La guerra infinita Afghanistan

Bello schifo...era meglio se andavano a cercaci il petrolio..

I documentari si dividono in otto video questo e solo il 4/8 già postati da me in Sezione of topic " La guerra infinita Afghanistan

Il ministro della difesa Usa Robert Gates

Su questa cosa del ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan non si capisce bene cosa sa accadendo e dicendo che nell’amministrazione di Barack Obama c’è un pò di confusione non ci si allontana molto dal vero.

La data del luglio 2011 indicata ripetutamente dallo stesso presidente sembrava scolpita nel granito. Ma poi c’e stato un giro di posizioni che ha lasciato non pochi perplessi. Prima la data del ritiro è diventata ”inizio” del ritiro, lasciando presagire una permanenza più lunga dei 100 mila soldati che l’America tiene nel Paese islamico nella guerra contro i talebani.

Ora per bocca del seretario di stato Hillary Clinton e del capo degli stati maggiori riuniti Mike Mullen, durante una conferenza sulla sicurezza in Australia si è fatto un balzo di ben due anni.

Ovvero: la scadenza del 2011 non esise più, e l’ultima notizia in fatto di ritiro sembra essere il 2014, il che significa che la guerra continuerà – salvo ulteriori cambiamenti – per altri quattro anni.

La spiegazione fornita da funzionari dell’amministrazione è che non si poteva dare agli insorti la sicurezza che le truppe Usa avrebbero fatto i bagagli l’estate prossima e affidato la difesa del governo del presidente Hamid Karzai alle forze armate afghane, palesemente inadeguate per un compito del genere.

La nuova linea di pensiero è che i talebani se la dovranno vedere con gli americani – non si sa se anche con i contigenti Nato – per lo meno fino al 2014, quando gli strateghi Usa ritengono le truppe afghane saranno pronte all’autodifesa.

Bizzarramente, l’amministrazione sostiene che non è cambiato nulla, ”Quello che stiamo cercando di fare – ha detto un alto funzionario a Washington – è eliminare l’ossessione del 2011 in maniera che la gente possa capire capire chiaramente qual’è la strategia del presidente’.

Più esplicito il ministro della difesa Robert Gates: ”Credo che i talebani riceverenno lo schock della loro vita quando si accorgeranno che a settembre, ottobre, novembre i soldati americani saranno sempre lì a combattergli e dargli la caccia”. Inappuntabile.

Ilcambiamento della scadenza è sicuramente una vittoria dei militari Usa, che da tempo sostengono che la data del 2011 sarebbe stata controproducente anche perchè avrebbe indebolito la già fiacca volontà degli afgani di combattere fianco a fianco con truppe che sarebbero preto tornate a casa.

”Quando si dice che ce ne andremo nel 2001 – ha osservato il caporale Lisa Gardner, inquadrata nei Marines nella combattutissima provincia di Helman – diciamo che da quel momento in poi cominceranno a cadere le teste degli afgani”.

E’ anche intervenuto nel dibattito in corso il comandante in capo dei marines, James Conway, secondo il quale l’insistenza sulla data del 2011 ”avrebbe probabilmente sostenuto e dato fiato ai talebani, convinti che gli sarebbe rimasto solo un anno di guerra e poi marciare su Kabul”.

Quel che lascia perplessi è che a prima vista l’amministrazione non è univoca sull’avanzamento della scadenza al 2014, anzi, tutt’altro. Obama finora non s’è fatto sentire, il che lascia tutto in uno stato di incertezza tra ”falchi” e ”colombe”.

Esempio: uno dei portavoce della Casa Bianca, Tommy Vietor, ha vigorosamante negato un cambio di strategia, affermando: ”Il presidente è stato chiarissimo sull’inizio del ritiro nel 2011, e su quella data nulla è cambiato”. C’è forse qualcosa che Vietor non sa o non vuole dire?

Dalla parte dei ”falchi” è d’altra parte schierato Michael O’Hanlon, senior fellow alla Brookings Institution, secondo il quale la data del 2014 fa senso perchè esercito e polizia afgani raggiungeranno i 350 mila effettivi nel 2013. ”Queste ingenti forze – dice O’Hanlon – saranno in grado di respingere i talebani e sfatare il mito di una occupazione permanente americana dell’Afhanistan”.

Sostanzialmente diversa la dichiarazione del ministro della difesa Gates: ”Tutto considerato, gli americani resteranno in Afghanistan ancora per molti anni”.

11 novembre 2010 | 11:19 http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/afghanistan-scadenze-2011-2014-ates-635647/

E il piedino da li non lo scollano gli Americani....
Ma noi, quale sara la nostra prossima mossa?

