Usa e Canada calamità naturali (e non solo)

Certo che è strano che prima il terremoto e poi l'uragano su New York il tutto a pochi giorni dai 10 anni dall'attentato alle torri gemelle...

L’uragano Irene è arrivato sulla Carolina del Nord e sta martellando la zona con venti fortissimi. Le tv americane segnalano anche alcuni tornado nell’area di Cornland Algren, Wallaceton e Hickory in Virginia. Secondo le ultime rilevazioni i venti sono all’incirca di 140 km/h. Si stanno moltiplicando intanto con il passare delle ore le segnalazioni di blackout. Problemi anche alle linee telefoniche.

Le autorità invitano ad usare internet invece del telefono o comunque a sms. Onde alte si stanno abbattendo lungo la costa. Weather Channel sta mostrando immagini di tetti parzialmente scoperchiati. Intanto, prosegue il conto alla rovescia a New York. A partire dalle 12 locali, le 18 in Italia, l’intero sistema di trasporto di New York verrà bloccato.

Fonte Cronacalive.it


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Telecronaca 'estrema' dal Maryland



Telecronaca 'estrema' in Maryland da parte di un corrispondente locale sulla riva dell'oceano

IL VIDEO DA YOU TUBE





ANSA

WASHINGTON, 29 AGO – L'uragano Irene ha causato la morte accertata di almeno 25 i morti in nove stati della East Coast americana. Un bilancio ancora provvisorio, tenuto conto della terribile alluvione che sta colpendo alcuni stati del nord come il Vermont. Lo scrive la Abc, secondo cui ancora 4,5 milioni di persone sono tuttora senza luce.

29 agosto 2011 | 18:44


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BRATTLEBORO (VERMONT)- Gli Stati americani del New Jersey e del Vermont stanno fronteggiando le peggiori alluvioni mai registrate da decenni a questa parte per la furia dell' uragano Irene, che nei giorni scorsi aveva superato la citta' di New York senza troppi danni.

L'ultimo bilancio complessivo, riferito al fine settimana, e' di almeno 38 morti in undici Stati dell'Unione, ai quali si aggiungono tre vittime accertate nella Repubblica domenicana e una a Porto Rico.

Circa cinque milioni di abitazioni e uffici sono ancora senza elettricita', dal North Carolina al Maine, e le societa' di fornitura hanno fatto sapere che il ritorno alla normalita' potrebbe richiedere diversi giorni o addirittura settimane, nelle zone piu' colpite.

Il danno economico complessivo potrebbe raggiungere i 20 miliardi di dollari, secondo una prima stima dell'economista Beth Ann Bovino della Standard & Poor's. Si prospettano anche conflitti con le compagnie di assicurazione, molte delle quali non contemplano i danni da inondazione tra i rischi coperti. Intanto, molte citta' sono ancora sott'acqua.

30 agosto 2011 | 08:18
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Ore 22:47 italiane, scossa di terremoto di magnitudo 4,1 a Los Angeles, Stati Uniti

Giovedì 01 Settembre 2011 23:07

Un terremoto di magnitudo 4.1 si è verificato negli Stati Uniti, nell'area di Los Angeles, a 24 miglia a nord ovest di downtown. Secondo quanto riferisce il centro geologico americano, il sisma è stato registrato intorno alle 13.47 locali, le 22.47 italiane. L'ispettore del dipartimento per i vigili del fuoco della contea, Matt Levesque, ha detto che al momento non sembrano esserci danni.

Fonte Tgcom.it


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Lee è ormai diventata una tempesta tropicale mentre Katia si sta ulteriormente intensificando ed il suo movimento sembra tutto orientato verso Nord-Ovest. Intanto le coste meridionali degli Stati Uniti, dopo il passaggio di Katrina, stanno nuovamente facendo i conti con una tempesta che sta riversando enormi quantitativi di acqua. Il problema deriva esclusivamente dal fatto che la tempesta continua a ricevere l'alimentazione necessaria dalle calde acque del Golfo del Messico, pertanto non accenna minimamente a perdere consistenza.

Il governatore dello stato del Lousiana ha prontamente dichiarato lo stato di emergenza, in virtù del fatto che le abbondanti piogge potranno determinare degli ingenti allagamenti. L'allarme principale riguarda la città di New Orleans, in quanto situata addirittura al di sotto del livello del mare. L'unica nota positiva, si fa per dire, è che Lee non dovrebbe intensificarsi ulteriormente, mantenendo le sole caratteristiche di tempesta tropicale.

Rinaldo Cilli
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Un vasto incendio, con un fronte di oltre 25 km, ha distrutto circa 300 abitazioni nel centro del Texas, ad una cinquantina di km a sud-est di Austin.

Fonti locali affermano che le fiamme si sono mosse ad una velocità impressionante, nonostante i vasti sforzi dei pompieri per contrastarle. Fino ad ora si sono registrate almeno due vittime, una donna di 20 anni e la sua bambina di 18 mesi, intrappolate in un camper circondato dall'incendio.

Secondo le autorità del Texas, le fiamme vengono alimentate dai forti venti dalla depressione tropicale Lee, che da alcuni giorni imperversa sugli Stati che si affacciano sul Golfo del Messico. "Abbiamo dispiegato tutte le nostre risorse", ha affermato Melanie Spradling, portavoce del servizio forestale del Texas, mentre il servizio anti-incendi locale ha lanciato un appello affinché ogni pompiere dello Stato si renda disponibile.
ANSA

NEW YORK, 7 SET – Sono ormai oltre 700 le abitazioni distrutte negli ultimi due giorni da una serie di giganteschi incendi divampati in Texas, che domenica hanno causato anche la morte di due persone, una donna di 20 anni e la sua bambina di 18 mesi, e enormi danni.

