato ad esprimere un desiderio vedendo la stella cadente? e come andata?
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
Taty12 ha scritto:eh si, quest'anno se la siamo "giocati", le stelle cadenti .. chi di voi si è messo a guardare il cielo, queste sere? io no .. che vergognaaaa! mi son proprio distratta, ,e pensare che di solito ero molto romantica, mi mettevo con il naso all'insù ed aspettavo la stella cadente, con la lista dei desideri pronta in mano!
alcuni desideri si erano pure averrate (sara x la coicidenza, di sicuro .. ) .. voi ci avete mai provato ad esprimere un desiderio vedendo la stella cadente? e come andata?
un paio di volte ho espresso il mio desiderio ma poi, come al solito, me ne sono dimenticato..........
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
ecco .. ma certo.. diamo così poca importanza ai nostri desideri (tanto - sappiamo troppo bene che nn si avvereranno mai! ), che nn li ricordiamo nemmeno ..Alaudae ha scritto:Taty12 ha scritto:eh si, quest'anno se la siamo "giocati", le stelle cadenti .. chi di voi si è messo a guardare il cielo, queste sere? io no .. che vergognaaaa! mi son proprio distratta, ,e pensare che di solito ero molto romantica, mi mettevo con il naso all'insù ed aspettavo la stella cadente, con la lista dei desideri pronta in mano!
alcuni desideri si erano pure averrate (sara x la coicidenza, di sicuro .. ) .. voi ci avete mai provato ad esprimere un desiderio vedendo la stella cadente? e come andata?
un paio di volte ho espresso il mio desiderio ma poi, come al solito, me ne sono dimenticato..........
..una volta avevo sognato che un Qualcuno (.. .. ..) mi aveva chiesto di esprimere 3 desideri (come nelle favole ) .. ed era un Tizio che ero certa che si avvereranno di sicuro!
e voi? se vi venisse chesto "che cosa vuoi? dimmi 3 cose che vuoi che accadano".. immagginiamo che avete la p0ossibilità di chiedere 3 cose ad un Qualcuno, e siete sicuri che quelle cose si avverranno in realtà, un domani diciamo (o un dopodomani al massimo ) - cosa chiedereste?
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
Taty12 ha scritto:ecco .. ma certo.. diamo così poca importanza ai nostri desideri (tanto - sappiamo troppo bene che nn si avvereranno mai! ), che nn li ricordiamo nemmeno ..Alaudae ha scritto:Taty12 ha scritto:eh si, quest'anno se la siamo "giocati", le stelle cadenti .. chi di voi si è messo a guardare il cielo, queste sere? io no .. che vergognaaaa! mi son proprio distratta, ,e pensare che di solito ero molto romantica, mi mettevo con il naso all'insù ed aspettavo la stella cadente, con la lista dei desideri pronta in mano!
alcuni desideri si erano pure averrate (sara x la coicidenza, di sicuro .. ) .. voi ci avete mai provato ad esprimere un desiderio vedendo la stella cadente? e come andata?
un paio di volte ho espresso il mio desiderio ma poi, come al solito, me ne sono dimenticato..........
..una volta avevo sognato che un Qualcuno (.. .. ..) mi aveva chiesto di esprimere 3 desideri (come nelle favole ) .. ed era un Tizio che ero certa che si avvereranno di sicuro!
e voi? se vi venisse chesto "che cosa vuoi? dimmi 3 cose che vuoi che accadano".. immagginiamo che avete la p0ossibilità di chiedere 3 cose ad un Qualcuno, e siete sicuri che quelle cose si avverranno in realtà, un domani diciamo (o un dopodomani al massimo ) - cosa chiedereste?
qui si va sul personale, non ti pare?
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La Luna è più giovane del previsto Lo indica l’analisi delle rocce più antiche
La Luna potrebbe essere più giovane di quanto ipotizzato finora. A mettere in dubbio l'età del nostro satellite è uno studio pubblicato su Nature, in cui vengono presentati i sorprendenti risultati ottenuti dalla datazione di alcune rocce lunari conservate al Johnson Space Center della Nasa. I ricercatori guidati da Lars E. Borg, del Lawrence Livermore National Laboratory (Llnl) della California, hanno preso in esame alcuni campioni delle più antiche rocce della superficie lunare, chiamate 'anortositi ferrose'.
Usando una nuova tecnica di analisi, che rintraccia gli isotopi del piombo e del neodimio, hanno stabilito che queste rocce si sarebbero formate 4,36 miliardi di anni fa, ben 200 milioni di anni dopo rispetto a quanto previsto dalle attuali teorie sulla formazione della Luna. La loro età sarebbe addirittura simile a quella dei minerali più antichi presenti sulla Terra (alcuni zirconi rivenuti nella parte occidentale dell'Australia), e questo dimostrerebbe che la crosta della Luna avrebbe iniziato a solidificarsi nello stesso periodo di quella terrestre.
Il processo potrebbe essersi verificato subito dopo il gigantesco impatto tra la Terra e un altro grande corpo celeste che,secondo la teoria più accreditata, avrebbe generato i frammenti da cui si è poi formata la Luna. "L'incredibile giovane età di questi campioni lunari - commenta Richard Carlson, uno degli autori dello studio che lavora alla Carnegie Institution di Washington - può voler dire che la Luna si è solidificata molto dopo rispetto a quanto abbiamo sempre pensato, oppure che dobbiamo cambiare tutte le nostre teorie sulla storia geochimica della Luna". ANSA
Usando una nuova tecnica di analisi, che rintraccia gli isotopi del piombo e del neodimio, hanno stabilito che queste rocce si sarebbero formate 4,36 miliardi di anni fa, ben 200 milioni di anni dopo rispetto a quanto previsto dalle attuali teorie sulla formazione della Luna. La loro età sarebbe addirittura simile a quella dei minerali più antichi presenti sulla Terra (alcuni zirconi rivenuti nella parte occidentale dell'Australia), e questo dimostrerebbe che la crosta della Luna avrebbe iniziato a solidificarsi nello stesso periodo di quella terrestre.
