Un altro impatto su Giove!
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Un altro impatto su Giove!
UN ALTRO BOLIDE (FIREBALL) su Giove: Il 20 agosto alle 18:22 UT, un astrofilo giapponese, Masayuki Tachikawa, della città di Kumamoto, ha video-registrato un impatto evidente sul pianeta Giove.
Questa è la terza volta in soli 13 mesi che gli astrofili rilevano segni di impatti su Giove. Gli eventi precedenti si sono verificati il 19 luglio 2009 e il 3 Giugno 2010 .
Giove è plausibile che sia colpito più spesso di quanto si fosse finora ritenuto cosa che porta molti ricercatori a chiedere una rete mondiale di telescopi per monitorare costantemente il pianeta e di misurare le velocità d'impatto.
"Come l'evento del 3 giugno, questo bolide non ha prodotto alcun residuo visibile", osserva John Rogers, direttore della sezione Giove della "British Astronomical Association's".
"Qui sono riportate alcune immagini ad alta risoluzione scattate 1-2 rotazioni prima e 1-2 rotazioni dopo l'evento" e come commentano gli osservatori, non c'era nessun segno visibile (nè in RGB, né UV, né metano) post-impatto. Le macchie scure sulla fascia equatoriale del Nord erano già presenti prima del fireball".
JUPITER LAST-UPDATE: Un'altra immagine di conferma del fireball del 20 agosto è appena stata rilasciata. Un altro astrofilo di Tokio, Aoki Kazuo, ha registrato un flash nello stesso tempo e luogo su Giove, come ha fatto Masayuki Tachikawa dalla città di Kumamoto.
I due osservatori distano circa 800 km e questa seconda conferma permette di certificare l'associazione del flash con un impatto su Giove.
http://altrogiornale.org/news.php
link del filmato del bolide: http://libra-co.com/Jupiter2010Aug20182212UT.wmv
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Il buco di color nero su giove
riporto una parte di discussione del forum di NEXUS EDIZIONI
Occorre dare un'occhiata a due date.
La decisione della Nasa di sbarazzarsi della sonda Galileo scagliandola contro giove : 21 settembre 2003.
Data formazione del BUCO nero scoperto casualmente da un astrofilo ( Olivier Meeckers) il 19 Ottobre 2003, collegando una webcam al suo piccolo telescopio.
Dopo la prima serie di Frame ne ha scattate altre dopo mezz'ora dimostrando come il buco non fosse un'ombra di un satellite ma un reale buco sulla sua superficie in quanto si era spostato seguendo il moto di Giove.
Le dimensioni del "buco" erano quasi quelle del nostro pianeta TERRA !!!!
Pochi sanno che la sonda Galileo doveva finire la sua vita schiandandosi su una delle luna di Giove ( europa), ma quando la stessa sonda ha scoperto che sotto la crosta di ghiaccio vi poteva essere un'enorme oceano di acqua con possibile forme di vita, la Nasa ha deciso di "sbarazzarsi" della sonda facendola schiantare su Giove...per non compromettere le potenziali forme di vita aliene di Europa.
Ma come avrebbe potuto "comprometterle" ?
Forse con i 48 chili di PLUTONIO 238 utilizzati dalla sonda galileo per sopravvivere negli spazi siderali senza luce solare.
Infatti la sonda era dotata di un motore della serie RTG che trasformava le radiazioni del plutonio in energia attraverso uno scambiatore termico.
Motore di cui erano dotati anche le sonde Voyager...e che stanno durando oltre 30 anni.
l problema però del plutonio scelto dalla nasa ( il 238 ) è che molto instabile e raggoiunge la masssa critica quando supera i QUATTRO chili di massa.
Nella Galileo ve ne erano 48 !!!
Per evitare che il plutonio superasse la fase critica prima ancora del decollo...la Nasa ha avuto l'accortezza di dividere il plutonio in piccolissimi "pallets" coperti da un rivestimento protettivo che non li faceva entrare in contatto l'uno con l'altro.
Ma quando la sonda è stata scagliata contro Giove...non si è semplicemente "distrutta" impattando ad un "suolo", in quanto Giove è un pianeta interamente gassoso.
Quindi la sonda ha continuato a precipitare sempre più nel "cuore di giove...per quasi un MESE ( guardiamo le date 21 settembre - 19 Ottobre ).
Dopo un mese la sonda era a migliai di chilometri DENTRO il nucleo di Giove dove sia la pressione sia la temperatura hanno FUSO il rivestimento dei "pellets" di plutonio 238, facendo raggiungere ai 48 kg la "massa critica", autoinnescando una deflagrazione nucleare.
Si calcola che si è arrivati ad una potenza di 800 chilotoni.