''Il Texas e' in una situazione molto difficile e ora la nostra priorita' numero uno e' molto chiara: proteggere la vita delle persone ad ogni costo'', ha detto, citato dalla Cnn, Nim Kidd, capo della protezione civile locale. Negli ultimi sette giorni, gli incendi sono stati oltre 180 e hanno devastato una superficie di quasi 50 mila ettari.

''E' uno degli incendi peggiori che abbia mai visto…di un'ampiezza stupefacente'', ha affermato il governatore del Texas, Rick Perry, che e' peraltro in corsa per la candidatura repubblicana alle elezioni presidenziali del 2012.

Il fronte maggiore si e' sviluppato nei pressi della citta' di Austin, dove le fiamme hanno distrutto oltre 600 abitazioni, causando l'evacuazione di oltre 5.000 persone.

Nonostante l'impiego massiccio di vigili del fuoco, quattro dei quali sono anche stati ricoverati in ospedale per intossicazione da fumo, l'incendio e' di fatto rimasto fuori controllo sin da domenica.

Le fiamme si sono diffuse rapidamente anche a causa della tempesta tropicale Lee, che nei giorni scorsi ha imperversato con forti venti sugli Stati meridionali del Paese, dal Golfo del Messico.

Secondo quanto hanno riferito i meteorologi, il vento nelle ultime ore e' pero' calato, da oltre 50 km l'ora di ieri a meno di 25 oggi, e i pompieri, giunti anche da altri Stati del Paese, sono riusciti oggi ad contenere l'avanzata delle fiamme.

Nei mesi scorsi il Texas e' stato colpito da una siccita' definita storica, che ha favorito numerosi altri incendi. Da novembre, ha detto il governatore Perry, le case distrutte dalle fiamme sono state oltre mille.

7 settembre 2011 | 00:39
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(ANSA) - SAN DIEGO, 8 SET - Quasi 5 milioni di persone sono rimaste senza elettricita' nel sud della California, in Arizona e nello stato messicano della Baja California, dove quello che sembra essere un ''errore umano'' ha causato un gigantesco blackout. Traffico autostradale in tilt, voli cancellati all'aeroporto internazionale di San Diego, distribuzione dell'acqua e del gas ferme in varie zone, gente soccorsa in ascensori bloccati, scuole chiuse almeno fino a lunedi' sono i risultato del blackout.

errore umano

(ANSA) - PHILADELPHIA, 9 SET - Le piogge torrenziali che si abbattono sul nordest degli Stati Uniti hanno spinto le autorità a ordinare l'evacuazione di 100.000 persone minacciate dalle inondazioni, che hanno già fatto 5 morti. Allerta gia' in vigore in diverse contee di New York, New Jersey, Pennsylvania, Cennecticut, Virginia e Maryland, dove fiumi sono straripati. Il presidente Obama ha decretato lo stato d'emergenza nello stato di New York.

La tempesta tropicale Lee si è abbattuta domenica in Lousiana e continua attualmente a portare forti piogge in tutti gli Stati del Golfo. In alcune aree, da quando Lee ha raggiunto la terraferma, si sono accumulati circa 400 mm. In Pennsylvania le importanti alluvioni hanno costretto la gente ad evacuare dalle proprie abitazioni, creando anche ingenti problemi alle strade, tutte completamente allagate. Il maltempo dovrebbe insistere in maniera piuttosto intensa almeno fino a giovedì.


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(ANSA) - ROMA, 9 SET - Una scossa di magnitudo 6.7 e' stata registrata questa sera nei pressi di Vancouver Island nel Canada nord-occidentale, sul Pacifico. Lo rende noto il Servizio Geologico degli Stati Uniti (Usgs) sul suo sito online. Il sisma, che si e' verificato alle 19.41 Gmt, le 12.41 locali e le 21.41 in Italia, non ha provocato un'allarme tsunami. Il suo epicentro e' stato individuato 135 km a sud-est della citta' di Port Hardy e 282 km a ovest di Vancouver.

L'uragano Katia, stabile in Atlantico per più di una settimana, sta continuando il suo spostamento verso nord-est e sta interessando le coste orientali canadesi. Si sta ulteriormente caricando di umidità e sta subendo un ulteriore intensificazione. Nel corso dei prossimi giorni tuttavia perderà consistenza e terminerà il suo percorso andando ad impattare contro le Isole Britanniche. In Scozia è previsto l'arrivo di intenso maltempo, accompagnato naturalmente da sostenute raffiche di vento.

La tempesta tropicale Maria invece potrebbe diventare uragano nel corso della prossima settimana, quando transiterà poco a nord della Repubblica Dominicana. I modelli attualmente individuano un percorso tutto settentrionale simile, se non uguale, a quello intrapreso da Katia. Alcuni meteorologici sostengono che Maria possa presto colpire l'Isola di Terranova.

Nate, la tempesta tropicale formatasi mercoledì nella Baia di Campeche, è la quattordicesima tempesta della stagione ed entro l'inizio della prossima settimana impatterà contro le coste orientali del Messico. Nel momento dell'impatto i venti potranno soffiare a velocità spesso superiori a 100 Km/h e naturalmente lo stato di allerta è sempre elevato.

Intanto più ad ovest, direzione Giappone, si sta monitorando la depressione Kulap, che entro lunedì dovrebbe raggiungere le coste meridionale della Corea del Sud. Naturalmente non si tratta di nulla di insiodioso.



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Isole Haway, fenomeno rarissimo: Funnel Cloud sulla terraferma!

Ecco alcuni video postati su youtube di questo fenomeno vorticoso a cui diamo semplicemente la definizione di "Funnel Cloud" poichè non arrivano notizie di danni , dunque non dovrebbe aver toccato il suolo trasformandosi in Tornado.