Calamità in Europa (e dintorni)
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
http://www.esa.int/esaCP/SEMJLY9MT7G_Italy_0.html
da qui potete vedere l'andamento della nuvola,cliccate in basso a destra e vedrete la simulazione
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Ceneri per altre 24 ore Enac prolunga stop
Negli scali del Nord Italia aerei fermi fino alle 20 In tutta Europa annullati oggi 16mila voli
ROMA - Gli effetti della nube di cenere dall'Islanda persisteranno ancora almeno per le prossime 24 ore, impedendo ancora decolli e atterraggi nella maggior parte degli scali del Nord e Centro Europa: lo dice Eurocontrol, l'ente europeo di controllo dell'aviazione civile. Oggi sono stati annullati 16.000 voli sui 22.000 previsti in Europa.
L'interdizione al traffico aereo degli aeroporti del Nord Italia è stata estesa fino alle 20.00, con un possibile allargamento dello stop anche in altre aree del Paese.
CENTINAIA DI VOLI SALTATI IN ITALIA - Sono centinaia i voli saltati in tutta Italia e ulteriori cancellazioni si avranno nel pomeriggio dopo la comunicazione, da parte dell'Enac, che l'interdizione al traffico aereo è estesa fino alle ore 20 e non più fino alle 14 come era previsto fino alla metà di questa mattina. Oltre 200 voli sono stati cancellati a Malpensa, 95 in arrivo e 111 in partenza, mentre a Linate sono stati cancellati 55 in arrivo e 56 in partenza; cancellati fino alle 20 tutti i voli da e per l'aeroporto di Genova; 47 i voli cancellati a Torino, 113 a Bologna, 125 quelli al momento cancellati all'aeroporto di Fiumicino, 107 all'aeroporto di Napoli Capodichino, 15 negli scali di Lamezia Terme e Reggio Calabria, 19 arrivi e 24 partenze saltati finora a Catania. Problemi ci sono anche per la squadra di calcio del Siena: il volo charter in partenza dallo scalo di Ampugnano, previsto per le 10.30, è stato posticipato a causa delle cattive condizioni meteo. L' eruzione del vulcano islandese ha provocato tra l'altro un ritardo nell'inizio del convegno promosso dall'associazione Italia Futura di Luca di Montezemolo a Palazzo Re Enzo a Bologna: lo stesso Montezemolo e il ministro della Salute Ferruccio Fazio, provenienti da Roma, sono stati infatti costretti ad atterrare in elicottero a Firenze anziché a Bologna dove l'aeroporto Marconi è chiuso. Disagi più limitati a Olbia e Alghero e nell'aeroporto di Verona.
Affollate le stazioni delle maggiori città italiane: e Ferrovie hanno aggiunto 6 treni Frecciarossa sulla tratta Roma-Milano e 4 treni in più sulla Roma-Venezia per fronteggiare l'emergenza. Ogni treno Frecciarossa sulla Roma-Milano, spiegano le Ferrovie, può trasportare l'equivalente di 4 aerei, mentre ogni convoglio sulla Roma-Venezia equivale a 3 aerei. E scoppiano le polemiche sull'assistenza ai passeggeri: Federviaggio, che riunisce una serie di tour operator, oggi ricorda che il regolamento Ue stabilisce per tutte le compagnie aeree che operano su scali dell'Unione l'obbligo di assistere tutti i loro passeggeri fornendo pasti e pernottamenti fin tanto che non sia loro messa a disposizione una nuova soluzione di viaggio. L'Aduc dal canto suo fa presente che il passeggero ha diritto al rimborso del prezzo del biglietto.
ALITALIA RIMBORSA I BIGLIETTI
Cancellati tutti i voli Alitalia dagli aeroporti del Nord Italia fino alle 20 di questa sera, mentre sono sospesi i collegamenti con il Nord e l'Est Europa. Ma viene comunque garantito il rimborso integrale del biglietto ai passeggeri che non possono riprogrammare il proprio viaggio. E' quanto si legge in una nota della compagnia aerea, dopo che l'Enac ha comunicato la prosecuzione fino alle 20.00 di oggi della chiusura di tutti gli aeroporti del Nord Italia. "Alitalia comunica la cancellazione, fino alle ore 20 di oggi, dei propri voli da e per Milano Malpensa, Milano Linate, Torino, Genova, Bergamo, Verona, Trieste, Venezia, Bologna, Ancona e Firenze. Inoltre - prosegue la nota - sono per il momento sospesi i collegamenti Alitalia da e per Londra, Bruxelles, Parigi Amsterdam, Francoforte, Monaco, Vienna, Varsavia, Budapest, Bucarest, Ginevra, Mosca, San Pietroburgo e Kiev". A tutti i passeggeri coinvolti dalle cancellazioni, inoltre "Alitalia ed Air One garantiscono il rimborso integrale del biglietto in caso di rinuncia a voli alternativi o la possibilità di riprogrammare il volo, senza alcuna penale, entro il 31 maggio".
