Calamità in Europa (e dintorni)
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Però da quanto sò la Puglia ha una zona sismica al nord, mentre al sud è quasi assente.
Mi han spiegato perchè qui c'è un tipo di roccia che fà rendere "la zona sud" antisismica.
vero?
Mi han spiegato perchè qui c'è un tipo di roccia che fà rendere "la zona sud" antisismica.
vero?
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
falso,esistone terreni che ammortizzano leggermente le onde del terremoto e terreni che invece rilasciano totalmente l'energia del sisma,la differenza è lieve e trascurabile nell'ordine di 0,05% per km3 quindi nada.
probailmente data la disposizione delle faglie in puglia è più probabile verso in nord est che verso sud ovest un sisma superiore a 5,ma rimaniamo nelle ipotesi,in natura nulla è scontato o sicuro
probailmente data la disposizione delle faglie in puglia è più probabile verso in nord est che verso sud ovest un sisma superiore a 5,ma rimaniamo nelle ipotesi,in natura nulla è scontato o sicuro
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Grazie di avermi levato una sciocchezza dalla testa.mir2012 ha scritto:falso,esistone terreni che ammortizzano leggermente le onde del terremoto e terreni che invece rilasciano totalmente l'energia del sisma,la differenza è lieve e trascurabile nell'ordine di 0,05% per km3 quindi nada.
probailmente data la disposizione delle faglie in puglia è più probabile verso in nord est che verso sud ovest un sisma superiore a 5,ma rimaniamo nelle ipotesi,in natura nulla è scontato o sicuro
Comunque ho trovata questa:
http://zonesismiche.mi.ingv.it/mappa_ps_apr04/griglia002/puglia.html
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Terremoto tra Bologna e Firenze
(ANSA) - ROMA, 19 SET - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 e' stata avvertita alle ore 02:00 dalla popolazione tra le province di Bologna, Ravenna e Firenze. Lo rende noto l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Dalle verifiche effettuate dal dipartimento della Protezione civile, non risultano al momento danni a persone o cose. I Comuni prossimi all'epicentro sono Castel Del Rio (Bologna), Casola Valsenio (Ravenna) e Palazzuolo sul Senio (Firenze).
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Foggia: scossa mag. 2,8
(ANSA) - FOGGIA, 21 SET - Una scossa sismica di magnitudo 2.8 e' stata avvertita alle 9.02 dalla popolazione in provincia di Foggia. Le localita' prossime all'epicentro sono Castelluccio Val Maggiore, Troia e Biccheri. Ne da' notizia la Protezione Civile. Non risultano danni. Molta paura tra la popolazione che ha avvertito la scossa che segue quella del 17 settembre scorso di magnitudo 4.4.
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Inquinamento, Italia maglia nera in Ue
(ANSA) - ROMA, 20 SET - L'aria nel Belpaese e' sempre piu' irrespirabile. Ben 17 le italiane nella classifica delle prime 30 citta' Ue con l'aria peggiore.
La classifica fa riferimento ai dati 2008. Al primo posto c'e' la città bulgara di Plovdiv, seguita da Torino, Brescia, Milano e Sofia. Fra le capitali prese in considerazione, Roma si colloca al 181/o posto tra le 221 citta' esaminate. Ai primi cinque posti per la qualità dell'aria svettano invece Tallinn in Estonia, e Stoccolma, Lund e Malmo in Svezia.
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
forse assestamento o rilascio finale di energia residua,al momento nulla di preoccupante ^_^
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Scendere nel "cuore" dei Campi Flegrei
ROMA - E' previsto "al massimo per il 10 ottobre" il via al programma internazionale di perforazione dei Campi Flegrei, il primo al mondo che scenderà nel cuore di un supervulcano per catturare i segreti di strutture come queste: appena una decina, quelle note nel mondo, e capaci di eruzioni esplosive violentissime. Dei supervulcani finora noti, i Campi Flegrei quello potenzialmente più pericoloso in assoluto per i numerosi centri abitati che si trovano nell'area. Il programma internazionale, dal costo di 15 milioni di euro e finanziato dal Consorzio Internazionale per le Perforazioni Profonde Continentali (Icdp), si chiama Campi Flegrei Deep Drilling Project (Cfddp), è coordinato dall'Italia attraverso l'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ed è considerato il più importante esperimento al mondo nel campo della vulcanologia.
