Uragano Agatha

Una violenta tempesta tropicale si è abbattuta nelle ultime ore sul Guatemala, lasciando dietro di sé una scia di distruzione e di morte in un Paese già chiamato a fare fronte all’emergenza provocata dall’eruzione del vulcano Pacaya.

La tempesta, che i meteorologi hanno battezzato Agatha, secondo l’ultimo bilancio ha provocato oltre 60 morti nel Paese centroamericano; altre 13 vittime sono state segnalate in Salvador e una in Honduras. La furia degli elementi, inoltre, ha provocato gravi danni anche in alcune regioni del sud del Messico.
Il Secolo XIX.it

Agatha, la prima tempesta tropicale della stagione degli uragani del Pacifico orientale, sembra vada indebolendosi a depressione tropicale sulle montagne del Guatemala, dopo aver provocato almeno 99 morti in Guatemala, ai confini col Messico, El Salvador e Honduras. Frane e inondazioni provocate dalle forti piogge torrenziali della tempesta Agatha, abbattutasi con particolare forza ieri sull'America Centrale, hanno causato la morte di 82 persone e 53 sono i dispersi per lo più nella parte occidentale e centrale del Guatemala, ha riferito David de Leon, un portavoce per l'agenzia sul disastro nazionale del Guatemala. Sarebbero nove i morti i El Salvador e almeno uno in Honduras, ma il bilancio delle vittime sarebbe ancora in aggiornamento e destinato ad aumentare. Sono oltre 80mila le persone che hanno abbandonato le loro abitazioni in Guatemala a causa delle forti piogge che fanno temere ulteriori distruzioni.
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Il presidente del Guatemala Alvaro Colom, nel riferire il bilancio dei morti, ha detto che si è raggiunta la più alta piovosità da 60 anni a questa parte. La pioggia ha inondato le strade di oltre un metro. "Molte zone sono tagliate fuori, ma sembra che il tempo migliorerà un po' oggi e che saremo in grado di organizzare un ponte aereo con quei luoghi. La rete stradale è gravemente danneggiata", ha detto il presidente Colom in una conferenza stampa.
Guatemala, El Salvador e Honduras hanno tutti dichiarato lo stato di emergenza nazionale, per avviare al più presto la macchina degli aiuti.

Una colata di fango ha devastato un intero quartiere nella città guatemalteca di San Antonio Palopa, a 150 km a sud-est della capitale. Ha distrutto case, alberi e tutto ciò che si trovava davanti.
In Quetzaltenango, 200 chilometri a ovest di Città del Guatemala, una frana ha provocato il distaccamento di un enorme masso che ha schiacciato una casa, uccidendo quattro persone, tra cui due bambini.
In El Salvador le piogge hano provocato almeno 140 frane in cui sono morte nove persone, come ha confermato il Presidente Funes Maruricio.

La tempesta Agatha complica ancor di più la situazione anche per l'attività del vulcano Pacaya nel sud del Guatemala che ha iniziato ad eruttare giovedì scorso provocando l'innalzamento della nube di cenere. Il principale aeroporto internazionale del paese resterà chiuso per almeno due giorni in più, hanno detto i funzionari, a causa della cenere aggiungendo che l'attività del vulcano sembra stia diminuendo di intensità.
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