GB - Vengono ulteriormente estese, fino alla mezzanotte di oggi (le due del mattino di domenica ora italiana), le restrizioni di volo in Gran Bretagna a causa della nube di cenere sprigionata dal vulcano islandese. Lo hanno annunciato le autorità competenti. Un primo prolungamento sulla chiusura dello spazio aereo fino alle 18 GMT era stato annunciato oggi.
PARIGI - Il governo francese ha deciso, dopo una riunione di emergenza, che gli aeroporti di Parigi e quelli a nord dell'asse Nantes-Lione (che taglia più o meno a metà la Francia) rimarranno chiuso fino a lunedì mattina alle 8 per i rischi derivanti dalla nube di ceneri provocata dall'eruzione vulcanica in Islanda. La riunione era stata convocata per fare il punto della situazione in Francia, dove alla chiusura degli aeroporti si sono aggiunti uno sciopero ferroviario che si protrae ormai da oltre una settimana e paurosi ingorghi sulle strade per l'inizio delle vacanze scolastiche di primavera nel settore di Parigi. Il governo ha deciso che, seguendo il percorso della nube di ceneri, che scende verso sud, gli aeroporti di Bordeaux e Grenoble saranno chiusi alla 16 di oggi. L'informazione, gia' diffusa dall'aviazione civile, e' stata quindi confermata dal governo. ''Gli altri aeroporti del sud della Francia resteranno aperti fino alle 20'', fa sapere Matignon, rinviando per ulteriori informazioni al pomeriggio. Il governo ha anche istituito una ''vigilanza quotidiana'' sulla qualita' dell'aria e sulla situazione sanitaria: ''per il momento - spiegano i servizi del primo ministro - non ci sono rischi per la salute, vista l'alta quota e la dispersione delle particelle''.
GERMANIA - Lo spazio aereo tedesco rimarrà chiuso a causa della nube di ceneri vulcaniche sprigionta dall'eruzione in Islanda. Lo ha reso noto l'Autorità per la sicurezza aerea del Paese.
SVIZZERA - Il divieto di sorvolare la Svizzera, annunciato ieri e che sarebbe dovuto scadere alle 9 del mattino di oggi, è stato prorogato ancora per gran parte della giornata di oggi fino alle 18 GMT. Saranno tuttavia autorizzati, a pertire dalle 7 GMT di questa mattina (le 9 in Italia) tutti quei voli che sorvolano il Paese a oltre 11.000 metri.
REP.CECA - Lo spazio aereo della Repubblica Ceca resterà chiuso fino alle 18 di oggi, a causa della nube di cenere sprigionata dal vulcano islandese. Lo ha reso noto la portavoce dell'aeroporto di Praga-Ruzyne. ' 'L'aeroporto resterà chiuso fino alle 18 almeno - ha detto la portavoce Michaela Lagronova - ma ciò non vuol dire che i voli riprenderanno immediatamente. Le previsioni non sono delle migliori per quanto riguarda la nube". Tutti i 162 voli previsti per oggi in arrivo a Praga e i 156 in partenza potrebbero essere quindi annullati, ha aggiunto
Negli scali del Nord Italia aerei fermi fino alle 20 In tutta Europa annullati oggi 16mila voli
ROMA - Gli effetti della nube di cenere dall'Islanda persisteranno ancora almeno per le prossime 24 ore, impedendo ancora decolli e atterraggi nella maggior parte degli scali del Nord e Centro Europa: lo dice Eurocontrol, l'ente europeo di controllo dell'aviazione civile. Oggi sono stati annullati 16.000 voli sui 22.000 previsti in Europa.
L'interdizione al traffico aereo degli aeroporti del Nord Italia è stata estesa fino alle 20.00, con un possibile allargamento dello stop anche in altre aree del Paese.
CENTINAIA DI VOLI SALTATI IN ITALIA - Sono centinaia i voli saltati in tutta Italia e ulteriori cancellazioni si avranno nel pomeriggio dopo la comunicazione, da parte dell'Enac, che l'interdizione al traffico aereo è estesa fino alle ore 20 e non più fino alle 14 come era previsto fino alla metà di questa mattina. Oltre 200 voli sono stati cancellati a Malpensa, 95 in arrivo e 111 in partenza, mentre a Linate sono stati cancellati 55 in arrivo e 56 in partenza; cancellati fino alle 20 tutti i voli da e per l'aeroporto di Genova; 47 i voli cancellati a Torino, 113 a Bologna, 125 quelli al momento cancellati all'aeroporto di Fiumicino, 107 all'aeroporto di Napoli Capodichino, 15 negli scali di Lamezia Terme e Reggio Calabria, 19 arrivi e 24 partenze saltati finora a Catania. Problemi ci sono anche per la squadra di calcio del Siena: il volo charter in partenza dallo scalo di Ampugnano, previsto per le 10.30, è stato posticipato a causa delle cattive condizioni meteo. L' eruzione del vulcano islandese ha provocato tra l'altro un ritardo nell'inizio del convegno promosso dall'associazione Italia Futura di Luca di Montezemolo a Palazzo Re Enzo a Bologna: lo stesso Montezemolo e il ministro della Salute Ferruccio Fazio, provenienti da Roma, sono stati infatti costretti ad atterrare in elicottero a Firenze anziché a Bologna dove l'aeroporto Marconi è chiuso. Disagi più limitati a Olbia e Alghero e nell'aeroporto di Verona.