"Il cantiere si aprirà fra il primo e il 2 ottobre e per l'avvio della perforazione saranno necessari una decina di giorni. Di conseguenza la perforazione potrà cominciare al massimo per il 10 ottobre", ha detto Giuseppe De Natale, responsabile dell'unità per lo studio della Dinamica dei sistemi vulcanici e geotermiche dell'Ingv, che coordina il programma con Claudia Troise. Entrambi fanno parte della sezione di Napoli dell'Osservatorio Vesuviano. Il primo passo sarà costruire il basamento di cemento sul quale installare la perforatrice, poi sarà posizionato il tubo di acciaio lungo 2-3 metri che farà da guida nella perforazione. Il progetto prevede due fasi: nella prima, che durerà una ventina di giorni, la perforazione arriverà alla profondità di 500 metri, mentre nella primavera 2011 è prevista la perforazione più profonda, fino a 4 chilometri. "Questa prima fase sarà comunque molto interessante - ha detto De Natale - perché ci permetterà di studiare la stratigrafia e la storia delle eruzioni, comprese le più antiche". L'ultima eruzione che si ricordi ai Campi Flegrei è avvenuta nel 1538, generando il Monte Nuovo, un piccolo cono di tufo nella parte occidentale della caldera. "E' stata abbastanza distruttiva, ma all'epoca nella zona c'era solo un piccolo villaggio, chiamato Tripergole", ha detto De Natale. L'ultima eruzione violenta risale a 15.000 anni fa e ha coperto l'intera provincia di Napoli del tufo giallo con il quale sono stati costruiti tutti gli edifici di Napoli. La più violenta in assoluto, di 30.000 anni fa, ha coperto l'intera Campania con uno strato di tufo grigio che al centro della Regione ha raggiunto uno spessore di 50-60 metri, mentre i depositi di ceneri più sottili sono arrivati fino in Russia. Obiettivo del progetto, ha detto ancora De Natale, "é saperne di più sui supervulcani e capirne il funzionamento". Quello che i ricercatori si aspettano è avere le conoscenze sufficienti per cogliere le anomalie che potrebbero segnalare un'eruzione imminente, come accade oggi per gli altri vulcani. (ANSA).
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/09/27/visualizza_new.html_1758598853.html
"Il cantiere si aprirà fra il primo e il 2 ottobre e per l'avvio della perforazione saranno necessari una decina di giorni. Di conseguenza la perforazione potrà cominciare al massimo per il 10 ottobre", ha detto Giuseppe De Natale, responsabile dell'unità per lo studio della Dinamica dei sistemi vulcanici e geotermiche dell'Ingv, che coordina il programma con Claudia Troise. Entrambi fanno parte della sezione di Napoli dell'Osservatorio Vesuviano. Il primo passo sarà costruire il basamento di cemento sul quale installare la perforatrice, poi sarà posizionato il tubo di acciaio lungo 2-3 metri che farà da guida nella perforazione. Il progetto prevede due fasi: nella prima, che durerà una ventina di giorni, la perforazione arriverà alla profondità di 500 metri, mentre nella primavera 2011 è prevista la perforazione più profonda, fino a 4 chilometri. "Questa prima fase sarà comunque molto interessante - ha detto De Natale - perché ci permetterà di studiare la stratigrafia e la storia delle eruzioni, comprese le più antiche". L'ultima eruzione che si ricordi ai Campi Flegrei è avvenuta nel 1538, generando il Monte Nuovo, un piccolo cono di tufo nella parte occidentale della caldera. "E' stata abbastanza distruttiva, ma all'epoca nella zona c'era solo un piccolo villaggio, chiamato Tripergole", ha detto De Natale. L'ultima eruzione violenta risale a 15.000 anni fa e ha coperto l'intera provincia di Napoli del tufo giallo con il quale sono stati costruiti tutti gli edifici di Napoli. La più violenta in assoluto, di 30.000 anni fa, ha coperto l'intera Campania con uno strato di tufo grigio che al centro della Regione ha raggiunto uno spessore di 50-60 metri, mentre i depositi di ceneri più sottili sono arrivati fino in Russia. Obiettivo del progetto, ha detto ancora De Natale, "é saperne di più sui supervulcani e capirne il funzionamento". Quello che i ricercatori si aspettano è avere le conoscenze sufficienti per cogliere le anomalie che potrebbero segnalare un'eruzione imminente, come accade oggi per gli altri vulcani. (ANSA).