FALGORN ha scritto:E il piedino da li non lo scollano gli Americani....
Ma noi, quale sara la nostra prossima mossa?

quella che segretamente ci verrà impartita dallo zio Sam? questo per chi credesse ancora che l'Italia sia uno stato sovrano. e naturalmente lo stesso zio Sam è una pedina di un gioco molto più grosso

Alaudae ha scritto:

FALGORN ha scritto:E il piedino da li non lo scollano gli Americani....
Ma noi, quale sara la nostra prossima mossa?

quella che segretamente ci verrà impartita dallo zio Sam? questo per chi credesse ancora che l'Italia sia uno stato sovrano. e naturalmente lo stesso zio Sam è una pedina di un gioco molto più grosso

chi e zio sam?

cristian ha scritto:

Alaudae ha scritto:

FALGORN ha scritto:E il piedino da li non lo scollano gli Americani....
Ma noi, quale sara la nostra prossima mossa?

quella che segretamente ci verrà impartita dallo zio Sam? questo per chi credesse ancora che l'Italia sia uno stato sovrano. e naturalmente lo stesso zio Sam è una pedina di un gioco molto più grosso

chi e zio sam?

"Lo Zio Sam (in inglese: Uncle Sam) è una personificazione nazionale degli Stati Uniti d'America. Il personaggio venne citato per la prima volta durante la guerra del 1812; la prima illustrazione risale, invece, al 1917.

Lo Zio Sam viene solitamente rappresentato come un uomo anziano dallo sguardo serio, coi capelli bianchi e la barbetta, ed è vestito con un abbigliamento che richiama gli elementi decorativi della bandiera statunitense (ad esempio, un cappello a cilindro a strisce biancorosse e con stelle bianche su campo blu, oppure i pantaloni a strisce biancorosse)."
http://it.wikipedia.org/wiki/Zio_Sam

Il piano dei talebani in Afghanistan prevede l’estensione delle operazioni militari ”in tutto il Paese”: lo ha annunciato oggi il Mullah Omar in un messaggio in occasione della festività islamica dell’Eid-al-Adha.

Nel lungo documento la guida spirituale degli insorti sostiene che ”il nemico si sta ritirando ed è assediato”, che le ipotesi di un negoziato di pace ”sono polvere negli occhi della gente” e che ”i nostri programmi militari saranno adattati agli incipienti mutamenti stagionali”.

”La nostra strategia – ha insistito il Mullah Omar – consiste nell’accrescere le nostre operazioni passo dopo passo e portarle in ogni parte del Paese per costringere il nemico ad uscire dai suoi nascondigli”.
15 novembre 2010 | 13:08 http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/afghanistan-mullah-omar-attaccheremo-paese-640576/

Afghanistan: Usa schierano carri armati
Lo scrive il Washington Post citando fonti ufficiali

19 novembre, 11:08
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Gli Stati Uniti stanno per schierare carri armati in Afghanistan, per la prima volta da quando è cominciata la guerra 9 anni fa. Lo scrive il Washington Post, citando ufficiali del ministero della Difesa. Secondo il Post e' stato autorizzato il mese scorso lo schieramento nel sudovest del paese di una compagnia di carri armati. I tank permetteranno alle forze sul campo di colpire i talebani da una maggiore distanza e con maggiore efficacia rispetto ad altri mezzi.

az vogliono dare il colpo finale prima di andarsene??

cristian ha scritto:az vogliono dare il colpo finale prima di andarsene??

Az... vogliono si dargli un colpo, ma per entrare in in Pachistan e isolare l'Iran. Cosi una volta isolato possono stringere l'Iran in una morsa.....

FALGORN ha scritto:

cristian ha scritto:az vogliono dare il colpo finale prima di andarsene??

Az... vogliono si dargli un colpo, ma per entrare in in Pachistan e isolare l'Iran. Cosi una volta isolato possono stringere l'Iran in una morsa.....

brutto segno

"Il Pakistan è anche una delle nazioni che posseggono ufficialmente armi nucleari"
http://it.wikipedia.org/wiki/Pakistan

e il Pakistan che ne pensa? li aspetta a braccia aperte? beninteso io non lo so.
l'idea è buona, anzi logica, ma il pakistan?

Sicuramente non sarà tanto il pakistan a protestare, ma sicuramente cina e russia non staranno li a guardare che qualcuno gli tagli via uno dei loro maggiori fornitori di conbustibili fossili e non ......

FALGORN ha scritto:Sicuramente non sarà tanto il pakistan a protestare, ma sicuramente cina e russia non staranno li a guardare che qualcuno gli tagli via uno dei loro maggiori fornitori di conbustibili fossili e non ......

è così il problema è che poi un eventuale conflitto si allargherebbe a macchia di leopardo.
meno chiaro è il fatto del Pakistan accondiscendente verso un esercito degli Stati Uniti che, come dimostrano recenti esperienze, dimentica sempre, a missione conclusa, di tornarsene a casa.

Guarda a ovest Iraq nod ovest Turkia nessun problema, a sud golfo persico no problem, a est Afghanistan ci sono già manca solo il Pakistan per immobilizzarli , enon solo economicamente. Ecco perchè interessa così il Pakistan..

A scordavo alla lega Araba Arabia Saudita, Quatar, Emirati Arabi ecc...Non piace molto il comunismo...

FALGORN ha scritto:A scordavo alla lega Araba Arabia Saudita, Quatar, Emirati Arabi ecc...Non piace molto il comunismo...

cos'è questa cosa del comunismo

Secondo te qualè il passaggio per entrare in eurapa, che possono utilizzare,cina e Russia? Perche sono molto interessati, a Kazzakistan Iran E paesi limitrofi, la russia e la cina? Forse perchè sono passaggio in europa? ......

