Scott Stevens, un meteorologo che denuncia la guerra climatica
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Scott Stevens, un meteorologo che denuncia la guerra climatica
Scott Stevens, un meteorologo che denuncia la guerra climatica
Sulla sezione di meteorologia del sito di USA Today (noto quotidiano statunitense), è stato pubblicato (il 20 settembre del 2005) un articolo dal titolo Cold-war device used to cause Katrina? ovvero "Tecnologia bellica della guerra fredda utilizzata per generare Katrina?". Nell'articolo viene discussa l'opinione di un meteorologo dell'Idaho (Scott Stevens) secondo il quale un generatore elettromagnetico sarebbe stato utilizzato per creare l'uragano Katrina.
Nell'articolo si legge che Stevens, già al servizio da 9 anni come meteorologo presso la televisione KPVI-TV di Pocatello, viene rispettato dai dirigenti dell'emittente in quanto egli riconosce che le sue opinioni sono strettamente personali e le tiene fuori dal suo lavoro; il direttore di KPVI paragona le idee di Stevens ad opinioni religiose o politiche che i giornalisti non fanno trasparire nel loro lavoro. "Non parla di queste cose nelle sue previsioni del tempo" dice il direttore di KPVI-TV e precisa "Egli è molto professionale riguardo alla meteorologia, ed è molto popolare".
Ai tempi della stesura dell'articolo Scott credeva che l'uragano Katrina fosse stato scatenato come vendetta per il bombardaento atomico di Hiroshima, ma adesso, dopo anni di studio approfondito della modificazione artificiale del clima (vedi anche il suo sito weatherwars.info) egli vede il tempo meteorologico come un programma, non più come un evento naturale, e denuncia la terribile realtà delle scie chimiche.
Stevens è stato ospite della conferenza Consciousness Beyond Chemtrails dove ha esposto le sue osservazioni ed i suoi studi. Egli ha affermato che diversi altri suoi colleghi stanno meditando di ammettere apertamente il fenomeno delle scie chimiche e della odificazioni artificiale del clima, in quanto tutti sanno benissimo quello che succede in cielo ma finora non hanno trovato il coraggio di dire la verità (il programma è gestito dalla strutture militare).
Dal canto nostro speriamo di non dovere aspettare troppo dal momento che l'ecologia del pianeta sembra vicina al punto di non ritorno.
Qui sotto il discorso di Scott Stevens (in inglese) nel video intitolato "Le scie chimiche attraverso gli occhi di un meteorologo" (“Chemtrails Through The Eyes Of A Television Weatherman”).
http://scienzamarcia.blogspot.it/2012/09/scott-stevens-un-meteorologo-che.html
Sulla sezione di meteorologia del sito di USA Today (noto quotidiano statunitense), è stato pubblicato (il 20 settembre del 2005) un articolo dal titolo Cold-war device used to cause Katrina? ovvero "Tecnologia bellica della guerra fredda utilizzata per generare Katrina?". Nell'articolo viene discussa l'opinione di un meteorologo dell'Idaho (Scott Stevens) secondo il quale un generatore elettromagnetico sarebbe stato utilizzato per creare l'uragano Katrina.
Nell'articolo si legge che Stevens, già al servizio da 9 anni come meteorologo presso la televisione KPVI-TV di Pocatello, viene rispettato dai dirigenti dell'emittente in quanto egli riconosce che le sue opinioni sono strettamente personali e le tiene fuori dal suo lavoro; il direttore di KPVI paragona le idee di Stevens ad opinioni religiose o politiche che i giornalisti non fanno trasparire nel loro lavoro. "Non parla di queste cose nelle sue previsioni del tempo" dice il direttore di KPVI-TV e precisa "Egli è molto professionale riguardo alla meteorologia, ed è molto popolare".
Ai tempi della stesura dell'articolo Scott credeva che l'uragano Katrina fosse stato scatenato come vendetta per il bombardaento atomico di Hiroshima, ma adesso, dopo anni di studio approfondito della modificazione artificiale del clima (vedi anche il suo sito weatherwars.info) egli vede il tempo meteorologico come un programma, non più come un evento naturale, e denuncia la terribile realtà delle scie chimiche.
Stevens è stato ospite della conferenza Consciousness Beyond Chemtrails dove ha esposto le sue osservazioni ed i suoi studi. Egli ha affermato che diversi altri suoi colleghi stanno meditando di ammettere apertamente il fenomeno delle scie chimiche e della odificazioni artificiale del clima, in quanto tutti sanno benissimo quello che succede in cielo ma finora non hanno trovato il coraggio di dire la verità (il programma è gestito dalla strutture militare).
Dal canto nostro speriamo di non dovere aspettare troppo dal momento che l'ecologia del pianeta sembra vicina al punto di non ritorno.
Qui sotto il discorso di Scott Stevens (in inglese) nel video intitolato "Le scie chimiche attraverso gli occhi di un meteorologo" (“Chemtrails Through The Eyes Of A Television Weatherman”).
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