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
mir2012 ha scritto:appena ne so in merito vi aggiorno io ^_^
dovrebbe essere molto interessante, ci contavo, naturalmente!
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I nubifragi mettono in ginocchio la Liguria
MILANO - Torrenti straripati, auto bloccate, case allagate, linee ferroviarie interrotte e disagi al traffico. E anche un ferito. Liguria in ginocchio a causa dell'eccezionale ondata di maltempo di lunedì mattina.
articolo e video: http://www.corriere.it/cronache/10_ottobre_04/maltempo-nord-liguria-torrenti_03dd3106-cf96-11df-8a5d-00144f02aabe.shtml?fr=box_primopiano
articolo e video: http://www.corriere.it/cronache/10_ottobre_04/maltempo-nord-liguria-torrenti_03dd3106-cf96-11df-8a5d-00144f02aabe.shtml?fr=box_primopiano
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Ovviamente sono eventi naturali ciclici.
Come potremmo immaginare qualcosa di diverso!!
E tutto aposto !!!
STIAMO TRANQUILLI!!!!!!!
Come potremmo immaginare qualcosa di diverso!!
E tutto aposto !!!
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
ogni piccolo segnale anche se ciclico, bisogna tenere gli occhi aperti
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
FALGORN ha scritto:Ovviamente sono eventi naturali ciclici.
Come potremmo immaginare qualcosa di diverso!!
E tutto aposto !!!
STIAMO TRANQUILLI!!!!!!!
diciamo che la Liguria è soggetta a questo tipo di calamità, ma con i suoi centri abitati, a cominciare da Genova, abbarbicati sui fianchi delle montagne, quanto potrà durare? e se cominciasse a franare?
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
da queste parti si risente abbastanza del maltempo ligure. "stranamente" sopra le nuvole, anzi nuvoloni, c'è un gran via vai di aerei che volano ad una quota non altissima da come si avverte il rumore dei motori: se è come penso io..la vedo piuttosto nera! e, naturalmente, non mi meraviglio più di niente.
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Siamo sicuri siano aerei?
O magari sono oggetti non identificati!!!
O magari sono oggetti non identificati!!!
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
FALGORN ha scritto:Siamo sicuri siano aerei?
O magari sono oggetti non identificati!!!
quando è sereno si vede che sono aerei. potrebbero essere camuffati. qualcosa del genere si legge in rete. dal rumore anche. ma a questo punto non so più che dire. ci sono anche dei video in giro nel web dove si può notare dietro ai tanker dei dischi, sonde?, che girano intorno alle scie.
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Una cosa e certa.
NON ESISTE PIU' NULLA DI CERTOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!
NON ESISTE PIU' NULLA DI CERTOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!
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Allagamenti e frane, ponente Genova in ginocchio
(ANSA) - GENOVA, 4 OTT - E' tornata la paura dell'alluvione degli anni Settanta e del '92 a Genova quando un muro d'acqua si e' abbattuto prima sul savonese, e poi sul genovese, a Cogoleto, Arenzano e poi sui quartieri di ponente del capoluogo ligure.
Tutto questo mentre la Protezione civile innalzava l'allerta da uno a due e la viabilita' regionale restava tagliata in due a causa degli allagamenti sull'A10 e l'Aurelia.
Il bilancio in serata a Genova e' pesante, con zone del ponente allagate, automobilisti imprigionati nelle macchine, la paralisi del nodo autostradale e dell'aeroporto che pur riaperto, dopo molte ore di stop, e' rimasto isolato a causa dell'intasamento della viabilita' circostante. Al Salone Nautico per la pioggia e per il vento si e' staccato il pezzo di uno stand ferendo, lievemente, un addetto. (ANSA).
Tutto questo mentre la Protezione civile innalzava l'allerta da uno a due e la viabilita' regionale restava tagliata in due a causa degli allagamenti sull'A10 e l'Aurelia.
Il bilancio in serata a Genova e' pesante, con zone del ponente allagate, automobilisti imprigionati nelle macchine, la paralisi del nodo autostradale e dell'aeroporto che pur riaperto, dopo molte ore di stop, e' rimasto isolato a causa dell'intasamento della viabilita' circostante. Al Salone Nautico per la pioggia e per il vento si e' staccato il pezzo di uno stand ferendo, lievemente, un addetto. (ANSA).
