Internet: siamo 2 miliardi di utenti collegati

ANSA) - PARIGI, 9 APR - Parigi si popola di cabine telefoniche di nuova generazione, con schermi al plasma e accesso a internet. La prima, sugli Champs-Elysees, e' stata inaugurata oggi dal gruppo France Telecom. Nei prossimi giorni ne verranno istallate una dozzina nei principali luoghi turistici della capitale, come la Torre Eiffel o la stazione di Montparnasse. Per France Telecom l'uso del telefono cellulare non ha soppiantato le cabine: circa 7 milioni di utenti in Francia.

belle.. grandissima spesa ma con tutti i bulli che ci sono in giro, dubito che dureranno anni e anni..mha speriamo che abbiano qualcosa in + di una semplice videosorveglianza..

Secondo l'ONU, si tratta di un'evoluzione piuttosto rapida anche se i Paesi in via di sviluppo hanno la necessità di collegarsi in modo più rapido ed efficiente. Il numero di internauti è raddoppiato in questi ultimi 5 anni ed ancora continuerà a crescere.



http://notebookitalia.it/internet-siamo-2-miliardi-di-utenti-collegati-9623

Europa vince

Il decreto Pisanu, che dal 2006 limita la possibilità di collegamenti senza fili negli esercizi pubblici, non verrà rinnovato. Più semplice andare in rete. Entusiasmo su Twitter, mentre critiche arrivano da Pietro Grasso: "Grave danno per le indagini"


tg24 > cronaca
Internet, dal 1° gennaio il wi-fi torna libero
Il decreto Pisanu, che dal 2006 limita la possibilità di collegamenti senza fili negli esercizi pubblici, non verrà rinnovato. Più semplice andare in rete. Entusiasmo su Twitter, mentre critiche arrivano da Pietro Grasso: "Grave danno per le indagini"
05 novembre, 2010
Parole Chiave
roberto maroni decreto pisanu internet sicurezza wi-fi 05-11-2010 tg24 cronaca
Su SKY.it
Una corrente trasversale contro il decreto Pisanu Internet e politica: un rapporto spesso difficile Wi-fi: scende in campo il terzo polo Wi-fi, Maroni accelera: "Presto lo liberalizzeremo"

Il decreto Pisanu non verrà rinnovato alla sua scadenza, il 31 dicembre e dunque a partire dal primo gennaio 2011 il wi fi dovrebbe tornare libero in Italia. Lo ha annunciato Roberto Maroni nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi: "Da qui a dicembre valuteremo quali siano gli adeguati standard di sicurezza, ma dal primo gennaio gli utenti saranno liberi di collegarsi al wi-fi senza le restrizioni introdotte cinque anni fa, oggi ampiamente superate". Il ministro dell'Interno aveva già reso nota l'intenzione di accelerare sulla liberalizzazione del wi-fi.

Il provvedimento, varato dall'ex ministro degli Interni nel 2005, prevedeva una serie di restrizioni per chi navigava in Internet. Tra i limiti, imposti per motivi di sicurezza, l'obbligo per chi offriva hot spot gratuiti per collegarsi alla rete di registrarsi in questura e di chiedere ai propri clienti i documenti. Un ostacolo burocratico che, secondo molti esperti, ha negli ultimi anni limitato lo sviluppo della rete italiana. Come ormai accade in tutti i paesi europei, dal nuovo anno i tavolini di bar e caffè dovrebbero essere pieni di utenti che navigano sui propri portatili mentre sorseggiano qualche bevanda.

Entusiasmo in rete - La notizia viene accolta nel web italiano con soddisfazione. Sia su Twitter che su Friendfeed diversi utenti si dicono contenti di un risultato molto atteso dai navigatori italiani. Sul suo blog, Guido Scorza, esperto di diritto e web, esprime soddisfazione, anche se ricorda che oggi l'Italia non ha raggiunto un particolare traguardo ma si è solo messa alla pari con gli altri paesi europei.

Irritazione della procura antimafia - Ma se la rete italiana plaude alla decisione di Maroni, parole critiche arrivano dal procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Secondo il magistrato l' accesso libero alle postazioni wi-fi e agli internet point porterebbe a "ridurre moltissimo la possibilità di individuare tutti coloro che commettono reati attraverso Internet". Grasso ha ricordato che "il decreto Pisanu stabiliva le regole precise per l'identificazione di coloro che usano le reti Internet". "Bisogna rendersi conto - ha concluso il procuratore - che dietro queste reti wi-fi e internet point ci si può nascondere benissimo nella massa degli utenti non più identificabili e si possono trovare anche terroristi, pedofili e mafiosi".