FALGORN ha scritto:Secondo te qualè il passaggio per entrare in eurapa, che possono utilizzare,cina e Russia? Perche sono molto interessati, a Kazzakistan Iran E paesi limitrofi, la russia e la cina? Forse perchè sono passaggio in europa? ......

si, sono il passaggio quasi obbligato per l'Europa

Vertice Nato, accordo sull'Afghanistan: "Via entro il 2014"

L'incontro a Lisbona si conclude con un documento in cui gli alleati danno il via libera alla transizione che partirà all'inizio del 2011 e si pone l’obiettivo di “riportare la sicurezza in tutte le province del paese”. Guarda il discorso di Rasmussen

tg24 > mondo
Vertice Nato, accordo sull'Afghanistan: "Via entro il 2014"
L'incontro a Lisbona si conclude con un documento in cui gli alleati danno il via libera alla transizione che partirà all'inizio del 2011 e si pone l’obiettivo di “riportare la sicurezza in tutte le province del paese”. Guarda il discorso di Rasmussen
20 novembre, 2010
Guarda
la Fotogallery
Parole Chiave
20-11-2010 nato afghanistan tg24 mondo
Su SKY.it
Vertice Nato, un piano strategico per rilanciare l'alleanza Tutte le notizie sui militari italiani

Diario dall'Afghanistan: le foto
Afghanistan: L' ALBUM FOTOGRAFICO

Via libera da parte del vertice Nato alla strategia di transizione in Afghanistan che partirà all'inizio del 2011 e ha l'obiettivo di riconsegnare la sicurezza "di tutte le province" del Paese alle forze locali "entro la fine del 2014". Lo si legge nel documento finale della riunione Isaf a Lisbona alla presenza del presidente afghano Hamid Karzai di cui si è avuta un'anticipazione. La Nato sostiene gli sforzi afghani nella direzione di "riconciliare e reintegrare quei membri dell'insorgenza che rinunciano alla violenza, tagliano i collegamenti con i gruppi terroristici e accettano la costituzione afghana".

Secondo le anticipazioni del documento finale, la transizione "ad una piena responsabilità e leadership afghana nel settore della sicurezza è irreversibile". "In alcune province e distretti - si legge - è in linea per cominciare all'inizio del 2011. Ribadiamo il nostro sostegno all'obiettivo del presidente Hamid Karzai (presente al vertice, ndr) perché le forze afghane guidino e conducano le operazioni di sicurezza in tutte le province entro la fine del 2014".

200 formatori italiani in più - "L'Italia è presente in Afghanistan sin dall' inizio della missione Isaf e ultimamente ci è stato chiesto dal presidente Obama e dal segretario generale Nato Rasmussen un aumento dei nostri addestratori: comunico che aumenteremo questo numero di altri 200 formatori, portando così il numero dei nostri uomini e donne impegnati sul terreno a 4213". Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi al vertice Isaf sull'Afghanistan a Lisbona.

I complimenti di Obama - Il presidente americano Barack Obama ha ringraziato Silvio Berlusconi per l'impegno italiano in Afghanistan. Intervenendo nella seconda giornata del vertice della Nato Obama ha citato il premier italiano e il primo ministro canadese Stephen Harper. Il presidente americano ha ringraziato Berlusconi per "la leadership italiana" facendo riferimento soprattutto all'attività degli addestratori in Afghanistan. Obama, riferiscono fonti della delegazione italiana, ha sottolineato che Berlusconi e Harper stanno riuscendo a fare la differenza sul campo.

http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2010/11/20/vertice_nato_exit_strategy_afghanistan_2014.html

Afghanistan: Obama, non c'e' data ritiro
Rimarra' struttura antiterrorismo finche' c'e' minaccia al Qaida
20 novembre, 19:50
(ANSA) - LISBONA, 20 NOV - Il presidente Obama non ha ancora deciso se gli Usa rimarranno a combattere dopo il 2014, e lo fara' quando avra' gli elementi per farlo. Lo dice nella conferenza stampa finale del Vertice Nato di Lisbona, precisando che verra' 'mantenuta una struttura di controterrorismo finche' al Qaida rimarra' una minaccia per gli Usa e i suoi alleati'. Il premier Gb Cameron si e' 'impegnato fermamente' affinche' le sue truppe non siano piu' presenti in Afghanistan a partire dal 2015.

Attacco drone in Pakistan, cinque morti
Colpito un veicolo con a bordo sospetti fondamentalisti

(ANSA) - ISLAMABAD, 22 NOV - Cinque persone sono state uccise oggi da un drone statunitense nel Nord Waziristan, nel nord ovest del Pakistan. Lo riferisce Geo News, precisando che missili lanciati dal velivolo senza pilota hanno colpito un veicolo con a bordo sospetti fondamentalisti. L'attacco e' avvenuto nei pressi del capoluogo di Miran Shah, dove di recente si sono intensificate le operazioni segrete. Un altro raid, nella stessa zona, aveva causato ieri sei morti, tra cui alcuni civili.