Affollate le stazioni delle maggiori città italiane: e Ferrovie hanno aggiunto 6 treni Frecciarossa sulla tratta Roma-Milano e 4 treni in più sulla Roma-Venezia per fronteggiare l'emergenza. Ogni treno Frecciarossa sulla Roma-Milano, spiegano le Ferrovie, può trasportare l'equivalente di 4 aerei, mentre ogni convoglio sulla Roma-Venezia equivale a 3 aerei. E scoppiano le polemiche sull'assistenza ai passeggeri: Federviaggio, che riunisce una serie di tour operator, oggi ricorda che il regolamento Ue stabilisce per tutte le compagnie aeree che operano su scali dell'Unione l'obbligo di assistere tutti i loro passeggeri fornendo pasti e pernottamenti fin tanto che non sia loro messa a disposizione una nuova soluzione di viaggio. L'Aduc dal canto suo fa presente che il passeggero ha diritto al rimborso del prezzo del biglietto.
ALITALIA RIMBORSA I BIGLIETTI
Cancellati tutti i voli Alitalia dagli aeroporti del Nord Italia fino alle 20 di questa sera, mentre sono sospesi i collegamenti con il Nord e l'Est Europa. Ma viene comunque garantito il rimborso integrale del biglietto ai passeggeri che non possono riprogrammare il proprio viaggio. E' quanto si legge in una nota della compagnia aerea, dopo che l'Enac ha comunicato la prosecuzione fino alle 20.00 di oggi della chiusura di tutti gli aeroporti del Nord Italia. "Alitalia comunica la cancellazione, fino alle ore 20 di oggi, dei propri voli da e per Milano Malpensa, Milano Linate, Torino, Genova, Bergamo, Verona, Trieste, Venezia, Bologna, Ancona e Firenze. Inoltre - prosegue la nota - sono per il momento sospesi i collegamenti Alitalia da e per Londra, Bruxelles, Parigi Amsterdam, Francoforte, Monaco, Vienna, Varsavia, Budapest, Bucarest, Ginevra, Mosca, San Pietroburgo e Kiev". A tutti i passeggeri coinvolti dalle cancellazioni, inoltre "Alitalia ed Air One garantiscono il rimborso integrale del biglietto in caso di rinuncia a voli alternativi o la possibilità di riprogrammare il volo, senza alcuna penale, entro il 31 maggio".
GB - Vengono ulteriormente estese, fino alla mezzanotte di oggi (le due del mattino di domenica ora italiana), le restrizioni di volo in Gran Bretagna a causa della nube di cenere sprigionata dal vulcano islandese. Lo hanno annunciato le autorità competenti. Un primo prolungamento sulla chiusura dello spazio aereo fino alle 18 GMT era stato annunciato oggi.
PARIGI - Il governo francese ha deciso, dopo una riunione di emergenza, che gli aeroporti di Parigi e quelli a nord dell'asse Nantes-Lione (che taglia più o meno a metà la Francia) rimarranno chiuso fino a lunedì mattina alle 8 per i rischi derivanti dalla nube di ceneri provocata dall'eruzione vulcanica in Islanda. La riunione era stata convocata per fare il punto della situazione in Francia, dove alla chiusura degli aeroporti si sono aggiunti uno sciopero ferroviario che si protrae ormai da oltre una settimana e paurosi ingorghi sulle strade per l'inizio delle vacanze scolastiche di primavera nel settore di Parigi. Il governo ha deciso che, seguendo il percorso della nube di ceneri, che scende verso sud, gli aeroporti di Bordeaux e Grenoble saranno chiusi alla 16 di oggi. L'informazione, gia' diffusa dall'aviazione civile, e' stata quindi confermata dal governo. ''Gli altri aeroporti del sud della Francia resteranno aperti fino alle 20'', fa sapere Matignon, rinviando per ulteriori informazioni al pomeriggio. Il governo ha anche istituito una ''vigilanza quotidiana'' sulla qualita' dell'aria e sulla situazione sanitaria: ''per il momento - spiegano i servizi del primo ministro - non ci sono rischi per la salute, vista l'alta quota e la dispersione delle particelle''.
GERMANIA - Lo spazio aereo tedesco rimarrà chiuso a causa della nube di ceneri vulcaniche sprigionta dall'eruzione in Islanda. Lo ha reso noto l'Autorità per la sicurezza aerea del Paese.