Il processo potrebbe essersi verificato subito dopo il gigantesco impatto tra la Terra e un altro grande corpo celeste che,secondo la teoria più accreditata, avrebbe generato i frammenti da cui si è poi formata la Luna. "L'incredibile giovane età di questi campioni lunari - commenta Richard Carlson, uno degli autori dello studio che lavora alla Carnegie Institution di Washington - può voler dire che la Luna si è solidificata molto dopo rispetto a quanto abbiamo sempre pensato, oppure che dobbiamo cambiare tutte le nostre teorie sulla storia geochimica della Luna". ANSA
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
certo! .. ma xchè, è vietato andare "sul personale", nei forum? siamo tutti PERSONE, in fin dei conti .. è difficcile restare sempre oggettivi, parziali ed indifferenti .. come il TG delle nove, che noia!
credo che un po di "personalità" nn guasta mai, è come il sale in cucina, un pizzico ce lo devi mettere no? sbaglio?
credo che un po di "personalità" nn guasta mai, è come il sale in cucina, un pizzico ce lo devi mettere no? sbaglio?
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
Taty12 ha scritto:certo! .. ma xchè, è vietato andare "sul personale", nei forum? siamo tutti PERSONE, in fin dei conti .. è difficcile restare sempre oggettivi, parziali ed indifferenti .. come il TG delle nove, che noia!
credo che un po di "personalità" nn guasta mai, è come il sale in cucina, un pizzico ce lo devi mettere no? sbaglio?
sentiamo anche gli altri
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Tutto pronto per la nuova missione Nasa sulla Luna, per svelarne gli ultimi misteri.
Ultime battute per i preparativi della Nasa in vista della missione Grail, diretta alla Luna. Il lancio e' previsto da Cape Canaveral per le 14,37 (ora italiana) di giovedi' 8 settembre e portera' in orbita due sonde gemelle. Obiettivo della missione Grail (Gravity Recovery And Interior Laboratory) e' raccogliere nuovi dati sulla struttura interna della Luna orbitando intorno ad essa per nove mesi.
Le due sonde gemelle, chiamate Grail-A e Grail-B, sono integrate sul lanciatore Delta II. Per arrivare nell'orbita lunare, dopo aver percorso oltre 4 milioni di chilometri, impiegheranno tre mesi e mezzo. Una volta a destinazione ''si cercheranno'' emettendo un radiosegnale che permettera' di definire con precisione la distanza che le separa.
I ricercatori si aspettano che le differenze regionali nella gravita' lunare possano avere effetti sulla distanza tra le due sonde, aumentandola, o riducendola. I dati permetteranno sia di avere la prima misura esatta del campo gravitazionale della Luna, sia di comprendere come e' fatto l'interno della Luna.
''La missione Grail permettera' di scoprire molti aspetti ancora misteriosi della Luna e ci aiutera' a comprendere la sua storia, accanto alla storia della Terra e degli altri pianeti del Sistema Solare'', ha osservato la responsabile scientifica della missione, Maria Zuber, del Massachusetts Institute of Technology (Mit).
Il periodo utile per il lancio e' molto ampio e si estende dall'8 settembre al 19 ottobre, con due distinte opportunita' di lancio ogni giorno, ciascuna con una finestra di 39 minuti.
FONTE ANSA
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Anomalie nell’orbita della Luna, gli scienziati si interrogano
tratto da: http://www.fabioghioni.net/
Di Fabio Ghioni
Apollo 11, riflettore sulla Luna. Credit: NASA
Alcune misure attuale della distanza della Luna, rilevate grazie ai raggi laser con il metodo “Lunar Laser Ranging” hanno rilevato una eccentricità nell’orbita della luna.
Nonostante gli intensi sforzi per dare una spiegazione a queste anomalie tramite i modelli fisici standard, uno scienziato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ammette, in uno studio recente che traccia i cambiamenti, che la variazione dell’orbita lunare, seppur minima, non può attualmente essere spiegata.
Le misure Lunar Laser Ranging sono rilevate da circa 38 anni utilizzando i riflettori posizionati sulla superficie lunare che vengano presi di mira dagli impulsi laser delle stazioni sulla Terra.
Nel 2001 e 2003 gli scienziati hanno cominciato a notare le anomalie.
Lorenzo Lorio ha scritto in un articolo, precedentemente pubblicato su arxiv.org:
“L’aumento dell’eccentricità dell’orbita della Luna non può essere spiegato utilizzando i modelli di fisica terrestre e lunare standard, basati sui paradigmi di Newton e Einstein. Mentre alcuni di questi modelli non consentono alcuna modifica dell’eccentricità a lungo termine, i risultati dei calcoli di altri modelli non corrispondono ai dati effettivamente misurati”.
Credit: NASA
Lorenzo Lorio a spiegato che si tratta di una variazione di valore infinitesimale di soli 3 millimetri all’anno, e questo cambiamento di eccentricità non costituisce, nemmeno nel lungo periodo, una minaccia per la Terra.
“Ma si tratta lo stesso di una anomalia misurata in ambito scientifico, e proprio questa anomalia, una volta compresa, potrebbe aprire le porte a nuove scoperte fisiche o a una migliore comprensione della fisica convenzionale.”
Solo considerando l’ipotesi dell’esistenza di un gigantesco oggetto celeste oltre l’orbita di Plutone, ancora sconosciuto ma già valutato come possibile da alcuni astronomi e scienziati (Pianeta X, Nemesis, Tyche o Nibiru), si potrebbe avere un buon punto di partenza per spiegare l’anomalia, ma i parametri essenziali di un tale ipotetico corpo celeste sarebbero, secondo Lorenzo Lorio, “totalmente irrealistici” per avere un’influenza sull’orbita lunare.
Allo stato attuale non ci sarebbe, secondo Lorio, nessuna spiegazione soddisfacente per il comportamento anomalo dell’eccentricità della Luna.
Lo studio di Lorenzo Lorio “On the anomal oussecular increase of the eccentricity of the orbit of the Moon” lo trovate QUI
source: http://astronews.myblog.it
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Nuova mappa Luna in 3D Grazie ad una tecnica sviluppata dal Politecnico di Hong Kong
(ANSA) - ROMA, 19 SET - Una mappa molto precisa e in 3D della superficie lunare potrebbe essere creata grazie a una nuova tecnica sviluppata al Politecnico di Hong Kong. I ricercatori cinesi hanno messo a punto questa nuova metodologia dopo aver analizzato per anni i dati catturati durante diverse missioni spaziali internazionali inclusa quella della sonda cinese ChangE-1, che ha riportato a Terra elementi molto utili, come immagini digitali e misurazioni eseguite con un altimetro laser.
