Dilaga l'epidemia di colera ad Haiti

Port au Prince, 22-10-2010

Massima allerta ad Haiti per l'epidemia di colera che secondo il bilancio delle autorita' locali ha causato, in sole 72 ore, la morte di almeno 140 persone e circa 1.600 casi di contagio.

"Si tratta del ceppo piu' pericoloso, il tipo 01", ha annunciato oggi il ministro della Salute haitiano, Alex Larsen, confermando cosi' la presenza della malattia sull'isola, gia' duramente provata dal terremoto del 12 gennaio scorso. Anche l'Organizzazione mondiale della Sanita', che inizialmente cauta sulla natura dell'epidemia aveva parlato di 150 morti per "dissenteria acuta", ha confermato oggi, dopo i risultati di analisi approfondite, che si tratta di colera.



Propagazione veloce
Mentre l'allarme si diffonde anche nella vicina Repubblica Dominicana, che ha lanciato un programma di prevenzione, il presidente di Haiti, Rene' Preval, ha convocato per oggi una nuova riunione d'emergenza, dopo quella di ieri, per decidere come affrontare il dilagarsi della malattia e quali raccomandazioni dare alla popolazione.

Il timore delle autorita' di Port-au-Prince e' che l'epidemia si propaghi rapidamente proprio a causa delle condizioni in cui vivono le centinaia di migliaia di terremotati ospitati nei campi di accoglienza.



Medici mobilitati
"C'e' la massima allerta, dobbiamo restare mobilitati 24 ore su 24 per aiutare il governo a far fronte a questa situazione", ha detto il presidente dell'Associazione dei medici haitiani, Claude Surena, chiedendo agli ospedali privati di accettare i pazienti e fornire loro le cure il piu' rapidamente possibile. Sul campo sono gia' all'opera le organizzazioni internazionali che hanno prestato aiuto anche dopo il sisma di gennaio.

Acqua potabile
Alla Croce Rossa Italiana (Cri) stanno lavorando per distribuire 30 mila litri di acqua potabile nel Dipartimento di Artibonite, nel centro-nord del Paese. Nella stessa regione si sono immediatamente recate anche le equipe di Medici senza frontiere che, in collaborazione con le autorita' sanitarie locali, stanno trattando i pazienti e predisponendo misure necessarie alla prevenzione del contagio.

Da gennaio scorso il colera ha causato in Nigeria 1.555 vittime su un totale di oltre 38 mila casi. Ma l'Oms precisa che nel Paese africano il colera e' una malattia endemica, mentre non lo e' ad Haiti: sull'isola caraibica non si registravano casi da oltre un secolo.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=146603

(ANSA) - PORT-AU-PRINCE, 23 OTT - E' salito ad almeno 200 morti il bilancio dell'epidemia di colera che ha colpito Haiti, gia' devastata dal terremoto dello scorso gennaio, che provoco' 300mila vittime. Piu' di 2.000 il numero dei casi di contagio.

Anche se l'epidemia e' contenuta nella zona a nord di Port-au-Prince, le agenzie di aiuti umanitari rimangono in allerta per evitare che la malattia posso propagarsi negli accampamenti a nord della capitale. Nessun caso e'stato finora segnalato a Port-au-Prince.

Haiti: sale a 220 bilancio vittime per colera
Lo hanno annunciato le autorità sanitarie dell'isola caraibica precisando che altre 3 mila persone si trovano ricoverate negli ospedali per avere contratto il morbo
24 ottobre, 09:11

PORT-AU-PRINCE - Cinque casi di colera sono stati individuati a Port-au-Prince, la capitale haitiana devastata dal terremoto dello scorso gennaio, e si teme il propagarsi dell'epidemia che ha gia' provocato almeno 220 vittime in tutto il Paese. Una portavoce umanitaria dell'Onu, Imogen Wall, ha detto che i cinque casi, i primi confermati nella capitale dall'inizio dell'epidemia, sono persone che hanno contratto il morbo nel dipartimento di Artibonite, una delle zone piu' colpite, e che che poi si sono spostate a Port-au-Prince, dove si sono ammalate.