SVIZZERA - Il divieto di sorvolare la Svizzera, annunciato ieri e che sarebbe dovuto scadere alle 9 del mattino di oggi, è stato prorogato ancora per gran parte della giornata di oggi fino alle 18 GMT. Saranno tuttavia autorizzati, a pertire dalle 7 GMT di questa mattina (le 9 in Italia) tutti quei voli che sorvolano il Paese a oltre 11.000 metri.
REP.CECA - Lo spazio aereo della Repubblica Ceca resterà chiuso fino alle 18 di oggi, a causa della nube di cenere sprigionata dal vulcano islandese. Lo ha reso noto la portavoce dell'aeroporto di Praga-Ruzyne. ' 'L'aeroporto resterà chiuso fino alle 18 almeno - ha detto la portavoce Michaela Lagronova - ma ciò non vuol dire che i voli riprenderanno immediatamente. Le previsioni non sono delle migliori per quanto riguarda la nube". Tutti i 162 voli previsti per oggi in arrivo a Praga e i 156 in partenza potrebbero essere quindi annullati, ha aggiunto
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
da notare che le maggiori informazioni sono solo riguardo il disagio dei voli ma difficilmente si parla del potenziale danno geofisico al pianeta ecc
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
mir2012 ha scritto:da notare che le maggiori informazioni sono solo riguardo il disagio dei voli ma difficilmente si parla del potenziale danno geofisico al pianeta ecc
infatti ho solo sentito qualcosina ma sinceramente non ci ho capito molto che danni potrebbe creare??? cmq non potremmo farci nulla cmq o si??
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
potrebbe creare molti problemi se aumentasse l'intensità oppure se fosse la scintilla per far esplodere anche gli altri vulcani vicini,in pratica si avrebbero danni per tutte le persone che soffrono di allergie o asma,potrebbe creare problemi di respirazione dato che la cenere che entra nei polmoni insiema all'umidità presente nei bronchi creerebbe una specie di cemento nell'apparato respiratorio con blocco della respirazione e morte,potrebbe provocare pioggie acide che avvelenerebbero i campi,ucciderebbe gli animali,provocherebbe abbassamenti della temperatura terrestre sausata dalle polveri rilasciate nell'aria che raggiungendo gli strati più alti potrebbero offuscare il sole,scioglimento dei ghiacciai in islanda con conseguente inondazione per l'isola islandese,potrebbe innescare una reazione a catena di fenomici sismici,in pratica speriamo si calmi presto
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
ekko spiegato in pochissime parole come si possa fare in fretta a far finire il mondo e il genere umano sembra impossibilie agli stolti e gli stupidi non si rendono conto che dovrebbero rispettare di piu questo pianeta(in generale ovvio che questo fatto non c'entra l'uomo almeno penso io) mha' staremo a vedere e da quasi 2 anni che si susseguono catastrofi di tutti i tipi nel mondo come hai detto te speriamo si calmi presto senno' arriveremo davvero al 2012 non dico la fine ma con qualche prolemino in piu direimir2012 ha scritto:potrebbe creare molti problemi se aumentasse l'intensità oppure se fosse la scintilla per far esplodere anche gli altri vulcani vicini,in pratica si avrebbero danni per tutte le persone che soffrono di allergie o asma,potrebbe creare problemi di respirazione dato che la cenere che entra nei polmoni insiema all'umidità presente nei bronchi creerebbe una specie di cemento nell'apparato respiratorio con blocco della respirazione e morte,potrebbe provocare pioggie acide che avvelenerebbero i campi,ucciderebbe gli animali,provocherebbe abbassamenti della temperatura terrestre sausata dalle polveri rilasciate nell'aria che raggiungendo gli strati più alti potrebbero offuscare il sole,scioglimento dei ghiacciai in islanda con conseguente inondazione per l'isola islandese,potrebbe innescare una reazione a catena di fenomici sismici,in pratica speriamo si calmi presto
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
mir2012 ha scritto:da notare che le maggiori informazioni sono solo riguardo il disagio dei voli ma difficilmente si parla del potenziale danno geofisico al pianeta ecc
è naturale ragazzi, tra i due mali si sceglie sempre il minore. specialmente quando lo si deve comunicare al "pubblico" che mai, dico mai, deve essere allarmato!
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
e qui mi piace sempre di più una delle frasi del film 2012:
" è nel momento che ti dicono niente panico che devi averne"!
" è nel momento che ti dicono niente panico che devi averne"!
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Oms: 25% ceneri sottili, cautela chi è a rischio
ROMA - Circa il 25% delle polveri sprigionate dal vulcano potrebbe essere di dimensioni inferiori a 10 micron, quelle cioé conosciute come pm10 considerate pericolose per la salute perché possono penetrare nei polmoni. La stima è contenuta in un comunicato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
"Le analisi sulle ceneri sono ancora in corso - si legge nel documento firmato da Maria Neira, direttrice del dipartimento di salute pubblica e ambiente - ma si stima che il 25% delle ceneri sia più piccolo di 10 micron, la dimensione ritenuta più pericolosa perché può penetrare più profondamente nei polmoni".