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America impone No-fly-zone sulla Luna
Sembra uno scherzo, ma non è così.
Gli americani stavolta hanno deciso di imporre una no-fly-zone sulla Luna e più specificamente nei pressi dei luoghi di sbarco dell’Apollo ed altre zone, tra cui il lato oscuro della Luna.
Le motivazioni sembrano essere quelle di preservare e proteggere questi siti storici, ma forse anche nascondere qualcosa. Secondo la rivista Science i siti delle missioni Apollo 11 e 17 sono off-limits con una percorso base di 75 per 225 metri da ogni luogo di allunaggio. Peccato (per loro) che dal 1967 è in vigore l'Outer Space Treaty, un trattato che disciplina le attività degli Stati nell'esplorazione e nell'uso dello spazio esterno, compresi la luna e altri corpi celesti, adottato all’unanimità da tutto il Mondo. Ciò significa che NESSUNO può avanzare pretese o imporre una qualsiasi azione unilaterale su un corpo celeste e questo è scritto a chiare lettere sull’articolo 2 che così recita:
Articolo II Lo spazio extra-atmosferico, compresi la luna e altri corpi celesti, non è soggetto a pretese di appropriazione nazionale di sovranità, per mezzo di uso o di occupazione, o da qualsiasi altro mezzo.
L'effetto pratico del Trattato, che è quello di impedire ogni diritto di proprietà privata allo stesso modo in cui il diritto del mare impedisce a chiunque l'appropriazione del mare. Ma l’America, anche se non giuridicamente vincolante, “consiglia e raccomanda” alle altre potenze spaziali di tenersi alla larga: l’X-37B è sempre in agguato.
Una delle restrizioni più assurde riguarda l’eventuale studio degli scarti di cibo e feci degli astronauti, che potrebbe “rivelare” come si comportano i batteri dopo più di 40 anni di esposizione alle radiazioni solari. Stronzate sembra la parola più appropriata.
Un’altra restrizione sembra proibire lo studio di oggetti metallici lasciati sul suolo lunare per studiarne il degrado. E questa ci può stare. Ma la Luna è di tutti e questo è tutto!
Un altro dei motivi che ha spinto la Nasa a comportarsi in questo modo potrebbe essere rappresentato dal Google Lunar X PRIZE, un progetto per inviare un robot mobile sulla superficie selenita in grado di inviare immagini.
O forse per nascondere la più grande bugia di sempre: che in verità sulla Luna non abbiamo messo mai piede.
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praticamente la Luna è già "Cosa Nostra" per Loro! difficile trovare Nazione più arrogante.
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La fine del mistero delle due Lune
Dopo quasi cinquant’anni di misteri e domande senza risposta è stato lanciato sabato 10 Settembre da Cape Canaveral il razzo Delta II che presto scioglierà ogni dubbio sull’origine e la natura del nostro satellite naturale. La missione tanto attesa è denominata Grail (cioè Gravity Recovery and Interior Laboratory) è, attraverso le misurazioni di due sonde gemelle dalla tecnologia avanzatissima, la Grail-1 e la Grail-2, fornirà un’analisi dettagliata del corpo celeste dando una risposta definitiva all’ormai famosa ipotesi delle “due Lune”.
Il mistero delle due Lune
Le notevoli differenze morfologiche e geologiche presenti nelle due “facce” del satellite lunare hanno da sempre interessato gli studiosi che non si davano una spiegazione del motivo di una simile eterogeneità. Sul lato esposto verso la Terra la Luna presenta una superficie piuttosto piatta e omogenea, nell’altro invece (il lato invisibile) sono presenti enormi dislivelli e difformità con profondi crateri, vere e proprie catene montuose e una crosta molto più spessa con una composizione chimica differente.
Diverse sono le ipotesi sviluppate fino a oggi per sciogliere questo rompicapo, ma tra le ultime nate ha preso un discreto consenso (anche da parte del pubblico attraverso un articolo pubblicato su Nature) quella sviluppata da Erik Asphaug e Martin Jutzi. Gli astronomi sono partiti dall’ipotesi più accreditata sull’origine della Luna secondo la quale un corpo celeste delle dimensioni di Marte si sarebbe scontrato con la Terra distruggendosi. I frammenti di questa enorme conflagrazione cosmica col tempo si sarebbero aggregati formando la Luna. I due ricercatori a questo punto si sono diversificati rispetto al modello classico ipotizzando che dalla conflagrazione non si sarebbe formato un solo satellite ma bensì due, teorizzando una sorta di “sorella minore” della Luna trenta volte più piccola che si sarebbe messa a orbitare anch’essa intorno alla terra. Nel loro reciproco movimento “le due Lune” si sarebbero poi scontrate creando l’ennesima conflagrazione che avrebbe modificato considerevolmente il satellite sopravvissuto sul lato colpito.
«Il nostro modello» ha spiegato Asphaug «funziona bene con l’ipotesi di una luna formata da un impatto gigante, che dovrebbe aver proiettato in orbita terrestre molti altri detriti oltre la Luna stessa». Quindi la Luna “sarebbe sopravvissuta” allo scontro con la sua piccola gemella alterando il suo aspetto nel lato oscuro dove sono presenti, proprio a causa dell’impatto, imponenti catene montuose e sopratutto uno strato supplementare di crosta solida spesso decine di chilometri. Il modello permetterebbe anche di spiegare le complesse variazioni nella composizione della crosta lunare, che dal lato che guarda verso la Terra è relativamente più ricca di potassio, di elementi delle terre rare e di fosforo, che rappresentano quello che gli scienziati definiscono KREEP. Questi elementi, al pari dell’uranio e del torio, dovevano essere concentrati nel cuore magmatico del satellite intrappolato sotto la crosta. Nelle simulazioni di Asphaug e Jutzi si può osservare che in particolari condizioni dopo la collisione tra i due corpi questo strato KREEP viene sospinto verso l'emisfero opposto ponendo i presupposti per le peculiarità geologiche oggi rilevate.