Tolti tutti gli ostacoli? - Ma non tutti i limiti previsti dal decreto Pisanu potrebbero decadere a partire dal 1 gennaio. Interpellato da Alessandro Gilioli sul sito de L'Espresso il responsabile Internet del Pdl Antonio Palmieri, spiega infatti che bisogna "contemperare le esigenze della libera navigazione con quelle della sicurezza". Il deputato spiega, insomma, che nei prossimi mesi il governo dovrà trovare una soluzione per riuscire comunque a identificare (e far identificare) chi si connette senza fili da un luogo pubblico. Secondo Palmieri in ogni caso si tratta di un passo avanti: "Intanto si fa piazza pulita di tutte le carte e di tutte le burocratizzazioni che finora hanno caratterizzato quasi ovunque la navigazione Wi-Fi. Poi verrà meno l'obbligo per il gestore di chiedere l'autorizzazione alla questura."


in parole povere??

in parole povere chi vivrà vedrà

Un giapponese di 24 anni si è tolto la vita in diretta su internet dopo aver suscitato una discussione animata fra gli internauti, alcuni dei quali l’hanno incoraggiato ad uccidersi. Lo riferisce la stampa nipponica. Il giovane, che viveva solo nella città settentrionale di Sendai, è stato trovato morto martedì mattina, impiccato nel suo appartamento, dai poliziotti che erano stati avvertiti da degli internauti.

La vittima era in congedo per malattia da agosto ed aveva postato diversi messaggi su internet nei quali si lamentava del suo lavoro. Il giovane aveva annunciato il suo suicidio domenica sera (7 novembre), apparendo in diretta sul sito di condivisione di video Ustream. Era riapparso davanti al suo computer martedì all’alba.

Verso le 5,30 ora locale, (le 21,30 in Italia) si era arrampicato sul balcone del suo appartamento e si era impiccato a un palo che usava per stendere la biancheria. Mentre la telecamera riprendeva tutti i suoi gesti, numerosi messaggio arrivavano sul sito, alcuni che lo incoraggiavano a suicidarsi più velocemente, altri che insistevano perché rinunciasse. La trasmissione è stata poi interrotta da Ustream dopo le segnalazioni di numerosi internauti.

10 novembre 2010 | 22:24 http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/giappone-giovane-suicida-diretta-internet-634358/

la mente umana e fragile......ma lo spirito ancor di più......

FALGORN ha scritto:la mente umana e fragile......ma lo spirito ancor di più......

ma facendolo in diretta web...ci sarà stato un po' di esibizionismo fino alle estreme conseguenze

In Giappone ce un altro tipo di stress.....

"Un giapponese di 24 anni si è tolto la vita in diretta su internet dopo aver suscitato una discussione animata fra gli internauti, alcuni dei quali l’hanno incoraggiato ad uccidersi."

allora qui abbiamo un tipo di 24anni che apre una discussione sul suo suicidio tra gli internauti alcuni dei quali lo incitano a portare a termine "in internet" il suo proposito.

vorrei sapere quanto, in questo fatto, c'è di stress nipponico e quanto di ragazzi "annoiati"

Una persona può essere annoiata finchè gli pare, ma da qui a dire "si dai ammazzati" ad uno che è evidentemente depresso, ne passa

Alaudae ha scritto:c'è la stessa differenza che, notizia dell'altro giorno, fa prendere a calci un inerme gattino da parte di giovani che si sono poi giustificati dicendo che si annoiavano, tanto per fare un esempio

Io sono una persona educata, ma sia a questi qui del gattino, che a quelli del giapponese, darei aggettivi molto diversi da "persone annoiate"

.Shane. ha scritto:

Alaudae ha scritto:c'è la stessa differenza che, notizia dell'altro giorno, fa prendere a calci un inerme gattino da parte di giovani che si sono poi giustificati dicendo che si annoiavano, tanto per fare un esempio

Io sono una persona educata, ma sia a questi qui del gattino, che a quelli del giapponese, darei aggettivi molto diversi da "persone annoiate"

che ci vuoi fare, sono regali della democrazia questi giovanotti viziati

Alaudae ha scritto:"Un giapponese di 24 anni si è tolto la vita in diretta su internet dopo aver suscitato una discussione animata fra gli internauti, alcuni dei quali l’hanno incoraggiato ad uccidersi."

allora qui abbiamo un tipo di 24anni che apre una discussione sul suo suicidio tra gli internauti alcuni dei quali lo incitano a portare a termine "in internet" il suo proposito.