Per il momento, avverte l'agenzia, non è possibile prevedere dove la nube potrà far sentire i suoi effetti sulla salute: "Visto che la concentrazione delle ceneri varia a seconda del vento e della temperatura dell'aria - afferma Neira - il nostro consiglio è di ascoltare le autorità sanitarie locali per avere i migliori suggerimenti. Se le persone sono all'aperto e cominciano a sentire irritazioni alla gola e ai polmoni, naso che cola o bruciore agli occhi devono tornare in casa e rimanere al chiuso". Secondo il comunicato i più a rischio sono i pazienti affetti da patologie respiratorie, come enfisema e asma, che in caso di aumento del tasso di inquinamento devono limitare anche l'esercizio fisico.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2010/04/17/visualizza_new.html_1763527403.html
ROMA - Circa il 25% delle polveri sprigionate dal vulcano potrebbe essere di dimensioni inferiori a 10 micron, quelle cioé conosciute come pm10 considerate pericolose per la salute perché possono penetrare nei polmoni. La stima è contenuta in un comunicato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
"Le analisi sulle ceneri sono ancora in corso - si legge nel documento firmato da Maria Neira, direttrice del dipartimento di salute pubblica e ambiente - ma si stima che il 25% delle ceneri sia più piccolo di 10 micron, la dimensione ritenuta più pericolosa perché può penetrare più profondamente nei polmoni".
Per il momento, avverte l'agenzia, non è possibile prevedere dove la nube potrà far sentire i suoi effetti sulla salute: "Visto che la concentrazione delle ceneri varia a seconda del vento e della temperatura dell'aria - afferma Neira - il nostro consiglio è di ascoltare le autorità sanitarie locali per avere i migliori suggerimenti. Se le persone sono all'aperto e cominciano a sentire irritazioni alla gola e ai polmoni, naso che cola o bruciore agli occhi devono tornare in casa e rimanere al chiuso". Secondo il comunicato i più a rischio sono i pazienti affetti da patologie respiratorie, come enfisema e asma, che in caso di aumento del tasso di inquinamento devono limitare anche l'esercizio fisico.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2010/04/17/visualizza_new.html_1763527403.html
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
ROMA - Qualche precipitazione non cambierà molto la situazione: Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all'Università di Firenze, spiega che le piogge previste in Italia fra oggi e i prossimi giorni non saranno certamente così importanti da cambiare il quadro che si è creato a causa delle ceneri del vulcano islandese. "Quello che conta - ha spiegato - è la grande circolazione atmosferica e contano i venti in quota che vanno da da ovest a est. Ci vorrà invece del tempo per capire altri aspetti importanti: quanto dura l'eruzione e, soprattutto, quale è il volume dell'emissione che ancora non sembra essere stato calcolato con precisione. Fra un anno circa riusciremo invece a capire se quanto sta succedendo ha effetti sul clima".
ANSA
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Terremoti a scadenza quindicinale con migliaia di morti in tutti il mondo. Ora si risveglia un vecchio vulcano che riposava da oltre 200 anni, tutto in contemporanea, negli ultimi mesi. Coincidenze o le antiche profezie forse avevano ragione?
Prima di esprimere giudizi affrettati, su un perdiodo assai turbolento della storia geologica contemporanea della nostra Terra, manteniamo la calma e soprattutto l'attenzione focalizzata su questa ennesima sciagura, che almeno, fino ad ora non ha fatto né vittime, né danni...CENERI SOTTILI: Il fatto che le ceneri siano molto sottili non é una buona notizia perché queste, osserva Burton, "sono in grado di diffondersi su distanze più lunghe, creando problemi al traffico aereo".
- MAGMA VISCOSO: è il magma tipico dei vulcani esplosivi. Viene chiamato Andesitico, in riferimento alle Ande, ed ha una composizione diversa rispetto a quella della maggior parte dei vulcani islandesi, che sono basaltici. "Quando il magma è viscoso aumentano le probabilità di avere periodicamente esplosioni molto violente". Un magma di questo tipo non favorisce infatti la liberazione dei gas, che tendono perciò ad accumularsi, comprimendosi sempre di più.
Circa il 25% delle polveri sprigionate dal vulcano potrebbe essere di dimensioni inferiori a 10 micron, quelle cioé conosciute come pm10 considerate pericolose per la salute perché possono penetrare nei polmoni. La stima è contenuta in un comunicato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
"Le analisi sulle ceneri sono ancora in corso - si legge nel documento firmato da Maria Neira, direttrice del dipartimento di salute pubblica e ambiente - ma si stima che il 25% delle ceneri sia più piccolo di 10 micron, la dimensione ritenuta più pericolosa perché può penetrare più profondamente nei polmoni".