''La diagnosi e' stata fatta rapidamente e i malati sono stati isolati'', ha detto la portavoce, citando informazioni fornite dalle autorita' sanitarie haitiane. ''Questo non e' un nuovo focolaio di infezione''. Ma le misure di prevenzione e di controllo sono aumentate a Port-au-Prince, dove centinaia di persone vivono in squallide baraccopoli e oltre un milione di sopravissuti al terremoto del 12 gennaio sono ammassati in tendopoli di fortuna. Una popolazione particolarmente vulnerabile a infezioni intestinali e malattie come il colera e la cui situazione e' stata definita ''pessima'' dalla portavoce dell'Onu.

Nelle zone piu' colpite, Arbonite e il Plateau central, dove le autorota' stanno tentando di contenere l'epidemia, sono stati diagnosticati oltre 3.000 casi. E' questa la seconda, grave emergenza che nel 2010 ha colpito il paese caraibico, uno dei più poveri del mondo, dopo il terremoto di gennaio.

Nella giornata di sabato 16 pazienti sono morti nell'ospedale della cittadina di Saint Marc, nel dipartimento di Artibonite, una delle zone più interessate. La responsabile per la sanità pubblica della regione ha affermato che gli ospedali locali non sono più in grado di far fronte all'emergenza. La sezione spagnola di Medecins sans Frontieres ha annunciato che a Saint Marc allestirà un ospedale da campo. Jocelyne Pierre Louis, un alto funzionario del ministero della sanità, ha assicurato tuttavia che la situazione è sotto controllo e, in una conferenza stampa, ha esortato la popolazione a non lasciarsi prendere dal panico. Ieri il presidente René Preval ha visitato alcune zone raggiunte dall'epidemia ed ha esortate i cittadini ad osservare le piùscrupolose norme igienico-sanitarie per evitare che il morbo continui a propagarsi.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/10/24/visualizza_new.html_1728931824.html

L’epidemia di colera è arrivata nella capitale di Haiti, Port-au-Prince, dove oggi cinque persone hanno evidenziato i sintomi della malattia e sono state messe in isolamento.

I medici e le organizzazioni umanitarie, privi dei supporti sanitari adeguati, non riescono a far fronte all’emergenza. E’ cominciata una settimana fa, nelle zone rurali del Paese devastato dal terremoto che lo scorso 12 gennaio ha provocato più di 250.000 morti e un milione e mezzo di sfollati: ormai il numero dei decessi per colera è salito a 253 e i contagiati sono migliaia.

Ma il governo, che per il prossimo 28 novembre ha fissato le elezioni presidenzali e legislative, cerca di minimizzare. I controlli al confine con Santo Domingo, l’altro Stato dell’isola, sono stati rafforzati ma la frontiera resta aperta.

Anche l’Onu sottolinea che le persone decedute a Port-au-Prince provenivano dall’interno del Paese, dalle zone di Artibonite (nel nord) e dal Plateau (centro).

”Non possiamo parlare di un nuovo focolaio di infezione” nella capitale – ha fatto sapere l’Ufficio di coordinamento per i problemi umanitari dell’Onu – ma è un dato di fatto che l’ospedale della città settentrionale di Saint-Marc è ormai al limite della capienza (3.000 ricoverati) e che strutture mediche di fortuna accolgono decine di malati, senza però essere dotati di adeguate attrezzature e supporti.

La malattia. Il colera è una malattia altamente contagiosa causata da un batterio. Violenti attacchi di diarrea portano facilmente i malati a perdere in quattro ore anche il 10% del loro peso e, se non è possibile intervenire subito con cure adatte (antibiotici e acqua purificata), alla morte per disidratazione anche in meno di 24 ore.

Da più di cento anni ad Haiti non erano segnalati casi di colera, ma le terribili condizioni igieniche seguite al sisma hanno riattivato il batterio, che ha trovato nella pessima qualità dell’acqua a disposizione dei terremotati fertile terreno di prolificazione prima e di contagio poi, favorito quest’ultimo dalle piogge torrenziali delle ultime settimane, che hanno anche fatto esondare in più punti in fiume Artibonite.

