gate phenomenon project
Pagina 1 di 1
gate phenomenon project
ACAM appoggia il
"GATE PHENOMENON PROJECT"
sezione a cura di
Ivan Lima: ingegnere capo del progetto, dalla Florida, USA
Enrico Galimberti: Direttore Responsabile di ACAM
Giovedì 15 febbraio 2001, sono stato contattato da Ivan Lima, Master Operational Project Engineer, di Miami Beach, Florida. Egli è il responsabile del progetto scientifico Gate Phenomenon.
Tale progetto si occupa di studiare e analizzare alcuni fenomeni elettromagnetici che si sprigionano nell'oceano, in alcuni punti chiave del globo terrestre. Secondo quanto testimoniato in prima persona dal gruppo di scienziati, mentre erano in barca a circa 15 miglia dalla Baia di S. Francisco in California, essi misurarono una forte attività magnetica a circa 15 metri dalla loro imbarcazione. In seguito, si formò una sottile e bassa formazione di nebbia, a non più di un metro dalla superficie dell'acqua, e si dispose come una piattaforma rettangolare. Poi, a poco a poco si espanse e assunse una forma ovoidale. In seguito, la strana struttura inziò a ruotare in senso orario, fino ad assumere l'aspetto di una spirale, a partire dal centro di energia.
Il nome del progetto (Gate = porta, ingresso) deriva dal fatto che, in ultimo, i presenti ebbero la sensazione che il centro di quella formazione in movimento stesse per aprirsi e lateralmente volesse inglobare la loro nave.
Secondo gli studiosi, questo fenomeno si ripete con prove certe e testimonianze valide fin dal secolo scorso e si può ricollegare alle numerose sparizioni di aerei, navi e persone avvenute negli anni in particolari zone della Terra, tra cui il famigerato triangolo delle Bermuda, che secondo gli scienziati del progetto non è geograficamente stabile, ma si può manifestare ovunque nell'oceano.
La domanda di fondo del progetto è: cosa sono quei vortici di energia? Perché si sprigionano? Sono forse dei tunnel spazio-temporali?
Il progetto è appena iniziato e durerà fino al secondo semestre del 2004, allo scopo di tracciare una mappa mondiale delle zone in cui il fenomeno si è manifestato e nel tentativo di analizzare l'origini e gli sviluppi di quella strabiliante fonte di energia.
La nostra Associazione ha appoggiato di buon grado la ricerca dei colleghi americani, allo scopo di renderla pubblica anche in Italia e di seguire passo passo gli sviluppi di una ricerca in cui realtà ed immaginazione, nel millennio appena iniziato, sembrano ora più che mai un unico disegno.
"GATE PHENOMENON PROJECT"
sezione a cura di
Ivan Lima: ingegnere capo del progetto, dalla Florida, USA
Enrico Galimberti: Direttore Responsabile di ACAM
Giovedì 15 febbraio 2001, sono stato contattato da Ivan Lima, Master Operational Project Engineer, di Miami Beach, Florida. Egli è il responsabile del progetto scientifico Gate Phenomenon.
Tale progetto si occupa di studiare e analizzare alcuni fenomeni elettromagnetici che si sprigionano nell'oceano, in alcuni punti chiave del globo terrestre. Secondo quanto testimoniato in prima persona dal gruppo di scienziati, mentre erano in barca a circa 15 miglia dalla Baia di S. Francisco in California, essi misurarono una forte attività magnetica a circa 15 metri dalla loro imbarcazione. In seguito, si formò una sottile e bassa formazione di nebbia, a non più di un metro dalla superficie dell'acqua, e si dispose come una piattaforma rettangolare. Poi, a poco a poco si espanse e assunse una forma ovoidale. In seguito, la strana struttura inziò a ruotare in senso orario, fino ad assumere l'aspetto di una spirale, a partire dal centro di energia.
Il nome del progetto (Gate = porta, ingresso) deriva dal fatto che, in ultimo, i presenti ebbero la sensazione che il centro di quella formazione in movimento stesse per aprirsi e lateralmente volesse inglobare la loro nave.
Secondo gli studiosi, questo fenomeno si ripete con prove certe e testimonianze valide fin dal secolo scorso e si può ricollegare alle numerose sparizioni di aerei, navi e persone avvenute negli anni in particolari zone della Terra, tra cui il famigerato triangolo delle Bermuda, che secondo gli scienziati del progetto non è geograficamente stabile, ma si può manifestare ovunque nell'oceano.
La domanda di fondo del progetto è: cosa sono quei vortici di energia? Perché si sprigionano? Sono forse dei tunnel spazio-temporali?
Il progetto è appena iniziato e durerà fino al secondo semestre del 2004, allo scopo di tracciare una mappa mondiale delle zone in cui il fenomeno si è manifestato e nel tentativo di analizzare l'origini e gli sviluppi di quella strabiliante fonte di energia.
La nostra Associazione ha appoggiato di buon grado la ricerca dei colleghi americani, allo scopo di renderla pubblica anche in Italia e di seguire passo passo gli sviluppi di una ricerca in cui realtà ed immaginazione, nel millennio appena iniziato, sembrano ora più che mai un unico disegno.
Alaudae- Moderatore Globale
- Utente SuperAttivo :
La verità si sottrae all'evidenza
attraverso la sua inverosimilità.
Eraclito, 500 aC
Mio stato d'animo :
Animale Preferito :
Il mio Sesso :
Segno Zodiacale :
La mia forza :
Messaggi : 14966
Età : 76
Netiquette :
Località : Roma
Nazione :
Data d'iscrizione : 26.06.09
Punti : 27570
Argomenti simili
» Climate Gate
» Disclosure Project
» illuminati chi sono e cosa vogliono
» le interviste del project camelot
» Misteri d'Egitto
» Disclosure Project
» illuminati chi sono e cosa vogliono
» le interviste del project camelot
» Misteri d'Egitto
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|