Per il momento, avverte l'agenzia, non è possibile prevedere dove la nube potrà far sentire i suoi effetti sulla salute: "Visto che la concentrazione delle ceneri varia a seconda del vento e della temperatura dell'aria - afferma Neira - il nostro consiglio è di ascoltare le autorità sanitarie locali per avere i migliori suggerimenti. Se le persone sono all'aperto e cominciano a sentire irritazioni alla gola e ai polmoni, naso che cola o bruciore agli occhi devono tornare in casa e rimanere al chiuso". Secondo il comunicato i più a rischio sono i pazienti affetti da patologie respiratorie, come enfisema e asma, che in caso di aumento del tasso di inquinamento devono limitare anche l'esercizio fisico.
Qualche precipitazione non cambierà molto la situazione: Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all'Università di Firenze, spiega che le piogge previste in Italia fra oggi e i prossimi giorni non saranno certamente così importanti da cambiare il quadro che si è creato a causa delle ceneri del vulcano islandese. "Quello che conta - ha spiegato - è la grande circolazione atmosferica e contano i venti in quota che vanno da da ovest a est. Ci vorrà invece del tempo per capire altri aspetti importanti: quanto dura l'eruzione e, soprattutto, quale è il volume dell'emissione che ancora non sembra essere stato calcolato con precisione. Fra un anno circa riusciremo invece a capire se quanto sta succedendo ha effetti sul clima".
GLI SCENARI: secondo il più pessimista il vulcano "potrebbe restare in attività per un periodo molto lungo, fino a un anno - dice Burton - e di conseguenza potremmo avere periodicamente una nube di ceneri sull'Europa". Nello scenario più ottimista "tutto potrebbe finire nell'arco di giorni o di alcune settimane". Ma, osserva l'esperto, "al momento non ci sono elementi sufficienti per stabilire che cosa potrà realmente accadere, anche perché ogni eruzione è diversa dall'altra".
I POSSIBILI EFFETTI SUL CLIMA
L'eruzione in Islanda dell'Eyjafjallajkull ha proiettato nell'atmosfera a una quota di 4/5 Km una massa calda di polveri e gas. Una nuvola in grado di influenzare il clima localmente, ma che potrebbe avere effetti piu' estesi e piu' duraturi se parte delle polveri dovessero finire nella stratosfera. ''Se le polveri emesse dal vulcano islandese avranno quantita' e soprattutto energia (termica) tale da 'bucare' la tropopausa e finire nella stratosfera, potrebbero restare anche anni e determinare cambiamenti climatici piu' significativi'', dice Vincenzo Ferrara, esperto di clima dell'Enea alla luce delle nuove rilevazioni sulle correnti in quota e l'andamento dei venti. Un nucleo di alta pressione al largo delle coste irlandesi, accoppiato ad una bassa pressione sulle Azzorre, ha formato nell'area una configurazione della circolazione atmosferica nota ai meteorologi con il nome di 'blocco atlantico'.
Questa configurazione, caratterizzata da venti intensi da nord sull'Europa, e' in grado di persistere per diversi giorni e sta 'spingendo' rapidamente la nube di polvere verso il sud d'Europa, dove la nube - secondo gli esperti di clima dell'Enea - ha trovato le condizioni ideali per disperdersi sul continente. L'eruzione sta causando gravi danni al traffico aereo. Per l'eruzione dell'Eyjafjallajkull la situazione e' aggravata dal fatto che la nube intercetta gran parte delle rotte polari fra Europa e America del Nord. Oltre alle conseguenze sul traffico aereo potranno esserci effetti rilevabili anche sul sistema climatico. Le polveri e l'anidride carbonica prodotte dalle eruzioni vulcaniche generano effetti contrastanti sulla temperatura. L'aumento di anidride carbonica tenderebbe ad aumentare temporaneamente l'intensita' dell'effetto serra. Tuttavia l'effetto di gran lunga piu' rilevante e' quello dovuto alle polveri. ''A seconda della consistenza e del tipo di eruzione, la nube vulcanica forma uno strato di polveri che puo' arrivare - secondo gli esperti dell'Enea - anche a rivestire tutta l'atmosfera terrestre.
Questo strato funziona da schermo e da specchio per la radiazione solare provocando un importante riscaldamento della stratosfera (sopra la nube) e un raffreddamento dei bassi strati dell'atmosfera (sotto la nube)''. ''Le conseguenze di un'eruzione particolarmente ricca di composti attivi dal punto di vista dell'interazione con la radiazione solare (solfati), vengono osservate solitamente durante i due anni successivi all'evento. Il riscaldamento della stratosfera puo' superare (come nel caso dell'eruzione del Pinatubo nel Giugno 1991) gli 0.5 gradi centigradi a scala planetaria con conseguente impatto su tutta la circolazione atmosferica. Nella bassa atmosfera le conseguenze delle eruzioni sull'abbassamento delle temperature globali sono meno evidenti anche se nel passato si sono verificati casi eccezionali: l'eruzione dell'Aprile 1815 del Monte Tambora in Indonesia ha provocato un tale abbassamento della temperatura da trasformare il 1816 in un anno senza estate''.
https://www.youtube.com/watch?v=-s11RB413aA&feature=player_embedded[/youtube]
Nemesis Project Research
Prima di esprimere giudizi affrettati, su un perdiodo assai turbolento della storia geologica contemporanea della nostra Terra, manteniamo la calma e soprattutto l'attenzione focalizzata su questa ennesima sciagura, che almeno, fino ad ora non ha fatto né vittime, né danni...CENERI SOTTILI: Il fatto che le ceneri siano molto sottili non é una buona notizia perché queste, osserva Burton, "sono in grado di diffondersi su distanze più lunghe, creando problemi al traffico aereo".