Ora la paura è che l’epidemia si propaghi anche in ospedale. ”Non possiamo continuare a curare i malati di colera in una struttura dove sono ricoverati altri pazienti – ha detto il responsabile della sanità nel nord di

Haiti, Dieula Louissant – Abbiamo bisogno di un centro specializzato”.

Medici senza frontiere (Msf) ha promesso un ospedale rurale nella città di Oxfam e sta inviando specialisti per ”attivare un piano di alimentazione, igienico e sanitari per 100.000 persone”.

Un altro centro di prima essistenza sta per essere installato nella città di Saint-Marc, a un centinaio di chilometri dalla capitale, per fermare l’afflusso dei disperati che cercano di portare i loro malati a Port-au-Prince.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/haiti-colera-epidemia-dilaga-capitale-609888/

Haiti, epidemia di colera: aumenta il numero dei morti, rallenta il contagio

L’epidemia di colera ad Haiti ha provocato 284 morti, secondo un nuovo bilancio reso noto dalle autorità sanitarie del Paese, aggiungendo che i contagiati ricoverati negli ospedali sono 3.612. L’ultimo bilancio parlava di 259 morti e 3.342 malati. Sradicata ad Haiti da più di cento anni, l’epidemia di colera è scoppiata alcuni giorni fa a causa soprattutto della pessima qualità dell’acqua potabile che centinaia di migliaia di sfollati sono costretti ad usare dopo il devastante terremoto del 12 gennaio (250.000 morti).

Il colera è molto contagioso e provoca violenti attacchi di diarrea con disidratazione che, in assenza di immediate cure adeguate, possono portare alla morte in pochissime ore. In questi giorni l’obiettivo primario delle organizzazioni umanitarie e della sanità locale è impedire il diffondersi della malattia nella capitale Port-au-Prince e nelle vicine tendopoli stracolme di terremotati.

26 ottobre 2010 | 19:49 http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/haiti-colera-epidemia-contagio-morti-612883/

Nell'ultima settimana i morti sono stati 284
Port-Au-Prince, 27 ott. (Ap) - Il timore di un'epidemia di colera ha scatenato proteste nell'isola di Haiti, dove nell'ultima settimana la malattia ha ucciso 284 persone e ne ha infettate altre 3.769. Circa 300 persone, soprattutto studenti, hanno lanciato pietre e almeno una bottiglia molotov per protestare contro l'apertura di un centro sanitario di Medici senza frontiere nella città di St. Marc. I manifestanti hanno detto di temere che la clinica porti la malattia anche nella loro città. Per sedare la protesta sono intervenuti anche i caschi blu dell'Onu in tenuta anti-sommossa, al fianco della polizia, ma sono stati i funzionari sanitari a garantire ai dimostranti che la clinica non avrebbe aperto nel loro quartiere. La struttura, dotata di 400 posti letto, avrebbe dovuto favorire la reidratazione e il trattamento delle persone colpite da colera, malattia debellata ad Haiti da oltre 100 anni e riapparsa la scorsa settimana nel nord del Paese a causa della cattiva qualità dell'acqua potabile.
http://www.apcom.net/newsesteri/20101027_073224_35b7061_101172.html

Il ritorno del colera, salgono a 284 i morti di Haiti

Ospedali pieni, proteste, malati che aumentano. E l'Organizzazione mondiale della sanità che invita a prepararsi al peggio. Dopo oltre 100 anni, il colera è riapparso ad Haiti. Ed era forse prevedibile, dopo il terremoto che ha sconvolto il Paese caraibico a gennaio. Perch‚ Haiti è un Paese dove le infrastrutture sanitarie pubbliche sono scadenti, se non inesistenti, e l'acqua potabile è spesso introvabile.

I casi di colera sono circa 3.000, quasi tutti a nord della capitale Port-au-Prince; i morti 284. Si teme che l'epidemia possa propagarsi, soprattutto tra i bambini. "Le persone con un basso livello immunitario, come i bambini malnutriti, rischiano di morire, se infettati" ha dichiarato il dottor John Andrus, vicedirettore del Pan American Health Organization, secondo quanto riporta Voice of America.

