Cina, al via censimento da record

In Cina è stato definita "la più grande mobilitazione sociale in tempo di pace". Parte in questi giorni nel Paese un censimento da record. Per vincere la diffidenza della popolazione, i rilevatori sono stati muniti di pacchi dono per convincere i cittadini a collaborare. Molte famiglie temono che venga scoperto che hanno avuto figli in violazione della legge sul figlio unico e che venga chiesto di pagare multe salatissime.


Per i prossimi dieci giorni gli addetti al censimento cercheranno di determinare il numero degli abitanti del Paese andando di porta in porta. I risultati saranno pubblicati ad aprile del 2011. L'obiettivo di questa conta non è tanto stabilire il numero esatto degli abitanti, ma di capire quanti tra quelli registrati come rurali si siano spostati in città. Verrano contati anche i cittadini stranieri e soprattutto i bambini.

Calcolare i nati fuori dal piano regolatore vorrebbe dire determinare quante bambine siano mancanti, dato che per aumentare le possibilità di dare alla luce un maschio molte donne ricorrono agli aborti selettivi, illegali. La politica del figlio unico non riguarda tutta la popolazione, visto che, come spiega La Stampa, due figli unici urbani hanno diritto a due figli. Nelle campagne chi ha avuto una figlia femmina può avere altri due bambini.

I bambini illegali quindi non hanno diritto ad assistenza medica, scuola e altro. Il governo ha deciso, in occasione del censimento, di abbassare la multa per "figli supplementari" del 30% o di suddividerla in rate mensili. Dall'ultimo censimento nel 2000 risultarono 1,29533 milioni di abitanti.

Fonte http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo494821.shtml