- MAGMA VISCOSO: è il magma tipico dei vulcani esplosivi. Viene chiamato Andesitico, in riferimento alle Ande, ed ha una composizione diversa rispetto a quella della maggior parte dei vulcani islandesi, che sono basaltici. "Quando il magma è viscoso aumentano le probabilità di avere periodicamente esplosioni molto violente". Un magma di questo tipo non favorisce infatti la liberazione dei gas, che tendono perciò ad accumularsi, comprimendosi sempre di più.
Circa il 25% delle polveri sprigionate dal vulcano potrebbe essere di dimensioni inferiori a 10 micron, quelle cioé conosciute come pm10 considerate pericolose per la salute perché possono penetrare nei polmoni. La stima è contenuta in un comunicato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
"Le analisi sulle ceneri sono ancora in corso - si legge nel documento firmato da Maria Neira, direttrice del dipartimento di salute pubblica e ambiente - ma si stima che il 25% delle ceneri sia più piccolo di 10 micron, la dimensione ritenuta più pericolosa perché può penetrare più profondamente nei polmoni".
Per il momento, avverte l'agenzia, non è possibile prevedere dove la nube potrà far sentire i suoi effetti sulla salute: "Visto che la concentrazione delle ceneri varia a seconda del vento e della temperatura dell'aria - afferma Neira - il nostro consiglio è di ascoltare le autorità sanitarie locali per avere i migliori suggerimenti. Se le persone sono all'aperto e cominciano a sentire irritazioni alla gola e ai polmoni, naso che cola o bruciore agli occhi devono tornare in casa e rimanere al chiuso". Secondo il comunicato i più a rischio sono i pazienti affetti da patologie respiratorie, come enfisema e asma, che in caso di aumento del tasso di inquinamento devono limitare anche l'esercizio fisico.
Qualche precipitazione non cambierà molto la situazione: Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all'Università di Firenze, spiega che le piogge previste in Italia fra oggi e i prossimi giorni non saranno certamente così importanti da cambiare il quadro che si è creato a causa delle ceneri del vulcano islandese. "Quello che conta - ha spiegato - è la grande circolazione atmosferica e contano i venti in quota che vanno da da ovest a est. Ci vorrà invece del tempo per capire altri aspetti importanti: quanto dura l'eruzione e, soprattutto, quale è il volume dell'emissione che ancora non sembra essere stato calcolato con precisione. Fra un anno circa riusciremo invece a capire se quanto sta succedendo ha effetti sul clima".
GLI SCENARI: secondo il più pessimista il vulcano "potrebbe restare in attività per un periodo molto lungo, fino a un anno - dice Burton - e di conseguenza potremmo avere periodicamente una nube di ceneri sull'Europa". Nello scenario più ottimista "tutto potrebbe finire nell'arco di giorni o di alcune settimane". Ma, osserva l'esperto, "al momento non ci sono elementi sufficienti per stabilire che cosa potrà realmente accadere, anche perché ogni eruzione è diversa dall'altra".
I POSSIBILI EFFETTI SUL CLIMA
L'eruzione in Islanda dell'Eyjafjallajkull ha proiettato nell'atmosfera a una quota di 4/5 Km una massa calda di polveri e gas. Una nuvola in grado di influenzare il clima localmente, ma che potrebbe avere effetti piu' estesi e piu' duraturi se parte delle polveri dovessero finire nella stratosfera. ''Se le polveri emesse dal vulcano islandese avranno quantita' e soprattutto energia (termica) tale da 'bucare' la tropopausa e finire nella stratosfera, potrebbero restare anche anni e determinare cambiamenti climatici piu' significativi'', dice Vincenzo Ferrara, esperto di clima dell'Enea alla luce delle nuove rilevazioni sulle correnti in quota e l'andamento dei venti. Un nucleo di alta pressione al largo delle coste irlandesi, accoppiato ad una bassa pressione sulle Azzorre, ha formato nell'area una configurazione della circolazione atmosferica nota ai meteorologi con il nome di 'blocco atlantico'.