Sonde alla ricerca dei segreti della luna
La Grail-A e la Grail-B partite con il razzo Delta II sabato 10 settembre sono nate e sviluppate al Mit di Boston sotto la guida di Maria Zuber che ora è pronta a dirigere la squadra di scienziati che analizzerà i dati riportati dalle due sonde. «La missione Grail permetterà di scoprire molti aspetti ancora misteriosi della Luna» spiega con orgoglio la Zuber «e ci aiuterà a comprendere la sua storia, accanto alla storia della Terra e degli altri pianeti del Sistema Solare».
Le sonde Grail impiegheranno tre mesi circa per arrivare a destinazione e poi si collocheranno su un’orbita circolare intorno alla Luna il cui raggio misurerà 50 chilometri. Le due sonde saranno distanziate tra loro di 200 chilometri e (se tutto andrà secondo le previsioni) comunicheranno ininterrottamente la reciproca posizione al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena che gestisce la spedizione. Ogni minima variazione riportata servirà a stabilire il livello di gravità di ciascuna zona del satellite terrestre potendo mappare con precisione le anomalie gravitazionali che fin’ora non trovavano risposta. «Che cosa nasconda l’interno lunare ancora non lo sappiamo» spiega ai media Ed Weiler, responsabile delle missioni scientifiche dell’Ente Spaziale Americano «ed è l’obiettivo di questa doppia spedizione», poiché fin’ora si conosce soltanto che nella Luna si nascondono delle masse più dense (mascon) capaci di influenzare l’orbita delle sonde spedite nello spazio esercitando una maggiore attrazione, ma si tratta di una conoscenza generica che oggi non basta più. Il desiderio degli scienziati è poter tracciare un identikit gravitazionale e geologico del corpo celeste in modo da poter tracciare l’evoluzione del satellite rispondendo definitivamente ai modelli sin qui ipotizzati. Dopo il raggiungimento della Luna la missione delle due sonde gemelle , il cui peso non supera i 200 grammi, durerà soltanto 82 giorni ma risponderà definitivamente a tutti i quesiti sul “lato oscuro della Luna”.
Paolo Battistel
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attraverso la sua inverosimilità.
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I misteri della Luna
I misteri si svelano con i sensi interiori. Chi li usa "vede" che la luna, in cielo, è un ologramma, il riflesso
di un piccolo satellite artificiale dove sono sbarcati i 12 astronauti delle Missioni Apollo.
La percezione umana si sta ampliando e molti maestri "spirituali" non lo sanno…
Il cielo senza stelle, evidente nelle foto della NASA ha suscitato dubbi sull'autenticità delle Missioni Apollo. Chi è disponibile a una ricerca autentica, può comprendere che il "cielo" non è uno spazio "vuoto" popolato di palle. Allora non è solo la luna in crisi, ma tutta l'astronomia e anche la storia umana. Il "vuoto" è in verità pieno di mondi intelligenti, per chi usa laForza, cioè ama la verità.
Un satellite artificiale? Il suolo "lunare" si è rivelato molto più duro di quanto si pensasse prima del tentativo degli astronauti di perforarlo. Contiene infatti elementi quali il titanio, indizio che non è poi così naturale…
Realtà o illusione? La terra ripresa dall'Apollo 17, nel 1972. Questa foto ha fatto il giro del mondo, ci ha convinto che la terra è fragile e isolata dal resto dell'universo, dispersa in un vuoto… Tutto falso. Tutte le ricerche dimostrano che lo spazio "vuoto" non è affatto tale, è pieno di materia ed energia oscura. Il vero problema è la cecità umana. (vedi Baby Sun)
Un piccolo passo per un uomo, un salto gigante per l’umanità” la storica frase di Neil Amstrong, era preparata; è molto diversa, infatti, dal banale colloquio che segue poi e che, dopo 40 anni, la NASA diffonde su Internet. Era il 20 luglio 1969 e, dopo due anni e mezzo, nel dicembre ’72, le Missioni sulla luna si sarebbero concluse, con l’Apollo 17. Da allora nessun uomo vi è più tornato: 6 le missioni coronate da successo e 12 gli astronauti a passeggiare sulla “luna”.
Durante il percorso nessun contatto radio, le foto con incongruenze quali la bandiera americana che sventola all’aria in un mondo senza aria, le ombre effetti di varie fonti luminose e non dell’unica in teoria possibile, il sole. La zona ricoperta dai vari allunaggi piccola e il sospetto dilagante che siano una burla della NASA. Doveva vincere la competizione con l’URSS e distogliere l’attenzione dalla guerra in Vietnam, si dice. Il movente non convince però. Dopo 40 anni, la domanda “sono andati o no sulla luna?”, non ha una risposta. Il mistero continua.
C’è una regia occulta, dicono i sostenitori della terza via: sta nell’offrire tesi opposte, indurre gli uomini a schierarsi con l’una o con l’altra e così scatenare i conflitti. La base della regia occulta è il dualismo, evidente nelle “opposizioni” politiche e nelle azioni che provocano reazioni ecc. L’elenco è lungo, comprende extra-terrestri e crisi finanziaria, si arricchisce ogni giorno di novità, allarmi da un lato e offerte di salvezza dall’altro. La terza via non basta.
Serve una quarta via, una ricerca autentica, capace di usare le potenzialità del proprio cervello. Se le risposte non ci sono, è perché le domande sono sbagliate. Il problema è molto più radicale di quanto si pensi. E ai misteri, mi duole dirlo contribuiscono anche i maestri "spirituali" che ignorano la Forza, la Vita, e non usano i propri sensi interiori…
Pur essendo molto più piccola del sole, le dimensioni apparenti della luna sono tali da provocare le eclissi totali di sole. Le sue dimensioni sono anomale; in proporzione ai loro rispettivi pianeti, gli altri satelliti naturali sono tutti molto più piccoli, incapaci di oscurare il sole, se non in minima parte. Perché il disco lunare è grande esattamente quanto quello solare? Non è un caso, ma l’indizio di una “realtà” diversa da quella dipinta dall’astronomia e di un'ingerenza “aliena” meno misteriosa di quanto si creda.