Non solo Haiti, però: anche Nigeria, Pakistan e India temono la diffusione della malattia, dopo i morti delle ultime settimane. In Nigeria, quest'anno, ha già provocato la morte di 1.500 persone; 99 i casi registrati in Pakistan, nelle zone devastate recentemente dalle inondazioni.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=146755

Haiti/ Epidemia colera, sale a 330 morti bilancio epidemia
I ricoveri sono complessivamente 4.714

Port-au-Prince, 29 ott. (Ap) - E' aumentato a 330 morti, 25 in più di quelli comunicati ieri, il bilancio dell'epidemia di colera che ha colpito Haiti. Lo hanno annunciato le autorità di Port-au-Prince, che hanno inoltre riferito di altri 65 ricoveri ospedalieri, 4.714 complessivi.

Il nuovo bilancio è stato comunicato dal direttore generale del ministero della Sanità di Haiti, Gabriel Thimoté, durante una conferenza stampa. Questo nuovo bilancio dimostra al contempo un aumento del numero di decessi e una decisa frenata del numero di ricoveri: ieri, le autorità avevano registrato 13 morti e 502 nuovi ricoveri.

"Abbiamo adottato ogni disposizione per controllare la diffusione dell'epidemia rafforzando la sensibilizzazione e la sorveglianza epidemiologica", ha dichiarato Thimoté. "Abbiamo chiesto ai nostri partner internazionali di aiutare il ministero della Sanità a rafforzare la sorveglianza epidemiologica".
http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2010/10_ottobre/29/haiti_epidemia_colera_sale_a_330_morti_bilancio_epidemia,26767459.html

Haiti: colera, caccia all'untore
Sospetti sui caschi blu delle Nazioni Unite
04 novembre, 20:40
(ANSA) - NEW YORK, 4 NOV - Caccia all'untore ad Haiti. Il responsabile dell'epidemia di colera (quasi 500 morti) potrebbe essere qualcuno al di sopra di ogni sospetto: un casco blu dell'Onu. Secondo un esperto, la malattia non e' caratteristica dei Caraibi. In effetti nell'isola non erano mai stati registrati casi di colera. La malattia e' invece molto piu' comune in Nepal, da dove vengono alcuni dei militari delle Nazioni Unite che hanno il compito di aiutare la popolazione colpita dal sisma dell'inizio dell'anno.

Haiti: il colera ha già ucciso 500 persone
07 novembre 2010 | 11:06
Haiti. Ha superato le 500 vittime l'epidemia di colera che si è diffusa sull'isola caraibica a partire dalla fine del mese scorso. Secondo i dati diffusi dal ministero della sanità di Port au Prince, le vittime accertate sono 501, mentre le persone ricoverate sono oltre settimila, per la precisione 7.359. Sempre secondo questi dati, il colera ha ucciso, mediamente, 32 persone al giorno, a partire dal 20 di ottobre passato.
http://www.onli.it/home_ssol.php?site=1&n=articles&category_id=16&article_id=133749&l=it

Epidemia di colera a Haiti: i morti salgono a 544
Sono saliti a 544 i morti accertati per l’epidemia di colera che ha colpito Haiti. Lo ha reso noto oggi una fonte del ministero della sanità a Port au Prince. La stessa fonte ha anche precisato che sono ormai oltre 8.000 le persone contagiate.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/epidemia-haiti-colera-saliti-morti-631636/

Haiti/ Allarme colera, si aggrava bilancio: 583 morti
Salito a 9.000 il numero dei ricoveri

Port-au-Prince, 9 nov. (Apcom) - E' salito a 583 morti e a circa 9.000 ricoveri l'ultimo bilancio dell'epidemia di colera che imperversa a Haiti da metà ottobre e che oggi ha raggiunto "ufficialmente" anche la capitale Port-au-Prince. Lo ha annunciato il direttore generale del ministero della Sanità haitiano, Gabriel Thimote. Il precedente bilancio, fornito solo ieri dagli ufficiali sanitari del Paese caraibico, era di 544 decessi e più di 8.000 ricoveri. Nel corso di una conferenza stampa organizzata per fare il punto sull'evoluzione dell'infezione, Thimote ha affermato che l'epidemia di colera è diventata ormai "una questione di sicurezza nazionale".