Questa configurazione, caratterizzata da venti intensi da nord sull'Europa, e' in grado di persistere per diversi giorni e sta 'spingendo' rapidamente la nube di polvere verso il sud d'Europa, dove la nube - secondo gli esperti di clima dell'Enea - ha trovato le condizioni ideali per disperdersi sul continente. L'eruzione sta causando gravi danni al traffico aereo. Per l'eruzione dell'Eyjafjallajkull la situazione e' aggravata dal fatto che la nube intercetta gran parte delle rotte polari fra Europa e America del Nord. Oltre alle conseguenze sul traffico aereo potranno esserci effetti rilevabili anche sul sistema climatico. Le polveri e l'anidride carbonica prodotte dalle eruzioni vulcaniche generano effetti contrastanti sulla temperatura. L'aumento di anidride carbonica tenderebbe ad aumentare temporaneamente l'intensita' dell'effetto serra. Tuttavia l'effetto di gran lunga piu' rilevante e' quello dovuto alle polveri. ''A seconda della consistenza e del tipo di eruzione, la nube vulcanica forma uno strato di polveri che puo' arrivare - secondo gli esperti dell'Enea - anche a rivestire tutta l'atmosfera terrestre.
Questo strato funziona da schermo e da specchio per la radiazione solare provocando un importante riscaldamento della stratosfera (sopra la nube) e un raffreddamento dei bassi strati dell'atmosfera (sotto la nube)''. ''Le conseguenze di un'eruzione particolarmente ricca di composti attivi dal punto di vista dell'interazione con la radiazione solare (solfati), vengono osservate solitamente durante i due anni successivi all'evento. Il riscaldamento della stratosfera puo' superare (come nel caso dell'eruzione del Pinatubo nel Giugno 1991) gli 0.5 gradi centigradi a scala planetaria con conseguente impatto su tutta la circolazione atmosferica. Nella bassa atmosfera le conseguenze delle eruzioni sull'abbassamento delle temperature globali sono meno evidenti anche se nel passato si sono verificati casi eccezionali: l'eruzione dell'Aprile 1815 del Monte Tambora in Indonesia ha provocato un tale abbassamento della temperatura da trasformare il 1816 in un anno senza estate''.
https://www.youtube.com/watch?v=-s11RB413aA&feature=player_embedded[/youtube]
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
mir2012 ha scritto:possibili previsioni
http://www.dmu.dk/Luft/Luftforurenings-modeller/Vulkansky.htm
aggiunto a segnalibri
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
REYKJAVIK - Il vulcano sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull continua a eruttare senza sosta. Anzi, la sua attività si intensifica.
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
NEW YORK - Tutta colpa di Eyjafjallajokull, il vulcano dal nome impronunciabile: con i jet è rimasto a terra anche il jet set. Celebrità, cineasti, musicisti, sportivi, ricchi e famosi hanno dovuto rinunciare ai viaggi o si sono dovuti arrangiare per raggiungere le loro destinazioni. Liam Gallagher, il cantante degli Oasis, era in vacanza con la famiglia ed è rimasto bloccato in Florida, su tutte le furie per non poter tornare in Gran Bretagna in tempo per il derby tra Manchester United e Manchester City
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E intanto la gente pensa sempre e solo a cazzate che in questa fase dovrebbero essere messe in secondo piano
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
purtroppo la maggior parte degli esseri umani dovrebbe essere svegliata così
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
mir2012 ha scritto:
immagine stupenda del vulcano
mozzafiato, direi
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
l'ho vista ora in diretta fulmini paurosi da far davvero paura qui(sardegna) c'e' vento contrario rispetto alla nuvola per ora siamo tranquilliAlaudae ha scritto:mir2012 ha scritto:
immagine stupenda del vulcano
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Re: Calamità in Europa (e dintorni)
La nube non si ferma. «Coprirà l'Italia»
Nell'atmosfera 200 mila tonnellate di cenere e lava Gli esperti: la nube si rafforza, avremo più piogge
fonte http://www.corriere.it/cronache/10_aprile_17/eruzione-durata_35925bfc-4a55-11df-8f1a-00144f02aabe.shtml
Nell'atmosfera 200 mila tonnellate di cenere e lava Gli esperti: la nube si rafforza, avremo più piogge
fonte http://www.corriere.it/cronache/10_aprile_17/eruzione-durata_35925bfc-4a55-11df-8f1a-00144f02aabe.shtml
Ospite- Ospite
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
Ragazzi..
da un ora è arrivata qua in umbria la nube..foschia
era tutto sereno questa la situazione delle ore 15:50 dalla mia camera
da un ora è arrivata qua in umbria la nube..foschia
era tutto sereno questa la situazione delle ore 15:50 dalla mia camera
Re: Calamità in Europa (e dintorni)
http://sohowww.nascom.nasa.gov/pickoftheweek/
sembra che il 18 aprile e 16 aprile 2010 ci sia stata una delle + grandi eruzioni solari..
cosa ne pensate?
qualche correlazione?
ps: 18 aprile è di oggi..
caspiterina
sembra che il 18 aprile e 16 aprile 2010 ci sia stata una delle + grandi eruzioni solari..
cosa ne pensate?
qualche correlazione?
ps: 18 aprile è di oggi..
caspiterina
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