E se la luna, visibile in cielo, fosse non un corpo reale, ma un ologramma, un'immagine del vero satellite, forse molto più piccolo, il luogo extra-terrestre dove si sono recati gli astronauti delle Missioni Apollo?
Platone le chiamava ombre, il termine “ologramma” allora non c’era. Giordano Bruno e altri saggi e poeti parlano di realtà umbratile che oggi chiamiamo “film” o “matrix”. Tutto si spiega se si comprende la natura della materia nucleare che compone il film stesso. (vedi i miei libri).
A favore dell’autenticità delle Missioni Apollo, i 380 chili di rocce lunari, riportate dagli astronauti. Materia quindi, materia tangibile ed esaminata da tutti i laboratori del mondo, materia che ha posto più problemi che soluzioni.
La luna non ha campo magnetico e le rocce “lunari” sono magnetizzate! Dove le hanno prese? Non sulla luna visibile e nemmeno sulla terra; le rocce “lunari”, infatti, contengono elementi radioattivi che a terra non esistono più perché sono decaduti. Il suolo dove hanno raccolto le pietre “lunari” deve essere extra-terrestre, tale da “congelare” il tempo, bloccare il decadimento radioattivo con cui si misura il tempo. Basta penetrare le "pieghe" della “mela” per comprendere che non è un'assurdità.
Composta di densi, supersonici e turbolenti fiumi di plasma, la “mela” che ci avvolge non è trasparente, contiene zone senza campo magnetico, quindi senza tempo e invisibili con i telescopi. In queste zone, individuate anche dalle sonde spaziali, si nascondono astronavi, alieni e satelliti artificiali, "visibili" con i sensi interiori.
Le rocce “lunari” contengono elementi refrattari quali il titanio. La crosta “lunare” è apparsa molto più dura di quanto si ritenesse prima del tentativo degli astronauti di perforarla; è un indizio della natura metallica, artificiale, del nostro satellite “naturale”. Il fatto è inquietante. Lo sbarco sulla “luna” sarebbe la prova di contatti tra gli alieni, usuali abitanti del satellite, il governo USA e alcuni scienziati della NASA, i pochi addetti a definire le traiettorie dei viaggi spaziali, i pochissimi consapevoli che la “mela” è come una gigante sala con schermi al plasma e specchi curvi che possono moltiplicare, distorcere e ampliare gli ologrammi.
Gli astronauti delle Missioni Apollo non sono rimasti a terra; sono andati su un satellite artificiale, immerso in una “zona” senza campo magnetico, quindi invisibile, ma qui vicino, forse dietro l’angolo, “dietro” la prima fascia di Van Allen, fuori dalla consueta visuale che chiamiamo “cielo”.
Nelle foto della NASA sulla "luna" il “cielo” è senza stelle.
Allora è un set cinematografico? Si, è possibile, ma è anche possibile che il “cielo” nella “zona” senza campo sia diverso da quello che vediamo da terra: il “cielo” non è uno spazio vuoto, trasparente, in sole 3 dimensioni, come ci fa credere l’astronomia. Il “cielo”, lo spazio che avvolge il sistema solare, è una Big Apple, una sala piena di schermi e di specchi; cambia se la posizione dell’osservatore cambia.
Ma se non c'era campo, come hanno comunicato gli astronauti e la base NASA a Houston? Qualcuno, esperto della natura speculare e cellulare della “mela”, li ha aiutati a stabilire il contatto. Alieni? Forse anche menti “alienate”.
Fantascienza? No, coscienza che osserviamo solo il passato. I segnali possono provenire dal futuro… Qui si apre uno squarcio su una questione che travolge l’astronomia e tutta la storia conosciuta: il TEMPO LINEARE, legato al denaro, al lavoro salariato e all’interesse bancario, la “tirannia” che soggioga scienze e società. Il tempo sta accelerando e la “tirannia” può cadere da un momento all’altro, perché è inventata… La previsione è emersa anche nel terremoto de L’Aquila, ma subito messa a tacere. (vedi video)
La previsione è tipica dell’astrologia, la scienza che studia l’altro lato della Forza, il campo debole. Tracce di questo lato cruciale per l'evoluzione, si trovano anche nelle Missioni Apollo, per chi le cerca, è ovvio. Gli astronauti hanno lasciato sulla “luna” dei sismometri e così sappiamo che la “luna” è scossa da frequenti lunamoti. Sono l'equivalente dei terremoti, con la differenza che sulla terra durano pochi minuti e sulla luna ore. I lunamoti, circa tre mila l’anno, hanno raggiunto spesso il 5° grado della scala Richter.
La convinzione generale è che la luna sia un guscio vuoto, ma anche ammessa questa ipotesi, eretica, c’è un altro problema. Non c’è attività vulcanica sulla luna. Da che cosa dipende la sua sismicità? Due geofisici dell'università di Austin, in Texas, hanno notato che la maggior parte dei lunamoti avveniva allorché la zona della Luna, dove era stato collocato il sismometro, era diretta verso la costellazione del Cancro. La causa? Un intenso flusso di quark strange , provenienti dalla costellazione del Cancro, una massa imponente, miliardi di volte più cospicua di quella dei due quark, u e d, che compongono la materia normale, visibile.
La scoperta non ha avuto eco. Eppure è un chiaro indizio di un invisibile, ma concreto legame tra la “luna” invisibile e la Costellazione del Cancro. L’astrologia lo prevede mentre l’astronomia nega. Malgrado l'enorme cecità dei telescopi, riconosciuta dalla stessa astronomia tutti credono ancora all’astronomia! Il bello è che la “mela” sta cambiando a ritmi ultra celeri e potrebbe presto rivelarci grosse sorprese.
Un tempo, la Terra era senza luna.
Lo affermano Aristotele e Plutarco in Grecia, Apollonio e Ovidio a Roma antica, nonché vari altri autori. Le loro tesi coincidono con i simboli trovati nel cortile di una casa a Kalasasaya, vicino alla città di Tiahuanaco, in Bolivia. La luna sarebbe apparsa in cielo tra 11.000 e 13.000 anni fa…
L’ipotesi è comprensibile con un improvviso spostamento della “mela”. Mi fermo qui. Per chi vuole approfondire, c'è il mio libro, Baby Sun.
