il Club dell'Atomica
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il Club dell'Atomica
Negli ultimi mesi l'attenzione politica internazionale è stata puntata sugli impianti iraniani per l'arricchimento dell'uranio. Secondo Teheran non è che un legittimo sviluppo del nucleare civile, ma per molti osservatori c'è la seria preoccupazione che la repubblica islamica sviluppi armi nucleari, violando il Trattato di non proliferazione ed entrando nel sempre meno ristretto «club dell'atomica»
E le preoccupazioni sono quanto mai giustificate. Basta leggere l'articolo Guerra nucleare locale, catastrofe globale, di Alan Robock e Owen Brian Toon, a pagina 62. Riprendendo gli studi degli anni ottanta sull'«inverno nucleare» che sarebbe stato provocato da una guerra atomica tra Stati Uniti e Unione Sovietica - studi che hanno contribuito ai trattati sul disarmo - Robock e Ton hanno usato modelli molto più sofisticati per simulare l'impatto globale di un conflitto nucleare, sia pure limitato ai «piccoli» arsenali di India e Pakistan. E i risultati sono tutt'altro che rassicuranti.
Anche se i due paesi asiatici dispongono di poche decine di testate a fissione ciascuno, e per di più di potenza limitata (nulla a che vedere con gli ordigni a fusione termonucleare di Russia e Stati Uniti), se questi ordigni fossero reciprocamente sganciati sulle città e sulle aree industriali nemiche causerebbero milioni di vittime e scatenerebbero immani incendi. Da questi si libererebbero milioni di tonnellate di fumo che in poche settimane coprirebbero tutta la superficie della Terra, nascondendola alla luce del Sole, raggiungendo l'alta atmosfera e provocando un'improvvisa diminuzione della temperatura per diversi anni a livello globale e una riduzione delle precipitazioni. Ne seguirebbe, secondo gli autori, una crisi agricola mondiale, con conseguenze catastrofiche sulle risorse alimentari. Robock e Toon concludono l'esposizione dei loro risultati invocando nuove simulazioni indipendenti condotte da altri ricercatori, ma soprattutto invitando i leader mondiali a impegnarsi per l'abolizione delle armi atomiche.
È chiaro, dunque, come l'ingresso dell'Iran nel club dell'atomica - di cui Israele fa già parte - aprirebbe una nuova potenziale tensione a rischio di guerra nucleare in un'area di già grande instabilità come il Medio Oriente. Ed è altrettanto evidente l'urgenza di rivedere gli accordi sulla proliferazione nucleare, prevedendo maggiori controlli e sanzioni più severe per i paesi che si apprestino a sviluppare armi atomiche, attribuendo maggiori responsabilità e poteri a un organismo cruciale come l'International Atomic Energy Agency.
Le Scienze
E le preoccupazioni sono quanto mai giustificate. Basta leggere l'articolo Guerra nucleare locale, catastrofe globale, di Alan Robock e Owen Brian Toon, a pagina 62. Riprendendo gli studi degli anni ottanta sull'«inverno nucleare» che sarebbe stato provocato da una guerra atomica tra Stati Uniti e Unione Sovietica - studi che hanno contribuito ai trattati sul disarmo - Robock e Ton hanno usato modelli molto più sofisticati per simulare l'impatto globale di un conflitto nucleare, sia pure limitato ai «piccoli» arsenali di India e Pakistan. E i risultati sono tutt'altro che rassicuranti.
Anche se i due paesi asiatici dispongono di poche decine di testate a fissione ciascuno, e per di più di potenza limitata (nulla a che vedere con gli ordigni a fusione termonucleare di Russia e Stati Uniti), se questi ordigni fossero reciprocamente sganciati sulle città e sulle aree industriali nemiche causerebbero milioni di vittime e scatenerebbero immani incendi. Da questi si libererebbero milioni di tonnellate di fumo che in poche settimane coprirebbero tutta la superficie della Terra, nascondendola alla luce del Sole, raggiungendo l'alta atmosfera e provocando un'improvvisa diminuzione della temperatura per diversi anni a livello globale e una riduzione delle precipitazioni. Ne seguirebbe, secondo gli autori, una crisi agricola mondiale, con conseguenze catastrofiche sulle risorse alimentari. Robock e Toon concludono l'esposizione dei loro risultati invocando nuove simulazioni indipendenti condotte da altri ricercatori, ma soprattutto invitando i leader mondiali a impegnarsi per l'abolizione delle armi atomiche.
È chiaro, dunque, come l'ingresso dell'Iran nel club dell'atomica - di cui Israele fa già parte - aprirebbe una nuova potenziale tensione a rischio di guerra nucleare in un'area di già grande instabilità come il Medio Oriente. Ed è altrettanto evidente l'urgenza di rivedere gli accordi sulla proliferazione nucleare, prevedendo maggiori controlli e sanzioni più severe per i paesi che si apprestino a sviluppare armi atomiche, attribuendo maggiori responsabilità e poteri a un organismo cruciale come l'International Atomic Energy Agency.
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Re: il Club dell'Atomica
speriamo solo che non accada mai un conflitto tra israele e iran,sarebbe la miccia per la terza guerra mondiale e la fine di gran parte dell'umanità,ho da poco anche letto che gli stati uniti hanno parcheggiato su un'isola inglese molte munizioni di quelle mini atomiche che possono bucare i bunker ed esplodere sotto terra,speriamo che la diplomazia abbia la meglio...
Ospite- Ospite
Re: il Club dell'Atomica
mir2012 ha scritto:speriamo solo che non accada mai un conflitto tra israele e iran,sarebbe la miccia per la terza guerra mondiale e la fine di gran parte dell'umanità,ho da poco anche letto che gli stati uniti hanno parcheggiato su un'isola inglese molte munizioni di quelle mini atomiche che possono bucare i bunker ed esplodere sotto terra,speriamo che la diplomazia abbia la meglio...
ma letture di qualche tempo fa, mi sembra anche postate nel forum, lasciavano intendere che "mettere le mani sull'iran" in maniera non diplomatica era il target dell'amministrazione USA. di conseguenza anche il pakistan per arrivare infine al target dei target, la cina. e l'orso russo? sta a guardare alla finestra? non vorrei sbagliare, ma penso che tu abbia fatto bene ad acquisire esperienza nel campo della sopravvivenza..
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Re: il Club dell'Atomica
non credo,cina e russia ormai sono partner degli usa in tante situazioni nonostante si senta dire il contrario;credo maggiormente a iran e siria come obiettivi dato che realmente stanno facendo molti affari insieme tra cui energia nucleare,solo che cina e russia hanno interessi con l'iran per greggio e gas se non erro quindi....speriamo in bene
Ospite- Ospite
Re: il Club dell'Atomica
mir2012 ha scritto:non credo,cina e russia ormai sono partner degli usa in tante situazioni nonostante si senta dire il contrario;credo maggiormente a iran e siria come obiettivi dato che realmente stanno facendo molti affari insieme tra cui energia nucleare,solo che cina e russia hanno interessi con l'iran per greggio e gas se non erro quindi....speriamo in bene
tu continua ad aggiornarti in campo sopravvivenza, secondo me gli usa vedono i cinesi come il famoso fumo negli occhi: guarda sotto la coda di Aiwa, ci dovrebbe essere scritto "made in china".............
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