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situazione disastrosa
Maltempo: Liguria; Sindaco Varazze, situazione disastrosa
Problemi maggiori per viabilita', danni per decine di milioni
(ANSA) - VARAZZE (SAVONA), 5 OTT - ''E' una situazione disastrosa, in particolare per quanto riguarda la viabilita'.
Abbiamo fatto il possibile per riportare le strade in sicurezza ma in alcune zone ci vorranno mesi perche' venga ripristinata''.
Lo ha detto il sindaco di Varazze Giovanni Delfino all'indomani del nubifragio che ha colpito il Ponente ligure. Nel savonese e' atteso in giornata l'assessore regionale alla Protezione Civile Renata Briano. ''Con l'assessore - ha detto Delfino, che ieri aveva avanzato la richiesta di stato di calamita' - cercheremo di fare una prima stima dei danni provocati dalla pioggia, ma gia' fin d'ora posso dire che si parla di decine di milioni''.
FIRENZE - E'salito a tre il numero dei morti a causa dell'ondata di maltempo che ha colpito Prato. I vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere di una terza persona che era rimasta incastrata in un'auto in un sottopassaggio allagato dalla pioggia e nel quale era gia' stati recuperati altri due corpi. Le tre vittime sono di nazionalita' cinese.
I vigili del fuoco hanno ritrovato un'altra auto sommersa ma non ci sono cadaveri a bordo.
Problemi maggiori per viabilita', danni per decine di milioni
(ANSA) - VARAZZE (SAVONA), 5 OTT - ''E' una situazione disastrosa, in particolare per quanto riguarda la viabilita'.
Abbiamo fatto il possibile per riportare le strade in sicurezza ma in alcune zone ci vorranno mesi perche' venga ripristinata''.
Lo ha detto il sindaco di Varazze Giovanni Delfino all'indomani del nubifragio che ha colpito il Ponente ligure. Nel savonese e' atteso in giornata l'assessore regionale alla Protezione Civile Renata Briano. ''Con l'assessore - ha detto Delfino, che ieri aveva avanzato la richiesta di stato di calamita' - cercheremo di fare una prima stima dei danni provocati dalla pioggia, ma gia' fin d'ora posso dire che si parla di decine di milioni''.
FIRENZE - E'salito a tre il numero dei morti a causa dell'ondata di maltempo che ha colpito Prato. I vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere di una terza persona che era rimasta incastrata in un'auto in un sottopassaggio allagato dalla pioggia e nel quale era gia' stati recuperati altri due corpi. Le tre vittime sono di nazionalita' cinese.
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il maltempo colpisce anche la Toscana
azz....
Non si fema più
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/10/10/05/nubifragio-prato-morti.html
Non si fema più
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/10/10/05/nubifragio-prato-morti.html
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Il maltempo semina morte in Toscana, tre vittime in un sottopasso ferroviario a Prato
Tre persone di nazionalità cinese sono morte a Prato a causa maltempo che sta investendo la zona. Da quanto riferiscono fonti dei vigili del fuoco tutti e tre i corpi delle vittime sono stati recuperati in un sottopasso che era stato invaso dall'acqua a seguito della intensa pioggia. Le tre vittime erano in un auto che è stata sommersa dall'acqua nel sottopasso. Per recuperare i corpi sono dovuti intervenire i sommozzatori dei vigili del fuoco. Stando a quanto riferito dalle autorità le vittime sono tre donne di 34, 42 e 50 anni. In base alla ricostruzione le tre sono annegate nel sottopasso ferroviario mentre si stavano recando al lavoro a bordo di una Lancia Y. La vettura sarebbe stata improvvisamente travolta e sommersa dall'acqua. Il fatto è avvenuto intorno alle 5. Una delle tre passeggere era riuscita ad uscire dal mezzo, probabilmente in un disperato tentativo di fuga. Il suo cadavere è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco grazie alla segnalazione di un parente che era giunto sul posto pochi minuti dopo la tragedia. Il corpo era immerso nell'acqua e nel fango e anche grazie all'impiego di potenti idrovore mobili è stato possibile individuarlo.
