Leggenda dei quadri kitsch

Da **Marius** Gio 7 Ott - 3:23:56

Questi quadri raffiguranti bambini che piangono, si dice che prendano fuoco
bruciando tutto quello che è vicino al quadro e provocando incendi di vario genere
il quadro rimane illeso, questa è una leggenda. Qualcuno ne sa di più?

Da **Albycar** Gio 7 Ott - 8:45:36

stasera quando arrivo a casa cerco il focus con l'articolo e le spiegazioni su questi quadri!

Da **Alaudae** Gio 7 Ott - 10:44:40

è la prima volta che sento questa storia Leggenda dei quadri kitsch 301576

Da **Albycar** Sab 9 Ott - 10:04:42

L'articolo è uscito sul Focus numero 204 di ottobre 2009, siccome penso che scannerizzare le pagine vada contro la legge, non so se trascrivere qui alcuni pezzi...

Da **Alaudae** Sab 9 Ott - 10:18:16

Albycar ha scritto:L'articolo è uscito sul Focus numero 204 di ottobre 2009, siccome penso che scannerizzare le pagine vada contro la legge, non so se trascrivere qui alcuni pezzi...

piccola ricerca in rete, hai visto mai!

Da **Albycar** Sab 9 Ott - 10:35:35

Ecco l'autore dell'articolo ed alcune parti con video
http://www.massimopolidoro.com/misteri/la-maledizione-del-bambino-che-piange.html

Da **Alaudae** Sab 9 Ott - 17:06:06

confermo di non conoscere questa cosa. ho un libro su gustavo rol, vedrò se se ne parla.

Da Ospite Sab 9 Ott - 18:30:55

su gustavo rol so che dei quadri che ha fatto cambiano scenario se non erro

Da **Alaudae** Sab 9 Ott - 19:18:23

mir2012 ha scritto:su gustavo rol so che dei quadri che ha fatto cambiano scenario se non erro

io mi ricordo che poteva dipingere un quadro stando comodamente seduto in salotto mentre la tela era in un'altra stanza...ma è tutto da verificare

Da **Alaudae** Sab 9 Ott - 19:56:23

...voglio però soffermarmi sul fenomeno dei quadri che si realzzavano da soli in presenza di Rol. si tratta forse del fenomeno più impressionante prodotto dal sensitivo torinese.
...su un cavalletto o semplicemente su una sedia veniva posta una tela già preparata, un cartoncino telato. i presenti alla serata indicavano un soggetto. Rol in genere si sedeva in mezzo a loro, comunque sempre lontano alcuni metri dalla tela.
Rol invocava il nome di Ravier, un pittore francese vissuto tra il 1814 e il 1895 in Francia, perchè diceva che quegli esperimenti li faceva sempre prendendo contatti con lo "spirito intelligente" di Ravier. venivano abbassate le luci, fino a creare quasi buio nella stanza. ma restava un chiarore sufficiente per vedere se qualcuno si muoveva. i pennelli cominciavano a muoversi da soli e dopo pochi minuti il quadre era pronto. veniva accesa la luce, Rol andava a scrivere sul colore ancora fresco "Hommage à Ravier", seguito dalla sigla della propria firma....
da: Rol il grande veggente di Renzo Allegri, Mondadori

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