mobile phone nel 1928

Non credo che sia originale ,e già ri_masterizzata in dvd ,bisognerebbe vedere il negativo della pellicola , perché nessuno lo fa vedere ??Ho provato a cercare ma nulla.

Prima o poi uomo riuscirà a viaggiare nel tempo...di sicuro

Volevo dire persone civili....

Marek ha scritto:Volevo dire persone civili....

per caso mi sono imbattuto in un sito dove parlavano di questo filmato.
Il film si chiama: "The Circus" di Charlie Chaplin.
Ora, qualcuno lo ha visto? Magari posso vederlo io con calma

il film l'ho trovato, domani cerco di riuscirlo a vedere

Cosa ci fa un cellulare in mano a una comparsa in un film di Charlie Chaplin del 1928? In effetti in una scena della pellicola The Circus si vede una signora che cammina parlando e tenendo una mano all’orecchio, proprio come se stesse effettuando una chiamata con un telefonino. Anacronistico? Un viaggiatore nel tempo che ha lasciato la prova della sua esistenza impressa per sempre in un film celebre? Nessuno aveva mai notato quella curiosa figura, poi il tam tam del web ha fatto il resto portando la scoperta agli onori delle cronache mondiali. Ecco la possibile risoluzione di questo mistero degno di Halloween!
il web si concentra su un classico mistero non mistero bufalazza d’effetto che di sicuro sarà ripreso da tutti i TG oggi. Nel film The Circus si vede una signora passeggiare telefonando o almeno così sembra visto che ha una mano all’orecchio e sta parlando.

Ma come è possibile visto che “The Circus” è datato 1928 quando ancora non esistevano i cellulari né tantomeno le reti a supportare le chiamate? Inoltre, ironicamente, il film è pure muto! Merito a George Clarke, filmaker di Belfast che col suo buon occhio ha scovato il particolare.

Cos’è dunque? Un cellulare no visto che è apparso negli anni ‘80, né tantomeno un walkie-talkie visto che sono arrivati nel ‘51. La risposta è molto più banale di quanto si potrebbe pensare: una semplice coincidenza (tipo, si stava grattando l’orecchio mentre parlava con la persona davanti) o più gettonata l’ipotesi dell’apparecchio acustico da sistemare, visto che è un’invenzione degli anni ‘20.
http://www.tecnocino.it/articolo/cellulare-nel-film-the-circus-di-charlie-chaplin-del-1928-il-video/24173/

vabbè ormai l'ho preso
Vediamo se nel film c'è quella signora o è tutto un fotomontaggio

Quindi senza che lo veda e perda tempo si e sicuri che il video e vero

Da un po' di tempo circola su internet, la notizia che all'interno del film "Il circo" di Charlie Chaplin, compaia qualcosa di molto strano.

Il “mistero” è nato quando il restauratore George Clarke ha iniziato a lavorare sulla pellicola, notando come in una scena vi fosse il passaggio nell’inquadratura di una donna nell’atto, apparentemente inequivocabile, di parlare al cellulare.

Sarebbe una cosa del tutto normale se stessimo parlando di un film degli ultimi vent’anni, ma assolutamente anacronistico visto che si tratta di una pellicola del 1928, ovvero quando il cellulare non era ancora stato inventato.



Come si può notare, la persona in questione stringe in mano qualcosa tenendola vicina all'orecchio. Ed è un gesto che oggigiorno ognuno di noi compie quando parla al cellulare. Guardando il filmato ad un primo esame sembra che effettivamente la persona stia parlando al cellulare. Ma la spiegazione potrebbe essere più semplice di quanto si pensi, come spesso accade.




Potrebbero esserci svariate spiegazioni, ad esempio potrebbe trattarsi di una geniale intuizione di un visionario Charlie Chaplin? Un precursore dei suoi tempi, oppure potrebbe reggere in mano qualche cosa che a noi appare diverso da quello che è realmente, poiché il nostro cervello tende ad identificare negli oggetti sconosciuti le caratteristiche di quelli conosciuti.

Le spiegazioni che su internet si stanno dando sono varie e si va da quelle più verosimili a quelle più strane e bizzarre.

Al seguente link trovate uno dei video relativi all'argomento: link

ho spostato qua

Chi può saperlo? Comunque io voto per la visione di un oggetto che non esisteva ancora, ma che lui ha inserito perché credeva che doveva essere così, che un giorno, sarebbe stato così!

Il telefono in auto è stato il primo esempio o meglio dire di anticipazione di concetto di “cellulare”. E’ stata un’invenzione abbastanza recente? In realtà se ne parlava già negli anni ’20 grazie a tal signore W. W. Macfarlane, protagonista di un articolo comparso il 21 marzo del 1920 sul quotidiano Sandusky Register di Sandusky in Ohio. Originario di Philadelphia, il signor Macfarlane aveva messo a punto un “wireless telephone” ossia un telefono senza fili, ideale da utilizzare in auto. E funzionava sia in ricezione sia in invio, contemporaneamente.
Con il termine “telefono senza fili” negli anni ’20 non si intendeva quel dispositivo che oggi conosciamo come cellulare o telefonino quanto una sorta di dispositivo che poteva o ricevere o trasmettere. Un device radio che ha stimolato diversi lungimiranti inventori dell’epoca per realizzare una sorta di tecnologia walkie-talkie per la comunicazione a voce in tempo reale a distanza.

