"Sono i giovani che seducono i preti”. A dirlo è padre Benedict

Secondo il frate francescano, padre Benedict Groeschel, i casi di pedofilia nel clero si verificano per colpa dei giovani. Sarebbero questi ultimi a indurre i preti in tentazione dopo averli sedotti.



“Spesso accade che il bambino seduca il prete e non viceversa”. Sono parole che lasciano un forte amaro in bocca quelle pronunciate da padre Benedict Groeschel, un frate francescano molto in vista negli Stati Uniti, intervistato il 27 agosto dal National Catholic Register, un famoso magazine cattolico. Un tentativo tanto arduo quanto fallimentare di giustificare la pedofilia che ha scatenato negli Stati Uniti, in modo del tutto giustificato, un ampio dibattito e grandi critiche sul web.



“Non penso che i preti coinvolti in simili episodi - ha detto - debbano andare in galera, perché non avevano intenzione di commettere alcun crimine”. Secondo il religioso, infatti, sono spesso i giovani in cerca di attenzioni e soprattutto di una figura paterna a volere dei rapporti sessuali. I preti, quindi, cederebbero solo alle lusinghe, a causa della loro debolezza in materia. Il frate francescano tiene comunque a precisare che aspirerebbero solo a una relazione romantica, priva di rapporti sessuali, sottolineando che non dovrebbero essere ritenuti colpevoli anche perché “storicamente le relazioni tra ragazzi e uomini maturi non erano considerati crimini, non si pensava così fino a 10 – 15 anni fa”.



National Catholic Register ha prontamente cancellato l’intervista dal sito, chiedendo scusa ai lettori. Lo stesso padre, dopo il polverone sollevato dalle sue parole, ha detto di essere stato frainteso: “Il mio intelletto e la mia maniera di esprimermi non sono cosi lucidi come lo sono stati in passato, ho trascorso la mia vita ad aiutare il prossimo come meglio potevo”. Ma di fronte ad affermazioni così nette è difficile credere alla buona fede del religioso.

link