Anche l'Onu oggi ha lanciato un nuovo allarme. La portavoce dell'Uffico per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), Elisabeth Byrs, ha dichiarato che l'epidemia si è aggravata a causa delle inondazioni provocate dal passaggio dell'uragano Tomas e dai nuovi esodi di popolazioni di cui è stato la causa. Sebbene meno violento del previsto, Tomas ha causato almeno 21 morti, 6.610 senza tetto e l'evacuazione di circa 50.000 persone, di cui la metà vivono in campi provvisori.
http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2010/11_novembre/09/haiti_allarme_colera_si_aggrava_bilancio_583_morti_-punto,26926873.html

Il colera ha raggiunto la capitale di Haiti Port-Au-Prince

Port au Prince, 10-11-2010

Il colera ha raggiunto la capitale di Haiti, Port-Au-Prince, facendo un morto e contagiando altre 73 persone.

A questo punto, ha denunciato il Direttore generale del ministero della Sanità, Gabriel Thimot‚, l'epidemia è considerata "una questione di sicurezza nazionale".

Dalla metà dello scorso ottobre, in tutta l'isola la malattia ha fatto 583 morti, costringendo altre 9.000 persone al ricovero in ospedale.

"Port-au-Prince è una grande bidonville, dove le condizioni igieniche e sanitarie sono pessime - ha sottolineato il medico Jon K. Andrus, dell'Organizzazione panamericana della Sanità - sono condizioni ottimali per una rapida diffusione del colera. Dobbiamo intervenire con celerità".



Le cattive condizioni igieniche dei campi profughi presenti nell'isola dopo il devastante sisma del 12 gennaio scorso sono state aggravate negli ultimi giorni dal passaggio dell'uragano Tomas, che ha risparmiato la capitale, ma ha colpito la zona sud-occidentale dell'isola.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=147228

Haiti: primo morto per colera a Port-au-Prince

ultimo aggiornamento: 10 novembre, ore 18:40
Port-au-Prince, 10 nov. - (Adnkronos) - Un primo ammalato di colera e' morto oggi a Port-au-Prince, capitale di Haiti. Lo hanno confermato funzionari del ministero della Sanita'. Port-au-Prince, una citta' di tre milioni di abitanti, era stata inizialmente risparmiata dall'epidemia che in tre settimane ha causato piu' di 550 morti. Dati diffusi oggi dall'Unicef, il fondo Onu per l'infanzia, riferiscono di 583 morti, fra cui numerosi bambini.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Haiti-primo-morto-per-colera-a-Port-au-Prince_311234131205.html

Haiti, colera: saliti a 643 i morti per l’epidemia

E’ salito a 643 il numero di morti causate dall’epidemia di colera che ha colpito Haiti. Lo ha reso noto una fonte del ministero della Sanità. La stessa fonte ha precisato che i contagiati ricoverati in ospedale sono ormai 9.971. In due giorni sono morte quasi cento persone (il numero delle vittime, lunedì, era di 544). L’epidemia è cominciata il mese scorso in zone rurali del Paese caraibico devastato dal terremoto che lo scorso 12 gennaio aveva provocato più di 250.000 morti e un milione e mezzo di sfollati.

10 novembre 2010 | 23:08 http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/haiti-colera-morti-epidemia-635291/

Port au Prince, 11 nov. (Adnkronos/Dpa) - Sono 650 le persone uccise dal colera ad Haiti e 10mila i contagiati. Il ministero della Sanità dell'isola devastata dal terremoto dello scorso gennaio ha fornito le nuove cifre dell'epidemia che è stata ufficialmente denunciata lo scorso 19 ottobre.



E continua a crescere il timore che l'epidemia possa diffondersi nella capitale dove oltre un milione di persone vivono in accampamenti. Lo scorso martedì è stata registrata la prima morte ufficiale in un quartiere periferico della capitale, mentre alte due persone che vivono nel centro sfollati nei pressi della capitale sono state ricoverate con i sintomi del colera.