vorrei sapere quanto, in questo fatto, c'è di stress nipponico e quanto di ragazzi "annoiati"

In Gippone si deve lavorare tanto ,di solito i giovani (18anni) stanno fuori dalla famiglia e affittano piccoli appartamenti ognuno per conto proprio.Non fanno come in italia che 3-4 ragazzi abitano in un appartamento e la sera socializzano. In Giappone ognuno pensa spesso solo per se e dopo una lunga giornata di lavoro (e loro quando lavorano NON possono chicche rare tra di loro e nemmeno usare il proprio cellulare)magari a 100km dal abitazione, che ci vogliono 2ore solo per andarci e tornare. Li uno torna a casa e sta da solo...dopo una giornata dura di regole ,Raga in Giappone e tutto calcolato al minimo dettaglio e non si può sbagliare di un millesimo...e chi sbaglia paga. In parole semplici E TUTTO TROPPO PRECISO... Io di persona mi sono meravigliato perché non ho trovato un minimo errore in due settimane di permanenza.Le persone li socializzano tra i parenti ,qualche amico o tra i collegi vanno ogni tanto dopo lavoro a mangiare e bere insieme...E continuano parlare di LAVORO.Fanno una vita mooolto monotona, anche le ferie gli danno una settimana per volta ,4 settimane al anno comunque hanno molte più festività di noi. assurdo.Poi quel ragazzo scriveva ogni giorno 2 blog ,in uno diceva che e molto depresso e non sa come andare avanti,,,nel altro blog invece scriveva il esatto contrario...Sul internet in giapponese hanno scritto che era malato.... soffriva di gravi disturbi di una malatia che e il contrario della depressione....che viene grazie allo stress quotidiano

grazie per l'aggiornamento. interessante

ROMA – Il governo egiziano fa sentire il suo potere dove colpisce di più: oggi, 28 gennaio, tutta la rete internet del paese è stata interrotta, dopo che ieri erano stati oscurati Facebook e Twitter. In questo modo si cerca di colpire il mezzo più usato dai cittadini per organizzare le proteste iniziate lo scorso martedì, che culmineranno oggi con il “venerdì della collera”: il venerdì di preghiera vedrà i manifestanti unirsi nelle moschee non solo per pregare.

Oltre alla rete internet anche il servizio di sms e le comunicazioni tra celluilari risultano bloccati.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/egitto-disordini-internet-sms-mubarak-728265/

Gli indirizzi IP di internet sono in via di esaurimento. Il prossimo 2 febbraio verranno assegnati gli ultimi blocchi, dopodiché saranno definitivamente finiti. Vinton Cerf, "padre del web", ha ammesso di essere stato poco lungimirante nelle scelte adottate.

Come preannunciato da alcune settimane gli indirizzi IP di internet sono in via di esaurimento. Precisamente il prossimo 2 febbraio, indicativamente verso le 4 del mattino, i rimanenti blocchi di indirizzi disponibili saranno assegnati e con questi ultimi saranno definitivamente esauriti.
Vinton Cerf, "padre di internet", colui che da alcuni mesi ha messo in guardia tutti su questa situazione, ha espresso un proprio esame di coscienza, affermando di essere stato poco lungimirante nelle sue scelte: "è tutta colpa mia. Quando abbiamo pensato al sistema degli indirizzi IP pensavamo a un esperimento. E credevamo che 4,3 miliardi di indirizzi per un esperimento bastassero".
Chiaramente la colpa di questa situazione non è da ricercarsi in toto alle scelte di Cerf, ma alla crescita esponenziale alla quale è andata incontro la rete.
A questo punto il passaggio dallo standard IPv4 a quelloIPv6 appare come strettamente necessario per la sopravvivenza di internet.
http://www.bitcity.it/news/20003/l-armaggeddon-di-internet-ha-una-data-mercoledi-2-febbraio.html

capirai..tutti i sistemi sono già pronti per adottare il protocollo ipv6

Marius ha scritto:capirai..tutti i sistemi sono già pronti per adottare il protocollo ipv6

qualcuno poi mi spiegherà che "bunga-bunga" sono gli indirizzi IP

Oggi ha detto che non si ricandida.....

Manca l'ultimo STEP .... .(Svuotare la Banca d'Egitto dell'Oro) .. e Ci siamo.....

Cmq a Mumby... gli va meglio ke a SADAT se riece a Telare......

Potrebbe sempre venire in itaGlia..... da sua NIPOTE RUBBY....... ahahahhahahahahahah