Fonte: http://www.giulianaconforto.it/Italiano/articoli/Luna_misteri.htm
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di un piccolo satellite artificiale dove sono sbarcati i 12 astronauti delle Missioni Apollo.
La percezione umana si sta ampliando e molti maestri "spirituali" non lo sanno…
Il cielo senza stelle, evidente nelle foto della NASA ha suscitato dubbi sull'autenticità delle Missioni Apollo. Chi è disponibile a una ricerca autentica, può comprendere che il "cielo" non è uno spazio "vuoto" popolato di palle. Allora non è solo la luna in crisi, ma tutta l'astronomia e anche la storia umana. Il "vuoto" è in verità pieno di mondi intelligenti, per chi usa laForza, cioè ama la verità.
Un satellite artificiale? Il suolo "lunare" si è rivelato molto più duro di quanto si pensasse prima del tentativo degli astronauti di perforarlo. Contiene infatti elementi quali il titanio, indizio che non è poi così naturale…
Realtà o illusione? La terra ripresa dall'Apollo 17, nel 1972. Questa foto ha fatto il giro del mondo, ci ha convinto che la terra è fragile e isolata dal resto dell'universo, dispersa in un vuoto… Tutto falso. Tutte le ricerche dimostrano che lo spazio "vuoto" non è affatto tale, è pieno di materia ed energia oscura. Il vero problema è la cecità umana. (vedi Baby Sun)
Un piccolo passo per un uomo, un salto gigante per l’umanità” la storica frase di Neil Amstrong, era preparata; è molto diversa, infatti, dal banale colloquio che segue poi e che, dopo 40 anni, la NASA diffonde su Internet. Era il 20 luglio 1969 e, dopo due anni e mezzo, nel dicembre ’72, le Missioni sulla luna si sarebbero concluse, con l’Apollo 17. Da allora nessun uomo vi è più tornato: 6 le missioni coronate da successo e 12 gli astronauti a passeggiare sulla “luna”.
Durante il percorso nessun contatto radio, le foto con incongruenze quali la bandiera americana che sventola all’aria in un mondo senza aria, le ombre effetti di varie fonti luminose e non dell’unica in teoria possibile, il sole. La zona ricoperta dai vari allunaggi piccola e il sospetto dilagante che siano una burla della NASA. Doveva vincere la competizione con l’URSS e distogliere l’attenzione dalla guerra in Vietnam, si dice. Il movente non convince però. Dopo 40 anni, la domanda “sono andati o no sulla luna?”, non ha una risposta. Il mistero continua.
C’è una regia occulta, dicono i sostenitori della terza via: sta nell’offrire tesi opposte, indurre gli uomini a schierarsi con l’una o con l’altra e così scatenare i conflitti. La base della regia occulta è il dualismo, evidente nelle “opposizioni” politiche e nelle azioni che provocano reazioni ecc. L’elenco è lungo, comprende extra-terrestri e crisi finanziaria, si arricchisce ogni giorno di novità, allarmi da un lato e offerte di salvezza dall’altro. La terza via non basta.
Serve una quarta via, una ricerca autentica, capace di usare le potenzialità del proprio cervello. Se le risposte non ci sono, è perché le domande sono sbagliate. Il problema è molto più radicale di quanto si pensi. E ai misteri, mi duole dirlo contribuiscono anche i maestri "spirituali" che ignorano la Forza, la Vita, e non usano i propri sensi interiori…
Pur essendo molto più piccola del sole, le dimensioni apparenti della luna sono tali da provocare le eclissi totali di sole. Le sue dimensioni sono anomale; in proporzione ai loro rispettivi pianeti, gli altri satelliti naturali sono tutti molto più piccoli, incapaci di oscurare il sole, se non in minima parte. Perché il disco lunare è grande esattamente quanto quello solare? Non è un caso, ma l’indizio di una “realtà” diversa da quella dipinta dall’astronomia e di un'ingerenza “aliena” meno misteriosa di quanto si creda.
E se la luna, visibile in cielo, fosse non un corpo reale, ma un ologramma, un'immagine del vero satellite, forse molto più piccolo, il luogo extra-terrestre dove si sono recati gli astronauti delle Missioni Apollo?
Platone le chiamava ombre, il termine “ologramma” allora non c’era. Giordano Bruno e altri saggi e poeti parlano di realtà umbratile che oggi chiamiamo “film” o “matrix”. Tutto si spiega se si comprende la natura della materia nucleare che compone il film stesso. (vedi i miei libri).
A favore dell’autenticità delle Missioni Apollo, i 380 chili di rocce lunari, riportate dagli astronauti. Materia quindi, materia tangibile ed esaminata da tutti i laboratori del mondo, materia che ha posto più problemi che soluzioni.
La luna non ha campo magnetico e le rocce “lunari” sono magnetizzate! Dove le hanno prese? Non sulla luna visibile e nemmeno sulla terra; le rocce “lunari”, infatti, contengono elementi radioattivi che a terra non esistono più perché sono decaduti. Il suolo dove hanno raccolto le pietre “lunari” deve essere extra-terrestre, tale da “congelare” il tempo, bloccare il decadimento radioattivo con cui si misura il tempo. Basta penetrare le "pieghe" della “mela” per comprendere che non è un'assurdità.
Composta di densi, supersonici e turbolenti fiumi di plasma, la “mela” che ci avvolge non è trasparente, contiene zone senza campo magnetico, quindi senza tempo e invisibili con i telescopi. In queste zone, individuate anche dalle sonde spaziali, si nascondono astronavi, alieni e satelliti artificiali, "visibili" con i sensi interiori.
Le rocce “lunari” contengono elementi refrattari quali il titanio. La crosta “lunare” è apparsa molto più dura di quanto si ritenesse prima del tentativo degli astronauti di perforarla; è un indizio della natura metallica, artificiale, del nostro satellite “naturale”. Il fatto è inquietante. Lo sbarco sulla “luna” sarebbe la prova di contatti tra gli alieni, usuali abitanti del satellite, il governo USA e alcuni scienziati della NASA, i pochi addetti a definire le traiettorie dei viaggi spaziali, i pochissimi consapevoli che la “mela” è come una gigante sala con schermi al plasma e specchi curvi che possono moltiplicare, distorcere e ampliare gli ologrammi.