Tre persone di nazionalità cinese sono morte a Prato a causa maltempo che sta investendo la zona. Da quanto riferiscono fonti dei vigili del fuoco tutti e tre i corpi delle vittime sono stati recuperati in un sottopasso che era stato invaso dall'acqua a seguito della intensa pioggia. Le tre vittime erano in un auto che è stata sommersa dall'acqua nel sottopasso. Per recuperare i corpi sono dovuti intervenire i sommozzatori dei vigili del fuoco. Stando a quanto riferito dalle autorità le vittime sono tre donne di 34, 42 e 50 anni. In base alla ricostruzione le tre sono annegate nel sottopasso ferroviario mentre si stavano recando al lavoro a bordo di una Lancia Y. La vettura sarebbe stata improvvisamente travolta e sommersa dall'acqua. Il fatto è avvenuto intorno alle 5. Una delle tre passeggere era riuscita ad uscire dal mezzo, probabilmente in un disperato tentativo di fuga. Il suo cadavere è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco grazie alla segnalazione di un parente che era giunto sul posto pochi minuti dopo la tragedia. Il corpo era immerso nell'acqua e nel fango e anche grazie all'impiego di potenti idrovore mobili è stato possibile individuarlo.
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Fuga tossica in Ungheria: vittime
Contaminazione da ossido di alluminio
Stato di emergenza in tre contee dell'ovest dell'Ungheria per una fuga di sostanze tossiche. Da un impianto nei pressi di Ajka sono fuoriusciti pericolosi liquami contaminati da ossido di alluminio. Almeno 4 persone sono morte, mentre i feriti sono un centinaio. Sul luogo dell'incidente sono intervenute le autorità competenti per arginare la perdita e verificare la situazione. L'emergenza riguarda le contee di Veszprem, Gyor-Moson-Sopron e Vas.
Fuga tossica in Ungheria: vittime
Secondo quanto reso noto dalle autorità, la fuga della sostanza tossica è avvenuta a seguito della rottura di un argine di un contenitore all'aperto di uno stabilimento di lavorazione dell'alluminio. Masse di allumina, fango rosso derivato del prodotto, sono fuoriuscite inondando due comuni vicino ad Ajka.
La fanghiglia, altamente corrosiva, ha provocato la morte di quattro persone e 120 feriti, alcuni dei quali sono gravi. Altre sette persone risultano scomparse, e gli intossicati sono tutti ricoverati in ospedlae. La protezione civile ha lavorato tutta la notte ed è tuttora impegnata a cercare di neutralizzare con gesso il fango alcalino.
Il sottosegretario all'ambiente Zoltan Illes ha dichiarato lo stato di emergenza per un'area di circa 40 chilometri quadrati. La popolazione che si trova nelle zone interessate è stata evacuata. Si teme che il bilancio di morti e feriti possa aumentare ancora.
fonte tgcom http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo492532.shtml
Stato di emergenza in tre contee dell'ovest dell'Ungheria per una fuga di sostanze tossiche. Da un impianto nei pressi di Ajka sono fuoriusciti pericolosi liquami contaminati da ossido di alluminio. Almeno 4 persone sono morte, mentre i feriti sono un centinaio. Sul luogo dell'incidente sono intervenute le autorità competenti per arginare la perdita e verificare la situazione. L'emergenza riguarda le contee di Veszprem, Gyor-Moson-Sopron e Vas.
Fuga tossica in Ungheria: vittime
Secondo quanto reso noto dalle autorità, la fuga della sostanza tossica è avvenuta a seguito della rottura di un argine di un contenitore all'aperto di uno stabilimento di lavorazione dell'alluminio. Masse di allumina, fango rosso derivato del prodotto, sono fuoriuscite inondando due comuni vicino ad Ajka.
La fanghiglia, altamente corrosiva, ha provocato la morte di quattro persone e 120 feriti, alcuni dei quali sono gravi. Altre sette persone risultano scomparse, e gli intossicati sono tutti ricoverati in ospedlae. La protezione civile ha lavorato tutta la notte ed è tuttora impegnata a cercare di neutralizzare con gesso il fango alcalino.
Il sottosegretario all'ambiente Zoltan Illes ha dichiarato lo stato di emergenza per un'area di circa 40 chilometri quadrati. La popolazione che si trova nelle zone interessate è stata evacuata. Si teme che il bilancio di morti e feriti possa aumentare ancora.
fonte tgcom http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo492532.shtml
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
SISTEMA
e pensa quanti civili lo hanno toccato e inalato ..
bha
CIVILI
e pensa quanti civili lo hanno toccato e inalato ..
bha
CIVILI
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
a questo punto della situazione viene da chiedersi quanto sia stata casuale la perdita! e guarda caso, proprio alluminio, anzi ossido di, l'alluminio, lo ricordo, è uno dei componenti principali delle famigerate chemitrails..poi, sarà stato anche un caso...
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