Hiroshima è stata annientata con una bomba da 13/18 chilotoni.
800 chilotoni all'interno di un pianeta fatto da IDROGENO ?!!!!! altamente infiammabile ed esplosivo ?
Il "BUCO" che si è formato sulla sua superficie aveva le dimensioni quasi della TERRA.
Cosa si è rischiato ?
L'innesco del nucleo Gioviano che è a un passo dall'accendersi come un secondo sole....e la scomparsa di tutte le forme di vita sulla terra.
ciaoenzo
Occorre dare un'occhiata a due date.
La decisione della Nasa di sbarazzarsi della sonda Galileo scagliandola contro giove : 21 settembre 2003.
Data formazione del BUCO nero scoperto casualmente da un astrofilo ( Olivier Meeckers) il 19 Ottobre 2003, collegando una webcam al suo piccolo telescopio.
Dopo la prima serie di Frame ne ha scattate altre dopo mezz'ora dimostrando come il buco non fosse un'ombra di un satellite ma un reale buco sulla sua superficie in quanto si era spostato seguendo il moto di Giove.
Le dimensioni del "buco" erano quasi quelle del nostro pianeta TERRA !!!!
Pochi sanno che la sonda Galileo doveva finire la sua vita schiandandosi su una delle luna di Giove ( europa), ma quando la stessa sonda ha scoperto che sotto la crosta di ghiaccio vi poteva essere un'enorme oceano di acqua con possibile forme di vita, la Nasa ha deciso di "sbarazzarsi" della sonda facendola schiantare su Giove...per non compromettere le potenziali forme di vita aliene di Europa.
Ma come avrebbe potuto "comprometterle" ?
Forse con i 48 chili di PLUTONIO 238 utilizzati dalla sonda galileo per sopravvivere negli spazi siderali senza luce solare.
Infatti la sonda era dotata di un motore della serie RTG che trasformava le radiazioni del plutonio in energia attraverso uno scambiatore termico.
Motore di cui erano dotati anche le sonde Voyager...e che stanno durando oltre 30 anni.
l problema però del plutonio scelto dalla nasa ( il 238 ) è che molto instabile e raggoiunge la masssa critica quando supera i QUATTRO chili di massa.
Nella Galileo ve ne erano 48 !!!
Per evitare che il plutonio superasse la fase critica prima ancora del decollo...la Nasa ha avuto l'accortezza di dividere il plutonio in piccolissimi "pallets" coperti da un rivestimento protettivo che non li faceva entrare in contatto l'uno con l'altro.
Ma quando la sonda è stata scagliata contro Giove...non si è semplicemente "distrutta" impattando ad un "suolo", in quanto Giove è un pianeta interamente gassoso.
Quindi la sonda ha continuato a precipitare sempre più nel "cuore di giove...per quasi un MESE ( guardiamo le date 21 settembre - 19 Ottobre ).
Dopo un mese la sonda era a migliai di chilometri DENTRO il nucleo di Giove dove sia la pressione sia la temperatura hanno FUSO il rivestimento dei "pellets" di plutonio 238, facendo raggiungere ai 48 kg la "massa critica", autoinnescando una deflagrazione nucleare.
Si calcola che si è arrivati ad una potenza di 800 chilotoni.
Hiroshima è stata annientata con una bomba da 13/18 chilotoni.
800 chilotoni all'interno di un pianeta fatto da IDROGENO ?!!!!! altamente infiammabile ed esplosivo ?
Il "BUCO" che si è formato sulla sua superficie aveva le dimensioni quasi della TERRA.
Cosa si è rischiato ?
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Re: Un altro impatto su Giove!
Si calcola che si è arrivati ad una potenza di 800 chilotoni.
Hiroshima è stata annientata con una bomba da 13/18 chilotoni.
"800 chilotoni all'interno di un pianeta fatto da IDROGENO ?!!!!! altamente infiammabile ed esplosivo ?
Il "BUCO" che si è formato sulla sua superficie aveva le dimensioni quasi della TERRA.
Cosa si è rischiato ?
L'innesco del nucleo Gioviano che è a un passo dall'accendersi come un secondo sole....e la scomparsa di tutte le forme di vita sulla terra"
pazzesco!! grande info di cui tener conto
Hiroshima è stata annientata con una bomba da 13/18 chilotoni.
"800 chilotoni all'interno di un pianeta fatto da IDROGENO ?!!!!! altamente infiammabile ed esplosivo ?
Il "BUCO" che si è formato sulla sua superficie aveva le dimensioni quasi della TERRA.
Cosa si è rischiato ?
L'innesco del nucleo Gioviano che è a un passo dall'accendersi come un secondo sole....e la scomparsa di tutte le forme di vita sulla terra"
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