Gli astronauti delle Missioni Apollo non sono rimasti a terra; sono andati su un satellite artificiale, immerso in una “zona” senza campo magnetico, quindi invisibile, ma qui vicino, forse dietro l’angolo, “dietro” la prima fascia di Van Allen, fuori dalla consueta visuale che chiamiamo “cielo”.
Nelle foto della NASA sulla "luna" il “cielo” è senza stelle.
Allora è un set cinematografico? Si, è possibile, ma è anche possibile che il “cielo” nella “zona” senza campo sia diverso da quello che vediamo da terra: il “cielo” non è uno spazio vuoto, trasparente, in sole 3 dimensioni, come ci fa credere l’astronomia. Il “cielo”, lo spazio che avvolge il sistema solare, è una Big Apple, una sala piena di schermi e di specchi; cambia se la posizione dell’osservatore cambia.
Ma se non c'era campo, come hanno comunicato gli astronauti e la base NASA a Houston? Qualcuno, esperto della natura speculare e cellulare della “mela”, li ha aiutati a stabilire il contatto. Alieni? Forse anche menti “alienate”.
Fantascienza? No, coscienza che osserviamo solo il passato. I segnali possono provenire dal futuro… Qui si apre uno squarcio su una questione che travolge l’astronomia e tutta la storia conosciuta: il TEMPO LINEARE, legato al denaro, al lavoro salariato e all’interesse bancario, la “tirannia” che soggioga scienze e società. Il tempo sta accelerando e la “tirannia” può cadere da un momento all’altro, perché è inventata… La previsione è emersa anche nel terremoto de L’Aquila, ma subito messa a tacere. (vedi video)
La previsione è tipica dell’astrologia, la scienza che studia l’altro lato della Forza, il campo debole. Tracce di questo lato cruciale per l'evoluzione, si trovano anche nelle Missioni Apollo, per chi le cerca, è ovvio. Gli astronauti hanno lasciato sulla “luna” dei sismometri e così sappiamo che la “luna” è scossa da frequenti lunamoti. Sono l'equivalente dei terremoti, con la differenza che sulla terra durano pochi minuti e sulla luna ore. I lunamoti, circa tre mila l’anno, hanno raggiunto spesso il 5° grado della scala Richter.
La convinzione generale è che la luna sia un guscio vuoto, ma anche ammessa questa ipotesi, eretica, c’è un altro problema. Non c’è attività vulcanica sulla luna. Da che cosa dipende la sua sismicità? Due geofisici dell'università di Austin, in Texas, hanno notato che la maggior parte dei lunamoti avveniva allorché la zona della Luna, dove era stato collocato il sismometro, era diretta verso la costellazione del Cancro. La causa? Un intenso flusso di quark strange , provenienti dalla costellazione del Cancro, una massa imponente, miliardi di volte più cospicua di quella dei due quark, u e d, che compongono la materia normale, visibile.
La scoperta non ha avuto eco. Eppure è un chiaro indizio di un invisibile, ma concreto legame tra la “luna” invisibile e la Costellazione del Cancro. L’astrologia lo prevede mentre l’astronomia nega. Malgrado l'enorme cecità dei telescopi, riconosciuta dalla stessa astronomia tutti credono ancora all’astronomia! Il bello è che la “mela” sta cambiando a ritmi ultra celeri e potrebbe presto rivelarci grosse sorprese.
Un tempo, la Terra era senza luna.
Lo affermano Aristotele e Plutarco in Grecia, Apollonio e Ovidio a Roma antica, nonché vari altri autori. Le loro tesi coincidono con i simboli trovati nel cortile di una casa a Kalasasaya, vicino alla città di Tiahuanaco, in Bolivia. La luna sarebbe apparsa in cielo tra 11.000 e 13.000 anni fa…
L’ipotesi è comprensibile con un improvviso spostamento della “mela”. Mi fermo qui. Per chi vuole approfondire, c'è il mio libro, Baby Sun.
Fonte: http://www.giulianaconforto.it/Italiano/articoli/Luna_misteri.htm
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cosa nasconde la NASA sulla Luna? Petizione
Una petizione da firmare e da inviare alla Nasa per chiedere una spiegazione definitiva e credibile di certe "stranezze" che appaiono in tante foto del suolo lunare. Tema secondo me interessante, da non lasciare cadere. Al limite per arrivare alla conclusione che non c'è nulla di strano da quelle parti.
"Lo scettico non sempre approfondisce; il complottista spesso esagera. Ovviamente è il mio punto di vista, e mi aspetto che voi diciate la vostra". Jose Escamilla, noto film maker e produttore di discussi documentari inerenti le anomalie lunari, lancia questa petizione contro la Nasa, il Dipartimento della Difesa americano, e il Presidente Barack Obama, chiedendo la verità sulla foto che vedete pubblicata sulla petizione a fine articolo. Si tratta di un'immagine del suolo lunare presa durante una delle tante missioni della Nasa, in cui si vede chiaramente un'azione di "tampering" ovvero una cancellatura, creata probabilmente con l'aerografo da qualche tecnico dell'agenzia spaziale americana, con l'intento di nascondere qualcosa che sulla Luna non dovrebbe esserci. Ovviamente questa foto ha valore simbolico, poichè ce ne sono tantissime di analogamente manomesse, e non solo della Luna.
Di cosa si tratta? Una costruzione aliena? Un macchinario segreto americano? I resti di un edificio di qualche antica civiltà? Come questa, centinaia di altre immagini targate Nasa sono state contraffatte negli anni, sia cancellando o colorando oggetti misteriosi, sia ritagliando porzioni intere dell'immagine e sostituendole con dei fondali clonati da altre foto. Perché operare tali mistificazioni, se non ci fosse nulla da nascondere? Solo per rendere più belle ed evocative le immagini dello sbarco? No di certo, non in questo caso per lo meno. Sta di fatto che, facendo queste cose e nascondendosi dietro a reticenze imbarazzanti, la Nasa non ha fatto altro che alimentare speculazioni di ogni genere, permettendo addirittura complotti e accuse non sempre credibili come alcune relative all'effettivo sbarco dell'Apollo 11.
Personalmente credo che sulla Luna ci siano andati, ma che le foto che ci hanno propinato non fossero tutte originali: il perché, però, se si vuole restare equilibrati, non è possibile dirlo con certezza, anche se le ipotesi e le alternative non sono poi molte. Per questo ho firmato questa petizione.