L’epidemia di colera accelera e a Port-au-Prince varca i confini delle baraccopoli. Secondo molti sospinte dalle alluvioni prodotte dall’uragano Tomas, le cifre ad Haiti hanno fatto registrare un’impennata: 800 le vittime censite da esperti medici statunitensi, oltre 150 soltanto negli ultimi 4 giorni. Con oltre 11.000 ricoverati, le strutture sanitarie sono al collasso.

“Dai nostri esami – dicono da Medici Senza Frontiere – appare che la diffusione non è tanto da imputare all’acqua. La principale via di contagio è il contatto fra le persone. Una situazione che qui nella Capitale è aggravata dall’alta densità della popolazione. Molti vivono stipati nelle baraccopoli e questo peggiora le cose”.

Ulteriori analisi dimostrerebbero inoltre una diffusione della malattia anche al di fuori delle stesse baraccopoli.

Le autorità sanitarie locali rassicurano tuttavia gli Stati Uniti: nonostante l’accresciuto traffico passeggeri, registrato a partire dal terremoto di gennaio soprattutto verso la Florida, il rischio di un contagio oltre-frontiera appare al momento molto ridotto.

Copyright © 2010 euronews video: http://it.euronews.net/2010/11/12/impennata-del-colera-ad-haiti-oltre-150-morti-in-quattro-giorni/

Haiti: colera, contagiati morti sono 917
Curati e dimessi 14.083 malati
14 novembre, 17:46
(ANSA) - PORT-AU-PRINCE, 14 NOV - E' salito ancora, toccando quota 917,il numero delle persone decedute per l'epidemia di colera ad Haiti. Lo ha comunicato il ministero della sanita' di Port-au-Prince, sottolineando che da venerdi' a oggi sono morti 121 malati. Le autorita' hanno anche riferito che delle 14.642 persone curate negli ospedali, 14.083 sono state dimesse avendo ricevuto in tempo le cure necessarie, soprattutto per la reidratazione.

Haiti, Onu accusato per la diffusione del colera: i caschi blu aprono il fuoco, 2 morti



Il contingente Onu ha deciso di sparare contro chi accusava i caschi blu di avere diffuso il colera. Due uomini sono morti ad Haiti colpiti dalle pallottole sparate durante gli scontri.

Le Nazioni Unite hanno riconosciuto di aver sparato per legittima difesa contro uno dei manifestanti, uccidendolo. Il cadavere di un giovane di 20 anni è stato trovato davanti a una base della missione dell’Onu ad Haiti (Minustah) a Quartier-Morin, una località della periferia di Cap-Haitien, nel nord di Haiti.

16 novembre 2010 | 07:19 http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/haiti-onu-colera-caschi-blu-morti-641601/

Haiti, epidemia di colera: oltre mille le vittime
Il bilancio delle vittime dell’epidemia di colera che ha colpito Haiti ha superato i mille morti, con un totale di 1.034 decessi. Lo si apprende dal ministero della Salute di Haiti.

16 novembre 2010 | 16:57 http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/haiti-colera-oltre-mille-morti-642678/

Quanto stara a arrivare in europa???

a meno che non arrivino voli qui da noi non dovrebbero esserci problemi,il colera si trasmette solo ingerendo cibi o liquidi contaminati quindi acqua non depurata(esempio persona infetta urina o defeca dentro un apozza d'acqua,quest'acqua viene utilizzata per abbeverare gli animali da carne o per idratare le coltivazioni,ecco che c'è la possibilità del contagio,quindi al momento direi non problem

mir2012 ha scritto:a meno che non arrivino voli qui da noi non dovrebbero esserci problemi,il colera si trasmette solo ingerendo cibi o liquidi contaminati quindi acqua non depurata(esempio persona infetta urina o defeca dentro un apozza d'acqua,quest'acqua viene utilizzata per abbeverare gli animali da carne o per idratare le coltivazioni,ecco che c'è la possibilità del contagio,quindi al momento direi non problem

Ok ,grazie Mir....ottima risposta per ignoranti ,come me...

Marek ha scritto:Quanto stara a arrivare in europa???

per l'Europa avranno in mente qualcosa di diverso, staremo a vedere..una bella mattina apriremo qualche giornale virtuale e...sapremo

Pensa positivo.....