Come raccontato nell’articolo del 21 marzo del 1920 sul Sandusky Register, il signor MacFarlane si trovava seduto sulla sua auto – guidata da un autista (già all’epoca era chiaro da subito che comunicare e telefonare era pericoloso…) – insieme a un inviato del magazine The Electrical Experimenter di Hugo Gernsback. Impugnando il dispositivo, chiamò la moglie a casa, circa mezzo chilometro più distante. Senza fili.
Come possiamo leggere dal testo ufficiale: “Un uomo con una scatola posizionata sopra la propria spalla e con tre pezzi di tubo in mano, salì su un’automobile a East Country Road, Elkins Park, Pa. Utilizzando il trasmettitore telefonico, parlò nel ricevitore dicendo “Stiamo andando giù per la strada, mi senti?”. Gli altri passeggeri dell’auto, che utilizzavano altri ricevitori telefonici, ascoltarono una voce femminile rispondere “Si, perfettamente, dove sei?”. L’auto aveva nel frattempo percorso diverse centinaia di iarde allontanandosi dalla casa, ma la voce si poteva ascoltare distintamente”.
Fin da subito era chiaro che il segreto era nascosto nella misteriosa scatola, i cui componenti costavano 15 dollari dell’epoca, 160 dollari attuali: “Poggiata a fianco di Macfarlane si trovava una scatola da circa tre piedi quadrati, non sappiamo cosa si trovi all’interno, pesava circa 6 kg“. Il buon W. W. Macfarlane in 1920 era stato così raccontato dalla testimonianza oculare di un reporter della rivista fondata da Hugo Gernsback che già nel 1909 inaugurò il primo negozio specializzato nelle radio a New York.
Il primo radiotelefono installato in un’auto era apparso poi nel 1921 a Detroit, mentre il primo servizio ufficiale fu quello di AT&T negli USA dal 1946 con una portata di 100km e un’installazione estremamente costosa visto che era personalizzata sull’auto del cliente. Tuttavia le linee libere erano abbastanza rare, soprattutto nelle ore di punta. In Italia, il telefono per automobile debuttò nel 1973 grazie alla Sip.
tecnocino.it/articolo/il-primo-telefono-senza-fili-per-l-auto-nel-1920/36553/

Pubblicato da Daniele L. a 18:56
link

Qui non stanno comparendo un po' troppe cose da qui n'avanti dal passato che nessuno sapeva? O.o

E ce ne sono molte altre, come quelle che tengono celate dei nostri tempi. Il business, solo quello conta!

bè, anche ammettendo che fosse un vero telefono.

con chi avrebbe potuto parlare nel 1929.. visto che non c'erano operatori mobili disponibili :-)

e nessun ponte radio per cellullari..

è chiaramente una bufula, cioè è chiaramente un altra apparecchio, magari si sta sistemando un apparachio difettoso per l'udito e sta parlando per provare a sentire e quindi capire se funziona meglio messo in un modo piuttosto che in un altro.

non trovate?

Alaudae ha scritto:
non del tutto, la tipa avrebbe potuto parlare con un qualsiasi suo collega dotato dello stesso ordigno, che senso avrebbe ancora oggi avere un cellulare se nessun altro ce l'ha?
lo stesso valga per i ponti radio. se quel che si vede è quello che pensiamo noi, allora è tutto diabolicamente strano e neanche potremmo sapere se l'apparecchio atto alla telecomunicazione abbia o no bisogno dei ponti radio così come li intendiamo noi al giorno d'oggi.
apperecchio difettoso per l'udito: sarebbe una bella consolazione se l'atteggiamento della donna non fosse esattamente quello che vediamo quotidianamente per le strade quando qualcuno sta parlando al cellulare.
benvenuto Striker82, presentati nell'apposita sezione, grazie

bè anche ammettendo che sia tutto possibile, mi basta la % di probabilità per stroncare di netto l'ipotesi più assurda che ci sia.
e cioè....

Le probabilità che sia un cellulare o un qualcosa di simile che nel 1929 non esisteva deve prima vincere queste coincidenze.

1) Che qualcuno abbia inventato la macchina del tempo
2) Lo stesso qualcuno di prima deve essere tornato indietro nel tempo, e proprio nel 1929 quando avrebbe potuto viaggiare in tutto il resto degli anni :-) sia dal 29 in giu che dal 29 in su.
3) lo stesso qualcuno di prima ancora, oltre ad essere tornato nel 1929 è passato da quella strada in quel giorno in quell'ora in quei secondi in cui veniva girato il film.
4) Nessuno della troup televisiva del film riguardando le immagini si accorto che non era della troup e quindi abbia richiesto di rigirare la scena (questo avvale l'ipotesi che è uno della troup), tagliandola.
5) qualcuno dei giorni nostri si è accorto di questa cosa.

Tutte queste 5 coincidenze insieme battono di gran lunga le probabilità di vincere al super enalotto :-)

p.s. mi sono già presentato

oppure una 6°: non è servita nessunissima macchina del tempo, perché è stato dato da altre entità e poi l'uomo lo ha copiato

Direi che questa ipotesi è molto verosimile, data la grande tendenza dell'uomo a copiare e poi nascondere di averlo fatto... Non credo che ci sarebbe riuscito a creare la maggior parte delle cose senza aiuti esterni