Lo so, è inutile: non certo perché lo chiediamo, la Nasa rivelerà finalmente i suoi segreti sulla Luna; ma mi sembra giusto non rimanere in silenzio di fronte a questa irriverente presa in giro. A chi interessa chiedo di fare altrettanto, giusto per lasciare un segno del proprio passaggio.
Vogliamo la verità, a qualunque prezzo, anzi la pretendiamo in quanto diritto dell'umanità. La petizione può essere firmata a questo link
link
Crediti: Insolitanotizia
"Lo scettico non sempre approfondisce; il complottista spesso esagera. Ovviamente è il mio punto di vista, e mi aspetto che voi diciate la vostra". Jose Escamilla, noto film maker e produttore di discussi documentari inerenti le anomalie lunari, lancia questa petizione contro la Nasa, il Dipartimento della Difesa americano, e il Presidente Barack Obama, chiedendo la verità sulla foto che vedete pubblicata sulla petizione a fine articolo. Si tratta di un'immagine del suolo lunare presa durante una delle tante missioni della Nasa, in cui si vede chiaramente un'azione di "tampering" ovvero una cancellatura, creata probabilmente con l'aerografo da qualche tecnico dell'agenzia spaziale americana, con l'intento di nascondere qualcosa che sulla Luna non dovrebbe esserci. Ovviamente questa foto ha valore simbolico, poichè ce ne sono tantissime di analogamente manomesse, e non solo della Luna.
Di cosa si tratta? Una costruzione aliena? Un macchinario segreto americano? I resti di un edificio di qualche antica civiltà? Come questa, centinaia di altre immagini targate Nasa sono state contraffatte negli anni, sia cancellando o colorando oggetti misteriosi, sia ritagliando porzioni intere dell'immagine e sostituendole con dei fondali clonati da altre foto. Perché operare tali mistificazioni, se non ci fosse nulla da nascondere? Solo per rendere più belle ed evocative le immagini dello sbarco? No di certo, non in questo caso per lo meno. Sta di fatto che, facendo queste cose e nascondendosi dietro a reticenze imbarazzanti, la Nasa non ha fatto altro che alimentare speculazioni di ogni genere, permettendo addirittura complotti e accuse non sempre credibili come alcune relative all'effettivo sbarco dell'Apollo 11.
Personalmente credo che sulla Luna ci siano andati, ma che le foto che ci hanno propinato non fossero tutte originali: il perché, però, se si vuole restare equilibrati, non è possibile dirlo con certezza, anche se le ipotesi e le alternative non sono poi molte. Per questo ho firmato questa petizione.
Lo so, è inutile: non certo perché lo chiediamo, la Nasa rivelerà finalmente i suoi segreti sulla Luna; ma mi sembra giusto non rimanere in silenzio di fronte a questa irriverente presa in giro. A chi interessa chiedo di fare altrettanto, giusto per lasciare un segno del proprio passaggio.
Vogliamo la verità, a qualunque prezzo, anzi la pretendiamo in quanto diritto dell'umanità. La petizione può essere firmata a questo link
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
Mi ricorda di un'intervista fatta a un ex militare dell'aerounatica americana che spiegava che l'uomo è andato sulla Luna, ma le foto sono state modificate per non far vedere che sulla Luna ci fosse un atmosfera. Raccontava anche di basi militari e aliene sul suolo lunare e la presenza di ossigeno in alcuni punti più bassi.Alaudae ha scritto:
Personalmente credo che sulla Luna ci siano andati[/b], ma che le foto che ci hanno propinato non fossero tutte originali: il perché, però, se si vuole restare equilibrati, non è possibile dirlo con certezza, anche se le ipotesi e le alternative non sono poi molte. Per questo ho firmato questa petizione.
Vudkos- Staff misteri
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
Vudkos ha scritto:Mi ricorda di un'intervista fatta a un ex militare dell'aerounatica americana che spiegava che l'uomo è andato sulla Luna, ma le foto sono state modificate per non far vedere che sulla Luna ci fosse un atmosfera. Raccontava anche di basi militari e aliene sul suolo lunare e la presenza di ossigeno in alcuni punti più bassi.Alaudae ha scritto:
Personalmente credo che sulla Luna ci siano andati[/b], ma che le foto che ci hanno propinato non fossero tutte originali: il perché, però, se si vuole restare equilibrati, non è possibile dirlo con certezza, anche se le ipotesi e le alternative non sono poi molte. Per questo ho firmato questa petizione.
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
Sai per caso chi era?!Alaudae ha scritto:Vudkos ha scritto:Mi ricorda di un'intervista fatta a un ex militare dell'aerounatica americana che spiegava che l'uomo è andato sulla Luna, ma le foto sono state modificate per non far vedere che sulla Luna ci fosse un atmosfera. Raccontava anche di basi militari e aliene sul suolo lunare e la presenza di ossigeno in alcuni punti più bassi.Alaudae ha scritto:
Personalmente credo che sulla Luna ci siano andati[/b], ma che le foto che ci hanno propinato non fossero tutte originali: il perché, però, se si vuole restare equilibrati, non è possibile dirlo con certezza, anche se le ipotesi e le alternative non sono poi molte. Per questo ho firmato questa petizione.
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Re: Terra Luna e Sistema Solare
Vudkos ha scritto:Sai per caso chi era?!Alaudae ha scritto:Vudkos ha scritto:Mi ricorda di un'intervista fatta a un ex militare dell'aerounatica americana che spiegava che l'uomo è andato sulla Luna, ma le foto sono state modificate per non far vedere che sulla Luna ci fosse un atmosfera. Raccontava anche di basi militari e aliene sul suolo lunare e la presenza di ossigeno in alcuni punti più bassi.Alaudae ha scritto:
Personalmente credo che sulla Luna ci siano andati[/b], ma che le foto che ci hanno propinato non fossero tutte originali: il perché, però, se si vuole restare equilibrati, non è possibile dirlo con certezza, anche se le ipotesi e le alternative non sono poi molte. Per questo ho firmato questa petizione.
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non più, se ne leggono tante ma poi ricordarsi tutti i nomi.....
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